Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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lunedì 4 aprile 2022
Amstel Gold Race 2022: favoriti. Van der Poel su tutti
Classifica della Serie A dopo la 31^ giornata
Classifica Serie A
1. Milan 67 |
11. Torino 38 |
2. Napoli 66 |
12. Bologna 34 |
3. Inter 63 |
13. Udinese 33 |
4. Juve 59 |
14. Empoli 33 |
5. Roma 54 |
15. Spezia 32 |
6. Lazio 52 |
16. Samp 29 |
7. Atalanta 51 |
17. Cagliari 25 |
8. Fiorentina 50 |
18. Genoa 22 |
9. Verona 45 |
19. Venezia 22 |
10. Sassuolo 43 |
20. Salernitana 16 |
*Inter, Atalanta, Fiorentina, Torino, Venezia: una partita in meno.
**Udinese, Salernitana: due partite in meno
domenica 3 aprile 2022
Parigi-Roubaix 2022: favoriti. Van Aert ci sarà
Ecco il borsino dei favoriti della Parigi-Roubaix 2022. Non so se Van Aert ci sarà, ma per ora voglio includerlo nel pronostico. Vediamo cosa saprà fare Ganna sul pavé.
* Aggiornamento dell'11 aprile 2022: non si sa in quali condizioni, dopo il Covid, potrà presentarsi Van Aert, ma resta uno dei grandi favoriti. A meno che arrivi la notizia di un suo forfait.
* Aggiornamento del 14 aprile 2022: Van Aert ha sciolto le riserve. Domenica, sarà al via della Roubaix.
- Van der Poel *****
- Van Aert ****
- Pedersen ***
- Van Baarle ***
- Madouas **
- Stybar **
- Asgreen **
- Vermeersch **
- Demare **
- Ganna *
- Kristoff *
- Turgis *
- Trentin *
Juve-Inter 0-1. Calhanoglu (r). L'Inter c'è ancora per lo scudetto
È per l'Inter, per mille note ragioni, il campo tradizionalmente più difficile della Serie A, quello della Juve. Questa sera anche di più, perché qualunque risultato diverso dalla vittoria spegnerebbe le residue speranze di scudetto. Vedremo come avrà preparato la partita Inzaghi.
La cronaca.
Parte meglio la Juve. Che sfiora il gol per una clamorosa respinta sbagliata da Handanovic, salvato dalla traversa. Palloni persi da Bastoni e Brozovic. Punte nerazzurri isolate e poco assistite. Ritmi elevati fino alla mezz'ora. Rigore per l'Inter per pestone di Morata a Dumfries, il più combattivo e intraprendente e determinato dei nerazzurri. Calhanoglu tira, Szczesny para: sulla respinta carambola e gol. Interviene il Var e si ripete il rigore: Calhanoglu questa volta trasforma. Vlahovic sfiora il pareggio nel recupero. Si chiude il primo tempo. Da registrare un giallo precoce a Lautaro e poi ammonizioni anche per Rabiot e Locatelli, sostituito da Zakaria. Il risultato premia per ora un'Inter poco convincente e troppo lunga sul campo. Ripresa. Dopo dieci minuti escono Lautaro e Dumfries per Darmian e Correa. Inter coperta dietro, con Bastoni che continua a soffrire Cuadrado. Nella Juve entrano Kean e De Sciglio per Morata e Alex Sandro. Percussione centrale di Zakaria che prende il palo. Cambia di nuovo Inzaghi: fuori Calhanoglu, ammonito, e Brozovic, per Vidal e Gagliardini. L'Inter sfiora il gol con Vidal dopo caparbia azione dil Vidal rifinita da Barella. Poi è Correa sprecare un assist di Darmian. Escono Cuadrado e Rabiot per Bernardeschi e Arthur. Punizione dal limite per la Juve. Dybala calcia alto. Cinque minuti di recupero. Esce anche Dzeko per Gosens. Successo importantissimo per l'Inter dopo una partita di grandissima sofferenza. Può essere stata la partita della svolta.
Giro delle Fiandre 2022: vince Van der Poel. Pogacar quarto
Mancano Van Aert e Alaphilippe. E anche Colbrelli. Per il resto i migliori sono in gara. Il farò della corsa è Mathieu Van der Poel. Ma Pogacar - onore alla sua interpretazione antica del ciclismo che non si accontenta di vivere di solo Tour - cerca di ribaltare il pronostico e quasi ci riesce. Van der Poel, però, sui muri fiamminghi è nel suo elemento, recupera e trionfa in volata sul connazionale Van Baarle e il francese Madouas, mentre Pogacar finisce quarto. È il secondo successo di Van der Poel alla Ronde Van Vlaanderen, dopo quello clamoroso su Van Aert nel 2020 (lo scorso anno era stato secondo dietro Asgreen). Con tutto il peso del pronostico e un avversario già leggendario come Pogacar.
mercoledì 30 marzo 2022
L'Italia fuori dai mondiali e i lamenti della stampa
L'Italia non sarà ai mondiali del Qatar. Sì, d'accordo, fa una certa impressione che sia il Qatar ad ospitare la massima rassegna internazionale del gioco del calcio, ma tant'è. Ora, è ripartita la polemica sulle primavere zeppe di stranieri, sulla mancata selezione dei talenti. Ne scrivevo anni fa, raccontando la scomparsa del calcio di strada e la deriva mercantile e bocconiana delle scuole calcio. Tutto vero. Ma l'inizio della fine va rintracciato nei primi anni '90, tempi di sacchismo imperante. Tutto è iniziato allora. Quando, per fortuna, Del Piero e Totti erano già approdati in Serie A. Dopo, la scelta di atleti con le spalle quadrate come i piedi si è imposta. Il talento è stato emarginato o confinato sulle fasce. Le nozioni tattiche sono state preferite a quelle tecniche. Perché, diciamoci la verità, Foden e Mount, con i loro fisici anni '70, da noi non giocherebbero. E sarebbero ritenuti troppo gracili. Si è rovesciato il mondo. E l'Italia calcistica ha perso la propria natura. I portieri hanno fondamentali modesti dopo essere stati per decenni i fari del ruolo. Sì, anche Donnarumma, che pure ha qualità, ma non sa posizionarsi. I difensori non sanno più marcare a uomo. E a centrocampo, tutti corrono, corrono, corrono, ma oltre il cambio di campo non vanno e un cross ben fatto è una rarità, per tacere del dribbling, questo sconosciuto. Si attacca di squadra, da dietro, avanzando lentamente e passando più indietro che avanti, come nel rugby, e correndo rischi cospicui. Anche la fatica è doppia, quando a correre non sia il pallone. La tattica è bella ed è l'unica possibilità per i più deboli. Ma, noi siamo più deboli perché scegliamo male. I più forti non li arruoliamo. E i più forti sono quelli che, il pallone, sanno giocarlo.
domenica 27 marzo 2022
Gand-Wevelgem 2022: vince Girmay. Primo storico successo di un corridore africano nel grande ciclismo
Corsa sostenuta. La fuga di giornata viene ripresa e si forma un gruppetto con i migliori, circa 20 corridori, ma senza Tim Merlier. Poi, nei pressi di Ypres, si avvantaggiano Laporte, Stuyven, Van Gestel e Girmay. E guadagnano. Dietro rientrano altri 15/20 corridori, tra i quali lo stesso Merlier. Volata a quattro e vince a sorpresa l'eritreo Biniam Girmay. Primo storico successo di un corridore africano in una classica del ciclismo. Secondo il francese Laporte, terzo il belga Van Gestel.
sabato 26 marzo 2022
Kane come Bobby Charlton: 49 gol in nazionale
A segno su rigore, nell'amichevole odierna contro la Svizzera, Harry Kane sale a 49 gol con l'Inghilterra, eguagliando Sir Bobby Charlton. Ora, davanti a lui resta solo Rooney, autore di 53 gol in nazionale.
Giro delle Fiandre 2022: i favoriti. Van der Poel contro tutti
Propongo un borsino dei favoriti per il Giro delle Fiandre 2022. Ronde van Vlaanderen in programma domenica 3 aprile.
* Aggiornamento del 30 marzo: aggiungo una stelletta a Van der Poel, che ha appena trionfato nell'Attraverso le Fiandre, replicando il successo del 2019.
* Aggiornamento del 02 aprile 2022: Van Aert, positivo al Covid, non ci sarà.
Van Aert *****- Van der Poel *****
- Asgreen ****
- Pidcock ***
- Pogacar ***
- Stuyven ***
- Van Avermaet ***
- Moscon **
- Sagan **
- Trentin *
giovedì 24 marzo 2022
Italia-Macedonia 0-1. Fallimento! Mancini ha sbagliato tutto
Battere la Macedonia - per esteso, la Macedonia del Nord - per contendere al Portogallo ( o alla Turchia) l'accesso ai mondiali in Qatar. Questo si propone l'Italia di Mancini.
La cronaca.
Nonostante la modestia tecnica degli avversari, l'Italia fatica a creare occasioni da rete. La più importante delle quali nasce infatti da un errore macedone: Berardi calcia debolmente a porta vuota e spreca. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, è ancora Berardi a sfiorare il gol, servito da Verratti. Mentre Immobile corre a vuoto. Sotto tono anche Barella. Esce Insigne, entra Raspadori. Più tardi escono Barella e Immobile per Tonali e Pellegrini. Poi entrano Chiellini e Joao Pedro per Mancini e Berardi. Perché? Mezzo contropiede macedone frutta il gol di Trajkovski che ci lascia per la seconda volta consecutiva fuori dai mondiali. Tiro anche forte, sì, piazzato, sul palo lontano. Ma, Donnarumma, posizionato male (suo antico limite), parte tardi e non c'arriva. Un fallimento più che epocale. Pessima la gestione di Mancini questa sera. Dalla formazione iniziale- insistere su Immobile non ha pagato - al caos dei cambi. Con Balotelli, comunque, avremmo vinto e sfidato il Portogallo. E Mancini, tutto sommato, lo sapeva. Poi, c'ha ripensato. Peccato. Perché il calcio è fatto anche di colpi e di giocate impreviste. E Balotelli, che pure ha dissipato parte cospicua del suo talento, è capace degli uni e delle altre. Certo, con il Portogallo difficilmente sarebbe bastato. Ma, contro la Macedonia del Nord, beh, penso di sì. Come sarebbe bastato Zaniolo. Scamacca. Forse persino Belotti, mentre si rincorreva un gol che avremmo invece finito per subire. Tanti cross per Raspadori! L'approccio alla gara è stato, come si vede, tutto sgrammaticato. Un trionfo d'improvvisazione, impastata con un nervosismo che le telecamere hanno ripreso fin dai primi minuti: segno di paura, presentimento di sconfitta. Tutta la fortuna, davvero troppa, sperimentata all'Europeo è svanita. In un feroce e spietato contrappasso. Una generazione sta crescendo senza vedere l'Italia ai mondiali. È la sconfitta di un movimento e anche della sua stampa. Quella che voleva Jorginho, Jorginho!, pallone d'oro. Guardate come non rincorre sull'azione del gol macedone! Dopo una gara di nulla, di passaggi orizzontali o all'indietro, mai più di 3 o 4 metri. Il pallone d'oro avrebbero voluto dargli. Ma, l'avete visto Modric contro il Psg in Champions? Ecco, quello è un fuoriclasse. Jorginho, in altri tempi, avrebbe fatto panchina in una provinciale della Serie A. L'Italia manca i mondiali per la terza volta nella sua storia. E questa è la peggiore.
lunedì 21 marzo 2022
Serie A 21/22: il punto dopo la 30^ giornata. Vincono Milan e Napoli. Derby alla Roma
Il Milan continua la sua serie di successi striminziti, che tuttavia gli stanno assicurando la vetta della classifica e i favori del pronostico. I rossoneri, ammesso che a qualcuno sia possibile, hanno il destino nelle loro mani. Tiene il Napoli, che si aggrappa al talento scapigliato di Osimhen, rimontando l'Udinese.
L'Inter s'impantana contro la Fiorentina e raccoglie un pareggio che profuma di resa. Vengono a galla tutti i limiti di Simone Inzaghi, a cominciare da quello che considero più grave: l'aziendalismo. Inzaghi è una persona perbene, che ha resistito per anni alla corte parsimoniosa di Lotito, dove ha imparato a fare di necessità virtù. Però la tifoseria dell'Inter è fiera, spesso orgogliosa, sempre insofferente. E indocile. Ha memoria di un grande passato. Aveva appena riassaporato le delizie del successo e al ridimensionamento - che la società pratica - non saprà rassegnarsi. All'Inter, essere aziendalisti, non basta. E non è tutto. Perché, nonostante il ridimensionamento da lui accettato - andato via Lukaku in estate, l'Inter avrebbe potuto avere facilmente Vlahovic! -, Inzaghi ha avuto la sua parte nel crollo recente della squadra. Cambi sballati, poca personalità - Sanchez lo fa entrare come se fosse costretto e il cileno starebbe benissimo in panchina - fedeltà giapponese al 3 -5-2, che era pure di Conte, senza però la voglia matta di vincere di Conte. Con il quale - lo scrivo io che con Conte sono sempre stato rigorosamente critico - 7 punti in 7 partite non sarebbero arrivati. Ne sarebbero arrivati almeno il doppio. Quelli che mancano sono responsabilità almeno parziale di Inzaghi. Perché le motivazioni di una squadra passano dall'allenatore, la tensione in partita passa dall'allenatore, la concentrazione sull'obiettivo anche. E quando serva, si cambia. Negli uomini e nel modulo.
Come dimostrato dalla Roma che ha stravinto il derby con una Lazio arrendevole. Il vantaggio precoce ha aiutato i giallorossi ma Mourinho, che al bel gioco bada poco, ma a tutto il resto sì, ha operato scelte precise, tenuto fuori Zaniolo, motivato il gruppo e persino calmato il tifo durante l'incontro, mostrando quell'attenzione ai dettagli che rappresenta la vera dote dei grandi condottieri. Bellissimo il gol finale su punizione di Pellegrini.
La Juve vince senza grande fatica contro la Salernitana: a segno Dybala, che andrà via a fine stagione, e Vlahovic.
Il Sassuolo travolge lo Spezia - Berardi meriterebbe di lottare per grandi traguardi -, il Genoa batte il Torino e si conferma in ripresa. Vittorie esterne per Atalanta e Sampdoria su Bologna e Venezia. Pareggio senza grandi apprensioni tra Empoli e Verona.
Ora la pausa per le nazionali. L'Italia di Mancini, prima con la Macedonia, poi, se andasse bene, con Portogallo o Turchia, giocherà per un posto ai mondiali del Qatar. Mancarli, dopo quelli di Russia 2018, sarebbe un fallimento sportivamente colossale.
domenica 20 marzo 2022
Gand-Wevelgem 2022: favoriti
Ecco il borsino dei favoriti della Gand-Wevelgem 2022.
- Van Aert *****
- Tim Merlier ****
- Pedersen ***
- Turgis ***
- VanMarcke ***
- Demare ***
- Van Avermaet **
- Trentin **
- Nizzolo **
sabato 19 marzo 2022
Inter-Fiorentina 1-1. Dumfries!
Inter con Vidal al posto di Brozovic. D'Ambrosio in difesa sul centrodestra, con Skriniar centrale in luogo di De Vrij. Davanti Dzeko e Lautaro.
La cronaca.
È Calhanoglu a tenere i compiti di Brozovic. Buon affondo di Dumfries servito da Lautaro. Poi conclusione mancina di Nico Gonzalez: respinge Handanovic. Tanto equilibrio in campo. Saponara impegna Handanovic. Occasione per Dumfries sul fronte opposto. Nessuno segna. Intervallo. Vidal calcia, Terracciano respinge, palla a Barella che spreca tirando alto. Lo stesso Barella più tardi perde la marcatura su Torreira, che segna con un piatto da distanza ravvicinata. L'Inter pareggia poco dopo con gran colpo di testa di Dumfries su cross di Perisic. A un quarto d'ora dal termine, fuori Dzeko e Lautaro per Correa e Sanchez. Entrano pure Dimarco e Gosens per Bastoni e Perisic. Barella spreca un'altra buona occasione dopo un buon inserimento. Finisce 1-1. Altri due punti gettati via ma allo stesso tempo un punto guadagnato perché l'Inter ha anche rischiato di perdere. Simone Inzaghi sta gestendo male la squadra, continuando la sua scolastica rotazione nei cambi. Perché sostituire Lautaro oggi? Perché non osare un tridente prima, con Correa alle spalle dei due attaccanti? Troppo conservativo nelle scelte. Come dimostra il suo taglio di capelli da ventenne. L'Inter sta cedendo lo scudetto ad una squadra meno forte. Quale che potrà essere. E il tecnico ha le sue responsabilità. Insieme alla società, colta impreparata in estate, e ad alcuni giocatori. La stagione di Barella sta risultando, sia detto per esempio, davvero modesta. Nelle ultime 7 partite, l'Inter ha raccolto la miseria di 7 punti. Un rendimento sconfortante, stramaccioniano. Eppure gli avversari restano modesti. Occorrerebbe una scossa. Ma non so se ci sarà.
Milano-Sanremo 2022: vince Mohoric
La fuga di giornata è destinata ad essere ripresa. Sulla Cipressa, le difficoltà di Peter Sagan fanno da contrappunto al forcing della UAE, che prepara l'assalto di Pogacar. Davanti restano in meno di 40. Meno di 30. Pogacar scatta sul Poggio, lo seguono Van Aert e Van der Poel. Lo sloveno ci riprova altre due volte. Poi tocca al connazionale Roglic. Senza esito. Quarto scatto di Pogacar, che sta probabilmente esagerando. Tanto che va pure a riprendere Kragh Andersen. È Mohoric ad avvantaggiarsi in discesa. Van Aert guida l'inseguimento sull'Aurelia. Mohoric, lo sloveno che non aspettavamo, vince con discreto margine. Successo di strategia e coraggio. Secondo il francese Turgis, terzo un grande Van der Poel al debutto stagionale. Quinto Pogacar, preceduto da Michael Matthews, solo ottavo Van Aert. Nessun italiano tra i primi dieci. Albanese è undicesimo.
venerdì 18 marzo 2022
UCL draw: i quarti di Champions. Guardiola contro Simeone
Sorteggiati i quarti di finale di Champions League, con gli incroci delle semifinali. Potrebbe esserci, in semifinale, il derby di Madrid. Ma, la considero un'ipotesi remota. Detto questo, la sfida tra Guardiola e Simeone - e tra i due modi opposti che hanno di vedere e giocare il calcio - è davvero interessante.
Chelsea - Real Madrid
Manchester City - Atletico Madrid
Villareal - Bayern Monaco
Benfica - Liverpool
giovedì 17 marzo 2022
I 10 migliori marcatori (goleador) in attività
Ecco una classifica aggiornata dei dieci migliori cannonieri (goleador) in attività. Conteggiati i gol nei campionati professionistici, nelle coppe nazionali e continentali, con la nazionale maggiore, olimpica e under 21. Classifica aggiornata al 27 aprile 2022.
- Cristiano Ronaldo 816 gol
- Lionel Messi 775 gol
- Robert Lewandoski 613 gol
- Zlatan Ibrahimovic 578 gol
- Luis Suarez 523 gol
- Benzema 437 gol
- Edinson Cavani 429 gol
- Neymar 417 gol
- Higuain 353 gol
- Lukaku 330 gol