Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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domenica 19 maggio 2024
domenica 14 aprile 2024
Inter-Cagliari 2-2
Inter in vantaggio nel primo tempo con Thuram, servito da un Sanchez ispirato. Dopo un quarto d'ora della ripresa, fuori Mkhitaryan, dentro Frattesi. Inter distratta e pareggio del Cagliari con Shomurodov. Poco dopo Sanchez, di testa, manca di poco il nuovo vantaggio nerazzurro. Più avanti tocco di braccio di Mina su girata di testa di Frattesi: rigore. Calhanoglu segna. Inzaghi cambia ancora. Dentro Arnautovic per Sanchez, Dumfries per Darmian e Carlos Augusto per Dimarco. Qualche minuto dopo, nuova dormita della difesa interista e il Cagliari pareggia con Viola. Esce Bastoni per Buchanan. In contropiede, Viola manca il gol della beffa. L'Inter conserva 14 punti di vantaggio sul Milan, che affronterà lunedì prossimo.
lunedì 8 aprile 2024
Udinese-Inter 1-2: Frattesi!
Inter morbida all'inizio e qualche bella parata del portiere dell'Udinese. Che passa in vantaggio con un innocuo cross di Samardzic, deviato da Carlos Augusto e lasciato passare da Calhanoglu e Dumfries con Sommer immobile. Intervallo. Dopo dieci minuti della ripresa, l'Inter pareggia su rigore di Calhanoglu, concesso per fallo ai danni di Thuram. Escono Dumfries e Mkhitaryan per Darmian e Frattesi. Dentro, poi, anche Sanchez per Calhanoglu. Fuori, infine, Thuram per Arnautovic e Dimarco per Buchanan. L'Inter attacca, l'Udinese si difende. Lautaro nel recupero calcia da fuori, palo, palla ripresa da Frattesi e gol della vittoria che avvicinalo scudetto della seconda stella. L'Inter conserva 14 punti di vantaggio sul Milan, quando mancano sette giornate al termine del campionato.
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lunedì 1 aprile 2024
Inter-Empoli 2-0: Dimarco, Sanchez
Inter presto in vantaggio con un mancino al volo di Dimarco su assist di Bastoni. L'Empoli, tuttavia, resta in partita e si rende pericoloso. Nella ripresa, Barella sbaglia da posizione vantaggiosa, mentre due deviazioni impediscono la rete di un intraprendente Pavard. Escono Dimarco e Calhanoglu per Asllani e Carlos Augusto. Escono anche Bastoni e Lautaro per Dumfries e Sanchez. Proprio il cileno raddoppia su cross basso di Dumfries. Entra Frattesi per Mkhitaryan. Finisce 2-0 per l'Inter.
sabato 9 marzo 2024
Bologna-Inter 0-1: Bisseck!
Inter che pressa sulla trequarti fin da subito, per dinniscare il gioco felsineo. Arrivano.tre, quattro occasioni su disimpegni sbagliati dal Bologna. Barella fallisce un gol semplice. L'Inter passa in vantaggio con Bisseck, che colpisce di testa, in tuffo, un bel cross di Bastoni. Si va al riposo. Nella ripresa, ul Bologna guadagna campo, ma non trova il pareggio. Ennesima vittoria dell'Inter, ora attesa dal ritorno di Champions League contro l'Atletico Madrid.
lunedì 4 marzo 2024
Inter-Genoa 2-1
Genoa ben messo in campo. Solo un grande intervento di Sommer evita il gol di Retegui. Inter in vantaggio alla mezz'ora con Asslani, ispirato da Sanchez. Più tardi Lautaro manda verso la porta Barella. Che calcia fuori ma viene steso. Rigore. Calcia Sanchez: gol. A inizio ripresa, accorcia le distanze Vasquez con in tiro al volo da fuori area. Il risultato non cambia più. Inter meno brillante, anche per merito di un ottimo Genoa, che aveva messo in difficoltà i nerazzurri anche all'andata. L'Inter sale a +15 sulla Juve.
mercoledì 28 febbraio 2024
Inter-Atalanta 4-0: Darmian, Lautaro, Dimarco, Frattesi
Inter in vantaggio con Darmian, che approfitta di un'uscita sbagliata di Carnesecchi, costretto ad anticipare Mkhitaryan. Gol importante dopo un inizio favorevole all'Atalanta. Prima dello scadere, Lautaro raddoppia con una gran conclusione mancina. A inizio ripresa, Dumfries, subentrato a Darmian, si procura un rigore. Lautaro, calcia, Carnesecchi respinge, ma Dimarco segna sulla ribattuta. Più tardi ancora Dumfries anticipa e parte in progressione, lo stendono. Punizione pennellata dal subentrato Sanchez per il subentrato Frattesi. Gol del 4-0 nerazzurro. Frattesi però si fa male e deve uscire per Klaassen. Inter dominante, che sale a +12 sulla Juve e +16 sul Milan.
martedì 12 dicembre 2023
Inter-Real Sociedad 0-0: l'Inter chiude seconda
Il primo posto nel girone sfuma contro la Real Sociedad, ma era stato buttato via contro l'abbordabile Benfica. Nella testa di Simone Inzaghi pesa ancora lo scudetto lasciato al Milan. Non vuole che accada lo stesso con la Juve. Di qui il turn over con lusitani due settimane fa e spagnoli questa sera. Di qui due pareggi pieni di rimpianti, soprattutto il primo. Di qui il secondo posto nel girone. Solo il tempo dirà se sarà stata una scelta giusta.
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mercoledì 29 novembre 2023
Benfica-Inter 3-3
Inzaghi cambia tutto, troppo. Tanti dei prescelti si dimostrano inadeguati, a cominciare da Asllani, timidissimo in regia. Nel primo tempo, Joao Mario segna addirittura una tripletta. Con Bisseck sempre in ritardo. A inizio ripresa, Bisseck di testa allunga per il sinistro vincente di Arnautovic. Poi segna Frattesi con una grande volée mancina su cross di Acerbi. Fuori Klaassen, Darmian e Arnautovic, bravo, per Barella, Cuadrado e Thuram. Che, appena entrato, si procura un rigore. Sanchez segna. Esce De Vrij per Dimarco, con Carlos Augusto che arretra in difesa, poi Lautaro per Sanchez. Le squadre si allungano, tanti cambi di fronte. Di Maria costringe Audero a una grande respinta. Espulso Antonio Silva dopo brutta entrata su Barella, dopo richiamo del Var. Barella coglie il palo di sinistro. Finisce 3-3. L'Inter rimedia alla figuraccia del primo tempo e, battendo la Real Sociedad in casa, può ancora chiudere il girone al primo posto.
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mercoledì 8 novembre 2023
Salisburgo-Inter 0-1: Lautaro (r). Inter agli ottavi
L'Inter soffre a lungo la corsa e il pressing del Salisburgo. Migliora nella ripresa, soprattutto dopo l'ingresso di Lautaro, che prima coglie la traversa di testa, poi, a cinque minuti dallo scadere, trasforma con sicurezza il rigore del vantaggio nerazzurro. Inter già qualificata agli ottavi.
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martedì 24 ottobre 2023
Inter-Salisburgo 2-1
L'Inter chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol sotto porta di Sanchez, schierato da Inzaghi al posto di Thuram. Nella ripresa pareggia presto il Salisburgo con Gloukh. L'Inter trova il gol vittoria con un rigore procurato da Frattesi e trasformato da Calhanoglu. Qualche sofferenza di troppo nel finale.
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sabato 30 settembre 2023
Salernitana-Inter 0-4: Lautaro (4)!
L'Inter parte bene, ma non concretizza con Sanchez, sempre evanescente, e con Thuram. Prende campo la Salernitana. Negli ultimi minuti del primo tempo, Klaassen offre qualche saggio della sua tecnica. Il risultato non si sblocca neppure nei primi minuti della ripresa. Inzaghi cambia: dentro Mkhitaryan, Asslani e Lautaro per Klaassen, Calhanoglu, ammonito e spaesato, e Sanchez. Lautaro va in rete con tocco delizioso servito dalla prima giocata importante di Thuram. Poi, Lautaro di gol ne segna altri tre: con volée di destro, su rigore e di sinistro su assist di Carlos Augusto. Passivo troppo pesante per una discreta Salernitana. L'Inter ha avuto le sue difficoltà. Lautaro, cui ha giovato partire dalla panchina, le ha risolte: 9 gol in 7 partite e la testa della classifica dei cannonieri. È entrato nella piena maturità agonistica.
lunedì 18 luglio 2022
Dybala va alla Roma, meglio per l'Inter
Finito il romanzetto estivo su Dybala: va alla Roma. Dove avrà possibilità di mostrare il suo talento, che considero di molto inferiore a quello di Recoba, tanto per offrire dei riferimenti. Dybala, da alcuni anni, mostra un rendimento molto alterno, senza grandi garanzie di tenuta atletica. All'Inter, con Lautaro e Lukaku, avrebbe giocato pochissimo. Pertanto, non condivido la disperazione di molti amici nerazzuri per il mancato arrivo del mancino argentino. Ora, l'Inter dovrebbe, secondo me, salutare Dzeko e Sanchez, tenere Pinamonti e cercare di prendere Bremer. Conti permettendo.
venerdì 10 giugno 2022
Lautaro, Dybala, Lukaku. L'ottovolante del calciomercato
La Nations League, competizione di discreto fascino ma ancora priva di prestigio e tradizione, che non possono improvvisarsi, non riesce a tener banco come farebbero Mondiali o, meno, Europei. E allora tutta la scena è occupata dal calciomercato, che si concreta in un andirivieni di notizie e smentite, annunci e proclami, nell'attesa che giunga o mai arrivi il crisma solenne dell'ufficialità. E quante voci si rincorrono sul calciomercato dell'Inter! Via Bastoni, dentro Lukaku. Via Barella, dentro Lukaku, via Skriniar dentro Lukaku, via Lautaro, dentro Lukaku. Sì, perché Lukaku, come nella canzone di Caterina Caselli, Nessuno mi può giudicare, ha capito la differenza tra l'Inter e il Chelsea, ma pure tra Lautaro e qualunque altro compagno d'attacco. E ha scelto l'Inter. E Lautaro. E vuol tornare dopo la prodiga e infelice scelta di andarsene. Appena un anno fa. Ma, l'Inter sarebbe anche su Dybala, cui dovrebbe corrispondere solo l'ingaggio, certo lauto, senza pagarne il cartellino. E le casse societarie non traboccano di risorse. E si deve scegliere. Un reparto offensivo con - in ordine personale di preferenza - Lautaro, Dybala e Lukaku farebbe dell'Inter una squadra da scudetto. E forse da Champions. Sicché, Lukaku può tornare, ma deve restare Lautaro e arrivare di Dybala. Sarebbe il caso che salutasse Sanchez. E Dzeko. Vediamo cosa succederà.
domenica 22 maggio 2022
Inter-Samp 3-0: Perisic, Correa (2)
Ultima di campionato. L'Inter, al Meazza, affronta la Sampdoria. In avanti, Inzaghi sceglie Correa al fianco di Lautaro.
La cronaca.
Mentre il Milan passeggia in ciabatte a Reggio Emilia, contro un Sassuolo più molle dell'Udinese che perse dalla Juve il 5 maggio 2002, la Samp alza le barricate al Meazza. L'Inter attacca ma non sfonda e Audero compie grandi interventi in serie. Solo nella ripresa, quando lo scudetto è definitivamente sfumato e la Serie A ha confermato la sua dimensione provinciale e pacchiana, l'Inter passa con Perisic. Poi, segue una doppietta inutile di Correa. Sono mancati i gol suoi nei momenti cruciali della stagione. L'Inter chiude seconda a 84 punti. Con il rimpianto di cedere il tricolore ad una squadra più debole. E fortunatissima. Anche Inzaghi ha fatto degli errori. E credo che lo sappia. Quando ha raccolto 7 punti in 7 partite. Soprattutto quando ha creduto di poter difendere l'1-0 nel derby con un Sanchez e il suo fisico da lanciatore di coriandoli. Ha fatto meglio nelle Coppe e voglio dargliene atto.
martedì 19 aprile 2022
Inter-Milan 3-0: Lautaro (2), Gosens. Inter in finale di Coppa Italia
Semifinale di ritorno della Coppa Italia tra Inter e Milan, dopo lo 0-0 dell'andata. L'Inter parte con la coppia d'attacco formata da Lautaro e Correa. A destra gioca Darmian in luogo di Dumfries.
La cronaca.
Inter in vantaggio con Lautaro, con un gol alla sua maniera, anticipo al volo di destro sul primo palo, raccogliendo un cross di Darmian: rete splendida. Il Milan si rende pericoloso con Leao e Bennacer, ma Handanovic para. Poi, Perisic salva sulla linea. In contropiede, l'Inter raddoppia con Lautaro, che supera Maignan con tocco raffinato. Prova superba quella dell'argentino. Intervallo. Nella ripresa il Milan cerca di accorciare le distanze. Sembra riuscirci con Bennacer, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Escono Lautaro e Correa per Dzeko e Sanchez. Sostituiti anche Bastoni, infortunato, e Perisic per D'Ambrosio e Gosens, che subito dopo chiude i conti su cross di Brozovic. Inter brava, anche a soffrire nei momenti meno facili della gara. Vittoria netta e finale di Coppa Italia raggiunta.
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venerdì 15 aprile 2022
Spezia-Inter 1-3. Brozovic, Lautaro, Sanchez
L'Inter rende visita allo Spezia e Inzaghi decide di lasciar fuori inizialmente Lautaro, confermando davanti Dzeko e Correa. Questa la formazione nerazzurra: Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Correa. Gosens dovrà attendere per il suo debutto da titolare.
La cronaca. Campo stretto e ritmo bassi. L'Inter fatica e lo Spezia si rende pericoloso. Sblocca il risultato un gran mancino di Brozovic che raccoglie una sponda aerea di D'Ambrosio. Nella ripresa, Spezia subito alla ricerca del pareggio. Inzaghi toglie Dzeko e Correa per Lautaro e Sanchez. È proprio Lautaro con un colpo al volo d'esterno a trasformare in gol un cross di Perisic. L'Inter spreca con Sanchez. Maggiore accorcia le distanze con gran gol all'incrocio. Si chiude con il gol finale di Sanchez servito da Lautaro. Che considero il presente e il futuro dell'Inter.
lunedì 21 marzo 2022
Serie A 21/22: il punto dopo la 30^ giornata. Vincono Milan e Napoli. Derby alla Roma
Il Milan continua la sua serie di successi striminziti, che tuttavia gli stanno assicurando la vetta della classifica e i favori del pronostico. I rossoneri, ammesso che a qualcuno sia possibile, hanno il destino nelle loro mani. Tiene il Napoli, che si aggrappa al talento scapigliato di Osimhen, rimontando l'Udinese.
L'Inter s'impantana contro la Fiorentina e raccoglie un pareggio che profuma di resa. Vengono a galla tutti i limiti di Simone Inzaghi, a cominciare da quello che considero più grave: l'aziendalismo. Inzaghi è una persona perbene, che ha resistito per anni alla corte parsimoniosa di Lotito, dove ha imparato a fare di necessità virtù. Però la tifoseria dell'Inter è fiera, spesso orgogliosa, sempre insofferente. E indocile. Ha memoria di un grande passato. Aveva appena riassaporato le delizie del successo e al ridimensionamento - che la società pratica - non saprà rassegnarsi. All'Inter, essere aziendalisti, non basta. E non è tutto. Perché, nonostante il ridimensionamento da lui accettato - andato via Lukaku in estate, l'Inter avrebbe potuto avere facilmente Vlahovic! -, Inzaghi ha avuto la sua parte nel crollo recente della squadra. Cambi sballati, poca personalità - Sanchez lo fa entrare come se fosse costretto e il cileno starebbe benissimo in panchina - fedeltà giapponese al 3 -5-2, che era pure di Conte, senza però la voglia matta di vincere di Conte. Con il quale - lo scrivo io che con Conte sono sempre stato rigorosamente critico - 7 punti in 7 partite non sarebbero arrivati. Ne sarebbero arrivati almeno il doppio. Quelli che mancano sono responsabilità almeno parziale di Inzaghi. Perché le motivazioni di una squadra passano dall'allenatore, la tensione in partita passa dall'allenatore, la concentrazione sull'obiettivo anche. E quando serva, si cambia. Negli uomini e nel modulo.
Come dimostrato dalla Roma che ha stravinto il derby con una Lazio arrendevole. Il vantaggio precoce ha aiutato i giallorossi ma Mourinho, che al bel gioco bada poco, ma a tutto il resto sì, ha operato scelte precise, tenuto fuori Zaniolo, motivato il gruppo e persino calmato il tifo durante l'incontro, mostrando quell'attenzione ai dettagli che rappresenta la vera dote dei grandi condottieri. Bellissimo il gol finale su punizione di Pellegrini.
La Juve vince senza grande fatica contro la Salernitana: a segno Dybala, che andrà via a fine stagione, e Vlahovic.
Il Sassuolo travolge lo Spezia - Berardi meriterebbe di lottare per grandi traguardi -, il Genoa batte il Torino e si conferma in ripresa. Vittorie esterne per Atalanta e Sampdoria su Bologna e Venezia. Pareggio senza grandi apprensioni tra Empoli e Verona.
Ora la pausa per le nazionali. L'Italia di Mancini, prima con la Macedonia, poi, se andasse bene, con Portogallo o Turchia, giocherà per un posto ai mondiali del Qatar. Mancarli, dopo quelli di Russia 2018, sarebbe un fallimento sportivamente colossale.
martedì 8 marzo 2022
Liverpool-Inter 0-1. Inter eroica
Ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Ad Anfield Road, l'Inter affronterà il Liverpool nella speranza di ribaltare il severo 0-2 dell'andata. I pronostici sono contro i nerazzurri, anche per la nota forza della squadra di Klopp. Ma, la partita va giocata e in ogni caso e allora tanto varrà provare a vincere. E l'Inter, pur priva di Barella, ha già dimostrato di poter mettere in ambasce il Liverpool, la cui fase difensiva - sì lo so che Van Dijk è un fuoriclasse - non è sempre impeccabile. Quanto ai precedenti, nel 1965, l'Inter riuscì a rovesciare una sconfitta per 3-1 in Coppa dei Campioni, proprio contro il Liverpool. Ma aveva perso all'andata fuori casa e la rimonta avvenne al Meazza: Corso, Peirò e Facchetti regalarono ai nerazzurri l'accesso alla finale, poi vinta, contro il Benfica. Era la Grande Inter, campione in carica dopo il successo del 1964 contro il Real Madrid. Stasera servirebbe, ma vorrei scrivere che servirà, più di un'impresa.
La cronaca. L'Inter parte bene ma si spegne dopo venti minuti. È il Liverpool a sfiorare il gol sui calci piazzati di Alexander-Arnold: traversa di Matip e deviazione di Skriniar su colpo di testa ravvicinato di Van Dijk. Vidal sbaglia tanto, imitato in parte da Brozovic. Calhanoglu è più lucido e costringe Alisson ad una mezza parata su punizione defilata dal limite. Intervallo. Nella ripresa l'Inter soffre, Salah prende il palo. Poi, Lautaro esce dal torpore e trova un gol magnifico. Destro verso il palo lontano che finisce all'incrocio e ammutolisce Anfield Road. Poco dopo espulsione esagerata (doppia ammonizione) per Sanchez. Errore colossale. Peccato. A un quarto d'ora dal termine, entrano Correa, Gagliardini e Darmian per Lautaro, campione enorme, lasciatemelo dire, Brozovic e Dumfries. Subito dopo Salah è di nuovo fermato dal palo. Esce anche Calhanoglu per Vecino. Il Liverpool controlla, forte dell'uomo in più. Vidal salva un gol che sembrava fatto e tiene vive le residue speranze di qualificazione dell'Inter. Contro un Liverpool forte sul serio, prova eroica dell'Inter frustrata da un pessimo arbitro. L'espulsione di Sanchez è stata vergognosa e ha impedito che una rimonta leggendaria si compiesse. O che potesse compiersi. È il Liverpool ad andare ai quarti.
domenica 20 febbraio 2022
Inter-Sassuolo 0-2. Disastro nerazzurro
Dopo il pareggio del Milan a Salerno, l'Inter affronta il Sassuolo con la possibilità, vincendo, di riprendersi la vetta solitaria della classifica. Non sarà facile.
La cronaca.
Primo tempo disastroso dell'Inter. Barella, stasera inguardabile, è travolto dal centrocampo del Sassuolo. Palla persa da Calhanoglu, ma forse c'è una spinta irregolare di Berardi, e tiretto scolastico di Raspadori. Restando in piedi, Handanovic lo fermerebbe di piatto. Invece no. Si tuffa e prende un gol imbarazzante, sotto le gambe. Poco dopo, Barella sbaglia ancora, dalla trequarti cross per Scamacca, dimenticato da Perisic e Dimarco e Sassuolo avanti di due reti. Consigli poi nega il gol a un colpo di testa di Skriniar e ad un bel tiro di Gagliardini. Intervallo. Nella ripresa, dentro Dumfries e Dzeko per Darmian e Gagliardini. Sanchez opera da trequartista. L'Inter non trova nemmeno il gol della speranza. Consigli para quel che deve, Lautaro, che ho sempre difeso, è impalpabile, Perisic stanco, Calhanoglu e Dimarco gareggiano in imprecisione al cross. Il Sassuolo in contropiede potrebbe segnare il terzo gol. Sconfitta amarissima e meritata. La penso sempre allo stesso modo: "safety first". Sarebbe stato meglio, visto come stiamo, iniziare con un solo attaccante e giocare più coperti. Barella non può giocare davanti alla difesa. E si sapeva che Berardi avrebbe pressato Calhanoglu. Meglio schierare da quella parte Gagliardini. Il portiere, quello, ci manca da anni. Ma ultimamente prende un gol ogni due tiri. A maggior ragione, la prudenza sarebbe stata necessaria. Anziché insistere con i soliti triangoli in mezzo al campo, senza la rapidità e il senso della posizione di Brozovic. Ultimamente, peraltro, pure lui appannato.
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