Dopo un discreto primo tempo, la Juve torna al suo gioco sterile e monocorde, gestito da un centrocampo di pochissima qualità. Appena nel Villareal entra Gerard Moreno, la partita cambia. In pochi minuti, gli spagnoli segnano tre gol e firmano la terza eliminazione della Juve agli ottavi di Champions in tre anni. Un disastro. Che non mi ha minimamente sorpreso. La storia europea della Juve, per lo più, è questa. D'altra parte, perché avrebbe dovuto riuscire Vlahovic dove nulla aveva potuto persino Cristiano Ronaldo?
*Aggiornamento del 17 marzo 2022.
Una considerazione tattica a margine. Le squadre di Emery giocano in modo propositivo, il Villareal anche lo fa. Ieri no. Ieri ha aspettato la Juve, che così non ha potuto proporre il calcio di attesa e contropiede che le ha consentito una parziale rimonta in campionato. A un quarto d'ora dal termine, Emery ha cambiato per vincere e ha vinto. Grande allenatore. Che nelle Coppe continentali, semmai qualcuno l'avesse dimenticato, ha saputo vincere per quattro volte l'Europa League (tre con il Siviglia e una proprio con il Villareal). E il curriculum europeo qualcosa conta.