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domenica 1 settembre 2013

Serie A 2013/2014: il punto della seconda giornata. Napoli, Fiorentina, Inter, Roma e Juventus a punteggio pieno

Il Sassuolo, partiamo dal fondo della classifica, non ha la squadra per restare in serie A: venti squadre sono troppe per la massima serie italiana. Il Livorno, che non sta messo granché meglio maramaldeggia che quasi non ci crede. Impressiona la Roma del leggendario Totti: gli ho visto compiere oggi delle giocate che tanti sospetti fuoriclasse non mettono assieme in una stagione. Il maggior genio calcistico in attività. Splendido il gol di Pjanic, pallonetto beffardo, nel successo dei giallorossi sul Verona del tenace Mandorlini. Si sblocca subito anche il nuovo arrivato Ljajic. La squadra di Garcia, con un ritrovato De Rossi, può fare parecchia strada. Come la Fiorentina di due assi della rete, quali il possente Gomez ed il guizzante Giuseppe Rossi, che incredibilmente Prandelli non ha richiamato in nazionale. I viola vincono per 5-2 sul campo del Genoa, una delle candidate più serie alla retrocessione. Lavori in corso in casa Milan, forse torna Kakà, forse parte El Shaarawi, la garanzia è Balotelli, che si sblocca anche in campionato. Ieri la Juventus, favorita manco a dirlo per il titolo, ha strapazzato una brutta Lazio, che ha evitato il cappotto con un gol del solito Klose, mentre il Napoli, che della Juve, è la squadra rivale, ha fatto mostra di uno straordinario potenziale offensivo: Hamsik è uno dei primi tre centrocampisti al mondo, Callejon, per tacere di Higuain di cui si sa già tutto, è la rivelazione di queste prime giornate. Infine, l'Inter continua a vincere. Con Mazzarri, altra stoffa di allenatore rispetto a Stramaccioni, ha un gioco dalla fisionomia riconoscibile. Alvarez è maturato e segna un gol bellissimo, bella prova di Palacio, che segna e manda in gol perfino Nagatomo, tatticamente pessimo come Guarin. Belfodil continua a non convincermi. La nota più stonata è la prova sopravvalutata di Cambiasso: ha camminato per il campo e con la Juve, fra due settimane, rischia di essere travolto.

lunedì 19 agosto 2013

Supercoppa italiana 2013: vince la Juve, Lazio travolta

La Juventus era forte lo scorso anno. In estate si è rinforzata ulteriormente. La prova di forza offerta ieri sera contro la Lazio, nella sfida che valeva la Supercoppa italiana 2013, è stata talmente netta da impedire discussioni di sorta. I bianconeri sono forti negli undici come in panchina e Conte, sebbene attinga soglie letterarie di antipatia, conosce bene il suo mestiere e vanta ormai una lunga esperienza. Il campionato questa Juve, purtroppo, può soltanto perderlo. Il divario con gli avversari è troppo accentuato. Quanto alla Lazio di ieri, tolti Klose e Candreva, il resto è stato un pianto.  

martedì 18 dicembre 2012

La Juve ha già vinto il campionato

Il campionato rischia di finire che ancora non è cominciato il girone di ritorno. La Juventus ha già accumulato un vantaggio considerevole, non soltanto in termini di punti ma anche da un punto di vista psicologico. Nel senso che le dirette concorrenti perdono troppo spesso e considerano i bianconeri fuori della loro portata. Insomma, a nemmeno metà della corsa, hanno già ceduto di testa. La sola possibilità di invertire la tendenza è data dal mercato di gennaio, ultimamente però poco decisivo. L'Inter dovrebbe rinforzare il centrocampo, il Napoli l'attacco. La squadra messa meglio mi sembra la Lazio, a condizione che Klose tenga per tutto il campionato: la qual cosa, a quasi 35 anni non è scontata.

sabato 15 dicembre 2012

Klose affossa l'Inter. Stramaccioni sbaglia tutto

Primo tempo di studio, Lazio quadrata, Inter pure. Nella ripresa, prende il sopravvento la boria di Stramaccioni, che schiera Palacio per Cambiasso, tornando al tridente, che la squadra dimostra di patire. Gli schemi nerazzurri sono i soliti: accelerazioni di Guarin e dribbling di Cassano. Varco per i biancocelesti, Klose, fuoriclasse assoluto, brucia il macchinoso Ranocchia e trafigge Handanovic con un diagonale incrociato di precisione quasi chirurgica. L'Inter prova a recuperare e forse il pareggio potrebbe scapparci, ma Coutinho, peggiore in campo, sparacchia in tribuna un delizioso assist di Cassano. Finisce 1-0 per la Lazio. 

venerdì 16 novembre 2012

Serie A: 13^ giornata. Juventus - Lazio, Napoli - Milan ed il derby della Lanterna

Sia il Milan che la Juve rischiano una precoce eliminazione dalla Champions. Sicché domani, c'è da scommetterci, scenderanno in campo condizionate dalla preoccupazione europea. Il Milan andrà a Napoli e, con ogni probabilità, perderà. Perché gli uomini di Mazzarri sono in forma, perché il miedo escenico del San Paolo gremito è sempre notevole, perché i rossoneri sono complessivamente deboli ed Allegri sta aggrappato alla panchina da troppo tempo, a dispetto delle rassicurazioni della dirigenza. La Juve ospiterà la Lazio, che è forte con Klose, assai meno senza: il tedesco, oltre a trovare la porta con assiduità, ha il dono di far giocare bene i compagni, costituendo un punto di riferimeno su tutto il fronte di attacco. Se ci sarà, il colpaccio dei biancocelesti merita una buona quotazione. Drammatico derby della Lanterna: sia la Sampdoria che il Genoa stanno vivendo momenti difficili. Delicato il compito dell'arbitro. L'Inter aspetta il Cagliari, deve riscattare la caduta di Bergamo e può riavvicinarsi alla Juve. Parecchio dipenderà dall'estro di Cassano, ultimamente appannato. Lunedì, poi, Roma - Torino. Credo che Zeman non possa più sbagliare.

lunedì 12 novembre 2012

Quagliarella brilla nella Juve, De Rossi inguaia la Roma. Infinita la crisi del Milan, Cavani trascina il Napoli

Assorbita la sconfitta casalinga con l'Inter, la Juve, grazie ad un grande Quagliarella, maramaldeggia a Pescara. Confermando l'inadeguatezza tecnica di un campionato a 20 squadre, troppe. Tornare, non dico a 16, ma, almeno a 18 squadre, sarebbe necessario per restituire competitività ed attendibilità alla massima serie italiana. La Lazio vince, con pieno merito, il derby di Roma. Segna Klose, formidabile, come al solito. Hernanes è il miglior centrocampista del campionato. Quale fu, per qualche tempo, De Rossi. Oggi divenuto un peso per la Roma. La sua espulsione ha deciso la partita di ieri e, probabilmente, scritto la parola fine sulla sua carriera in giallorosso. Troppo lento e compassato per brillare nel centrocampo di Zeman. Resta un mistero Piris: sempre fuori posizione, sempre approssimativo negli interventi difensivi. Ha sulla coscienza molti gol subiti dalla Roma in questa stagione. Infinita la crisi del Milan, superato da un bella Fiorentina al Meazza. Borja Valero è un grande regista. Allegri sarà esonerato. Si tratta soltanto di capire quando. Rimonta vincente, infine, per il Napoli contro il Genoa. Cavani, in questo momento, è il più forte attaccante del mondo. Tecnico, sì, ma anche agonisticamente feroce. Un asso. Juve, Inter e Napoli si giocheranno lo scudetto fino alla fine.

domenica 21 ottobre 2012

Milan a rischio retrocessione, la Juve supera il Napoli, la Lazio punta al titolo

Sono tre anni che la Lazio comincia la stagione in modo esaltante. Quello ammirato in queste prime giornate è il miglior Klose da parecchi anni a questa parte: un centravanti tanto essenziale quanto spettacolare. Di Hernanes di sapeva, è il miglior centrocampista del campionato: dovesse evitare la caduta di rendimento del girone di ritorno dello scorso campionato, la Lazio potrebbe davvero puntare allo scudetto. Petkovic, una grande sorpresa, studia gli avversari nei dettagli più minuti e plasma la sua squadra di conseguenza. Giustamente battuto il Milan, in stato confusionale: Allegri andava esonerato da tempo. La Juventus, più  cinica che mai ha vinto la sfida scudetto con il Napoli: la squadra di Mazzarri, come nel ritorno di Champions con il Chelsea, denuncia limiti di personalità. I bianconeri si confermano favoriti per la vittoria finale.

mercoledì 17 ottobre 2012

Klose ad un gol da Gerd Muller in nazionale

Dopo la doppietta messa a segno ieri sera nella rocambolesca partita che la Germania ha pareggiato 4-4 contro la Svezia di Ibrahimovic, Klose ha toccato quota 67 gol in nazionale, issandosi ad una sola lunghezza dal primatista assoluto: il leggendario Gerd Muller. Va bene, Muller segnò tutti quei gol giocando sostanzialmente la metà delle partite di Klose, ciò non toglie che i numeri del centravanti della Lazio siano tali da mettere soggezione. Sempre forte con le squadre di club, il rendimento di Klose è stato addirittura eccezionale in nazionale: 67 reti sono un'enormità. Tanto più che 14 di questi gol sono stati segnati nelle fasi finali dei mondiali. Soltanto Ronaldo, 15 gol, ha fatto meglio di lui, Gerd Muller, il solito connazionale rivale, ha fatto come lui. E diversi sono stati anche i gol realizzati nelle fasi finali dei Campionati Europei. Se, come credo, Klose vestirà la divisa della nazionale tedesca fino ai mondiali del 2014 in Brasile, tutti questi record saranno suoi.

domenica 16 settembre 2012

La Juve viene aiutata a vincere, Milan in crisi, Roma sprecona. Riscatto per Toni e Gilardino, Insigne è un fuoriclasse

Come abbia potuto perdere la Roma una partita a lungo dominata appartiene a quei misteri zemaniani destinati a rimanere imperscrutabili. Totti ha giocato un primo tempo gigantesco e sfiorato il gol due volte nella ripresa: non è bastato. Perché il tecnico boemo cura poco la fase difensiva e perché i difensori della Roma sono scarsi. Importante la doppietta di un ritrovato Gilardino, bomber di razza come Toni, anche lui a segno con la Fiorentina dopo tanti anni. Bella vittoria della Lazio: Klose ed Hernanes sono tra i migliori giocatori del campionato. Se Petkovic saprà gestire i cambi, la Lazio potrebbe dire la sua anche per lo scudetto. Che molti vorrebbero già assegnato alla Juventus, prima sotto contro il Genoa e poi capace di una rimonta culminata però in un generosissimo rigore trasformato da Vucinic. Allegri verrà esonerato: la sconfitta del Milan contro l'Atalanta è il segno di una crisi profonda. Infine, il Napoli, che vince ancora: la squadra ormai è matura ed Insigne, al primo gol in serie A, è un predestinato.

giovedì 28 giugno 2012

L'Italia travolge la Germania 2-1 e va in finale contro la Spagna. Balotelli, uber alles, realizza una doppietta strepitosa. Le pagelle degli azzurri


Buffon 6,5: due grandi interventi ed un'uscita mezza sbagliata all'inizio. Attento
Chiellini 6: reduce da infortunio, va al piccolo trotto, ma tiene botta con esperienza. Navigato
Balzaretti 5,5: a destra non riesce a spingere, ma difende con ordine, fino al fallo ingenuo da rigore. Inadeguato
Barzagli 7: imperioso ed elegante, sia su Gomez sia su Klose, invecchiando migliora sul serio. Autorevole
Bonucci 6:  si appoggia a Barzagli e tiene alla distanza. Ordinato
De Rossi 7: lotta come un leone, soprattutto in interdizione. Leader
Montolivo 7: grandissima partita, manda in gol Balotelli con lancio al bacio, peccato per un'indecisione sotto porta, esce forse troppo presto.Genietto
Pirlo 7: grande tecnica, regia continua ed ispirata . Direttore d'orchestra.
Marchisio 4,5: tira quando non dovrebbe, egoista, supponente ed impreciso. Juventino
Cassano 7,5: indirizza la partita con una giocata clamorosa, palla tra i piedi è il migliore. Asso
Balotelli 9: la tempesta perfetta si abbatte sulla Germania, imperioso stacco di testa su cross di Cassano, tiro fantastico di controbalzo all'incrocio su lancio di Montolivo, campione fantastico, decide la partita e stavolta esulta eccome. Fuori categoria, predistinato, uber alles
Diamanti 6: stavolta cincischia troppo. Forte comunque
Di Natale 4: sbaglia gol clamorosi, roba da non credere. Inadeguato e provinciale.
Thiago Motta 6,5: subentra e gioca con la solita maestria. Professore
Prandelli 7: indovina la formazione iniziale, meno i primi due cambi, troppo prematuri. Comunque bravo

sabato 23 giugno 2012

La Germania travolge la Grecia: 4-2. Tedeschi in semifinale

La Germania è la mia favorita per la vittoria degli Europei 2012, nonostante una difesa non eccellente, soprattutto in Boateng. Loew fa riposare Thomas Muller, Gomez e Podolski. Se lo può permettere, perché i sostituti sono di primissimo ordine. A cominciare da Klose, che firma la rete numero 64 in nazionale, a quattro passi dall'incredibile primato di 68 gol, che appartiene a Gerd Muller. Importante il gol iniziale del capitano Lahm, splendido il tiro al volo di Khedira, dopo il momentaneo pareggio della Grecia. Sontuosa la prova di Ozil, beniamino di Mourinho. Il 4-2 finale rende giustizia ai valori in campo. I tedeschi si augurano di affrontare l'Inghilterra in semifinale, sempre sconfitta in competizioni internazionali, tolti i mondiali del '66, non l'Italia da cui hanno patito numerose delusioni.

lunedì 5 marzo 2012

La Lazio può vincere lo scudetto

All'inizio della stagione, scrissi che la Lazio avrebbe potuto vincere lo scudetto. Lo scrissi di nuovo lo scorso novembre. A dodici giornate dalla fine del campionato, non posso che confermare quel pronostico. Sei punti dal Milan, tre dalla Juve, che deve recuperare una partita, non sono molti. Tanto più che Reja, con il 4-2-3-1, mi sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Ed il successo nel derby genererà entusiasmo utile alla lotta. Hernanes, avvicinato alla porta, diventa efficacissimo per le sue grandi doti balistiche, Mauri, sulla trequarti, muovendo dalla fasce, ha notevoli tempi d'inserimento, Klose è in condizioni atletiche strepitose ed è abituato a lottare per grandi traguardi. La formazione biancoceleste è equilibrata e compatta. Peraltro, la Juve è in riserva di energie. Resta il Milan, che ha un organico ben superiore a quello della Lazio, ma, anche gli impegni di Champions. Insomma, la Lazio è lì a pochi passi da un traguardo, al quale pochi avrebbero creduto. Sarà difficilissimo vincere, ma, la possibilità c'è. Ed è concreta.

venerdì 10 febbraio 2012

La Lazio rimonta il Cesena e resta in corsa per lo scudetto

Bella rimonta dopo un primo tempo segnato dagli errori di mira, insoliti, di Klose e dall'espulsione di Konko. Cesena avanti di due gol e risultato apparentemente compromesso. La rimonta nasceva dalla prodezza balistica di Hernanes, cui seguiva la rete del pareggio di Lulic, una delle rivelazioni del campionato dopo l'avanzamento a centrocampo, ed il gol della vittoria del colosso Kozak, centravanti vecchia maniera alla prima presenza stagionale. Reja ha molti meriti in questa vittoria. La Lazio, ora, è terza. Ma, resto convinto che possa lottare anche per lo scudetto. L'asse Marchetti - Dias - Hernanes - Klose garantisce la tenuta dei biancocelesti.

giovedì 2 febbraio 2012

La Lazio batte il Milan 2-0, torna decisivo il "profeta" Hernanes, il Napoli non vince più

Vittoria sonante quella ottenuta dalla Lazio di Reja ai danni del Milan. La partita si decide nella ripresa, quando nevicano, di questo periodo ci sta bene, occasioni da una parte e dall'altra. Ma, se i rossoneri sono imprecisi alla mira ed evanescenti nel trequartista, un inconcludente Robinho, i biancocelesti mostrano invece compattezza e determinazione. Hernanes, restituito al ruolo di seconda punta, torna a colpire con un'improvvisa battuta a rete, anticipando l'intervento di Nesta: non il primo venuto. Il brasiliano, avvicinato alla porta, offre il meglio del proprio repertorio. Poi, raddoppia Rocchi, prossimo ai 100 gol in serie A. Lo scorso anno l'attaccante veneziano sembrava finito, ora è tornato decisivo. Sicché l'assenza di Klose si è notata pochissimo. Brutta battuta d'arresto per il Milan, di cui potrebbe approfittare la Juventus. Vince l'Udinese, nella quale segna ancora Di Natale, ma, non va dimenticato il lavoro prezioso di Floro Flores costretto ad emigrare sulle fasce. Il Napoli, invece, non vince più: pareggio interno con il Cesena e polemiche sulla direzione arbitrale. Disfatta della Roma a Cagliari. E non è una novità negli ultimi anni. Per quanto mi ci impegni, non riesco a considerare Luis Enrique un grande allenatore. Ieri, i giallorossi hanno lasciato non spazi ma praterie agli avversari. Non si può, non in serie A.

lunedì 30 gennaio 2012

Il Milan batte il Cagliari e resta in scia della Juve

Vittoria sonante per il Milan contro il Cagliari: 3-0, aperto dalla prodezza balistica di Ibrahimovic su calcio piazzato. Poi, segnano pure i centrocampisti Nocerino, alla migliore stagione della carriera, ed Ambrosini. Così il Milan resta ad un punto dalla Juve. Dietro, sconfitte Udinese ed Inter, si rifà sotto la Lazio, corsara a Chievo: Klose segna una bella doppietta e conferma l'adattabilità dei calciatori tedeschi al nostro campionato. Il Napoli ha mollato in campionato, dove Mazzarri pare rassegnato, non si agita in panchina, non resta in manica di camicia, e non soltanto per via del freddo pungente. Del resto, il Genoa ritrova un grande Palacio, spettacolare la prima rete dell'argentino, ed un centravanti dal rendimento sicuro come Gilardino. Soltanto la vitalità dirompente di Lavezzi permette agli azzurri di chiudere sul 3-2 una partita che si era messa malissimo. La Roma non va oltre il pareggio contro un Bologna estremamente guardingo: in partite del genere, si nota l'assenza di un centravanti vecchia maniera. L'infortunio di Osvaldo, partito Borriello, comincia a pesare e Totti rende meno quando arretra. Vince anche la Fiorentina, che ha in Jovetic uno dei migliori talenti del campionato. Ma, la nota di merito va a Miccoli: due assist ieri per Budan, di cui il primo, d'esterno, è una delizia autentica. Si rigioca in mezzo alla settimana.

lunedì 19 dicembre 2011

Juve sempre in testa, Napoli in difficoltà, pari tra Lazio ed Udinese

Vittoria netta della Juve contro il Novara, che segna troppo poco per restare competitivo. La squadra di Conte si prepara così nel migliore dei modi alla sfida infrasettimanale contro l'Udinese, reduce a propria volta da un buon pareggio contro la Lazio all'Olimpico. Tanto per cambiare, ancora un gol di Klose. Archiviata la vittoria del Milan, con reti di Nocerino, puntuale come un centravanti, e di Ibra, all'ennesimo rigore, il risultato più importante della giornata è venuto dal San Paolo, dove la Roma guidata da un grande Totti ha battuto il Napoli. La cavalcata di Champions ha tolto moltissimi punti agli azzurri, giù più di nervi che di gambe. L'errore abnorme di Hamsik a due passi dalla linea di porta vale più di tante spiegazioni complicate. Manca, in campionato, la giusta tensione. Importante vittoria del Genoa sul Bologna. Nemmeno il tempo di rifiatare, e si rigioca.

lunedì 12 dicembre 2011

L'Udinese torna in testa, vince la Lazio, rallentano Milan e Napoli

Segna sempre Di Natale, anche di testa, sebbene il portiere avversario fosse vistosamente fuori posizione. Dieci gol per il capitano dell'Udinese, che torna in vetta alla classifica, profittando anche del mezzo passo falso del Milan, costretto al pareggio dal Bologna di un grande Di Vaio, ancora in rete, e di un grandissimo Diamanti: mancino umbratile ma di talento finissimo. Anzi, i rossoneri si sono avvantaggiati di almeno due clamorose sviste arbitrali, una delle quali ha portato al gol su rigore di Ibrahimovic. Lazio corsara a Lecce, trascinata da Klose, autore di una doppietta: il centravanti tedesco si conferma uno dei migliori goleador degli ultimi quindici anni, sembra giocare da sempre in Italia, ispira e conclude con naturalezza. Se la Lazio, come credo, lotterà fino alla fine per il titolo, molto del merito sarà stato di Klose. E di chi l'ha scelto, nonostante i due anni in panchina con Van Gaal al Bayern. Il Napoli, che continua a stentare prima e dopo le partite di Coppa, non va oltre il pari con il Novara del bravo Rigoni. Stasera, Roma - Juventus. Bianconeri favoriti, ma, nella Roma torna Totti. Che segnerà, prevedo. Sicché, insomma, potrebbe saltar fuori anche la vittoria dei giallorossi.

venerdì 25 novembre 2011

Tredicesima di serie A: spicca Lazio - Juventus

La Lazio è la mia favorita per la vittoria dello scudetto e tale è risultata anche da un sondaggio proposto ai lettori del blog all'inizio del campionato. Domani sera, contro la Juve capolista, i biancocelesti saranno chiamati a confermare questo ruolo. Giocherà Klose, il che già mi pare sufficiente ad indirizzare i favori del pronostico verso la squadra di Reja: la difesa bianconera, infatti, non mi pare attrezzata per contrastare il formidabile centravanti tedesco, rinato in Italia. Al suo fianco, potrebbe giocare Rocchi, in attesa che Cissé trovi la forma. La partita, anche per i suoi risvolti psicologici, è comunque decisiva, anche perché siamo ad un terzo del campionato: i valori in campo si vanno definendo. L'Inter andrà a Siena e non potrà giocare che per la vittoria, sebbene i toscani siano forti. Da osservare Destro, asso del vivaio nerazzurro, che farà sudare parecchio Ranocchia e Samuel, atteso che Lucio starà fuori per un mese. Il Milan ospiterà il Chievo, avversario temibile dopo le grandi fatiche di Champions. Lo stesso dicasi per il Napoli che renderà visita all'Atalanta. Fra poco, invece, la Roma giocherà ad Udine: la partita è importante, perché l'Udinese mi sembra in calo, e la Roma, vincendo, potrebbe rientrare a pieno titolo nella lotta per il campionato. Una cosa non capisco: era proprio necessario spezzare il campionato in tre giorni? Credo di no.

mercoledì 16 novembre 2011

Cristiano Ronaldo trascina il Portogallo agli Europei; Klose non sbaglia un colpo

Dopo il pareggio a reti bianche dell'andata, il Portogallo supera la Bosnia con punteggio tennistico, 6-2, trascinato dal suo leader massimo Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta, che lo porta a 32 marcature con la nazionale lusitana: inevitabile che raggiunga e superi Pauleta nel giro di pochi mesi. Eppure a Cristiano Ronaldo si è spesso, ingiustamente, rimproverato di essere poco decisivo con la maglia del Portogallo, nonostante il secondo posto agli Europei del 2004 e le semifinali al mondiale del 2006. Ai prossimi Europei, sarà una delle stelle, come al solito. Chi, invece, in nazionale non sbaglia un colpo è Miroslav Klose, a segno anche nell'amichevole vittoriosa con l'Olanda, un netto 3-0, dove al gol il cannoniere della Lazio ha aggiunto due assist. Prevedo che batterà entro il prossimo giugno il record storico di gol con la Germania, che appartiene al grandissimo Gerd Muller.

martedì 8 novembre 2011

Perché la Lazio può vincere lo scudetto

La Lazio può vincere lo scudetto. Non tanto per il fatto di essere ora in testa alla classifica, in condominio con l'Udinese. Il che pure conta qualcosa. Ma, piuttosto, perché il gruppo biancoceleste è davvero forte. Soprattutto tra centrocampo ed attacco. Hernanes è la miglior mezzala del campionato, mezzala classica, un otto puro per intenderci, capace di corsa e forte di tecnica e con il talento, oggi sempre più raro, di calciare molto bene dalla distanza. Lampard, che tutto sommato ha carrateristiche analoghe, tiene a galla il Chelsea a 33 anni, propriamente per l'attitudine ad interpretare un ruolo antico, che fu di Loik e di Denis Law, di Sandro Mazzola seconda maniera e di Neeskens, certo ciascuno a suo modo. Ledesma, per tornare alla Lazio, è un mediano di qualità, Brocchi corre ancora molto. Davanti, poi, Klose, fortissimo, è in stato di grazia, Cissè sa fare decisamente meglio di quanto abbia mostrato finora e sono convinto che tornerà presto decisivo, da Rocchi possono venire gol preziosi e via dicendo. La difesa, come sempre nelle squadre di Reja, è accorta, Marchetti è un grande portiere. Insomma, magari con un paio di innesti mirati a gennaio, la Lazio può davvero vincere quello che sarebbe il suo terzo scudetto. Stiamo a vedere.