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giovedì 2 febbraio 2012

La Lazio batte il Milan 2-0, torna decisivo il "profeta" Hernanes, il Napoli non vince più

Vittoria sonante quella ottenuta dalla Lazio di Reja ai danni del Milan. La partita si decide nella ripresa, quando nevicano, di questo periodo ci sta bene, occasioni da una parte e dall'altra. Ma, se i rossoneri sono imprecisi alla mira ed evanescenti nel trequartista, un inconcludente Robinho, i biancocelesti mostrano invece compattezza e determinazione. Hernanes, restituito al ruolo di seconda punta, torna a colpire con un'improvvisa battuta a rete, anticipando l'intervento di Nesta: non il primo venuto. Il brasiliano, avvicinato alla porta, offre il meglio del proprio repertorio. Poi, raddoppia Rocchi, prossimo ai 100 gol in serie A. Lo scorso anno l'attaccante veneziano sembrava finito, ora è tornato decisivo. Sicché l'assenza di Klose si è notata pochissimo. Brutta battuta d'arresto per il Milan, di cui potrebbe approfittare la Juventus. Vince l'Udinese, nella quale segna ancora Di Natale, ma, non va dimenticato il lavoro prezioso di Floro Flores costretto ad emigrare sulle fasce. Il Napoli, invece, non vince più: pareggio interno con il Cesena e polemiche sulla direzione arbitrale. Disfatta della Roma a Cagliari. E non è una novità negli ultimi anni. Per quanto mi ci impegni, non riesco a considerare Luis Enrique un grande allenatore. Ieri, i giallorossi hanno lasciato non spazi ma praterie agli avversari. Non si può, non in serie A.

2 commenti:

  1. Un plauso ad Edy Reja. L'allenatore laziale ha saputo gestire con intelligenza un momento assai delicato della stagione. Non era facile affrontare i campioni d'Italia con una squadra falcidiata dagli infortuni e in uno stadio inferocito con la dirigenza. Eppure la Lazio ne è uscita bene. E il buon Edy ha dimostrato personalità sia nel motivare i suoi sia nel prendere le distanze, a fine gara, dall'immobilismo di Claudio Lotito. Con buona pace di qualche tifoso che lo accusava di eccessivo "aziendalismo"...

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    1. Reja sa il fatto suo, possiede un'esperienza, nel calcio che conta, di quasi mezzo secolo, tra campo e panchina. E sa leggere le partite in corso, cosa che tanti altri non sanno fare. A cominciare dal sopravvalutato Mancini al City. Aggiungo che la Lazio, come scritto già ad agosto, lotterà per il titolo fino alla fine. Difficilmente lo vincerà, ma resterà protagonista fino all'ultimo. Anche grazie al ritrovato Rocchi, che è attaccante di razza. Ed il cui recupero è un altro dei meriti di Reja, che non ha esitato a preferirlo alla stella Cissé.

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