La Juventus risale in classifica, ma il successo contro il Genoa è più fortunoso che meritato. Battuta d'arresto per la Roma contro il Sassuolo, che ha in Floro Flores, fortissimo, l'attaccante più sottovalutato della sua generazione. Garcia si affida al turn over e sbaglia, perché i ricambi non sono, specialmente in difesa, all'altezza dei titolari. Successo rotondo del Napoli, trascinato da un Higuain monumentale, i suoi movimenti offensivi sono il paradigma del grande attaccante. La Lazio subisce cinque gol e si mostra lontana parente di quella ammirata lo scorso anno. Che fine ha fatto Felipe Anderson? La partita più equilibrata è quella tra Torino e Sampdoria. Vince il Torino 2-0, doppietta di Quagliarella, e si issa al secondo posto solitario in classifica dietro la solita e solida Inter, vittoriosa a Chievo. Ho scritto che il Torino andrà per lo meno in Europa League, ma, chissà?, potrebbe anche fare meglio. Il Milan vince di misura sul Palermo: gran gol su punizione di Bonaventura e doppietta di un Bacca scatenato, esterno destro e stacco perentorio di testa. Non lo conoscevo, ma è davvero bravo. Come bravo è Maccarone, 36 anni ed una carriera inferiore al talento, in gol con l'Empoli nella trasferta vittoriosa contro l'Udinese.
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lunedì 21 settembre 2015
domenica 30 agosto 2015
Floro Flores 50 gol in serie A, 102 gol in carriera
Prometteva di diventare un campione ma incrociò uno dei periodi meno fortunati del Napoli. Fu nell'Arezzo, in serie B, che dimostrò di essere un attaccante di valore. Centravanti potente, con una tecnica sudamericana, e la capacità, che poi è risultata anche un limite, di saper svariare su tutto il fronte offensivo. Passato all'Udinese, questa sua versatilità l'ha un po' allontanato dalla porta, impedendogli di raccogliere i bottini di reti che altrimenti avrebbe portato a casa. Grandi prestazioni, in ogni caso, specialmente quando era il terzo di un tridente tutto partenopeo, con Di Natale e Quagliarella. Ha fatto bene con il Genoa. Ora, con il Sassuolo, dove ha più spazio dopo la partenza di Zaza, Floro Flores è al secondo gol in due partite: ieri ha deciso il derby con il Bologna. Per Floro Flores, 50 gol in serie A, 102 gol in carriera. Pochi per un attaccante così talentuoso. Continuando a giocare con regolarità, però, ha ancora 32 anni, ne potranno venire molti altri.
domenica 23 novembre 2014
Floro Flores 47 gol in serie A, 97 gol in carriera
Floro Flores, i primi anni 2000, era ritenuto un potenziale fuoriclasse, presto aggregato alla prima squadra del Napoli, che, tuttavia, navigava in acque tempestose, tanto che di lì a poco fallì. Floro Flores, a dispetto di un talento cristallino, centravanti tecnico e potente al medesimo tempo, stentava a maturare come goleador. La sua carriera itinerante prese quota in B, ad Arezzo, per consolidarsi ad Udine, dove visse belle da stagioni da attaccante esterno. Poi la felice parentesi del Genoa, il ritorno ad Udine, Granada, ancora il Genoa fino al Sassuolo lo scorso anno. Il gol segnato oggi nel successo esterno del Sassuolo contro il Torino è il n. 47 di Floro Flores, 31 anni, in serie A, il n. 97 in carriera. Numeri che non illustrano abbastanza i suoi mezzi e le sue potenzialità, ma che attestano comunque la buona carriera di un attaccante più spettacolare che continuo. Che comunque preferisco a molti altri che la stampa tratta, non so perché, meglio di lui.
domenica 3 novembre 2013
Inter corsara a Udine, Milan travolto dalla Fiorentina, esonero pronto per Allegri. Vincono Juve e Napoli. Si ferma la Roma a Torino
Inter solida al Friuli contro un'Udinese di poca personalità. Mazzarri rinuncia a Kovacic, e ci risiamo, per affidarsi ancora all'estro disordinato di Guarin, infoltendo il centrocampo con Taider: poco appariscente ma utilissimo. Bella prova, come sempre in questa stagione, di Alvarez, che cresce alla distanza e segna il gol del 3-0, dopo le reti di Palacio, migliore in campo, e di Ranocchia che, a 25 anni!, esce per crampi. Finisce prematuramente la partita anche Jonathan e, prima di lui, Samuel, che immagino resterà fuori a lungo. E' stato, ma è giusto ormai parlarne al passato, un grande difensore. Insomma, alla fine Mazzarri è stato costretto a far esordire Andreolli, già capitano della primavera dell'Inter, che merita più spazio. Il Milan perde in casa con la Fiorentina ed Allegri, che ha perduto il polso della squadra, è vicinissimo all'esonero. Vince con la solita fortuna la Juve a Parma, mentre il Napoli supera il Catania con Callejon, uno dei calciatori più forti della serie A, ed il ritrovato Hamsik. Festival del gol a Marassi, dove il Sassuolo stende la Samp, con tripletta del giovane Berardi e gol del talentuoso ma sottovalutato Floro Flores. Una Lazio spenta cede in casa al Genoa. La Roma, dopo dieci vittorie consecutive, è fermata sul pari a Torino: a Strootman replica un grande Cerci. Giallorossi ancora in vetta con tre punti di vantaggio su Napoli e Juve.
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domenica 20 ottobre 2013
La Fiorentina asfalta la Juve, tripletta di Giuseppe Rossi, capocannoniere con otto gol. E' fuga per la Roma
Tevez e Pogba. Conte che esulta, sembra fatta per la Juventus. Ma, la reazione della Fiorentina, aiutata da una certa spocchia bianconera, è tremenda. Una tripletta di Giuseppe Rossi ed un gol di Joaquin, un talento mai del tutto compreso ma limpidissimo, rovesciano le sorti di una partita che sembrava decisa. Buffon, cominciamo a dircelo con franchezza prende gol assurdi, non indovina più la traiettoria del pallone. Del resto ha esordito in serie A nel 1995 ed il tempo passa per tutti: insomma Buffon, in queste condizioni, non può essere titolare al mondiale. Fatto sta che la Fiorentina di Montella vince in rimonta 4-2, cosicché la Juve resta, come il Napoli, a cinque punti da una Roma già in fuga. Ieri, bel gol di Birsa, arrivato tardi al grande calcio, nel successo di misura del Milan sull'Udinese. Oggi, prima vittoria del Sassuolo, con gol decisivo di una centravanti sottovalutato come Floro Flores. Tra le punte, si ridesta Gilardino con una doppietta. Da segnalare anche il gol di Cassano, il terzo in campionato, il n. 98 in serie A. Stasera una grande classica del calcio italiano: Torino - Inter. Mi aspetto, prima o poi, l'esplosione di Kovacic, confidando che Mazzarri si decida a farlo giocare da titolare.
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giovedì 2 febbraio 2012
La Lazio batte il Milan 2-0, torna decisivo il "profeta" Hernanes, il Napoli non vince più
Vittoria sonante quella ottenuta dalla Lazio di Reja ai danni del Milan. La partita si decide nella ripresa, quando nevicano, di questo periodo ci sta bene, occasioni da una parte e dall'altra. Ma, se i rossoneri sono imprecisi alla mira ed evanescenti nel trequartista, un inconcludente Robinho, i biancocelesti mostrano invece compattezza e determinazione. Hernanes, restituito al ruolo di seconda punta, torna a colpire con un'improvvisa battuta a rete, anticipando l'intervento di Nesta: non il primo venuto. Il brasiliano, avvicinato alla porta, offre il meglio del proprio repertorio. Poi, raddoppia Rocchi, prossimo ai 100 gol in serie A. Lo scorso anno l'attaccante veneziano sembrava finito, ora è tornato decisivo. Sicché l'assenza di Klose si è notata pochissimo. Brutta battuta d'arresto per il Milan, di cui potrebbe approfittare la Juventus. Vince l'Udinese, nella quale segna ancora Di Natale, ma, non va dimenticato il lavoro prezioso di Floro Flores costretto ad emigrare sulle fasce. Il Napoli, invece, non vince più: pareggio interno con il Cesena e polemiche sulla direzione arbitrale. Disfatta della Roma a Cagliari. E non è una novità negli ultimi anni. Per quanto mi ci impegni, non riesco a considerare Luis Enrique un grande allenatore. Ieri, i giallorossi hanno lasciato non spazi ma praterie agli avversari. Non si può, non in serie A.
sabato 28 gennaio 2012
La Juventus batte l'Udinese sotto la neve: 2-1
Juventus sempre tenacissima, Udinese prudente e preoccupata di giocare di rimessa, senza però il miglior Di Natale, quanto mai impreciso al tiro. Decide una doppietta di Matri, che rende inutile il gol del momentaneo pareggio del centravanti più spettacolare del campionato, Floro Flores, uno che dovrebbe giocare di più. Il secondo gol di Matri si vede raramente in serie A, il difensore avversario lo marca a distanza, proprio non lo marca, permettendogli di girarsi comodamente. Così Matri fa la figura del Van Basten, che, beninteso, non è, nemmeno per sogno. Insomma, a questa Juve va tutto bene. Durerà?
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