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sabato 13 agosto 2022
sabato 12 febbraio 2022
Napoli-Inter 1-1
Partita importantissima sia per l'Inter che per il Napoli, crocevia del campionato e della stagione. Nel Napoli, torna titolare Koulibaly, reduce dal successo in Coppa d'Africa.
La cronaca.
Rigore per il Napoli, dopo uno scomposto intervento di De Vrij su Osimhen. Insigne lo trasforma. Zielinski sfiora il gol poco dopo, fermato dal palo alla destra di Handanovic. L'Inter prova a palleggiare, ma sulla trequarti si smarrisce. Intervallo. All'inizio della ripresa, cross di Lautaro da destra, Dzeko di testa colpisce male, rimbalzo su Di Lorenzo e palla di nuovo a Dzeko, che, con un gran destro da posizione defilata, batte Ospina. Complice anche la traversa. Il risultato non cambia più. Inter più padrona del campo e Napoli - bravo davvero Lobotka nel mezzo - pronto a ripartire. Sotto tono Brozovic, che perde due brutti palloni per giochicchiare, tanto che gli unici lanci decenti li fa Dimarco. De Vrij è fuori fase. Capisco che si possa soffrire Osimhen, ma aveva patito anche Giroud ed Henry del Venezia. Dumfries, poi, ha tanta corsa e tanta voglia. Ma abbandona spesso la posizione, mentre la sua tecnica di base resta mediocre. Il 3-5-2 di Inzaghi, per finire, andrebbe corretto ogni tanto. Almeno a partita in corso. L'ortodossia tattica alla lunga è un limite. Dimenticavo: Koulibaly è il miglior difensore della serie A.
lunedì 15 giugno 2020
La stagione di Conte all'Inter: il bivio
L'eliminazione dalla Coppa Italia brucia ancora. Perché l'Inter ha sprecato l'occasione di giocare per il titolo. Come, in autunno, ha sprecato la possibilità di qualificarsi agli ottavi di Champions.
Conte era stato ingaggiato per vincere subito, definito da Marotta "top player metaforico". Per ora, è andata diversamente. Conte pratica sempre lo stesso calcio, fatto di corsa, pressing, gioco sulle fasce. Non rinuncia al dogma dei 3 difensori nemmeno contro un solo attaccante, com'è accaduto nella partita contro il Napoli. Il suo è un calcio logorante ed ormai privo di segreti per gli avversari. Funziona solo con una condizione atletica ottimale. Che, in una stagione, può durare pochi mesi. Figuriamoci ora, dopo la pausa imposta dal Covid.
La stagione non è finita. E, al netto dei miei pregiudizi, mai negati, su Conte, per il suo passato bianconero - non l'avrei voluto all'Inter - potrebbe anche finire meglio di come si sia messa. In Europa League, la migliore Inter potrebbe dire la sua. E persino in campionato, vista la Juve arrancante ed un calendario favorevole, l'ipotesi di una rimonta è non del tutto irreale. Il problema è proprio ciò che sarà nel prossimo mese e mezzo. Vincere o andare vicini a vincere non sarebbe come piazzarsi terzi o, peggio, quarti in campionato, uscendo presto in Europa League.
Né si può invocare i pretesi miglioramenti nel gioco. Che ho visto fino ad un certo punto. E fino a dicembre. Sicché, e concludo, o Conte vince l'Europa League (risultato minimo: semifinali) o vince il campionato (risultato minimo: secondo posto), oppure il sacrificio di accettarlo sulla panchina dell'Inter, per quel che mi riguarda, non sarà valso la pena. Anche perché non venitemi a dire che il Napoli di Gattuso è più forte dell'Inter. O che lo è la Lazio di Inzaghi, che dispone di una rosa palesemente più corta.
domenica 2 aprile 2017
Napoli-Juve: 1-1. Campionato riaperto
Il Napoli domina la Juve. Costretta a recitare da provinciale. Vantaggio di Khedira e barricate. Un gran gol di Hamsik nella ripresa regala il pareggio al Napoli, che meriterebbe la vittoria. Lezione di calcio di Sarri ad Allegri. Campionato riaperto. Non lo vincerà la Juve.
domenica 13 settembre 2015
Toni supera Roberto Baggio: 319 gol in carriera
Gol su rigore nel pareggio interno contro il Torino e Luca Toni si issa a 319 gol in carriera, superando, solo quanto a segnature però, una leggenda del calcio come Roberto Baggio, fermo a 318. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni: Toni è quarto assoluto.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Toni 319 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 315 gol
- Di Natale 307 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
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lunedì 19 agosto 2013
Supercoppa italiana 2013: vince la Juve, Lazio travolta
La Juventus era forte lo scorso anno. In estate si è rinforzata ulteriormente. La prova di forza offerta ieri sera contro la Lazio, nella sfida che valeva la Supercoppa italiana 2013, è stata talmente netta da impedire discussioni di sorta. I bianconeri sono forti negli undici come in panchina e Conte, sebbene attinga soglie letterarie di antipatia, conosce bene il suo mestiere e vanta ormai una lunga esperienza. Il campionato questa Juve, purtroppo, può soltanto perderlo. Il divario con gli avversari è troppo accentuato. Quanto alla Lazio di ieri, tolti Klose e Candreva, il resto è stato un pianto.
lunedì 8 luglio 2013
Serie A: comandano i soldi. Gomez alla Fiorentina, Belfodil all'Inter
Comandano i soldi in serie A, nel calcio in generale. E non da oggi. La Fiorentina sta allestendo una squadra in grado di puntare alla Champions League e di partecipare alla lotta per lo scudetto. Mario Gomez, nuova stella viola, è un centravanti di vaglia internazionale, autore di 247 gol in carriera, con una bacheca ricchissima, già centravanti del Bayern Monaco ed attaccante spesso titolare della nazionale tedesca. Un colpo rumoroso quasi quanto lo fu quello di Socrates negli anni '80. Il grande Socrates poi si adattò poco al calcio italiano, Gomez, ne sono convinto, farà grandi cose. E' completo, esperto e dotato di temperamento. La Fiorentina ha i soldi, tutto qua. Quei soldi che mancano all'Inter, che Gomez se lo sogna e deve accontentarsi di Belfodil. Mentre Moratti valuta l'offerta di Tohir.
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