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martedì 29 maggio 2012

Definitiva la lista dei 23 azzurri per Euro 2012: Prandelli ha sbagliato ad escludere Destro

Esclusi Ranocchia e Destro dalla lista dei 23 azzurri per gli Europei del 2012. Del difensore nerazzurro, incappato nella peggiore stagione della carriera si sapeva. Giù di forma, non avrebbe garantito un alto rendimento. Ma, Destro meritava di essere tra i prescelti. Unico centravanti di ruolo e capace di grandi giocate. Preferirgli Borini è stato un errore. Ma i ct italiani, chissà perché?, prediligono i giocatori generosi, alla Graziani, alla Carnevale, a quelli di talento puro. Borini è di quella categoria: corsa, contrasti, impegno. Chi sarà il centravanti italiano ora, Di Natale, che di testa non la prenderà mai? O Balotelli, che rende al meglio svariando su tutto il fronte offensivo? Destro meritava la convocazione. Speriamo che la nazionale non paghi questo grossolano errore di valutazione di Prandelli.

mercoledì 23 maggio 2012

Branca sta sbagliando tutto

Siamo alle solite. Ma quale campagna di rafforzamento sta programmando l'Inter? E, quindi, Branca? Ingaggiato Palacio, che ha trascorsi illustri nel Boca, che ha fatto bene nel Genoa, ma ha compiuto 30 anni, non si parla di Destro. Anzi, pare che Destro possa finire alla Juventus. Non sia mai detto. Sarebbe un errore strategico capitale. L'Inter ha bisogno di svecchiare la squadra. Sicché Palacio andrebbe anche bene se fosse già stato ingaggiato Destro. Il che ancora non è. A centrocampo, poi, che succederà? Guarin è forte, ma per il resto c'è poco. Zanetti e Cambiasso sono da pensione ed invece resteranno. Poli non ha convinto. Crisetig, che meriterebbe spazio, non mi pare che goda di molta fiducia da parte della dirigenza. Servirebbe un regista classico, sarebbe andato bene anche Montolivo, puntualmente finito al Milan. Andrebbe benissimo Verratti, che potrebbe finire alla Juve. Di Lucas, in avanti, non si parla più. Branca sbaglia tutto da due anni. Meriterebbe di essere sollevato dall'incarico.

lunedì 7 maggio 2012

Euro 2012: Prandelli e gli attaccanti dell'Italia. Da convocare Destro e Totti

Gli Europei 2012 si avvicinano a grandi passi. L'Italia di Prandelli, ciò nonostante, manca ancora di una precisa fisionomia. Soprattutto, in attacco. Certa l'assenza dello sfortunato Giuseppe Rossi, nel ruolo di seconda punta, Cassano e Giovinco sono sicuri della convocazione. Per il resto, moltissimi dubbi. Chi sarà il centravanti? Balotelli, che rende di più da attaccante esterno o da seconda punta? Credo che Balotelli, ad ogni modo, farà parte della spedizione, ma ciò non toglie che restano altre due maglie da assegnare. Gilardino ha vissuto la peggiore stagione della carriera. Matri non segna da febbraio, Borriello ha giocato pochissimo, Pazzini ha visto più la panchina che il campo. Ritengo che Prandelli, fermi Cassano, Giovinco e Balotelli, dovrebbe convocare Destro e Totti. Destro perché in stato di grazia, perché ha brillato in tutte le rappresentative nazionali, perché ha un repertorio vastissimo, per quanto manchi ancora di esperienza. Totti perché invece ha tutta l'esperienza necessaria, la maggior classe ed una qualità balistica, destinata a segnare la differenza. Si obietterà, perché non Di Natale o Miccoli? Perché Di Natale e Miccoli si pesterebbero i piedi con Cassano e Giovinco, che sono più giovani. Stiamo a vedere che decisioni prenderà Prandelli.

mercoledì 2 maggio 2012

Il Lecce inguaia la Juve, Milan ad un solo punto. Finisce a Parma l'avventura di Stramaccioni: Inter disastrosa

Stramaccioni non sarà l'allenatore dell'Inter il prossimo anno. La fortuna, nel calcio come nella vita, non può bastare. E dopo poco o tanto che sia presenta il conto. Stramaccioni, ricevuti i complimenti, intempestivi, di Moratti, schiera una brutta Inter a Parma, 3-1 per i gialloblu, disfatta della difesa nerazzurra. Niente battute stasera per Stramaccioni: la sua avventura con la prima squadra si chiude qua. E diciamocela tutta: l'Inter di Stramaccioni ha sempre giocato maluccio. Ci vuole Zenga, lo ripeto da mesi. Il Lecce fa un colpo gobbo, la battuta vien da sé, a Torino ed inchioda la Juve al pareggio. Il Milan vince e si riporta ad un punto dai bianconeri. Lo scudetto torna inaspettatamente in palio. Il terzo posto sembra proprio del Napoli, perché la Lazio non vince e l'Udinese avrebbe la peggio nella classifica avulsa. Torna al successo il Genoa. Last but not least: quanto è forte Destro. Prandelli dovrebbe portarlo agli Europei.

mercoledì 25 aprile 2012

L'Inter torna in corsa per il terzo posto, vincono Milan e Juve. Ancora una disfatta per la Roma di Luis Enrique

Sneijder risponde finalmente presente: doppietta per l'olandese contro l'Udinese, su due assist di Milito, dopo lo svantaggio iniziale determinato dal gran gol di Danilo. La rete di Alvarez, finta, rientro, e punta destra nell'angolo opposto, dimostra che la velocità spesso è superflua nel calcio. Con questa vittoria l'Inter di Stramaccioni torna in corsa per il terzo posto, ma concede davvero troppo dietro: i bianconeri hanno sciupato molte occasioni. Ancora una disfatta della Roma di Luis Enrique, il più sopravvalutato allenatore degli ultimi quindici anni. Non basta il gol numero 213 di Totti in serie A: la Fiorentina vince per 2-1 ed il secondo gol viola coglie i giallorossi in gita fuori porta, svagati, la testa tra le nuvole. Molti hanno mollato. Incredibile, ma vero. Perde anche la Lazio, falcidiata dagli infortuni, contro il Novara: decide una fantastica punizione di Mascara. Destro, nel pareggio del Siena con il Bologna, segna il suo decimo gol in serie A. Andrà in doppia cifra tante altre volte in carriera. Il Napoli ferma la corsa del Lecce: splendida la conclusione al volo di Hamsik: al momento, gli uomini di Mazzarri sono i favoriti per il terzo posto. In testa, vincono Juve, con rete del redivivo Borriello, e Milan, che si affida alla strapotenza di Boateng. La sensazione è che lo scudetto andrà alla Juventus.

venerdì 20 aprile 2012

L'Inter della stagione 2012/13

Come sarà l'Inter della prossima stagione? Considerata l'incertezza che regna attualmente, propongo una formazione che potrebbe essere competitiva: Viviano, Maicon, Ranocchia, Caldirola, Santon, Poli, Crisetig, Guarin, Lucas, Milito (Destro), Balotelli. Julio Cesar ha fatto il suo tempo, come Sneijder del resto. Tratterrei, invece, Maicon, perché, volendo, è sempre il migliore nel suo ruolo. Milito, potrebbe alternarsi con Destro, formidabile, che dovrebbe rientrare alla base. Santon è d'obbligo a sinistra, mentre Caldirola ha la personalità per comandare la difesa. A centrocampo, punterei su Crisetig. La qualità dovrebbe venire da Balotelli, che si può discutere quanto si vuole, ma che preferisco all'Inter piuttosto che al Milan, e da Lucas, un campione autentico. Che ne pensate?

domenica 8 aprile 2012

Gli strafalcioni di Stramaccioni

Luna di miele brevissima, dopo avere rischiato molto con il Genoa, l'Inter di Stramaccioni pareggia a stento contro il Cagliari, andando due volte sotto. Molti gli strafalcioni di Stramaccioni: da Forlan, impresentabile,  titolare nonostante fatichi a reggersi in piedi, a Zanetti, pure titolare, che lascia Pinilla saltare indisturbato come se la faccenda non lo riguardasse. Nessuno promosso dalla Primavera, nessuna convincente idea di gioco. Mi aspettavo di più. Il Milan viene superato dalla Fiorentina in casa: segna persino Amauri. Sembra davvero l'anno della Juventus, corsara a Palermo. Il Siena passa a Bergamo: Destro è fortissimo, il suo gol pregevole. La Lazio, che ricorda con commozione Giorgio Chinaglia, portentoso centravanti del primo scudetto biancoceleste, batte agevolmente un Napoli in disarmo: davvero bella la rovesciata di Mauri. La Roma di Luis Enrique, da esonerare, altro che progetto!, prende quattro gol dal Lecce. Sicché, per il terzo, posto, la sola vera rivale della Lazio è l'Udinese, nella quale torna al gol Di Natale.

lunedì 26 marzo 2012

Milan sempre in testa, la Lazio blinda il terzo posto

Il Milan batte, a fatica, una Roma sconclusionata: Luis Enrique si ostina a trascurare la fase difensiva, come dimostra il secondo gol di Ibrahimovic. Pesante l'errore di Totti dal limite, che cerca un pallonetto invece della conclusione di forza. Non è tutta colpa del capitano giallorosso, però, costretto da Luis Enrique a giocare troppo lontano dalla porta. La Juve, vittoriosa contro l'Inter di Ranieri, da esonerare subito, resta a quattro punti dai rossoneri. Il successo di misura sul Cagliari permette alla Lazio di consolidare il terzo posto. Anche perché l'Udinese pareggia, come il Napoli, che spreca un doppio vantaggio contro il Catania, che, fatte le debite proporzioni, ha la stessa idea di calcio del Barca: giocatori tecnici, possesso palla e ricerca improvvisa della profondità. Bravo Montella, bravissima la società. Vince l'Atalanta contro il Bologna: segna finalmente Gabbiadini, centravanti dell'under 21. Come Destro, in gol per il Siena: Destro, sostengo da tempo, è un attaccante destinato a fare epoca.

martedì 14 febbraio 2012

Il Napoli vince, la Roma perde

La corsa al terzo posto, difficile per la verità, riprende per il Napoli, vittorioso in casa contro il Chievo, all'esito di una partita non bella. La Roma, invece, conferma tutti i suoi limiti di tenuta, uscendo sconfitta dalla trasferta di Siena. Destro viene atterrato in area da Kjaer, Calaiò trasforma il rigore: decima rete per lui in campionato, per la prima volta in carriera. Troppo debole la Roma sulle fasce: Rosi e José Angel non arrivano sul fondo una volta che sia una. Così il gioco deve svilupparsi per vie centrali, quelle di solito più intasate. Credo che Luis Enrique abbia molto lavoro da fare. Il Napoli, invece, si avvicina a passi lenti alla Champions: può battere il Chelsea. E non solo: gli azzurri, con un poco di fortuna, potrebbero anche arrivare in semifinale.

giovedì 26 gennaio 2012

Siena in semifinale di Coppa Italia: decide Destro

Mattia Destro diventerà il miglior centravanti italiano del prossimo decennio. Anche perché Balotelli non è un centravanti di ruolo. Assieme, i due giovanotti scuola Inter, possono formare la coppia d'attacco stabile della nazionale italiana per i prossimi due lustri. Ieri, Destro ha deciso con un gol di testa, rapinoso e perentorio, i quarti di Coppa Italia che opponevano il Siena al Chievo. Cinque minuti dopo essere subentrato, Destro ha firmato la rete della vittoria, la quattordicesima nella sua breve carriera da professionista, permettendo al Siena di raggiungere la prima storica semifinale nella coppa nazionale. I toscani se la vedranno con il Napoli, che ha eliminato l'Inter.

venerdì 13 gennaio 2012

All'Inter non serve Tevez, resti al City

Niente Milan, è ufficiale. Ma, escludo che Tevez venga all'Inter. Perché all'Inter non serve. La manovra di disturbo dei piani del Milan è riuscita. Va bene così. Pazzini e Milito cominciano ad intendersi, Alvarez è migliorato, Sneijder, a condizione di star bene, è sempre un grande giocatore. Non è l'attacco dell'Inter, in questo momento, ad avere bisogno di ritocchi. Ci fossero i soldi, andrebbero spesi per un centrocampista forte e di prospettiva. Farebbe alla bisogna anche Montolivo, sebbene ventisettenne. Poi, per giugno, si dovrebbe far tornare Destro. E, magari, Balotelli, il cui cartellino, però, è difficile da avvicinare. La priorità, tuttavia, sia oggi che a giugno, resta il centrocampo.

sabato 7 gennaio 2012

L'Inter travolge il Parma: 5-0

Vittoria sonante dell'Inter contro un Parma molto dimesso, ad eccezione del velocissimo Giovinco. Prova superba di Alvarez: i piedi, il piede sinistro nel suo caso, contano nel calcio. Più della corsa e del dinamismo. Risorge anche Milito, l'attaccante tecnicamente più forte del campionato. Dopo un anno e mezzo di vero oblio, sembra quello del triplete. Si trova bene con Pazzini, pure lui a segno con un bel tocco sull'uscita del portiere avversario. Gli altri gol sono di Thiago Motta, nel primo tempo, e di Faraoni nella ripresa: il giovanotto calcia con coraggio e trova una rete molto bella. Santon, però, è di un'altra categoria. E, purtroppo, ora è a  Newcastle. Come Destro è a Siena: segna una clamorosa doppietta contro la Lazio. Forza fisica, tecnica, sana spavalderia di gioco. Altro che Tevez.

venerdì 25 novembre 2011

Tredicesima di serie A: spicca Lazio - Juventus

La Lazio è la mia favorita per la vittoria dello scudetto e tale è risultata anche da un sondaggio proposto ai lettori del blog all'inizio del campionato. Domani sera, contro la Juve capolista, i biancocelesti saranno chiamati a confermare questo ruolo. Giocherà Klose, il che già mi pare sufficiente ad indirizzare i favori del pronostico verso la squadra di Reja: la difesa bianconera, infatti, non mi pare attrezzata per contrastare il formidabile centravanti tedesco, rinato in Italia. Al suo fianco, potrebbe giocare Rocchi, in attesa che Cissé trovi la forma. La partita, anche per i suoi risvolti psicologici, è comunque decisiva, anche perché siamo ad un terzo del campionato: i valori in campo si vanno definendo. L'Inter andrà a Siena e non potrà giocare che per la vittoria, sebbene i toscani siano forti. Da osservare Destro, asso del vivaio nerazzurro, che farà sudare parecchio Ranocchia e Samuel, atteso che Lucio starà fuori per un mese. Il Milan ospiterà il Chievo, avversario temibile dopo le grandi fatiche di Champions. Lo stesso dicasi per il Napoli che renderà visita all'Atalanta. Fra poco, invece, la Roma giocherà ad Udine: la partita è importante, perché l'Udinese mi sembra in calo, e la Roma, vincendo, potrebbe rientrare a pieno titolo nella lotta per il campionato. Una cosa non capisco: era proprio necessario spezzare il campionato in tre giorni? Credo di no.

mercoledì 16 novembre 2011

L'Italia di Prandelli perde con l'Uruguay: 0-1

D'accordo, gli uruguagi non vanno per il sottile in campo, lottano come leoni, picchiano all'occorrenza, sono abili a perdere tempo, ma, insomma l'Uruguay è una grande squadra, da qualche anno a questa parte non solo per storia e blasone, ma, per vittorie fresche. Sono i vincitori dell'ultima Coppa America, dopo il quarto posto al mondiale sudafricano. Contro una squadra così forte, pur priva di Suarez, infortunato, di Forlan, infortunato, e di Recoba, ingiustamente non convocato, la nazionale italiana ha mostrato limiti da correggere presto. Pirlo, a 32 anni suonati, quando raddoppiato, ormai va in difficoltà, il che vale anche per De Rossi, che pure è assai più giovane. Osvaldo non può far parte della nazionale, dacché ci sono almeno dieci centravanti più forti di lui in Italia, a cominciare dal compagno di squadra Borriello. Stesso discorso da fare per Pepe: non salta l'uomo una sola volta. Schelotto, all'ala, è visibilmente più bravo. Insomma, Prandelli ha messo su una buona squadra, ma, per il salto di qualità, occorre qualche scelta più coraggiosa, nell'attesa del ritorno di Cassano e di Giuseppe Rossi. Ho fatto il nome di Schelotto, faccio quello di Destro. Poi, dev'essere il campionato ad offrire qualche novità interessante. Ad oggi, l'Italia non vale più dei quarti di finale ai prossimi Europei. 

lunedì 14 novembre 2011

Moratti: "riprenderei Balotelli"

Parole forti quelle usate da Moratti, che, richiesto di un parere su Mario Balotelli, fresco di consacrazione in nazionale, ha rinnovato il suo attestato di stima nei confronti dell'attaccante del Manchester City, dichiarandosi disponibile a riaccoglierlo "domani mattina". Peccato che Balotelli sia stato lasciato partire nemmeno ventenne, sebbene tutti sapessero quale campione sarebbe diventato. Peraltro, contrariamente a quanto si dice ora, non fu il rapporto difficile con Mourinho a propiziarne la fuga inglese. Nemmeno la maglia gettata a terra, errore comunque gravissimo, di cui, tornasse all'Inter, dovrebbe scusarsi cento volte con tutti i tifosi. Si sa che dietro quel gesto ci fu intemperanza di giovanotto e forse qualche cattivo consiglio. Ad ogni modo, dopo quella gara di Champions, l'andata vittoriosa con il Barca, Mourinho reintegrò Balotelli in squadra. E Balotelli ne ripagò la fiducia con una prova maiuscola a Roma, nella finale di Coppa Italia, quando tenne palla per tutto il secondo tempo e fu decisivo per la conquista del primo titolo del "triplete". Credo, anzi, che, fosse rimasto Mourinho, Balotelli sarebbe restato all'Inter da protagonista. Ora, questo è il punto, Moratti ha detto che Balotelli sarebbe un gradito ritorno, dopo che lo stesso Balotelli aveva manifestato, giorni addietro, un mezzo desiderio di tornare. Questo matrimonio si può fare? Sì, se l'Inter trovasse i soldi per assicurarsi il costoso cartellino di Balotelli e se Balotelli si scusasse con tutti gli interisti per "lesa maglia" e smettesse, una volta per tutte, di parlare del Milan. Per tante ragioni, la vedo difficile. Io, comunque, farei tornare Destro: ha la stessa classe dell'indimenticabile Altobelli. 

venerdì 11 novembre 2011

Italia: abbondanza di centravanti

Sulla Gazzetta si osserva la particolare abbondanza di centravanti toccata in sorte alla nazionale di Prandelli: Pazzini, Balotelli, Matri, Osvaldo, Gilardino e Borriello. Ma, io dico anche Destro, fuoriclasse dell'under 21 destinato ad una grande carriera: per la personalità che mostra, sulla tecnica nessuno può discutere, sarebbe già pronto per la nazionale maggiore. Non credo che la detta abbondanza sia un problema e nemmeno è la prima volta nella storia del nostro calcio. Tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80, in Italia giocavano quattro grandissimi centravanti: Altobelli, Rossi, Giordano e Pruzzo, nell'ordine di bravura ritenuto da chi scrive. I quattro erano quasi coatenei, essendo Altobelli e Pruzzo del 1955, laddove Rossi e Giordano erano del 1956. Non basta, c'era il più stagionato Graziani, classe 1952, ed il più giovane Virdis, classe 1957. Bearzot fece scelte nette, Rossi ed Altobelli, oltre a Graziani, e fu ripagato dalla vittoria del mondiale 1982. Prandelli dovrà essere altrettanto bravo e fortunato. E determinato, perché Bearzot ebbe il coraggio di accantonare presto Pruzzo, pur tre volte capocannoniere durante il suo mandato. E fece giocare Rossi in Spagna, sebbene, lo ricordano tutti, fosse rimasto fermo per due anni. Ora, trovo giusta la scelta di puntare su Pazzini e Balotelli. Poi, s'è capito, punterei direttamente su Destro, come prima alternativa.

giovedì 10 novembre 2011

L'Italia under 21 vince in Turchia: doppietta di Destro

Vittoria decisiva della nazionale under 21 contro i pari età della Turchia: più preziosa, poiché giunta in trasferta. Ferrara sorprende tutti, lasciando in panchina il capitano Santon, cui viene preferito Donati, terzino di scuola Inter, proprio come Santon, attualmente al Padova. Mattatore dell'incontro, Mattia Destro, centravanti del Siena, il cui talento è definitivamente sbocciato. Segna una doppietta, un gol per tempo e mostra un repertorio ricchissimo di colpi. Manco a dirlo, anche Destro è di scuola Inter. La vittoria di oggi, sofferta perché i turchi hanno attaccato a lungo, avvicina la nazionale di Ferrara ai prossimi europei di categoria.

martedì 11 ottobre 2011

La nazionale under 21 batte la Turchia

Vittoria netta, per 2-0, quella ottenuta dalla nazionale italiana under 21 contro i pari età della Turchia: procede spedita la marcia degli uomini di Ciro Ferrara verso i prossimi europei di categoria. Ha chiuso le marcature Destro, un passato glorioso nella Primavera dell'Inter, centravanti completo, ricco di tecnica e di temperamento: farà una grandissima carriera. A proposito di ex giocatori dell'Inter, Santon, capitano dell'under, sta tornando ai livelli del debutto. Presto se ne accorgeranno anche in Inghilterra. All'Inter, invece, tutti tranquilli, tanto c'è Johnatan!