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lunedì 8 marzo 2021

Tirreno-Adriatico 2021: parata di stelle

Dal 10 al 16 marzo, andrà in scena l'edizione 2021 della Tirreno-Adriatico. E ci sarà, con pochissime eccezioni, il meglio del ciclismo internazionale. Pogacar, Bernal, Pinot, Bardet, Quintana, Nibali, Almeida, Simon Yates per la classifica generale; Van der Poel, Van Aert, Sagan, Alaphilippe per i successi parziali, ma pure con ambizioni di classifica; Gaviria, Caleb Ewan, Viviani per le volate. Contro il tempo, nella tappa conclusiva di San Benedetto del Tronto, 10,1 km interamente pianeggianti, l'uomo da battere sarà Filippo Ganna. Per il successo finale, decisiva l'ascesa, nella quarta frazione, a Prati di Tivo: 14,6 km, con una pendenza media del 7%.

Inter-Atalanta: 1-0. Skriniar!

Inter e Atalanta sono le due squadre più in forma del campionato. Giocano entrambe con un 3-5-2. Si prospetta una partita difficile, nella quale la tattica potrà svolgere un ruolo decisivo. Oltre al talento dei singoli. L'Inter, vincendo, invierebbe un segnale forte alle inseguitrici. 

Più Atalanta nel primo tempo. Inter ostinata nel fraseggio dal basso, con alcuni errori di Vidal, poco reattivo. Eppure la migliore occasione capita a Lukaku in contropiede: sbaglia un controllo e cerca il tiro, sebbene Hakimi sia liberissimo. L'Atalanta va due volte vicino al gol su calcio d'angolo. Si va al riposo. Nella ripresa stesso copione sino all'ingresso di Eriksen per Vidal. Da un angolo del danese mischia, palla a Skriniar e gol. Più tardi, Lukaku, poco lucido stasera, non approfitta di un errore atalantino. L'Inter si chiude. Zapata sfiora il pareggio. Entrano Sanchez per Lautaro, autore di una grande prova, e Gagliardini per Brozovic. Grande occasione per Pasalic. Escono Hakimi e Perisic per D'Ambrosio e Darmian. Grande partita difensiva dell'Inter. Insufficiente Lukaku e, per una volta, Barella. Di cui, peraltro, non ho apprezzato le proteste plateali verso i compagni. L'Inter vince e torna a +6 sul Milan.

sabato 6 marzo 2021

Strade Bianche 2021: vince Van der Poel, secondo Alaphilippe

Mathieu Van der Poel contro Van Aert. Tra poche ore, lungo le Strade Bianche, andrà in scena l'ennesimo atto della rivalità tra l'olandese e il belga. Ma saranno della partita anche il campione del mondo Alaphilippe e l'inglese Pidcock. 

Restano in tre davanti: Alaphilippe, Van der Poel e Bernal. Allungo perentorio di Mathieu Van der Poel, cui Alaphilippe non sa reagire. L'asso olandese, figlio di Adrie Van der Poel e nipote di Raymond Poulidor, ha mostrato una potenza strepitosa. Alaphilippe gli ha ceduto 20" in poche centinaia di metri. Soltanto quarto, con un minuto di ritardo, Van Aert, campione uscente, che era però all'esordio stagionale su strada.

venerdì 5 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 25^ giornata

25^ di Serie A

Prove tecniche di fuga per l'Inter, dopo la sofferta vittoria esterna contro il Parma. La squadra di D'Aversa mi è sembrata ben più forte della classifica che ha. Il difensore argentino Valenti ha tenuto benissimo Lukaku per un tempo. Gran lottatore.

Rallenta il Milan - non me ne sorprendo - fermato dall'Udinese, acciuffato solo nel recupero con il sedicesimo rigore stagionale: c'era ma il dato statistico resta singolare.

La Juve batte lo Spezia, dopo una mezz'ora difficile, ma restano tutte le difficoltà di una squadra che mi pare mal costruita. Vola invece l'Atalanta contro il Crotone.

La Roma espugna il campo della Fiorentina. Sassuolo-Napoli finisce 3-3, con le polemiche che accompagnano gli azzurri di Gattuso. Pareggio anche nel derby di Genova. Significativa vittoria del Cagliari sul Bologna.

giovedì 4 marzo 2021

Parma-Inter 1-2

L'Inter può allungare sul Milan, fermato ieri in casa dall'Udinese. 

Primo tempo di sofferenza per l'Inter, imbrigliata dallo schieramento avversario. Lukaku soffre la marcatura di Valenti, Perisic torna svagato come in passato, Sanchez è fumoso. Nella ripresa, Inter trasformata. Sanchez segna al 54' e raddoppia poco dopo all'esito di un grande contropiede di Lukaku. Entra Vidal per Eriksen. Il Parma affonda a sinistra, la destra nerazzurra, palla in mezzo, Bastoni e Perisic in ritardo e gol di Hernani. Entra Lautaro per Sanchez. Lukaku sbaglia un gol facile a cinque minuti dal novantesimo. Vittoria difficile. Ma, preziosissima per l'Inter, che mi è sembrata stanca in molti giocatori. Contro l'Atalanta servirà ben altra prestazione. 

martedì 2 marzo 2021

Milano-Sanremo 1921: Girardengo II

Tra pochi giorni la Milano-Sanremo 2021. Cento anni fa, l'edizione della Classicissima del 1921, che si corse il 3 aprile, fu vinta da Costante Girardengo. Il primo campionissimo del ciclismo italiano. Che a Sanremo aveva già trionfato nel 1918 e che, dopo il bis del 1921, si sarebbe ripetuto altre quattro volte: 1923, 1925, 1926, 1928. Il suo primato di sei vittorie sarebbe stato battuto quasi cinquant'anni dopo da Merckx, che colse il settimo sigillo nel 1976. Tornando all'edizione del 1921, Girardengo precedette sul traguardo, in volata, Brunero, che si sarebbe preso la rivincita l'anno dopo, e il compagno di squadra e suo gregario di lusso Azzini.

Costante Girardengo


Milano-Sanremo 2021: borsino dei favoriti. Van der Poel vola

Torna ad annunciare la primavera, la Milano-Sanremo, edizione 2021, in programma sabato 20 marzo. Provo a tracciare una lista di favoriti, da aggiornare leggendo i risultati delle Strade Bianche, della Tirreno-Adriatico e delle altre corse che precederanno la Classicissima. Ecco il borsino dei favoriti.

Aggiornamento del 14 marzo 2021: il Van der Poel dominatore oggi a Castelfidardo - quinta tappa della Tirreno-Adriatico- mi sembra sempre più l'uomo da battere.

Aggiornamento del 16 marzo 2021: voglio dare due stellette anche a Pogacar. L'asso sloveno, che ha appena conquistato la Tirreno-Adriatico, è in grandi condizioni.

  1. Van der Poel *****
  2. Van Aert ****
  3. Alaphilippe ****
  4. Caleb Ewan ***
  5. Sam Bennet ***
  6. Pogacar **
  7. Sagan **
  8. Demare **
  9. Matthews *
  10. Ballerini *
  11. Trentin *


 

lunedì 1 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 24^ giornata

L'Inter si conferma capolista, battendo il Genoa per 3-0. Ormai da alcune partite i nerazzurri hanno trovato equilibrio difensivo da aggiungere al rendimento offensivo già elevato. 

Tiene il Milan, che batte la Roma, grazie anche al quindicesimo rigore. In 24 giornate, mi sembra un dato notevolissimo. Tanto più che alla Roma, sempre a disagio contro le migliori della classifica, ne hanno negato uno solare su Mkhitaryan.

La Juve di Pirlo si ferma contro il Verona dell'ottimo Juric. Come scritto diverse volte, faticherà a qualificarsi alla Champions. Cui torna a pensare, a pieno titolo, l'Atalanta che espugna il campo della Sampdoria.

Sconfitta della Lazio a Bologna, vittoria del Napoli nel derby campano contro il Benevento. Il Crotone perde in casa dal Cagliari e Stroppa viene esonerato. 

domenica 28 febbraio 2021

Inter-Genoa 3-0: Lukaku, Darmian, Sanchez

Inter subito in vantaggio con un mezzo contropiede orchestrato da Lukaku e Lautaro e concluso dal belga. Ci sono poi parate di Perin e anche una traversa colta da Barella. Intervallo. Nel secondo tempo il Genoa manovra meglio, l'Inter è più lenta, ma raddoppia con Darmian, servito da Lukaku. Esce Lautaro per Sanchez, che poco dopo segna. Gol di testa dopo respinta di Perin su conclusione ravvicinata di Lukaku. Ancora una buona prova di Eriksen e, nell'ultima fase di gara, di Perisic. L'Inter sale a +10 sulla Juve.

sabato 27 febbraio 2021

Verona-Juve 1-1: C. Ronaldo, Barak

A Cristiano Ronaldo replica Barak, giocatore, secondo me, pronto anche per grandi palcoscenici. La Juve di Pirlo è fumosa, il Verona di Juric un cliente scomodo per chiunque. La partita termina 1-1. Domani Inter-Genoa e Roma-Milan.

venerdì 26 febbraio 2021

Storia dell'Inter: 7^. L'Inter di Foni, Skoglund, Lorenzi e Nyers

Nel 1950, dopo 15 anni, la Juventus tornò a vincere uno scudetto, l'ottavo. Nel 1951, dopo 44 anni di astinenza, il Milan del trio svedese Gren, Nordahl e Liedholm tornò a vincere uno scudetto, il quarto, il primo dopo la fondazione dell'Inter. Nel 1952, si ripetette la Juve di Boniperti e di Carlo Parola. Il presidente dell'Inter Masseroni era ansioso di tornare al vertice e decise di puntare sulla guida tecnica di Alfredo Foni, che, da calciatore, era stato campione olimpico a Berlino, nel 1936, e mondiale a Parigi, nel 1938. Classe 1911, era un quarantunenne che aveva allenato un solo anno in serie A, la stagione precedente, alla Sampdoria. Fu la svolta. Immediata. Confidando nello straripante talento offensivo della sua squadra: la rapidità e l'opportunismo in area di Lorenzi, la potenza e le qualità balistiche di Nyers, la classe mancina e scapigliata dello svedese sudamericano Skoglund, si preoccupò di migliorare la fase difensiva. 

Lennart Skoglund

Due le mosse, l'ala Armano che divenne tornante, il possente terzino Blason, che arretrò dietro i due marcatori, Giovannini e Giacomazzi, nel ruolo quasi inedito di libero, vale a dire libero da precisi compiti di marcatura, chiamato a intervenire in seconda battuta, a spazzare l'area, ma anche, in qualche modo, a dirigere il reparto difensivo. Se non nasceva, perché c'era stato il Verrou in Svizzera e il Vianema alla Salernitana, diventava vincente il cosiddetto catenaccio. Tra i pali, brillava la stella di Ghezzi, portiere coraggioso sino alla temerarietà, istrionico e spettacolare, autore di uscite spericolate che gli valgono il soprannome di Kamikaze. L'Inter vinse il sesto e settimo scudetto della sua storia nel 1953 e nel 1954. E se nel 1953 chiude con la miglior difesa, nel 1954 chiude con il miglior attacco (clamoroso il 6-0 inflitto alla Juve alla 27^ giornata). Nel frattempo, l'Italia, in fase di ricostruzione, archiviava la lunga esperienza di governo di De Gasperi, assisteva alle prime massicce migrazioni interne dal sud verso il triangolo industriale Torino-Milano-Genova e scopriva la meraviglia della televisione, che proprio all'inizio del 1954 iniziò le sue trasmissioni sul territorio nazionale. L'Inter di Foni fu, a suo modo, un simbolo di quell'Italia, che silenziosa e operosa, ma anche piena di genio e d'inventiva,  gettò le basi di quello che, di lì a poco, sarà chiamato il miracolo economico italiano. (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata)

giovedì 25 febbraio 2021

Storia dell'Inter: 6^. Lo scudetto del 1940, la guerra, la presidenza Masseroni

All'inizio della stagione 1939/40, Giuseppe Meazza, icona, simbolo, asso e trascinatore dell'Inter ha un problema. Di circolazione al piede sinistro. Si parla di sindrome da piede congelato. Vengono consultati i migliori specialisti del tempo. Possibile che debba finire, così, improvvisamente e inspiegabilmente, la carriera del capitano dell'Inter (Ambrosiana-Inter ancora) e della nazionale italiana? Fatto sta che Meazza non può giocare e, nessuno l'avrebbe detto, i nerazzurri non ne risentono, arrivando a conquistare il quinto scudetto della propria storia, il secondo con Pozzani presidente. Fari della squadra sono l'ala destra Annibale Frossi e la mezzala sinistra Attilio Demaria, autore di 12 gol. La rivelazione è il giovane centravanti, classe 1919, Umberto Guarnieri. L'Inter vince lo scudetto con 44 punti, tre più del Bologna, secondo, otto più della Juve, terza.  Questo del 1939-40 sarà, per un lustro, l'ultimo campionato di pace. L'Europa è già in guerra e l'Italia, sebbene vincolata dal Patto d'Acciaio con la Germania nazista, si dichiara non belligerante.  Formula politica più ipocrita che astuta, che reggerà fino al 10 giugno del 1940. Quando ci sarà la sciagurata dichiarazione di guerra a Francia e Inghilterra, annunciata da Mussolini a Palazzo Venezia. Nella stagione successiva, 1940-41, l'Inter è seconda dietro al Bologna, per terminare invece addirittura dodicesima nel 1941-42, quando la Roma conquista il suo primo storico scudetto. Il nuovo presidente dell'Inter è Carlo Masseroni Nella stagione 1942-43, c'è il primo dei cinque scudetti consecutivi del Torino e l'Inter è quarta. Il girone unico si sospende per due anni, mentre la guerra infuria e l'Italia è occupata. Alla ripresa, a dominare c'è sempre il Torino di Loik e Valentino Mazzola. L'Inter vive un periodo di crisi e ottiene due decimi posti consecutivi. In particolare nel 1947, si salva con difficoltà. Il grande Meazza, dopo aver vestito, cosa di cui poi si pentirà, anche le maglie di Milan e Juve, torna per il passo d'addio da capitano-giocatore, regalando le ultime magie ai suoi appassionati tifosi. Meazza resta sulla panchina per la stagione successiva. Ma, la squadra non gira. Esordisce il giovane centravanti toscano, scattante e scattoso, Benito Lorenzi, che diverrà una bandiera nerazzurra. Per il resto, Meazza viene sostituito da Carcano e Carcano da Astley: c'è un amaro dodicesimo posto finale.

Benito Lorenzi

Masseroni ha ben altre ambizioni e prova l'assalto al capitano granata Valentino Mazzola, il miglior giocatore del mondo dell'epoca. Più del declinante Pedernera. E più degli emergenti Di Stefano e Puskas. Ma non riesce a portarlo a Milano. Dove arrivano il mediano Bearzot, poi CT della nazionale campione del mondo di Spagna 1982, Amadei dalla Roma, l'ala destra Gino Armano, ma soprattutto un fuoriclasse apolide, Istvan Nyers.

Istvan Nyers

Ala sinistra, dalla progressione irresistibile e dal tiro tremendo. Nyers sarà capocannoniere della serie A 1948-49 con 26 gol e l'Inter seconda dietro il Grande Torino, che perirà tragicamente a Superga il 4 maggio del 1949. (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata, 5^ puntata)

mercoledì 24 febbraio 2021

Giro d'Italia 2021: il percorso dell'edizione n. 104

Presentato il percorso del Giro d'Italia 2021, edizione numero 104 della corsa rosa. Da Torino, per ricordare i 160 anni dall'unità d'Italia, a Milano. Da sabato 8 a domenica 30 maggio. La prima e l'ultima frazione si svolgeranno a cronometro. In tutto, i corridori dovranno affrontare 3.450,4 km. Alla partenza, dovrebbero presentarsi Nibali e Bernal, Thibaut Pinot e Vlasov. E il nuovo dominatore mondiale contro il tempo, Filippo Ganna. 

1^ tappa, 8 maggio: Torino-Torino, 9 km 🕐 
2^ tappa, 9 maggio: Stupinigi-Nichelino, 173 km
3^ tappa, 10 maggio: Biella-Canale, 187 km
4^ tappa, 11 maggio: Piacenza-Sestola, 186 km🌄
5^ tappa, 12 maggio: Modena-Cattolica, 171 km
6^ tappa, 13 maggio: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno, 150 km🌄
7^ tappa, 14 maggio: Notaresco-Termoli, 178 km
8^ tappa, 15 maggio: Foggia-Guardia Sanframondi
9^ tappa, 16 maggio: Castel di Sangro-Campo Felice, 160 km 🌄
10^ tappa, 17 maggio: L'Aquila-Foligno, 140 km
18 maggio: giorno di riposo
11^ tappa: 19 maggio: Perugia-Montalcino, 163 km
12^ tappa: 20 maggio: Siena-Bagno di Romagna, 209 km
13^ tappa: 21 maggio: Ravenna-Verona, 197 km
14^ tappa: 22 maggio: Cittadella-Monte Zoncolan, 205 km🌄
15^ tappa: 23 maggio: Grado- Gorizia, 145 km
16^ tappa: 24 maggio: Sacile-Cortina D'Ampezzo, 211 km🌄
25 maggio: secondo giorno di riposo
17^ tappa: 26 maggio: Canazei-Sega di Ala, 193 km🌄
18^ tappa: 27 maggio: Rovereto-Stradella, 228 km
19^ tappa: 28 maggio: Abbiategrasso-Alpe di Mera 178 km🌄
20^ tappa: 29 maggio: Verbania-Valle Spluga (Alpe Motta), 164 km
21^ tappa: 30 maggio: Senago-Milano, 29,4 km🕐
 

Atalanta - Real Madrid: 0-1. Mendy

Espulsione ai danni di Freuler, severa, ma non scandalosa come ho letto su Twitter. Che poi i direttori di gara usino una certa benevolenza nei confronti del Real Madrid, beh, questo è risaputo. E si osserva per tutta la gara. L'Atalanta, pur in dieci, tiene il campo, ma deve presto rinunciare anche a Zapata. Molti gli assenti anche tra i madrileni, del resto. A quattro minuti dallo scadere, Mendy, mancino, calcia di destro a giro da fuori area e porta in vantaggio il Real Madrid. Il ritorno sarà difficilissimo per i bergamaschi. La squadra di Zidane non è brillante, ma porta a casa una vittoria preziosa. E il loro portiere, Curtois, è rimasto inoperoso.

martedì 23 febbraio 2021

Lazio-Bayern Monaco: 1-4

Dominio bavarese all'Olimpico. L'errore di Musacchio, con un retropassaggio sbagliato, propizia il gol di Lewandowski. Raddoppia per i tedeschi Musiala: lo conoscevo poco, è del 2003 ed è forte.  La Lazio è in difficoltà. Attacca e si espone al contropiede avversario. Così matura il gol di Sané e, ad inizio ripresa, l'autogol di Acerbi. Accorcia le distanze Correa, con una bella azione personale. Troppo Bayern per la Lazio. Qualificazione compromessa.

Serie A 20/21: il punto dopo la 23^ giornata. Inter, prove tecniche di fuga

Derby stravinto dall'Inter e prove tecniche di fuga dei nerazzurri. Conte, diciamolo, è stato aiutato dalle difficoltà finanziare. Non potendo fare mercato, ha dovuto riconsiderare la sua ostilità tattica nei confronti di Eriksen e anche di Perisic. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ora anche la cosiddetta catena di sinistra dell'Inter funziona a meraviglia. 

Per il resto, il campionato è ancora lungo. E passi falsi sono sempre possibili. La Juve ha vinto a Crotone e deve recuperare la partita contro il Napoli. A me non pare granché quest'anno e non ho motivo di cambiare idea, allo stato. Però, restano da giocare ancora 15 partite.

Le due squadre più in forma, Lazio e Atalanta, hanno vinto ma il loro ritardo in classifica è significativo. Sconfitto, proprio dai bergamaschi, il Napoli di Gattuso, mentre la Roma non è riuscita ad espugnare il campo del Benevento.

Boccata d'ossigeno per il Toro, che ha superato il Cagliari - esonerato Di Francesco - con gol di Bremer. A proposito, è stato un errore, per i sardi, aver congedato Zenga. 

domenica 21 febbraio 2021

Milan-Inter 0-3: Lautaro (2), Lukaku

Non ho visto la partita. Però l'Inter ha vinto 3-0, dominato, da quanto capisco, a tratti, ricevuto conferme di personalità da Lautaro Martinez, autore di una doppietta, contando persino su alcune notevoli parate di Handanovic nella breve fase di attacco avversario (gli hanno sempre tirato addosso, ma fa niente). Milan battuto e a -4 in classifica. Notevole dimostrazione di forza dell'Inter, che per un anno e mezzo certe partite le aveva di solito fallite. E pare anche riuscito l'esperimento di Eriksen mezzala! L'ultimo è un sarcasmo. Perché delle qualità del danese mai ho dubitato.

mercoledì 17 febbraio 2021

Porto-Juve 2-1

Eppure Bentancur era stato descritto come un campione. Da un suo disimpegno leggerissimo, nasce il precoce vantaggio del Porto, siglato da Taremi. Juve confusa e stucchevole nel voler sempre cominciare l'azione dal basso. All'inizio della ripresa, altro errore difensivo e gol lusitano di Marega. Accorcia le distanze Chiesa a otto minuti dal termine. Ma, la Juve torna a soffrire nel finale. Finisce 2-1 per il Porto. Il ritorno sarà complicato.

Australian Open: Nadal eliminato da Tsitsipas

Dopo aver perso nettamente i primi due set, il greco Tsitsipas compie una grande rimonta ai danni di Nadal e vola in semifinale agli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Decisivo il tie-break del terzo set, momento di svolta dell'incontro. Il sorpasso su Federer, 20 Slam vinti proprio come Nadal, è rimandato. Quanto a Tsitsipas, a suo agio come pochi sul cemento, era già stato semifinalista in Australia nel 2019.

martedì 16 febbraio 2021

Barca-Psg 1-4: tripletta di Mbappé

Barcellona travolto in casa dal Psg, pur privo di Neymar. Dopo il rigore di Messi, per il resto assente, rimonta clamorosa dei parigini, animata dalla tripletta di un incontenibile Mbappé. Belle prove anche di Verratti, Paredes e Icardi. Oltre a Kean, autore del quarto gol parigino. Lasciatemi aggiungere una considerazione su Messi: stasera, più che mai, è sembrato un ex giocatore.