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Visualizzazione post con etichetta Slam. Mostra tutti i post
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venerdì 26 gennaio 2024

Sinner, Bolelli e Vavassori in finale agli Australian Open 2024

L'impresa maggiore, va da sé, resta quella di Sinner, che sconfigge in quattro set Novak Djokovic - uno che a Melbourne aveva trionfato per dieci volte - e vola in finale di singolare agli Australian Open 2024: un vero e proprio passaggio di consegne, anche perché Sinner pare proprio aver raccolto l'eredità tecnica del campione serbo, mai osservato così in difficoltà fisicamente. In finale, per l'Italia, anche il doppio formato da Bolelli e Vavassori. Bolelli ha già vinto, in coppia con Fognini, lo Slam australiano nel 2015. Può ripetersi. Sinner, alla prima finale Slam in carriera, gioca con il sole in tasca. 

venerdì 28 gennaio 2022

Australian Open 2022: finale Medvedev-Nadal

Sarà tra Medvedev e Nadal la finale degli Australian Open 2022. Entrambi hanno battuto i rispettivi avversari, Tsitsipas e Berrettini, in quattro set. Considero favorito per il successo finale Medvedev. O, comunque, tifo per lui.

martedì 25 gennaio 2022

Berrettini in semifinale agli Australian Open 2022. Battuto Monfils in 5 set

Quarti di finale degli Australian Open 2022, Matteo Berrettini affronta il francese Monfils, che ha dieci anni più di lui. Berrettini si aggiudica i primi due set 6-4, 6-4 e le semifinali paiono a portata di mano. Monfils, tuttavia, non ha la minima intenzione di gettare la spugna. E vince il terzo set 6-3. Il francese ricava più punti di Berrettini dalla seconda di servizio, vero limite odierno dell'azzurro, oltre a quello consueto degli spostamenti laterali, sempre laboriosi per uno con la sua stazza. Il copione del quarto set è il medesimo, con Monfils avanti e giochi interminabili come il nono: il francese si aggiudica il set ancora per 6-3. Si va al quinto. Partita anche di nervi. Soprattutto di nervi. E Berrettini vince subito sul servizio avversario. Tiene il proprio servizio e sale 2-0. Poi un nuovo break e il servizio tenuto nel quarto gioco, chiuso da un magnifico dritto incrociato. Berrettini avanti 4-0. Monfils conquista il primo game del suo quinto set. Si gioca da tre ore e quaranta minuti. Berrettini sale 5-1, Monfils torna a servire bene: 5-2 per l'azzurro che può servire per il match. E vince Berrettini, trasformando il terzo match-point. Una grande prova di maturità. Va in semifinale agli Australian Open 2022. E potrebbe vincere il torneo. 

domenica 12 settembre 2021

Us Open 2021: trionfa Medvedev, travolto Djokovic


Sembra un personaggio di un romanzo di Dostoevskij, Medvedev. Altissimo, dinoccolato, le spalle incassate. L'aria da studente, fuori corso, di filosofia. Da lontano non parrebbe un atleta, con i suoi 83 kg per 1,98 m. Eppure! Mette Djokovic in un angolo, con il rovescio, il servizio potente e una teoria infinita di palle corte, che tolgono ritmo al gioco del serbo. I primi due set finiscono con un 6-4 periodico in favore di Medvedev. Che nel quarto set dilaga fino al 4-0. Djokovic ha l'aria smarrita, sovrastato anche dal peso del pronostico e dalla possibilità di un Grande Slam che per lui era francamente troppo. Vince finalmente un gioco. Ma poi Medvedev tiene il servizio e sale 5-1. Djokovic lo imita: 5-2 per Medvedev che serve per il match. È nervoso il russo, disturbato dal pubblico che tifa per la continuazione della partita. Commette tre doppi falli e subisce il break. Djokovic poi risale 4-5. Medvedev torna a servire per l'incontro. Ora è più sereno. E trionfa Medvedev. È lui il vincitore dello Us Open 2021. Con pienissimo merito.

lunedì 7 giugno 2021

Roland Garros 2021: Djokovic-Musetti, Nadal-Sinner

Vanno in scena oggi gli ottavi di finale del Roland Garros 2021, ma non ci sarà Roger Federer, che avrebbe dovuto affrontare Matteo Berrettini. L'asso elvetico, che punta ad una grande stagione sull'erba e al nono Wimbledon, si è ritirato dopo il successo al terzo turno: non vuole rischiare infortuni, dopo una lunga assenza e alla soglia dei 40 anni. E così Berrettini prende la scorciatoia dei quarti di finale, dove vorrebbero raggiungerlo Musetti, classe 2002, impegnato contro Djokovic, numero uno Atp, e Sinner, classe 2001, opposto al re della terra rossa, Nadal. Sfide proibitive sulla carta, ma il tennis italiano, con questi due giovanotti, può coltivare ambizioni di sgambetto ai due grandi vecchi della racchetta. 

mercoledì 17 febbraio 2021

Australian Open: Nadal eliminato da Tsitsipas

Dopo aver perso nettamente i primi due set, il greco Tsitsipas compie una grande rimonta ai danni di Nadal e vola in semifinale agli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Decisivo il tie-break del terzo set, momento di svolta dell'incontro. Il sorpasso su Federer, 20 Slam vinti proprio come Nadal, è rimandato. Quanto a Tsitsipas, a suo agio come pochi sul cemento, era già stato semifinalista in Australia nel 2019.

sabato 13 febbraio 2021

Australian Open: Fognini agli ottavi contro Nadal. Battuto De Minaur 6-4, 6-3, 6-4. Berrettini sfiderà Tsitsipas

Fabio Fognini, apparso in ottima forma,  ha sconfitto l'australiano De Minaur al terzo turno degli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Il punteggio finale è stato di 6-4, 6-3, 6-4. Lunedì, Fognini sfiderà, agli ottavi, Rafa Nadal,  uno cui ha sempre dato filo da torcere e che ha sconfitto in quattro occasioni, subendo dodici sconfitte. Nadal, dal canto suo, non è brillante fisicamente. Insomma, Fognini ha possibilità di accedere ai quarti. Ma, dovrà giocare il suo miglior tennis, perché Nadal resta uno straordinario agonista, a dispetto dei tanti acciacchi. Anche Berrettini raggiunge il traguardo degli ottavi, superando con un periodico 7-6 Kachanov. Dovrà vedersela, ora, con Tsitsipas, altro avversario di rango. Per il tennis azzurro, in questa prima prova Slam stagionale, il bilancio è senza dubbio confortante. 

martedì 21 gennaio 2020

Fognini rimonta Opelka in 5 set!

Australian Open 2020 🎾
Al netto del temperamento bizzoso, che l'ha reso uno dei giocatori più discussi del circuito Atp, Fabio Fognini resta un grande talento, capace di grandi imprese. L'ultima agli Australian Open in corso di svolgimento a Melbourne. Sotto di due set contro Opelka, con tanto di sfuriate e racchetta sfasciata in un soprassalto di rabbia, la pioggia interrompe la partita. Al rientro in campo, Fognini è trasformato e vince in 5 set, approdando al secondo turno dello Slam down under. Come ho sostenuto un mucchio di volte, se Fognini avesse potuto ricavare più punti dal suo servizio, il fondamentale debole del suo gioco, sarebbe stato un campione assoluto.

giovedì 16 gennaio 2020

Australian Open 2020: se vincesse Federer?

Australian Open 2020 🎾
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.

lunedì 9 settembre 2019

Us Open 2019: vince Nadal e conquista il titolo Slam n. 19

Arriva ad un passo da Federer, Nadal. Che resiste alla rimonta del giovane Medvedev e vince, al quinto set, gli Us Open 2019, il diciannovesimo titolo Slam di una grandissima carriera. Federer, che ancora rimpiange i due match-point sprecati contro Djokovic a Wimbledon, ne ha solo uno in più, venti. Non l'avrei detto e non l'avevo detto. Avevo pronosticato, anni fa, un declino precoce di Nadal, legato al suo gioco intensissimo e più che mai dispendioso, ai punti mai lasciati andare, nemmeno sul servizio avversario e sotto 40-0, alla massa muscolare ipertrofica, destinata a gravare oltremodo sulle articolazioni, alle scivolate e agli allunghi, continue prove per le sue ginocchia doloranti. E invece Nadal, a 33 anni suonati, vince ancora maratone di cinque ore! Mi verrebbe da dire che mai potrà arrivare a 38 anni ai livelli di Federer. Ma, il rischio di essere di nuovo smentito è molto alto.

venerdì 12 luglio 2019

Trionfa Federer! Wimbledon 2019: Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6

Wimbledon 🎾
Sarà ancora sfida tra Federer e Nadal, per la quarantesima volta. Nadal conduce negli scontri diretti finora disputati per 24 a 15, ma tutto il vantaggio del maiorchino è stato accumulato sulla terra rossa, dove ha vinto 12 volte su 14. A Wimbledon e, complessivamente sull'erba, Federer e Nadal si sono affrontati 3 volte, consecutivamente, sempre in finale, tra il 2006 e il 2008. Due vittorie di Federer, una di Nadal, dopo 5 set, nel 2008. Mai più da allora. Si ritrovano oggi in semifinale, Wimbledon 2019. Nadal sta meglio fisicamente e ha i favori dei pronostici generali. Ma, Federer gioca a casa sua. Il mio pronostico è  per l'asso elvetico.
Primo set per Federer al tie-break. Nel secondo, Federer si disunisce, mette poche prime e Nadal raccoglie un comodo 6-1. Federer sta solo rifiatando, perché sale in cattedra e impartisce una severa lezione a Nadal nel terzo e nel quarto set, vinti 6-3, 6-4. E conquista la dodicesima finale a Wimbledon! Affronterà Djokovic. Per me, da favorito. Federer, intendo.

Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6

giovedì 4 luglio 2019

Wimbledon 2019: Fognini al terzo turno dopo maratona contro Fucsovics

Wimbledon 🎾
Torna in campo Fabio Fognini, nel secondo turno del torneo di Wimbledon. Affronterà l'ungherese Fucsovics, che, sui prati londinesi, mai è arrivato al terzo turno. Fognini favorito e non solo dalla classifica Atp. Berrettini sfiderà invece Baghdatis.
*Aggiornamento: si sono qualificati entrambi gli azzurri. Fognini ha avuto di nuovo bisogno di 5 set, per eguagliare il suo miglior risultato a Wimbledon: il terzo turno, raggiunto per la quinta volta. Molto più comoda la vittoria di Berrettini, davvero a suo agio sull'erba.

Fucsovics - Fognini 7-6, 4-6, 6-7, 6-2, 3-6

Berrettini - Baghdatis 6-1, 7-6, 6-3

lunedì 10 giugno 2019

Roland Garros 2019: titolo n. 12 per Nadal. Ma, Federer è più forte

Si è scatenata la stampa amica di Nadal. E posso capirlo. Ha battuto di nuovo Thiem, nella finale del Roland Garros 2019, portando a 12 (diconsi dodici) la sua collezione di titoli nello Slam parigino. Qualcosa di mai visto. E, è facile pronosticarlo, irripetibile. Anche Aldo Cazzullo, sul Corsera, gli ha dedicato un fondo pieno di ammirazione, giungendo persino ad indicarlo siccome il maggior sportivo della storia. Non sono d'accordo. Ora, la carriera di Nadal è eloquente. Un posto di vertice nella storia del tennis gli spetta. Ma, Federer e, secondo me, non solo Federer, è stato più forte. Per tocco, sensibilità, varietà di colpi ed eclettismo. E tutto questo innestato su di un fisico normale, anni '60, mi verrebbe da dire. Tanto che gli osservatori più acuti e agées non hanno esitato a immaginare Federer in un confronto con i grandi del passato, da Donald Budge a Rod Laver. Nadal, no, Nadal è contemporaneo, ha una complessione fisica da pugile, se non da culturista. La stessa resistenza di Borg, ma molti muscoli in più. Che qualche volta l'hanno tradito, per via delle sollecitazioni inflitte a tendini e cartilagini. Non ha, Nadal, un solo colpo davvero memorabile. Per quanto sia forte in ogni fondamentale. Il problema, è stato detto, è che con lui il punto va fatto tre volte. E non sempre basta. Perché ha gambe uniche, compie recuperi prodigiosi, scivola in allungo, specialmente sull'amata terra rossa, anche dopo tre ore di gioco. E non molla. E detesta la sconfitta. Ricordate la sua faccia dopo la scoppola ricevuta da Fognini in semifinale a Montecarlo
Federer è diverso. Da lui e da tutti. La naturalezza del suo gioco disarma. Quel che gli è sempre mancato è la cattiveria agonistica, così intensa nel rivale maiorchino. Ma, Federer sa far tutto e tutto magnificamente, tanto che spesso gli è accaduto di restare indeciso su cosa fare, essendogli tutto permesso da un talento unico. La verità è che quello tra Federer e Nadal è un confronto asimmetrico. Perché ci sono cinque anni di differenza tra i due. Come ce n'erano tra Bartali e Coppi. Cinque anni che in uno sport individuale, e il tennis è più individuale del ciclismo, sono tantissimi.

venerdì 7 giugno 2019

Federer-Nadal: sfida n. 39 al Roland Garros

Andrà in scena per la trentanovesima volta la saga tennistica di Federer contro Nadal. O di Nadal contro Federer. Oggi, Parigi, terra rossa, Roland Garros edizione 2019, lo svizzero e lo spagnolo daranno vita all'ennesimo capitolo di una rivalità lunga quasi una generazione, cominciata nel 2004. Nadal ha vinto 23 dei 38 precedenti incontri, Federer gli altri 15. Ma, a Parigi, ha vinto sempre e solo Nadal, per cinque volte, quattro delle quali in finale. Insomma, il maiorchino è in vantaggio, sebbene abbia perso le ultime cinque partite contro l'asso elvetico. Sulla terra rossa, i due duellanti sono affrontati 14 volte, con 12 vittorie di Nadal. Che, per tornare al Roland Garros, ha conquistato 11 volte il successo finale: primato assoluto e inavvicinabile. Sicché, per stringere, Nadal è nettamente favorito, perché gioca sulla superficie di elezione e ha quasi cinque anni di meno. Ma, Federer ha dalla sua la classe più limpida della storia del tennis e pochissimo da perdere. Stiamo a vedere.

martedì 9 aprile 2019

Il torneo di Montecarlo: 5 vittorie italiane

Monte-Carlo Rolex Masters 2019 (13 aprile - 21 aprile 2019)
ATP Masters 1000

Sulla terra rossa, si gioca moltissimo, in Europa e in America del Sud, ma tre tornei di tennis svettano su tutti gli altri: il Roland Garros, una delle quattro prove Slam, a Parigi, poi Roma e Montecarlo. Il torneo di Montecarlo comincerà fra pochi giorni e nessun italiano ha, almeno sulla carta, la minima speranza di successo. Sebbene Fognini e Cecchinato, semifinalista al Roland Garros nel 2018, siano tra i maggiori specialisti della superficie. Eppure c'è stato un tempo in cui l'Italia, a Montecarlo, vinceva o arrivava in fondo. Il primo successo azzurro risale al lontano 1922, quando Giovanni Balbi di Robecco, aristocratico, che aveva anche giocato saltuariamente a calcio nel Genoa, s'impose in finale sul francese Gerbault. Nel 1936, a vincere, superando Bunny Austin, fu Giovanni Palmieri. Dopo la guerra, ci furono i tre successi del più grande tennista italiano delle storia, Nicola Pietrangeli, che vinse nel 1959, nel 1967 e nel 1968, perdendo una finale contro lo spagnolo Santana. Dopo di allora, solo Barazzutti s'issò fino alla finale, perdendo contro il grande Borg, nel 1977. 

lunedì 28 gennaio 2019

Australian Open 2019: trionfo n. 7 per Djokovic, che travolge Nadal in tre set

Nadal travolto in tre set, Djokovic ha vinto ieri gli Australian Open 2019, quindicesimo Slam in carriera, settimo sigillo a Melbourne con tanto di primato solitario, scavalcati Roy Emerson e Federer, vincitori per sei volte in Australia. Molti già parlano di un possibile Grande Slam stagionale per Djokovic. A me, francamente, pare improbabile.

venerdì 25 gennaio 2019

Australian Open 2019: finale Djokovic-Nadal

Nadal ha travolto Tsitsipas, Djokovic ha travolto Pouille. Sarà tra loro due la finale degli Australian Open 2019, domenica 27 gennaio, 09:30 in Italia. Nadal e Djokovic si affrontati 52 volte in carriera. L'asso serbo conduce per 27 vittorie a 25 nei confronti del maiorchino. Nelle prove dello Slam, Djokovic e Nadal si sono già affrontati sette volte, con quattro successi per Nadal e tre per Djokovic. Insomma, pronostico impossibile. Si può soltanto prevedere, allo stato, una lunga battaglia, che, verosimilmente, si concluderà al quinto set. Detto questo, dopo la precoce eliminazione di Federer, non è che abbiano incontrato molta resistenza. Sono anni che si dà per imminente il ricambio generazionale ai vertici del tennis. E sono anni, al di là della forza straordinaria di Federer, Djokovic e Nadal, che vincono sempre loro.

lunedì 21 gennaio 2019

Chi è e chi è stato Roger Federer, sua maestà del tennis

Il tempo incombe anche sul talento immacolato di Roger Federer. La sconfitta che ieri l'asso elevetico ha rimediato a Melbourne, Australian Open 2019, dal greco Tsitsipas ha riaperto la corsa ai pronostici sulla fine della sua carriera. Peraltro, Federer ha annunciato che tornerà a giocare sulla terra rossa, segnale che gli aruspici della racchetta hanno voluto interpretare come un passo d'addio. Come il desiderio di salutare anche Montecarlo e Roma e Parigi, mentre incede lungo il suo maestoso sunset boulevard. Sarà così? E, soprattutto, chi è stato e chi è Roger Federer? Della sua classe si è già detto tutto, ultima resistenza del tennis antico, classico, elegante, come si è detto della sua modernità, perché Federer ha sempre saputo giocare anche colpi violenti e ha ricavato tanti punti dal servizio. Un repertorio talmente vasto di colpi, che spesso Federer vi ha smarrito la direzione degli incontri o di molti punti. Perché, questo è stato il suo grande limite, tatticamente, Federer non è stato un maestro. Maestro in tutto il resto, ma non nelle scelte. Ha vinto, moltissimo, perché era il più forte e quando era il più forte, nettamente. Ha perso, tante volte, invece, partite che avrebbe potuto vincere. Per non saper che fare. Anche del suo talento. Tutto il contrario di Nadal, che una palla break difficilmente la spreca. Federer ne ha sprecate un'infinità. Ieri, 12. Chi è stato Roger Federer? A mio giudizio il più grande tennista di sempre, per il braccio, per il polso, il colpo d'occhio, e per la straordinaria coordinazione naturale, il più grande dono fattogli alla nascita. Agonisticamente e tatticamente, ha invece mostrato molti limiti. Chi è Roger Federer? Oggi, mi sembra confuso. A sprazzi, gioca ancora un tennis meraviglioso. Epperò, una nuova generazione avanza. Potrebbe, questo penso nonostante tutto, ancora regalarsi e regalarci una grande impresa. Un altro Slam.

venerdì 8 giugno 2018

Cecchinato sfida Thiem per la finale al Roland Garros 2018

Cecchinato contro Thiem. L'austriaco è alla terza semifinale sulla terra rossa di Parigi. Ed è riuscito a battere Nadal in questa stagione, a Madrid. Ha talento e il vento in poppa. Epperò Cecchinato, scopertosi campione proprio in questo Roland Garros 2018, con il suo gioco solido, il suo rovescio ad una mano, che è una rarità sul circuito, e la spensieratezza che si porta dietro l'impresa compiuta contro Djokovic nei quarti, può vincere. E riportare l'Italia in finale, cosa che non accade dal 1976, quando Adriano Panatta, che aveva ben altro curriculum, vinse contro Solomon. Resta un momento storico per il tennis italiano, almeno maschile, reduce da quattro decenni di risultati in chiaroscuro. 

martedì 5 giugno 2018

Cecchinato leggendario: semifinali al Roland Garros 2018. Battuto Djokovic in quattro set: 6-3, 7-6, 1-6, 7-6. Un italiano torna in semifinale a Parigi, 40 anni dopo Barazzutti


Cecchinato in forma splendida. Mette sotto un ritrovato Djokovic, vincendo i primi due set 6-3, 7-6. C'è il ritorno del campione serbo, che si aggiudica il terzo 1-6. Nel quarto Djokovic sale 4-1, ma Cecchinato non molla. E risale fino al 6-6. Secondo tie-break dell'incontro. Al secondo match point, Cecchinato trova il punto di una vittoria leggendaria. Un italiano torna in semifinale a Parigi, 40 anni dopo Barazzutti! Il punteggio finale è il seguente: 6-3, 7-6 (7-4), 1-6, 7-6 (13-11). Torna grande, grandissima, l'Italia del tennis.




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Corrado Barazzutti 


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Marco Cecchinato