Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta Federer. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Federer. Mostra tutti i post
giovedì 10 ottobre 2024
domenica 16 luglio 2023
Wimbledon 2023: trionfa Alcaraz. Djokovic sconfitto in 5 set
Partita lunga. Djokovic vince il primo set, Alcaraz il secondo, al tie-break, e il terzo, Djokovic il quarto. Alcaraz vince il quinto e decisivo set. Djokovic è sconfitto e ha meritato di perdere, come avrebbe meritato di perdere nel 2019 contro Federer. Alacaraz è, peraltro, un degno vincitore di Wimbledon. Oggi, nei momenti salienti, alternando accelerazioni e smorzate, ha tolto ritmo al gioco noioso di Djokovic, rivelandone limiti antichi. Giustizia è fatta. Viva Alcaraz, viva Federer. Eh sì, lo so, sono del tutto parziale.
Alcaraz - Djokovic: 1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4.
martedì 5 luglio 2022
Djokovic-Sinner: 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2
Sinner sfida Djokovic a Wimbledon, dove il serbo ha vinto cinque volte. Tre, ancora fatico a crederci, contro sua maestà Roger Federer. Insomma, Djokovic è largamente favorito. Non mi nascondo. Non amo il tennis di Sinner, che considero meno talentuoso di Fognini e di Musetti. E gli preferisco anche Berrettini, che questo Wimbledon avrebbe, secondo me, potuto vincerlo. Ma, contro Djokovic, tiferò Sinner. Tiferei comunque contro Djokovic.
La cronaca breve.
Comincia bene Djokovic e la partita sembra segnata. Ma, Sinner rimonta e vince il primo set 7-5 e il secondo, addirittura, 6-2. Il passaggio a vuoto, per l'altoatesino, giunge alla metà del terzo set, quando il suo servizio perde di precisione. Djokovic si annette il terzo set 6-3. La partita continua. Ma, non bene per Sinner, che subisce subito il break. Serve in modo discontinuo, mentre il serbo pare più a suo agio negli scambi da fondo. Djokovic si annette il quarto set per 6-2. Si va al quinto e decisivo set. Che, tuttavia, finisce allo stesso modo. Decisivo il calo fisico di Sinner e le basse percentuali di prime servizio. Così è Djokovic a qualificarsi alle semifinali.
domenica 12 giugno 2022
Stoccarda 2022: vince Berrettini. Battuto Murray in 3 set
Stoccarda Open, erba. Il redivivo Andy Murray, a lungo il quarto moschettiere dell'era Federer - Nadal - Djokovic, già due volte vincitore a Wimbledon, affronta Berrettini. Che vince il primo set 6-4. Il secondo set lo conquista Murray, con break decisivo nel dodicesimo gioco, quando Berrettini smarrisce temporaneamente il suo servizio. Nel terzo set, Berrettini avanti di un break. Murray ha problemi agli addominali nel settimo gioco al servizio, che pure si annette. Alla fine, con Murray impossibilitato a caricare la battuta, vince Berrettini 6-3. Per l'azzurro si tratta del sesto titolo Atp in carriera, il terzo sull'erba, dopo Stoccarda 2019 e Queen's 2021. La vista si allunga su Wimbledon, dove Berrettini ha perso lo scorso anno solo in finale. Da Djokovic.
mercoledì 8 giugno 2022
Riflessione sui numeri di Nadal. Non ha affrontato i migliori della storia sulla terra rossa
Dopo il tripudio di elogi, certo meritati, che hanno attinto Nadal all'esito del quattordicesimo trionfo al Roland Garros, prendendo le mosse da un precedente post, vorrei svolgere qualche riflessione sui numeri del campione maiorchino.
Nadal ha vinto in carriera 92 titoli Atp, 63 dei quali sull'amata terra rossa: vale a dire il 68,4% dei suoi successi. Dopo di lui, per vittorie Atp sulla terra battuta, viene l'argentino Vilas, autore di 49 vittorie, seguito dall'austriaco Muster, 40, dal formidabile svedese Borg, 30, e dallo sapgnolo Orantes, pure 30. Poi, il cecoslovacco naturalizzato statunitense, Lendl, 28, il rumeno Nastase, 27, l'argentino Clerc, 21, lo svedese Wilander, 20 e infine, al nono posto di questa speciale classifica, il serbo Djokovic, 18. L'unico, Djokovic, contro cui Nadal abbia incrociato la racchetta nella sua carriera, battendendolo anche tre volte in finale a Parigi.
Di più, cosa avrebbe fatto Nadal contro l'estro di Adriano Panatta, che sulla terra rossa inflisse a Borg le due uniche sconfitte al Roland Garros? E contro Kuerten? Mai lo sapremo.
Snocciolati questi numeri, che sono noti e a disposizione di tutti, va da sé che:
a) Nadal non ha giocato con nessuno dei maggiori vincitori di titoli Atp sulla terra rossa, ad eccezione di Djokovic, che nella classifica di riferimento è appena al nono posto;
b) che Nadal non ha certo colpa del fatto che gli altri si fossero tutti ritirati prima che lui iniziasse a giocare.
Va aggiunto che Nadal neppure ha affrontato quei talenti sulla terra rossa, come Kuerten ma pure Moya e Ferrero, quando erano al meglio delle loro possibilità (declinavano quando lui esordiva).
Cosa ne voglio concludere?
Ne concludo che Nadal, il più forte giocatore di sempre sulla terra battuta (un dubbio al riguardo si può conservare solo con riferimento a Borg) ha furoreggiato in un'epoca, ormai più di tre lustri, in cui i migliori su quella superficie non hanno giocato. Perché l'avevano già fatto. Basti dire che, anche negli anni, e ci sono stati, in cui Nadal ha giocato meno per via dei tanti infortuni, nessuno, sulla terra rossa, ha saputo distinguersi e imporsi sugli altri.
Credo sia importante dirlo, perché, nel tennis conta tanto anche chi batti. E i suoi principali avversari in assoluto, Federer e Djokovic, hanno sempre avuto nella terra battuta la superficie meno congeniale se non meno amata.
Gli impressionanti numeri di Nadal sulla terra rossa si spiegano anche così. Non soltanto così, ma anche così.
Etichette:
Borg,
Djokovic,
Federer,
Nadal,
Nastase,
numeri,
Orantes,
Panatta,
Parigi,
Roland Garros,
tennis,
terra batutta,
terra rossa,
Vilas,
Wilander
lunedì 6 giugno 2022
Nadal XIV al Roland Garros. Senza affrontare Borg, Vilas, Wilander, Lendl, Kuerten
Quattordici successi al Roland Garros. L'ultimo ieri, contro il norvegese Ruud, che, per la facilità della partita e la modestia dell'avversario, ha ricordato il primo, contro l'argentino Mariano Puerta, nel 2005: almeno, allora, Nadal perse il primo set al tie-break. Nel mezzo, in diciassette anni, altre dodici vittorie: quattro contro Federer (2006, 2007, 2008, 2011), tre contro Djokovic (2012, 2014, 2020), due contro Thiem (2018, 2019), una contro Soderling (2010), una contro Ferrer (2013), una contro Wawrinka (2017). Quattordici vittorie in quattordici finali, 122 partite vinte e tre sole sconfitte sulla terra rossa di Parigi: da Soderling agli ottavi di finale, nel 2009, da Djokovic ai quarti di finale, nel 2015, da Granollers, al terzo turno nel 2016 (ma Nadal si ritirò). Numeri impressionanti e, per se stessi, indiscutibili. So di avere un'opinione impopolare, so che mi fa ombra il tifo storico per Federer e l'antipatia che Nadal, non come uomo, ma come tennista, mi ha sempre ispirato. Ma tutte le vittorie che ha ottenuto a Parigi, tantissime, straordinariamente tante, sono venute non contro veri specialisti della terra battuta. Non contro i migliori di sempre, almeno. Non del calibro, per stare all'era Open, di un Borg, di un Vilas, ma pure di un Wilander, di un Lendl, di un Kuerten, di uno stesso Muster. Nemmeno del livello di Moya o Ferrero, che declinavano quando lui debuttò. Insomma, Nadal, il più grande giocatore della storia sulla terra rossa, non ha affrontato né il secondo né il terzo, neppure il quarto giocatore della storia sulla medesima superficie. Sotto questo aspetto, gli è andata bene. Non ne ha colpa. Ha battuto - e con merito - chi ha affrontato. Cambia qualcosa nella valutazione delle sue vittorie? Probabilmente no. Però, è andata così. E mi pare giusto ricordarlo.
Etichette:
14 vittorie al Roland Garros,
Borg,
Djokovic,
Federer,
Kuerten,
Lendl,
Nadal,
Parigi,
Roland Garros 2022,
terra rossa,
Vilas,
Wilander
domenica 12 settembre 2021
Us Open 2021: trionfa Medvedev, travolto Djokovic
Sembra un personaggio di un romanzo di Dostoevskij, Medvedev. Altissimo, dinoccolato, le spalle incassate. L'aria da studente, fuori corso, di filosofia. Da lontano non parrebbe un atleta, con i suoi 83 kg per 1,98 m. Eppure! Mette Djokovic in un angolo, con il rovescio, il servizio potente e una teoria infinita di palle corte, che tolgono ritmo al gioco del serbo. I primi due set finiscono con un 6-4 periodico in favore di Medvedev. Che nel quarto set dilaga fino al 4-0. Djokovic ha l'aria smarrita, sovrastato anche dal peso del pronostico e dalla possibilità di un Grande Slam che per lui era francamente troppo. Vince finalmente un gioco. Ma poi Medvedev tiene il servizio e sale 5-1. Djokovic lo imita: 5-2 per Medvedev che serve per il match. È nervoso il russo, disturbato dal pubblico che tifa per la continuazione della partita. Commette tre doppi falli e subisce il break. Djokovic poi risale 4-5. Medvedev torna a servire per l'incontro. Ora è più sereno. E trionfa Medvedev. È lui il vincitore dello Us Open 2021. Con pienissimo merito.
domenica 11 luglio 2021
Wimbledon 2021: Djokovic VI. Berrettini battuto in 4 set
Campo centrale di Wimbledon, ore 15. Matteo Berrettini, alla prima finale Slam della carriera, sfiderà il numero uno Atp, Novak Djokovic. Il serbo è il favorito di tutti. Io dico che vincerà Berrettini. E non per sciovinismo. Djokovic ha già vinto due Wimbledon di troppo contro Federer. Specialmente quello del 2019. È ora che restituisca qualcosa. E Berrettini ha il gioco per metterlo in difficoltà. E nulla da perdere. Ammetto che il mio pronostico è soprattutto un auspicio e che è inficiato dalla grande antipatia sportiva che Djokovic mi ispira. Detto questo: vincerà Berrettini. Lo dico prima. Poi vediamo cosa succede.
La cronaca. Ora scriveranno che Djokovic è ingiocabile. Non credeteci. Mancano avversari di personalità. Questo è il punto. E non vado oltre perché ora mi manca il tempo di approfondire. Lo farò in un post a parte. Ciò detto, Berrettini, che ha nel servizio il colpo migliore, ha servito il 59% di prime palle. Troppo poco. Con il 10% di prime in più - alla sua portata - Djokovic non avrebbe vinto in 4 set. Ha dovuto giocare sempre in rimonta. Che gli è riuscita solo nel primo set. Conquistato al tie-break. Poi 6-4, 6-4, 6-3 per Djokovic. Salito a 6 Wimbledon. E 20 titoli dello Slam. Come Federer e Nadal. Non è un gran momento per il tennis. Parere mio, sia chiaro.
mercoledì 7 luglio 2021
Berrettini in semifinale a Wimbledon
Come Pietrangeli, senza la classe di Pietrangeli, ma con 17 cm di più in altezza, che nel tennis moderno contano, Berrettini va in semifinale a Wimbledon. Battuto Auger-Aliassime. E intravede anche la finale, perché il polacco Hurkacz - che ha battuto Federer - non mi pare un avversario irresistibile. Berrettini sarebbe il primo italiano nella storia a riuscirci.
Etichette:
Auger-Aliassime,
Berrettini,
erba,
Federer,
Hurkacz,
Pietrangeli,
semifinale,
tennis,
Wimbledon,
Wimbledon 2021
mercoledì 16 giugno 2021
Halle 2021: Federer fuori agli ottavi
Fuori agli ottavi sull'erba amica di Halle. Roger Federer cede in tre set contro il canadese Auger-Aliassime: uno nato nel 2000, quando lo svizzero era già un tennista professionista. Federer eliminato, si diceva, in un torneo che ha conquistato per dieci volte, alla vigilia di Wimbledon, che resta, per l'asso elvetico, un sogno sempre meno consistente. Ha giocato letteralmente da fermo nel secondo e nel terzo set. E il tennis, tanto più quello moderno, non lo perdona a nessuno. Nemmeno a Federer. Saprà riprendersi, colui che tante volte in una carriera più che ventennale è riuscito a rialzarsi dopo cadute che tanti stimavano - e alcuni speravano - definitive? Io spero sempre di sì, per quanto tutto conduca a pensare di no. Ma, la miglior condizione fisica appare davvero lontana. Lotta contro il tempo che passa, Federer. E noi con lui.
domenica 13 giugno 2021
Roland Garros 2021: vince Djokovic. Battuto Tsitsipas in 5 set
È stato messo in difficoltà prima da Musetti, agli ottavi, poi, oggi, da Tsitsipas in finale. Insomma, il vero talento lo soffre, Djokovic. Ma, alla fine vince lui. Perché ha una resistenza, fisica e nervosa, alla fatica che gli altri non hanno. Nemmeno Nadal. Non come lui. E certo che sa anche giocare a tennis. E benissimo. Però, le sue vittorie non mi piacciono. Come non mi piacevano quelle di Lendl. Djokovic ha conquistato il secondo Roland Garros in carriera, il diciannovesimo titolo dello Slam. Solo uno meno di Federer e Nadal.
venerdì 11 giugno 2021
Roland Garros 2021: Djokovic batte Nadal
Perde il primo set Djokovic, poi sale in cattedra, deciso a infliggere allo spagnolo la terza sconfitta in più di 100 partite giocate al Roland Garros. Le altre due, subite da Nadal nell'Open di Francia, erano venute contro Soderling, agli ottavi, nel 2009 - quando poi trionfò Federer - e proprio contro l'asso serbo, ai quarti, nel 2015. E alla fine è proprio Djokovic a vincere, mostrando freschezza atletica due volte superiore a quella del grande avversario: 3-6, 6-3, 7-6, 6-2. Diokovic, in finale, sfiderà Tsitsipas.
lunedì 7 giugno 2021
Roland Garros 2021: Djokovic-Musetti, Nadal-Sinner
Vanno in scena oggi gli ottavi di finale del Roland Garros 2021, ma non ci sarà Roger Federer, che avrebbe dovuto affrontare Matteo Berrettini. L'asso elvetico, che punta ad una grande stagione sull'erba e al nono Wimbledon, si è ritirato dopo il successo al terzo turno: non vuole rischiare infortuni, dopo una lunga assenza e alla soglia dei 40 anni. E così Berrettini prende la scorciatoia dei quarti di finale, dove vorrebbero raggiungerlo Musetti, classe 2002, impegnato contro Djokovic, numero uno Atp, e Sinner, classe 2001, opposto al re della terra rossa, Nadal. Sfide proibitive sulla carta, ma il tennis italiano, con questi due giovanotti, può coltivare ambizioni di sgambetto ai due grandi vecchi della racchetta.
Etichette:
Berrettini,
Djokovic,
Federer,
Musetti,
Nadal,
Parigi,
Roland Garros,
Roland Garros 2021,
Sinner,
Slam,
tennis,
terra rossa
mercoledì 17 febbraio 2021
Australian Open: Nadal eliminato da Tsitsipas
Dopo aver perso nettamente i primi due set, il greco Tsitsipas compie una grande rimonta ai danni di Nadal e vola in semifinale agli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Decisivo il tie-break del terzo set, momento di svolta dell'incontro. Il sorpasso su Federer, 20 Slam vinti proprio come Nadal, è rimandato. Quanto a Tsitsipas, a suo agio come pochi sul cemento, era già stato semifinalista in Australia nel 2019.
Etichette:
Australia,
Australian Open 2021,
cemento,
Federer,
Nadal,
Nadal eliminato,
quarti di finale,
semifinale,
Slam,
tennis,
Tsitsipas
lunedì 12 ottobre 2020
Nadal XIII al Roland Garros: travolto Djokovic in finale
Ennesima vittoria di Rafa Nadal al Roland Garros. Vince per la tredicesima volta, la prima fu nel lontano 2005, sull'amatissima terra rossa, battendo Djokovic in una finale senza storia. E se è vero che il campione serbo è parso meno brillante durante tutto lo Slam parigino, è altrettanto vero che Nadal, alzando molto la palla, l'ha fatto innervosire e sbagliare. Poco meno di Chang con Lendl nel 1989. E così Nadal eguaglia il primato di Federer di 20 Slam. Solo quello, però.
Nadal, debbo tuttavia riconoscere, mi ha stupito e mi stupisce. Pensavo, una decina di anni fa, che il suo tramonto agonistico sarebbe stato precoce. Portarsi appresso quella massa ipertrofica di muscoli, lottare su ogni punto come fosse quello decisivo, allungarsi in spaccate furiose. Ecco, pensavo che tutto questo l'avrebbe presto logorato fisicamente e mentalmente. E invece, a 34 anni suonati, è ancora capace di grandi vittorie. Ha più che doppiato, 13 contro 6, il primato di successi sulla terra battuta che era stato di Borg. E non perché Nadal sia in assoluto più forte dell'asso svedese, che trasformò il tennis in uno sport popolare a metà degli anni '70. Ma perché Borg, di fatto, smise a 26 anni la carriera, stanco per lo stress e appagato dai successi. Nadal va invece per i 20 anni di carriera, 20 come i titoli Slam conquistati. Tenuta nervosa straordinaria. Solo apparentemente contraddetta da quella teoria infinita di tic che precedono ogni suo turno di servizio. Qualcosa, alla nevrosi contemporanea, bisogna pur concedere.
martedì 28 gennaio 2020
Australian Open 2020: Federer batte Sandgren in 5 set!
Australian Open 2020 🎾
Lotta, va sotto, vicinissimo a perdere, rimonta sebbene infortunato, vince. Roger Federer supera Sandgren, mai così competivo in carriera in 5 set: 6-3, 2-6, 2-6, 7-6 (10-8), 6-3. E raggiunge la semifinale n. 15, dicesi quindici!, in carriera agli Australian Open. Che altro aggiungere?
Lotta, va sotto, vicinissimo a perdere, rimonta sebbene infortunato, vince. Roger Federer supera Sandgren, mai così competivo in carriera in 5 set: 6-3, 2-6, 2-6, 7-6 (10-8), 6-3. E raggiunge la semifinale n. 15, dicesi quindici!, in carriera agli Australian Open. Che altro aggiungere?
venerdì 24 gennaio 2020
Australian Open 2020: Federer agli ottavi dopo 5 set con Millman!
Australian Open 2020 🎾
Federer vola agli ottavi degli Australian Open 2020, ma soffre sin troppo. Gli servono cinque set, perché il primo, a sorpresa, lo vince il tennista di casa, Millman. Federer si annette il secondo e il terzo, al quarto set, break per Millman nel settimo gioco, difeso dall'australiano fino alla conquista del parziale. Si va al quinto e decisivo set e l'asso elvetico prevale soltanto al super tie-break, mentre era sotto 8-4! Federer, l'ho già scritto, può anche vincere il torneo. Avrà bisogno, però, per riuscire nell'impresa, del suo miglior servizio (almeno il 70% di prime contro il 65% della partita con Millman), della massima concentrazione, di più punti a rete. Di partite diverse, parecchio diverse insomma, da quella altalenante di oggi. Però, quella rimonta nel super tie-break, a partita che chiunque altro avrebbe dato per persa e perso sul serio, beh, mi ha ricordato il Federer d'annata, tempo aureo tra il 2004 e il 2007, quando alzava a piacimento il livello del suo gioco. E vinceva sempre. O quasi.
Federer vola agli ottavi degli Australian Open 2020, ma soffre sin troppo. Gli servono cinque set, perché il primo, a sorpresa, lo vince il tennista di casa, Millman. Federer si annette il secondo e il terzo, al quarto set, break per Millman nel settimo gioco, difeso dall'australiano fino alla conquista del parziale. Si va al quinto e decisivo set e l'asso elvetico prevale soltanto al super tie-break, mentre era sotto 8-4! Federer, l'ho già scritto, può anche vincere il torneo. Avrà bisogno, però, per riuscire nell'impresa, del suo miglior servizio (almeno il 70% di prime contro il 65% della partita con Millman), della massima concentrazione, di più punti a rete. Di partite diverse, parecchio diverse insomma, da quella altalenante di oggi. Però, quella rimonta nel super tie-break, a partita che chiunque altro avrebbe dato per persa e perso sul serio, beh, mi ha ricordato il Federer d'annata, tempo aureo tra il 2004 e il 2007, quando alzava a piacimento il livello del suo gioco. E vinceva sempre. O quasi.
lunedì 20 gennaio 2020
Australian Open 2020: Federer al secondo turno.
Australian Open 2020 🎾
Battuto Steve Johnson in tre set: 6-3, 6-2, 6-2. Roger Federer si qualifica al secondo turno degli Australian Open 2020.
Battuto Steve Johnson in tre set: 6-3, 6-2, 6-2. Roger Federer si qualifica al secondo turno degli Australian Open 2020.
giovedì 16 gennaio 2020
Australian Open 2020: se vincesse Federer?
Australian Open 2020 🎾
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.
lunedì 18 novembre 2019
Atp Finals 2019: è Tsitsipas il "maestro"
Pensavo avrebbe vinto Federer, contro Tstsipas, in semifinale. E pensavo, poi, che avrebbe vinto Thiem, contro Tsitsipas, in finale. E invece, in entrambe le partite, ha vinto Tsitsipas, greco di 21 anni, che gioca un tennis elegante e quasi antico, ma dall'alto di 193 cm di statura. Ha davanti a sé una grande carriera. Di cui il successo alle Atp Finals 2019 sembra essere soltanto il prologo.
Iscriviti a:
Post (Atom)