Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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Visualizzazione post con etichetta Nadal. Mostra tutti i post
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giovedì 10 ottobre 2024
venerdì 8 luglio 2022
Wimbledon 2022: Djokovic in finale contro Kyrgios
Comincia malissimo Djokovic, subendo tre break nel primo set, che Norrie vince. Poi, il campione serbo sale di tono e si annette il secondo e il terzo. Nel quarto, Norrie perde subito il servizio, poi gioca meglio - e il suo tennis mancino è niente male - ma Djokovic sbaglia pochissimo e chiude 6-4. Ottava finale a Wimbledon per lui. Affronterà Kyrgios, che ha beneficiato del forfait di Nadal. Tiferò per Kyrgios.
domenica 12 giugno 2022
Stoccarda 2022: vince Berrettini. Battuto Murray in 3 set
Stoccarda Open, erba. Il redivivo Andy Murray, a lungo il quarto moschettiere dell'era Federer - Nadal - Djokovic, già due volte vincitore a Wimbledon, affronta Berrettini. Che vince il primo set 6-4. Il secondo set lo conquista Murray, con break decisivo nel dodicesimo gioco, quando Berrettini smarrisce temporaneamente il suo servizio. Nel terzo set, Berrettini avanti di un break. Murray ha problemi agli addominali nel settimo gioco al servizio, che pure si annette. Alla fine, con Murray impossibilitato a caricare la battuta, vince Berrettini 6-3. Per l'azzurro si tratta del sesto titolo Atp in carriera, il terzo sull'erba, dopo Stoccarda 2019 e Queen's 2021. La vista si allunga su Wimbledon, dove Berrettini ha perso lo scorso anno solo in finale. Da Djokovic.
mercoledì 8 giugno 2022
Riflessione sui numeri di Nadal. Non ha affrontato i migliori della storia sulla terra rossa
Dopo il tripudio di elogi, certo meritati, che hanno attinto Nadal all'esito del quattordicesimo trionfo al Roland Garros, prendendo le mosse da un precedente post, vorrei svolgere qualche riflessione sui numeri del campione maiorchino.
Nadal ha vinto in carriera 92 titoli Atp, 63 dei quali sull'amata terra rossa: vale a dire il 68,4% dei suoi successi. Dopo di lui, per vittorie Atp sulla terra battuta, viene l'argentino Vilas, autore di 49 vittorie, seguito dall'austriaco Muster, 40, dal formidabile svedese Borg, 30, e dallo sapgnolo Orantes, pure 30. Poi, il cecoslovacco naturalizzato statunitense, Lendl, 28, il rumeno Nastase, 27, l'argentino Clerc, 21, lo svedese Wilander, 20 e infine, al nono posto di questa speciale classifica, il serbo Djokovic, 18. L'unico, Djokovic, contro cui Nadal abbia incrociato la racchetta nella sua carriera, battendendolo anche tre volte in finale a Parigi.
Di più, cosa avrebbe fatto Nadal contro l'estro di Adriano Panatta, che sulla terra rossa inflisse a Borg le due uniche sconfitte al Roland Garros? E contro Kuerten? Mai lo sapremo.
Snocciolati questi numeri, che sono noti e a disposizione di tutti, va da sé che:
a) Nadal non ha giocato con nessuno dei maggiori vincitori di titoli Atp sulla terra rossa, ad eccezione di Djokovic, che nella classifica di riferimento è appena al nono posto;
b) che Nadal non ha certo colpa del fatto che gli altri si fossero tutti ritirati prima che lui iniziasse a giocare.
Va aggiunto che Nadal neppure ha affrontato quei talenti sulla terra rossa, come Kuerten ma pure Moya e Ferrero, quando erano al meglio delle loro possibilità (declinavano quando lui esordiva).
Cosa ne voglio concludere?
Ne concludo che Nadal, il più forte giocatore di sempre sulla terra battuta (un dubbio al riguardo si può conservare solo con riferimento a Borg) ha furoreggiato in un'epoca, ormai più di tre lustri, in cui i migliori su quella superficie non hanno giocato. Perché l'avevano già fatto. Basti dire che, anche negli anni, e ci sono stati, in cui Nadal ha giocato meno per via dei tanti infortuni, nessuno, sulla terra rossa, ha saputo distinguersi e imporsi sugli altri.
Credo sia importante dirlo, perché, nel tennis conta tanto anche chi batti. E i suoi principali avversari in assoluto, Federer e Djokovic, hanno sempre avuto nella terra battuta la superficie meno congeniale se non meno amata.
Gli impressionanti numeri di Nadal sulla terra rossa si spiegano anche così. Non soltanto così, ma anche così.
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lunedì 6 giugno 2022
Nadal XIV al Roland Garros. Senza affrontare Borg, Vilas, Wilander, Lendl, Kuerten
Quattordici successi al Roland Garros. L'ultimo ieri, contro il norvegese Ruud, che, per la facilità della partita e la modestia dell'avversario, ha ricordato il primo, contro l'argentino Mariano Puerta, nel 2005: almeno, allora, Nadal perse il primo set al tie-break. Nel mezzo, in diciassette anni, altre dodici vittorie: quattro contro Federer (2006, 2007, 2008, 2011), tre contro Djokovic (2012, 2014, 2020), due contro Thiem (2018, 2019), una contro Soderling (2010), una contro Ferrer (2013), una contro Wawrinka (2017). Quattordici vittorie in quattordici finali, 122 partite vinte e tre sole sconfitte sulla terra rossa di Parigi: da Soderling agli ottavi di finale, nel 2009, da Djokovic ai quarti di finale, nel 2015, da Granollers, al terzo turno nel 2016 (ma Nadal si ritirò). Numeri impressionanti e, per se stessi, indiscutibili. So di avere un'opinione impopolare, so che mi fa ombra il tifo storico per Federer e l'antipatia che Nadal, non come uomo, ma come tennista, mi ha sempre ispirato. Ma tutte le vittorie che ha ottenuto a Parigi, tantissime, straordinariamente tante, sono venute non contro veri specialisti della terra battuta. Non contro i migliori di sempre, almeno. Non del calibro, per stare all'era Open, di un Borg, di un Vilas, ma pure di un Wilander, di un Lendl, di un Kuerten, di uno stesso Muster. Nemmeno del livello di Moya o Ferrero, che declinavano quando lui debuttò. Insomma, Nadal, il più grande giocatore della storia sulla terra rossa, non ha affrontato né il secondo né il terzo, neppure il quarto giocatore della storia sulla medesima superficie. Sotto questo aspetto, gli è andata bene. Non ne ha colpa. Ha battuto - e con merito - chi ha affrontato. Cambia qualcosa nella valutazione delle sue vittorie? Probabilmente no. Però, è andata così. E mi pare giusto ricordarlo.
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domenica 30 gennaio 2022
Gli urletti di Nadal
Tutti parleranno di epica rimonta, del ventunesimo Slam et similia. Io mi limito ad osservare che gli urletti di Nadal sono più fastidiosi di quelli di Monica Seles. Per tacere di tutto il tempo che impiega a servire. Snervante. Mi ha disturbato la sua vittoria (che è soprattutto una sconfitta di Medvedev)? Sì, moltissimo. Come sempre.
venerdì 28 gennaio 2022
Australian Open 2022: finale Medvedev-Nadal
Sarà tra Medvedev e Nadal la finale degli Australian Open 2022. Entrambi hanno battuto i rispettivi avversari, Tsitsipas e Berrettini, in quattro set. Considero favorito per il successo finale Medvedev. O, comunque, tifo per lui.
domenica 13 giugno 2021
Roland Garros 2021: vince Djokovic. Battuto Tsitsipas in 5 set
È stato messo in difficoltà prima da Musetti, agli ottavi, poi, oggi, da Tsitsipas in finale. Insomma, il vero talento lo soffre, Djokovic. Ma, alla fine vince lui. Perché ha una resistenza, fisica e nervosa, alla fatica che gli altri non hanno. Nemmeno Nadal. Non come lui. E certo che sa anche giocare a tennis. E benissimo. Però, le sue vittorie non mi piacciono. Come non mi piacevano quelle di Lendl. Djokovic ha conquistato il secondo Roland Garros in carriera, il diciannovesimo titolo dello Slam. Solo uno meno di Federer e Nadal.
venerdì 11 giugno 2021
Roland Garros 2021: Djokovic batte Nadal
Perde il primo set Djokovic, poi sale in cattedra, deciso a infliggere allo spagnolo la terza sconfitta in più di 100 partite giocate al Roland Garros. Le altre due, subite da Nadal nell'Open di Francia, erano venute contro Soderling, agli ottavi, nel 2009 - quando poi trionfò Federer - e proprio contro l'asso serbo, ai quarti, nel 2015. E alla fine è proprio Djokovic a vincere, mostrando freschezza atletica due volte superiore a quella del grande avversario: 3-6, 6-3, 7-6, 6-2. Diokovic, in finale, sfiderà Tsitsipas.
lunedì 7 giugno 2021
Roland Garros 2021: Djokovic-Musetti, Nadal-Sinner
Vanno in scena oggi gli ottavi di finale del Roland Garros 2021, ma non ci sarà Roger Federer, che avrebbe dovuto affrontare Matteo Berrettini. L'asso elvetico, che punta ad una grande stagione sull'erba e al nono Wimbledon, si è ritirato dopo il successo al terzo turno: non vuole rischiare infortuni, dopo una lunga assenza e alla soglia dei 40 anni. E così Berrettini prende la scorciatoia dei quarti di finale, dove vorrebbero raggiungerlo Musetti, classe 2002, impegnato contro Djokovic, numero uno Atp, e Sinner, classe 2001, opposto al re della terra rossa, Nadal. Sfide proibitive sulla carta, ma il tennis italiano, con questi due giovanotti, può coltivare ambizioni di sgambetto ai due grandi vecchi della racchetta.
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mercoledì 17 febbraio 2021
Australian Open: Nadal eliminato da Tsitsipas
Dopo aver perso nettamente i primi due set, il greco Tsitsipas compie una grande rimonta ai danni di Nadal e vola in semifinale agli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Decisivo il tie-break del terzo set, momento di svolta dell'incontro. Il sorpasso su Federer, 20 Slam vinti proprio come Nadal, è rimandato. Quanto a Tsitsipas, a suo agio come pochi sul cemento, era già stato semifinalista in Australia nel 2019.
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sabato 13 febbraio 2021
Australian Open: Fognini agli ottavi contro Nadal. Battuto De Minaur 6-4, 6-3, 6-4. Berrettini sfiderà Tsitsipas
Fabio Fognini, apparso in ottima forma, ha sconfitto l'australiano De Minaur al terzo turno degli Australian Open 2021, in corso di svolgimento a Melbourne. Il punteggio finale è stato di 6-4, 6-3, 6-4. Lunedì, Fognini sfiderà, agli ottavi, Rafa Nadal, uno cui ha sempre dato filo da torcere e che ha sconfitto in quattro occasioni, subendo dodici sconfitte. Nadal, dal canto suo, non è brillante fisicamente. Insomma, Fognini ha possibilità di accedere ai quarti. Ma, dovrà giocare il suo miglior tennis, perché Nadal resta uno straordinario agonista, a dispetto dei tanti acciacchi. Anche Berrettini raggiunge il traguardo degli ottavi, superando con un periodico 7-6 Kachanov. Dovrà vedersela, ora, con Tsitsipas, altro avversario di rango. Per il tennis azzurro, in questa prima prova Slam stagionale, il bilancio è senza dubbio confortante.
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lunedì 12 ottobre 2020
Nadal XIII al Roland Garros: travolto Djokovic in finale
Ennesima vittoria di Rafa Nadal al Roland Garros. Vince per la tredicesima volta, la prima fu nel lontano 2005, sull'amatissima terra rossa, battendo Djokovic in una finale senza storia. E se è vero che il campione serbo è parso meno brillante durante tutto lo Slam parigino, è altrettanto vero che Nadal, alzando molto la palla, l'ha fatto innervosire e sbagliare. Poco meno di Chang con Lendl nel 1989. E così Nadal eguaglia il primato di Federer di 20 Slam. Solo quello, però.
Nadal, debbo tuttavia riconoscere, mi ha stupito e mi stupisce. Pensavo, una decina di anni fa, che il suo tramonto agonistico sarebbe stato precoce. Portarsi appresso quella massa ipertrofica di muscoli, lottare su ogni punto come fosse quello decisivo, allungarsi in spaccate furiose. Ecco, pensavo che tutto questo l'avrebbe presto logorato fisicamente e mentalmente. E invece, a 34 anni suonati, è ancora capace di grandi vittorie. Ha più che doppiato, 13 contro 6, il primato di successi sulla terra battuta che era stato di Borg. E non perché Nadal sia in assoluto più forte dell'asso svedese, che trasformò il tennis in uno sport popolare a metà degli anni '70. Ma perché Borg, di fatto, smise a 26 anni la carriera, stanco per lo stress e appagato dai successi. Nadal va invece per i 20 anni di carriera, 20 come i titoli Slam conquistati. Tenuta nervosa straordinaria. Solo apparentemente contraddetta da quella teoria infinita di tic che precedono ogni suo turno di servizio. Qualcosa, alla nevrosi contemporanea, bisogna pur concedere.
mercoledì 29 gennaio 2020
Australian Open 2020: Thiem elimina Nadal
Finisce ai quarti l'avventura di Nadal agli Australian Open 2020. Vince Thiem in quattro set, aggiudicandosi i tre terminati al tie-break.
giovedì 16 gennaio 2020
Australian Open 2020: se vincesse Federer?
Australian Open 2020 🎾
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.
lunedì 9 settembre 2019
Us Open 2019: vince Nadal e conquista il titolo Slam n. 19
Arriva ad un passo da Federer, Nadal. Che resiste alla rimonta del giovane Medvedev e vince, al quinto set, gli Us Open 2019, il diciannovesimo titolo Slam di una grandissima carriera. Federer, che ancora rimpiange i due match-point sprecati contro Djokovic a Wimbledon, ne ha solo uno in più, venti. Non l'avrei detto e non l'avevo detto. Avevo pronosticato, anni fa, un declino precoce di Nadal, legato al suo gioco intensissimo e più che mai dispendioso, ai punti mai lasciati andare, nemmeno sul servizio avversario e sotto 40-0, alla massa muscolare ipertrofica, destinata a gravare oltremodo sulle articolazioni, alle scivolate e agli allunghi, continue prove per le sue ginocchia doloranti. E invece Nadal, a 33 anni suonati, vince ancora maratone di cinque ore! Mi verrebbe da dire che mai potrà arrivare a 38 anni ai livelli di Federer. Ma, il rischio di essere di nuovo smentito è molto alto.
sabato 10 agosto 2019
Canada Open: Nadal-Fognini 2-6, 6-1, 6-2
Canada Open 2019: Montreal.
Va in scena la sedicesima sfida tra Nadal e Fognini. L'ultima volta, semifinali a Montecarlo, ha vinto Fognini. Che conquista il primo set, piegando un Nadal molto falloso. Nel secondo lo spagnolo ritrova una certa profondità di colpi, mentre Fognini s'innervosisce per la lentezza dell'avversario al servizio. Nadal vince il secondo set 6-1. Si va al terzo. Fognini chiede l'intervento prima del medico poi del fisioterapista e gioca sempre più da fermo, lascia a Nadal gli angoli del campo. Nadal vince e va in semifinale.
venerdì 12 luglio 2019
Trionfa Federer! Wimbledon 2019: Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6
Wimbledon 🎾
Sarà ancora sfida tra Federer e Nadal, per la quarantesima volta. Nadal conduce negli scontri diretti finora disputati per 24 a 15, ma tutto il vantaggio del maiorchino è stato accumulato sulla terra rossa, dove ha vinto 12 volte su 14. A Wimbledon e, complessivamente sull'erba, Federer e Nadal si sono affrontati 3 volte, consecutivamente, sempre in finale, tra il 2006 e il 2008. Due vittorie di Federer, una di Nadal, dopo 5 set, nel 2008. Mai più da allora. Si ritrovano oggi in semifinale, Wimbledon 2019. Nadal sta meglio fisicamente e ha i favori dei pronostici generali. Ma, Federer gioca a casa sua. Il mio pronostico è per l'asso elvetico.
Primo set per Federer al tie-break. Nel secondo, Federer si disunisce, mette poche prime e Nadal raccoglie un comodo 6-1. Federer sta solo rifiatando, perché sale in cattedra e impartisce una severa lezione a Nadal nel terzo e nel quarto set, vinti 6-3, 6-4. E conquista la dodicesima finale a Wimbledon! Affronterà Djokovic. Per me, da favorito. Federer, intendo.
Sarà ancora sfida tra Federer e Nadal, per la quarantesima volta. Nadal conduce negli scontri diretti finora disputati per 24 a 15, ma tutto il vantaggio del maiorchino è stato accumulato sulla terra rossa, dove ha vinto 12 volte su 14. A Wimbledon e, complessivamente sull'erba, Federer e Nadal si sono affrontati 3 volte, consecutivamente, sempre in finale, tra il 2006 e il 2008. Due vittorie di Federer, una di Nadal, dopo 5 set, nel 2008. Mai più da allora. Si ritrovano oggi in semifinale, Wimbledon 2019. Nadal sta meglio fisicamente e ha i favori dei pronostici generali. Ma, Federer gioca a casa sua. Il mio pronostico è per l'asso elvetico.
Primo set per Federer al tie-break. Nel secondo, Federer si disunisce, mette poche prime e Nadal raccoglie un comodo 6-1. Federer sta solo rifiatando, perché sale in cattedra e impartisce una severa lezione a Nadal nel terzo e nel quarto set, vinti 6-3, 6-4. E conquista la dodicesima finale a Wimbledon! Affronterà Djokovic. Per me, da favorito. Federer, intendo.
Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6
lunedì 10 giugno 2019
Roland Garros 2019: titolo n. 12 per Nadal. Ma, Federer è più forte
Si è scatenata la stampa amica di Nadal. E posso capirlo. Ha battuto di nuovo Thiem, nella finale del Roland Garros 2019, portando a 12 (diconsi dodici) la sua collezione di titoli nello Slam parigino. Qualcosa di mai visto. E, è facile pronosticarlo, irripetibile. Anche Aldo Cazzullo, sul Corsera, gli ha dedicato un fondo pieno di ammirazione, giungendo persino ad indicarlo siccome il maggior sportivo della storia. Non sono d'accordo. Ora, la carriera di Nadal è eloquente. Un posto di vertice nella storia del tennis gli spetta. Ma, Federer e, secondo me, non solo Federer, è stato più forte. Per tocco, sensibilità, varietà di colpi ed eclettismo. E tutto questo innestato su di un fisico normale, anni '60, mi verrebbe da dire. Tanto che gli osservatori più acuti e agées non hanno esitato a immaginare Federer in un confronto con i grandi del passato, da Donald Budge a Rod Laver. Nadal, no, Nadal è contemporaneo, ha una complessione fisica da pugile, se non da culturista. La stessa resistenza di Borg, ma molti muscoli in più. Che qualche volta l'hanno tradito, per via delle sollecitazioni inflitte a tendini e cartilagini. Non ha, Nadal, un solo colpo davvero memorabile. Per quanto sia forte in ogni fondamentale. Il problema, è stato detto, è che con lui il punto va fatto tre volte. E non sempre basta. Perché ha gambe uniche, compie recuperi prodigiosi, scivola in allungo, specialmente sull'amata terra rossa, anche dopo tre ore di gioco. E non molla. E detesta la sconfitta. Ricordate la sua faccia dopo la scoppola ricevuta da Fognini in semifinale a Montecarlo?
Federer è diverso. Da lui e da tutti. La naturalezza del suo gioco disarma. Quel che gli è sempre mancato è la cattiveria agonistica, così intensa nel rivale maiorchino. Ma, Federer sa far tutto e tutto magnificamente, tanto che spesso gli è accaduto di restare indeciso su cosa fare, essendogli tutto permesso da un talento unico. La verità è che quello tra Federer e Nadal è un confronto asimmetrico. Perché ci sono cinque anni di differenza tra i due. Come ce n'erano tra Bartali e Coppi. Cinque anni che in uno sport individuale, e il tennis è più individuale del ciclismo, sono tantissimi.
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venerdì 7 giugno 2019
Federer-Nadal: sfida n. 39 al Roland Garros
Andrà in scena per la trentanovesima volta la saga tennistica di Federer contro Nadal. O di Nadal contro Federer. Oggi, Parigi, terra rossa, Roland Garros edizione 2019, lo svizzero e lo spagnolo daranno vita all'ennesimo capitolo di una rivalità lunga quasi una generazione, cominciata nel 2004. Nadal ha vinto 23 dei 38 precedenti incontri, Federer gli altri 15. Ma, a Parigi, ha vinto sempre e solo Nadal, per cinque volte, quattro delle quali in finale. Insomma, il maiorchino è in vantaggio, sebbene abbia perso le ultime cinque partite contro l'asso elvetico. Sulla terra rossa, i due duellanti sono affrontati 14 volte, con 12 vittorie di Nadal. Che, per tornare al Roland Garros, ha conquistato 11 volte il successo finale: primato assoluto e inavvicinabile. Sicché, per stringere, Nadal è nettamente favorito, perché gioca sulla superficie di elezione e ha quasi cinque anni di meno. Ma, Federer ha dalla sua la classe più limpida della storia del tennis e pochissimo da perdere. Stiamo a vedere.
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