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giovedì 31 ottobre 2024

Classifica dei migliori 20 marcatori (cannonieri) in attività

Propongo una classifica aggiornata dei migliori 20 cannonieri in attività [si considerano i gol in tutte le competizioni professionistiche, inclusi quelli non le nazionali under 21 (23) e olimpiche]. Classifica aggiornata al 18 novembre 2024.

  1. Cristiano Ronaldo 915 gol
  2. Messi                       863 gol
  3. Lewandowski         704 gol
  4. Luis Suarez             586 gol
  5. Benzema                 496 gol
  6. Cavani                    462 gol
  7. Neymar                   447 gol
  8. Dzeko                      439 gol
  9. Harry Kane            434 gol
  10. Lukaku                   391 gol  
  11. Salah                       360 gol
  12. Giroud                    345 gol
  13. Mbappé                  343 gol
  14. Immobile                323 gol
  15. Griezmann             319 gol
  16. Thomas Muller      307 gol
  17. Haaland                  298 gol
  18. Mané                       277 gol
  19. Morata                    270 gol
  20. Icardi                      235 gol
  21. Balotelli                  208 gol
  22. Depay                     207 gol
  23. Firmino                  203 gol
  24. Insigne                    203 gol
  25. Vardy                     201 gol

mercoledì 30 ottobre 2024

Empoli-Inter 0-3: Frattesi (2), Lautaro

Primo tempo senza gol, ma l'Empoli resta in dieci. Nella ripresa Inter in vantaggio con un tiro deviato di Frattesi, che poi raddoppia su assist di Lautaro. Il terzo gol lo segna proprio Lautaro con un bel sinistro dopo assist di Barella: il centravanti argentino sale a 134 gol con l'Inter, uno più di Nyers. Esordisce Palacios. Vittoria importante dopo il mezzo passo falso con la Juve.

lunedì 28 ottobre 2024

Pallone d'Oro 2024: vince Rodri

  1. Rodri
  2. Vinicius
  3. Bellingham 
  4. Carvajal 
  5. Haaland 
  6. Mbappé 
  7. Lautaro Martinez 
  8. Lamine Yamal
  9. Kroos
  10. Harry Kane
Questa la classifica del Pallone d'oro 2024. Vince Rodri, centrocampista del Manchester City e campione d'Europa con la Spagna. Completo, forte, ma non fortissimo.

Serie A 24/25, 9^ giornata. Inter-Juve 4-4

Gol, errori e spettacolo nel derby d'Italia. Avanti l'Inter, poi avanti la Juve, di nuovo avanti l'Inter, prima del 4-4 finale. La squadra di Simone Inzaghi avrebbe potuto e dovuto gestire meglio il doppio vantaggio a venti minuti dal termine. Invece ha cercato anche il quinto gol, senza trovarlo. La rete del 3-4, che ha riaperto la partita, è nata da una pressione sbagliata di De Vrij nella metà campo avversaria. Nei paraggi c'era anche Bastoni. Posizionamenti inutilmente audaci. Corsi rischi inutili. L'Inter ha perso due punti a tutto vantaggio del Napoli, che ha superato di misura il Lecce, consolidando il primato in classifica.


Largo successo dell'Atalanta sul Verona: il gioco di Gasperini fa sembrare un grande attaccante anche il modesto Retegui, capocannoniere provvisorio della Serie A con 10 gol.


Quasi altrettanto vasto il successo della Fiorentina sulla Roma di Juric, a conferma della qualità della squadra viola e delle difficoltà dei giallorossi, cui fa da contracanto il successo netto della Lazio sul Genoa.


Il Torino torna a vincere contro il Como, l'Udinese batte il Cagliari. Pareggi tra Parma ed Empoli e tra Monza e Venezia. Rinviata Bologna-Milan.


In mezzo alla settimana, andrà in scena anche la decima giornata di campionato: si gioca tanto e si riposa pochissimo. Lautaro Martinez, ad esempio, avrebbe tanto bisogno di rifiatare.

domenica 27 ottobre 2024

Inter-Juve 4-4: l'Inter getta via 2 punti

Dopo un quarto d'ora, Inter in vantaggio. Affondo di Pavard, che tocca in mezzo verso Thuram, colpito da Danilo: rigore che Zielinski trasforma. Poco dopo la Juve pareggia con Vlahovic: dormiente la difesa nerazzurra. La Juve poi raddoppia con Weah servito da Conceicao, che supera facilmente Bastoni. L'Inter è spaesata. Si ritrova con un gol di Mkhitaryan, che conclude con un  gran sinistro uno scambio con Thuram. Poco dopo, calcio di Kalulu a Dumfries: nuovo rigore per l'Inter. Ancora gol di Zielinski. Inter nuovamente in vantaggio. A inizio ripresa, giganteggia Thuram, che mette in crisi Danilo. Da angolo di Zielinski, nasce il quarto gol nerazzurro, grazie a un diagonale destro di Dumfries. Fuori Pavard e Zielinski, dentro Bisseck e Frattesi. L'Inter sfiora il gol con un  gran tiro da fuori di Dimarco. Poi con Barella. Sempre decisivo Di Gregorio. Lautaro sfiora il palo di testa. È invece la Juve ad accorciare le distanze con un bel mancino incrociato di Yildiz. Va vicino al gol Lautaro, servito da Thuram. Partita ancora tesissima. Esce Dimarco, entra Darmian. Yildiz, lasciato solo, pareggia. Finisce 4-4. Tanti, tantissimi errori. L'Inter getta via due punti. Da inizio stagione, la squadra di Inzaghi subisce troppi gol. E così diventa difficile fare strada. 

mercoledì 23 ottobre 2024

Young Boys -Inter 0-1: decide Thuram

Solo nel recupero, l'Inter trova il gol della vittoria contro uno Young Boys, che ha ben impressionato per corsa, forza fisica e organizzazione offensiva. Grave l'errore dal dischetto di Arnautovic. Sono i subentrati a decidere la partita: tacco di Lautaro, cross basso di Dimarco e tocco vincente di Thuram. L'Inter sale a sette punti nel grande girone di Champions League. 

lunedì 21 ottobre 2024

Serie A 24/25, 8^ giornata: vincono tutte davanti

Le prime della classifica vincono tutte. Di misura. Il Milan soffre con l'Udinese, la Juventus ha bisogno di un autogol per superare la Lazio, il Napoli capolista vince con un discutibile rigore trasformato da Kvaratskhelia. Di misura, ma più importante, il successo colto dall'Inter sul campo della Roma: decide un gran destro di Lautaro Martinez. La classifica resta corta davanti. Domenica prossima, maggiori indicazioni potranno venire dal derby d'Italia tra Inter e Juve.


La Fiorentina dilaga a Lecce, l'Atalanta, apparsa in forte crescita, è corsara a Venezia.


Prezioso successo interno del Cagliari sul Torino. Pareggio tra Como e Parma e tra Genoa e Bologna. Per i rossoblu, da sottolineare la doppietta di Pinamonti, centravanti tanto forte quanto sottovalutato. In serata, Verona-Monza.


domenica 20 ottobre 2024

Roma-Inter 0-1: Lautaro, che eguaglia Nyers, segnando il gol n. 133 con l'Inter

Inter contratta e imprecisa. Escono presto per infortunio prima Calhanoglu, rilevato da Frattesi, poi Acerbi, cui subentra De Vrij. Il palo salva Sommer, che poi para su Pellegrini. Prima Mkhitaryan aveva colto la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. L'Inter passa in vantaggio dopo un quarto d'ora della ripresa: Frattesi recupera palla e avanza  cross da destra, Lautaro si avventa sul pallone, che scaraventa in rete di destro: eguagliatoNyees con 133 gol in nerazzurro. Thuram sfiora il raddoppio. Darmian, ammonito, soffre la velocità e la tenacia di Zalewski. Inzaghi cambia: Correa per Lautaro, Bisseck per Bastoni e Dumfries per Darmian. Proprio Dumfries va vicino al 2-0: Svilar devia in angolo. Thuram spreca più tardi un contropiede. Poi Svilar esce bene su Dumfries, che poco dopo offre un bel pallone a Barella, che conclude sopra la traversa. Tanti errori di mira, che costringono l'Inter a soffrire fino alla fine: decisivo Sommer.

mercoledì 16 ottobre 2024

Lautaro Martinez: 30 gol con l'Argentina

Lautaro Martinez taglia il traguardo dei 30 gol con la nazionale argentina, dopo il largo successo dell'Albiceleste contro la Bolivia. Il centravanti dell'Inter ha toccato questa soglia realizzativa dopo 68 partite. Messi e Scaloni lo candidano al Pallone d'oro 2024. Non credo che lo vincerà, ma Lautaro potrebbe trovare posto sul podio. 

sabato 12 ottobre 2024

Giro di Lombardia 2024: Pogacar IV

A 48 km dall'arrivo, attacca Pogacar. Al suo inseguimento resta Remco Evenepoel. Alla fine, Pogacar vince e si annette il quarto Giro di Lombardia consecutivo. La settima classica monumento della carriera, all'esito di una stagione nella quale aveva già conquistato Liegi, Giro, Tour e mondiale. Pazzesco! In bicicletta sembra non far fatica, pedala sempre ad altissime frequenze, resta da solo per decine di chilometri. Evenepoel gli cede più di tre minuti. Pazzesco! Pazzesco! Merckx non è più così lontano.


Un applauso a Giulio Ciccone per il terzo posto finale. 

giovedì 10 ottobre 2024

Il ritiro di Rafa Nadal

Trentotto anni compiuti, venti almeno spesi sui campi da tennis di tutto il mondo, Rafael Nadal ha annunciato il suo ritiro dal tennis agonistico. Non posso dire di aver avuto per lui soverchie simpatie, troppo forte essendo la mia predilezione per il suo rivale storico, Roger Federer. Del quale Nadal, come felicemente riassunse Gianni Clerici, fu a lungo la nemesi sportiva. Tanto talentuoso e sublime Federer, quanto agonisticamente feroce e atleticamente indomabile Nadal. Sulla terra rossa, Nadal è stato, Borg permettendo, il più grande tennista della storia: 14 vittorie finali al Roland Garros, dove si è annesso 112 delle 116 partite disputate! Mancino, contro di lui il punto andava fatto almeno tre volte, perché andasse a referto, perché arrivava a ribattere palline che tutti gli altri avrebbero lasciato andare. Una forza mentale anche superiore a quella muscolare. Non aveva punti deboli, anche se il servizio e il rovescio bimane non erano altrettanto efficaci del dritto devastante. Sapeva giocare anche a rete, le rare volte che decideva di andarci. Ha avuto tanti infortuni negli ultimi anni, dazio pagato a una muscolatura ipertrofica e a un gioco estremamente dispendioso, fatto di rincorse, allunghi e scivolate, soprattutto sull'amata terra rossa. 

mercoledì 9 ottobre 2024

Serie A 24/25: 7^ giornata. Napoli capolista

Resta in cima alla classifica il Napoli di Conte, che batte un ottimo Como, nel quale brilla Nico Paz, con gol su rigore di Lukaku, autore anche degli assist per le altre due reti dei partenopei. Si sapeva dall'inizio: il Napoli, nel quale già brilla McTominay, è un serissimo candidato alla vittoria del titolo. Dopo sette giornate di Serie A, quasi un quinto del campionato, si può ripetere.


L'Inter tiene il passo, pur con qualche apprensione legata a rilassatezza difensiva, superando il Torino con tre gol di Thuram. L'attaccante transalpino è capocannoniere al pari di Retegui, che segna una tripletta a propria volta nel largo successo dell'Atalanta contro un Genoa sempre più dimesso.


Nuova battuta d'arresto per la Juve, fermata sul pareggio dal Cagliari. Il Milan, invece, perde a Firenze all'esito di una partita nella quale vengono assegnati e sbagliati tre rigori: due dal Milan, uno dalla Fiorentina, che vince con gran gol di Gudmundsson. La panchina di Fonseca torna a traballare. Come quella di Juric: la sua Roma pareggia a stento sul campo del Monza.


La Lazio batte l'Empoli in rimonta, l'Udinese supera il Lecce. Va al Verona il derby veneto contro il Venezia, mentre il derby emiliano, tra Bologna e Parma finisce a reti inviolate.

sabato 5 ottobre 2024

Inter-Torino 3-2: l'Inter vince soffrendo

Il Torino resta presto in dieci. Inter in vantaggio con un gran colpo di testa di Thuram, che più tardi raddoppia, sempre di testa, su assist di Bastoni. Poi, distrazione generale, Bisseck smarrito, e gol di Zapata. Dopo un quarto d'ora della ripresa, Thuram. trova anche il terzo gol con un tiro schiacciato. A 5 minuti dal novantesimo, altra disattenzione nerazzurra: Calhanoglu provoca un rigore, che Vlasic trasforma. Nel recupero, il subentrato Taremi fallisce da due passi il 4-2. L'Inter vince con qualche affanno: nove gol subiti,  in sette partite, sono troppi. 

Giro dell'Emilia 2024: vince Pogacar

Trionfa Pogacar in maglia iridata al Giro dell'Emilia 2024, eguagliando l'impresa di Bugno nel 1992. Parte lungo la prima ascesa al San Luca, a 37 km dal traguardo, per reagire a un timido allungo di Evenepoel. Non lo prendono più. Pogacar, rispetto agli avversari, sembra praticare un altro sport. 

venerdì 4 ottobre 2024

Giro di Lombardia 2024: favoriti

Sabato 12 ottobre il Giro di Lombardia 2024 offrirà ai rivali di Pogacar, annichiliti a Zurigo, l'occasione di una prestigiosa rivincita. L'asso sloveno cerca il poker nella classica delle foglie morte. Dovrà guardarsi dal connazionale Roglic e da Remco Evenepoel, soprattutto. Ecco il borsino dei favoriti.

*Aggiornamento del 9 ottobre 2024: Roglic ha annunciato che non correrà il Lombardia.

  1. Pogacar *****
  2. Evenepoel ****
  3. Roglic ***
  4. Pidcock ***
  5. Adam Yates **
  6. Carapaz **
  7. Simon Yates *
  8. Alaphilippe *

martedì 1 ottobre 2024

Inter - Stella Rossa 4-0

Inter presto in vantaggio con una gran punizione di Calhanoglu, che si giova di una leggera deviazione della barriera. Dopo una decina di minuti della ripresa, raddoppia Arnautovic, smarcato da un altruista Taremi. Escono Mkhitaryan, Arnautovic e De Vrij per Frattesi, Lautaro e Acerbi. Poi esce Asllani per Calhanoglu. Taremi ruba palla e serve Lautaro, che di sinistro realizza il gol del 3-0 per l'Inter. Poi, Lautaro si procura un rigore, che cede a Taremi: gol.

lunedì 30 settembre 2024

Serie A 24/25, 6^ giornata: Napoli capolista

Dopo la sesta giornata della Serie A 2024/25, cambia ancora la capolista. Ora è il Napoli di Conte, vittorioso ieri contro il Monza, a comandare la corsa scudetto. Gli azzurri, a parte la trasferta contro la Juve, non hanno avuto un calendario impegnativo, ma la squadra è solida e determinata. Può arrivare in fondo. 


Torna al successo l'Inter, che mostra evidenti lacune difensive, individuali e d'assieme, ma la forza offensiva, ritrovato anche Lautaro, autore di una doppietta, è sempre notevole.


Il 4-4-2 audace di Fonseca premia il Milan, che supera largamente il Lecce; la Juve, con doppietta di Vlahovic, ha ragione di un Genoa davvero in difficoltà, dentro uno stadio deserto.


La Lazio passa 3-2 sul campo del Torino, la Roma batte in rimonta il Venezia. Pareggi tra Bologna e Atalanta, preoccupate dalle imminenti partite di Champions League e nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina.


Importante successo del Como sul Verona, con doppietta di Cutrone. In serata, Parma-Cagliari.


domenica 29 settembre 2024

Pogacar campione del mondo

Parte a 100 km dal traguardo, resta presto da solo, e vince in modo straordinario il campionato del mondo di Zurigo 2024, Tadej Pogacar. E lo fa dopo aver conquistato, in stagione, anche Giro d'Italia e Tour de France. Come già Merckx e Roche. Impresa leggendaria. Alle sue spalle, staccato di una quarantina di secondi, Ben O'Connor. Terzo Mathieu Van der Poel. Solo quinto Remco Evenepoel, meno brillante di quanto mi aspettassi. La gara a cronometro, vinta, gli ha forse tolto qualcosa. Detto questo, Pogacar può già oggi considerarsi uno dei maggiori corridori della storia del ciclismo. Classe cristallina e coraggio da ciclismo eroico, oltre a una grandissima versatilità. 

sabato 28 settembre 2024

Udinese-Inter 2-3: doppietta di Lautaro

Inter subito in vantaggio: Darmian premia un inserimento di Frattesi, che batte il portiere avversario, non proprio reattivo nell'occasione. Il raddoppio sfuma per errori di Thuram, Lautaro e lo stesso Frattesi. L'Udinese pareggia con un colpo di testa di Kabasele. Allo scadere del primo tempo, Lautaro tocca un cross basso di Dimarco. Gol. E nuovo vantaggio nerazzurro. Lautaro, servito da Thuram, raddoppia a inizio ripresa con un bel destro incrociato. L'Inter amministra. Anche troppo. A pochi minuti dal termine, errore a centrocampo e contropiede di Lucca, che accorcia le distanze. L'Inter vince. Importante la doppietta di Lautaro, che ha finalmente interrotto un lungo digiuno. Destano preoccupazione, invece,  le disattenzioni difensive, che causano una certa apprensione nel finale.

venerdì 27 settembre 2024

Il Brasile dei mondiali del 1978: i dualismi

Alla vigilia dei mondiali d'Argentina del 1978, il Brasile allenato da Claudio Coutinho era indicato tra i principali favoriti, assieme all'Olanda, pur orfana di Cruijff, e alla squadra di casa. Il calcio migliore finì, a sorpresa, per giocarlo l'Italia di Bearzot, innervata dalla freschezza dei debuttanti Cabrini e Paolo Rossi, ispirata dalla regia atipica di Antognoni, dall'estro di Causio sulla fascia, dall'acume tattico di Zaccarelli, dall'elegante difesa di Scirea e dalla verve di Tardelli. I verdeoro, invece, pur chiudendo al terzo posto finale, attraversarono il torneo in mezzo a una tempesta di polemiche. Zico, il Pelé bianco, 10 di rara fantasia, dal dribbling stretto incontenibile, non era al meglio fisicamente e giocò spesso da subentrante. Fu messo in competizione dal tecnico e dalla stampa amica, con Mendonca, già centravanti poi arretrato sulla trequarti, stilisticamente squisito ma non sempre concreto, e Rivelino, unico superstite del meraviglioso Brasile del 1970, ala funambolica e  persino con Dirceu, che era più una mezzala dal sinistro al fulmicotone e che fu il migliore dei suoi. La regia della squadra era affidata a Batista, tecnico e tenace, che poi avrebbe per lo più deluso, specialmente il secondo anno, nella sua esperienza italiana alla Lazio. Ai fianchi di Batista giostravano un giovane Cerezo, mediano di grandi qualità e proprio Dirceu. In avanti, un altro dualismo, tra Reinaldo, una specie di Romario ante litteram, solo più alto e meno prolifico, e Roberto "Dinamite", goleador massimo, potente e molto solista. Il risultato di tanta confusione, anche dovuta a un eccesso di talento difficile da governare, produsse una mezza delusione. Poco calcio bailado, gioco per niente fluido, vittorie sofferte. E, come dicevo, un terzo posto finale dal sapore beffardo, considerata la vittoria finale, quanto mai discussa, dei rivali storici argentini, che superarono l'Olanda in finale, dopo i tempi supplementari. Il mondiale, che avrebbe dovuto consacrare Zico, incoronò invece il capocannoniere dell'Albiceleste, Kempes.