Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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venerdì 4 ottobre 2024
Giro di Lombardia 2024: favoriti
lunedì 16 settembre 2024
Mondiali di ciclismo 2024: i favoriti
Domenica 29 settembre si correrà, lungo il duro circuito di Zurigo, il mondiale di ciclismo 2024. Percorso adatto a scalatori. Si giocheranno il successo i grandi delle corse a tappe. Dagli sloveni Pogacar, fresco vincitore anche del Grand Prix Cycliste de Montreal, e Roglic, che dovranno gestire le rispettive ambizioni, a Vingegaard ed Evenepoel, che ha già conquistato la prova a cronometro. Il percorso sembre duro per il campione uscente Van der Poel, ma non si può non tenerlo in considerazione. Ecco il borsino dei favoriti.
- Evenepoel ****
- Pogacar ****
- Roglic ****
- Van der Poel ***
- Vingegaard ***
- Pidcock ***
- Adam Yates ***
- Simon Yates **
- Dani Martinez**
- Alaphilippe **
- Gaudu *
domenica 25 agosto 2024
Vuelta 2024: a Granada vince Adam Yates
Grande assolo di Adam Yates, che conquista per distacco la nona tappa della Vuelta a España 2024 e rientra in classifica generale. Sempre guidata da O'Connor, che ha regolato il gruppetto dei migliori, giunto anche dopo Carapaz, a oltre 3'40" dall'inglese. Crisi nera per Tiberi, che lascia la corsa per un colpo di calore. Joao Almeida si ritira per Covid.
domenica 11 agosto 2024
Vuelta a España 2024: favoriti
Sabato 17 agosto partirà la Vuelta a España 2024. Assenti i primi tre del Tour, Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel. Kuss cercherà di ripetersi. Roglic, Joao Almeida e Adam Yates i rivali più accreditati. Al via, anche Antonio Tiberi. Ecco il borsino dei favoriti.
- Kuss ****
- Adam Yates ***
- Joao Almeida ***
- Roglic **
- Carapaz **
- Carlos Rodriguez **
- Enric Mas **
- Gaudu *
- Tiberi *
- Guillaume Martin *
domenica 16 giugno 2024
Giro della Svizzera 2024: vince Adam Yates
Adam Yates ha vinto il Giro della Svizzera 2024, precedendo il compagno di squadra Joao Almeida, che si è aggiudicato la cronometro conclusiva. Terzo Skjelmose.
martedì 28 maggio 2024
Tour de France 2024: favoriti
Nessuno sa ancora se Vingegaard sarà al via, da Firenze, del Tour de France 2024. Ma, non si può non considerare, in astratto, candidato al successo finale il vincitore delle ultime due edizioni della Grande Boucle. Vista la situazione, i favori del pronostico vanno al fresco dominatore del Giro d'Italia, Tadej Pogacar. Ecco il borsino dei favoriti. Il Giro del Delfinato e il Giro della Svizzera ci diranno di più.
* Aggiornamento del 17 giugno 2024: Al Delfinato ha trionfato Roglic, ma a cronometro si è rivisto un buon Evenepoel. Al Tour de Suisse ha vinto Adam Yates, che correrà in Francia per Pogacar, ma che già lo scorso anno fu terzo nella generale.
* Agigornamento del 21 giugno 2024: Vingegaard sarà al via del Tour.
- Pogacar *****
- Vingegaard ****
Roglic ***- Evenepoel ***
- Adam Yates **
- Simon Yates **
- Carapaz **
- Jorgenson **
- Bernal **
- Rodriguez Cano *
- Gaudu *
- Hindley *
Geoghegan Hart *- Bardet *
mercoledì 19 luglio 2023
TDF 2023: a Courchevel vince Gall
Il Tour de France 2023, dopo il colpo al mento ricevuto ieri dalla prestazione clamorosa di Vingegaard, riparte con la diciassettesima tappa da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel, 165,7 km e arrivo sopra i 2.000 metri di altitudine. Quattro Gpm, con l'horse categorie del Col de la Loze. Terreno per sommuovere la classifica ci sarebbe, ma ci vorrano anche le gambe. Va via una fuga. Ma è dietro che succede tutto. Pogacar va in crisi e perde altri minuti da Vingegaard, che ha il Tour nelle mani. Il successo di tappa va all'ottimo Gall. Secondo Simon Yates.
domenica 16 luglio 2023
TDF 2023: sul Saint-Gervais Mont-Blanc vince Poels
Quindicesima tappa del Tour de France 2023, Alpi e arrivo sul Saint-Gervais Mont-Blanc. Va via una fuga con più di trenta corridori con Van Aert, Soler, Thibaut Pinot, Skjelmose, Ciccone. Il gruppo maglia gialla lascia fare. Si avvantaggiano sulla penultima ascesa di giornata, Van Aert, Poels e Soler. Poi Poels resta da solo e vince, con oltre due minuti su Van Aert, che colleziona l'ennesimo piazzamento. Pogacar, pur scortato da un ottimo Adam Yates e dallo stesso Soler, una volta ripreso, non riesce a staccare un solidissimo Vingegaard, che chiude la seconda settimana di questo Tour con la maglia gialla. Domani, secondo e ultimo giorno di riposo.
lunedì 3 luglio 2023
TDF 2023: 3^ tappa. A Bayonne vince Philipsen
Terza tappa del Tour de France 2023, da Amorebieta-Etxano a Bayonne, per 193,5 km. Frazione pianeggiante, per ruote veloci e con la possibilità, non so quanto concreta, di un fuga. Si torna in Francia.
Vince Philipsen in volata, davanti al tedesco Bauhaus e a Caleb Ewan. Adam Yates resta in maglia gialla.
domenica 2 luglio 2023
TDF 2023: a San Sebastian vince Lafay
Le Tour de France 2023🚴
Seconda tappa del Tour de France 2023, da Vitoria-Gasteiz a San Sebastian, sull'oceano atlantico, Paesi Baschi. Frazione vallonata come quella di ieri, con l'ascesa sullo Jaizkibel a pochi chilometri dall'arrivo. Powless è in fuga ormai da solo. Sullo Jaizkibel passa primo Pogacar - ci sono abbuoni per i primi tre -poi Vingegaard e Simon Yates. Pogacar e Vingegaard restano solo. Ma vengono raggiunti e si forma un gruppetto di una trentina di corridori. Anticipati nell'ultimo km da Lafay. Secondo Van Aert, terzo Pogacar.
sabato 1 luglio 2023
TDF 2023: a Bilbao vince Adam Yates, che veste la maglia gialla
Le Tour de France 2023🚴
Prima tappa del Tour de France 2023: 182 km da Bilbao a Bilbao, Spagna, Paesi Baschi, Golfo di Biscaglia. Frazione vallonata, con 5 Gpm di media difficoltà e arrivo in leggera ascesa. Adatto, sulla carta, ad Alaphilippe, Van der Poel, Van Aert e Pidcock. Ma anche a Pogacar.
Tappa selettiva interpretata con coraggio. Tanti perdono terreno. Enric Mas cade e si ritira. Cade anche Carapaz, che giungerà al traguardo con oltre 15 minuti di ritardo. Davanti restano i gemelli, ma non compagni di squadra, Adam e Simon Yates. Dopo essersi attardati sull'ultima cote, rientrano e vanno via in discesa. Vince Adam Yates, che resta solo a 400 metri dal traguardo. Simon è secondo. Terzo, a regolare il gruppo dei migliori, Pogacar. Inizio folgorante del Tour. Quarto un brillante Thibaut Pinot.
lunedì 5 giugno 2023
Vingegaard ha vinto il Tour de France 2023
Le Tour de France 2023🚴
Si parte da Bilbao, Spagna, Paesi Baschi, l'1 luglio e si finisce, da tradizione, a Parigi, sui Campi Elisi, il 23 luglio. Ventuno tappe, con due giorni di riposo. Otto frazioni di montagna: si affronteranno prima i Pirenei, poi le Alpi, infine i Vosgi. Una sola prova contro il tempo, nella sedicisima tappa, con ultimi km in ascesa.
Il borsino dei favoriti della vigilia.
Il percorso (cliccate sulle singole tappe)
2/7 2^ Victoria-Gasteiz - San Sebastian 209 km
3/7 3^ Amorebieta-Etxano - Bayonne 193,5 km
6/7 6^ Tarbes - Cauterets-Cambasque 144,9 km
7/7 7^ Mont-de-Marsan - Bordeaux 170 km
8/7 8^ Libourne - Limoges 201 km
9/7 9^ Sant-Leonard-de-Noblat - Puy de Dome 182,5 km
10/7 I giorno di riposo
11/7 10^ Vulcania - Issoire 167,5 km
12/7 11^ Clermont-Ferrand - Moulins 180 km
13/7 12^ Roanne - Belleville-en-Beaujolais 168,8 km
14/7 13^ Chatillons-sur-Chalaronne - Grand Colombier 138 km
15/7 14^ Annemasse - Morzine Les Portes du Soleil 152 km
16/7 15^ Les Gets Lesr Portes du Soleil - Saint-Gervais Mont-
17/7 II giorno di riposo
18/7 16^ Passy - Comblou 22,4 km
19/7 17^ Saint-Gervais Mont-Blanc - Courchevel 166 km
20/7 18^ Moutiers - Bourg-en-Bresse 185 km
21/7 19^ Moirans-en-Montagne - Poligny 173 km
22/7 20^ Belfort - Le Markstein Fellering 133,5 km
23/7 21^ Saint-Quentins-en-Yvelins - Paris Champs-Elysees
La cronaca sintetica della Grande Boucle.
La prima tappa, da Bilbao e Bilbao, celebra i gemelli Adam e Simon Yates. Vince Adam Yates, che indossa la prima maglia gialla. Secondo Simon, terzo, tra i migliori, Pogacar, che precede Pinot. Si registra, per caduta, il ritiro di Enric Mas, mentre Carapaz, anche lui a terra, arriva con 15' di ritardo. Nella seconda frazione, ancora nei Paesi Baschi, è il francese Lafay, con colpo da finisseur, ad alzare le braccia sul traguardo di San Sebastian. La terza tappa si conclude a Bayonne a ranghi compatti, con la volata vittoriosa di Philipsen su Bauhaus e Caleb Ewan. Philipsen concede il bis nella quarta tappa, sul traguardo di Nogaro. Nella quinta tappa, da Pau a Laruns, arrivano i Pirenei. Va via una fuga, nella quale c'è anche Hindley, che alla fine vince e indossa la maglia gialla. Sul Col de Marie-Blanque, Vingegaard stacca Pogacar. Alla fine lo sloveno cederà al corridore danese 1'04". Secondo di giornata un bravissimo Giulio Ciccone, che diventa terzo nella generale. Nella sesta tappa, Van Aert anima una nuova fuga. Nei chilometri finali del Tourmalet, è Vingegaard a rompere gli indugi. Pogacar lo segue e lo stacca a 2,7 chilometri dall'arrivo di Cauterets-Cambasque. Hindley perde la maglia gialla, che passa sulle spalle di Vingegaard, secondo di giornata. Nella settima tappa, meno emozioni. Volata di gruppo sul traguardo di Bordeaux per il tris di Philipsen, davanti a Cavendish e Girmay. Nell'ottava tappa, volata di gruppo sul traguardo di Limoges, dominata dal danese Mads Pedersen. Nella decima tappa, va via una fuga da lontano. Resta solo e vince Woods. Sul Puy-de-Dome, Pogacar riesce a guadagnare una manciata di secondi su Vingegaard, che resta in maglia gialla. Primo giorno di riposo lunedì 11 luglio. Nella decima tappa, da Vulcania ad Issoire, va via ancora una fuga, grazie al percorso vallonato. Tra i fuggitivi, vince Pello Bilbao, che precede allo sprint il tedesco Zimmermann. Nell'undicesima tappa, da Clermont-Ferrand a Moulins, la fuga viene ripresa. Volata di gruppo e quarto successo per lo sprinter belga Philipsen. Nella dodicesima tappa, caratterizzata da continui saliscendi nella regione del Rodano, va via una fuga che arriva sul traguardo di Belleville-en-Beaujolais: vince Izaguirre. Thibaut Pinot, sesto di giornata, guadagna oltre tre minuti sul gruppo maglia gialla e risale al decimo posto della classifica generale. Nella tredicesima tappa, la prima sulle Alpi, vince il fuggitivo Kwiatkowski. Pogacar guadagna, lungo l'ascesa finale al Grand Colombiere una manciata di secondi su Vingegaard. Nella quattordicesima tappa, da Annemasse a Morzine, vince Carlos Rodriguez, che costruisce il suo vantaggio in discesa, sorprendendo Vingegaard e Pogacar e scavalcando Hindley al terzo posto della generale. Nella quindicesima tappa, con arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc, va via una fuga numerosa e di qualità Nel finale resto solo Poel, che vince, con oltre due minuti su Van Aert. Pinot è sesto. Pogacar e Vingegaard giungono appaiati sul traguardo. Secondo giorno di riposo, lunedì 17 luglio. La sedicesima tappa, cronometro di 22,4 km da Passy a Combloux celebra il trionfo di Vingegaard che rifila 1'38" a Pogacar, con una prestazione senza precedenti nella storia della Grande Boucle (ha gudagnato 4,3 secondi al km su Pogacar!): ora il danese ha una forte ipoteca sul successo finale. Adam Yates, sale al terzo posto provvisorio della classifica generale. Nella diciassettesima tappa, Pogacar crolla sul Col de la Loze e perde minuti da Vingegaard, ormai despota del Tour. Il successo di giornata va al fuggitivo Gall, che precede Simon Yates. Nella diciottesima tappa, a Bourg-en-Bresse, s'impone in volata il danese Asgreen. Nella diciannovesima tappa, con arrivo a Poligny, s'impone lo sloveno Mohoric. Nella tappa successiva, la ventesima, a Le Markestein, s'impone il connazionale Pogacar, al secondo successo parziale in questo Tour, l'undicesimo in carriera. Consolazione amara per il secondo posto finale, perché il Tour lo vince, come lo scorso anno, Vingegaard con quasi sette minuti e mezzo di vantaggio proprio su Pogacar. Nella ventunesima tappa, sui Campi Elisi di Parigi, in volata vince il belga Meeus.
La classifica generale finale
1. Jonas Vingegaard (DAN)
2. Tadej Pogacar (SLO) a 7'29"
3. Adam Yates (R.U.) a 10'56"
4. Simon Yates (R.U.) a 12'23"
5. Carlos Rodriguez (SPA) a 13'17"
6. Pello Bilbao (SPA) a 13'27"
7. Jai Hindley (AUS) a 14'44"
8. Felix Galla (AUT) a 16'09"
9. David Gaudu (FRA) a 23'08"
10. Guillaume Martin (FRA) a 26'30"
11. Thibaut Pinot (FRA) a 28'03"
sabato 3 giugno 2023
Tour de France 2023: favoriti
Le Tour de France 2023🚴
Propongo un primo borsino dei favoriti per la vittoria del Tour de France 2023.
- Vingegaard *****
- Pogacar *****
- Landa ***
- Adam Yates ***
Carapaz ***Enric Mas **- Hindley **
- Skjelmose **
- Gaudu **
- Bardet *
- Simon Yates *
- Bernal *
- Pidcock *
- Guillaume Martin *
- Thibaut Pinot *
martedì 19 luglio 2022
TdF 2022: a Foix trionfa Hugo Houle
Sedicesima tappa del Tour de France 2022, da Carcassonne a Foix, 178,5 km. La tappa successiva al giorno di riposo presenta sempre più incognite delle altre e quella odierna, che introduce i Pirenei nel romanzo di questo Tour, ha già difficoltà proprie, con quattro Gpm, gli ultimi due di prima categoria. Quando sarà stato valicato l'ultimo di questi, il Mur de Pèguére, mancheranno poco più di 20 km al traguardo, in discesa. La maglia gialla Vingegaard riparte senza il sostegno di Roglic e Kruijswijk, entrambi ritiratisi domenica. La terza settimana di un grande giro è sempre la più difficile e si annuncia tanto caldo sul percorso e i Pirenei non sono le Alpi: sono più spogli, più assolati, più inclementi. Charly Gaul, che considero secondo come scalatore solo a Gino Bartali, li chiamava les lieux infames: i luoghi infami, per la fatica innaturale che esigevano. E che esigono.
La cronaca.
Tra i 29 attaccanti di giornata, il canadese Houle resta solo al comando. Ad inseguirlo una manciata di corridori, tra i quali anche Damiano Caruso. Il Mur de Pèguére è durissimo, con tratti anche al 16 o 17%. Van Aert, pure lui tra i fuggitivi della prima ora, fa fatica. Più dietro, il gruppo della maglia gialla accelera quando a guidarlo passa Majka, che prepara il terreno per un attacco del suo capitano Pogacar. Cedono, ma non troppo, Gaudu, Geraint Thomas e Adam Yates. Vingegaard, invece, tiene, scortato da Sepp Kuss. Poi, salta il cambio a Majka, che deve spostarsi e scendere di bicicletta. Ripassa avanti Kuss e accelera ancora. Con lui restano Vingegaard, Pogacar e Quintana. Houle, davanti, scollina da solo. In discesa dal Mur de Pèguére Thomas rientra. Mentre Van Aert ha atteso l'arrivo di Vingegaard e si è messo in testa al gruppo maglia gialla. Hugo Houle vince e con pieno merito. Per il resto, da registrare la giornata storta di Romain Bardet, che perde più di 3' da Vingegaard, Pogacar, Thomas e Quintana, precipitando al nono posto in classifica generale.
La classifica generale (dopo 16 tappe).
1. Jonas Vingegaard (DAN)2. Tadej Pogacar (SLO) a 2'22"
3. Geraint Thomas (GBR) a 2'43"4. Nairo Quintana (COL) a 4'15"5. David Gaudu (FRA) a 4'24"
1. Jonas Vingegaard (DAN)
3. Geraint Thomas (GBR) a 2'43"
mercoledì 13 luglio 2022
TdF 2022: sul Col du Granon trionfa Vingegaard e si veste di giallo. Pogacar in crisi
Undicesima tappa del Tour de France 2022: 151,7 km da Albertville al Col du Granon Serre Chevalier, arrivo in salita horse categorie, preceduto dal Telegraphe, Gpm di prima categoria, e dal mitico Galibier, Gpm horse categorie. Nel cuore delle Alpi. Nessuno potrà nascondersi.
La cronaca.
Tappa dura, come non se ne vedevano da anni al Tour de France. Lungo il Col du Granon, trovano conferme i sospetti sulle reali condizioni di Pogacar: sprintava troppo per piazzamenti ininfluenti, pensavo, per essere davvero in forma. E, infatti, all'attacco deciso del danese Vingegaard, Pogacar non riesce a rispondere e va in crisi. Maglietta aperta, spalle ciondolanti, gli indizi di una vera e propria cotta ci sono tutti. Dietro Vingegaard, che recupera su tutti gli altri in avanscoperta, un ritrovato Quintana e, poco più dietro, Romain Bardet, che accende il tifo dei francesi. Anche Gaudu e Adam Yates a poco più di un km dall'arrivo, staccano Pogacar. Alla fine, Vingegaard trionfa, secondo Quintana, terzo Bardet. Pogacar giunge al traguardo con 2'52" di ritardo da Vingegaard, che è la nuova maglia gialla.
La classifica generale (dopo 11 tappe).
1. Vingegaard (DAN) a 39" 2. Bardet (FRA) a 2'16"
3. Pogacar (SLO) a 2'22"4. Geraint Thomas (GBR) a 2'26"5. Quintana (COL) a 2'37"
1. Vingegaard (DAN) a 39"
3. Pogacar (SLO) a 2'22"
martedì 5 luglio 2022
TdF 2022: a Calais trionfa Van Aert in giallo
Lasciata la Danimarca, il Tour de France 2022, riparte, nella quarta tappa, dalla Francia, da Dunkerque: 171,5 km fino a Calais. Frazione ricchissima di storia e di suggestioni. Per anni, dal 1912 fino al 1927, Dunkerque fu sede di partenza dell'ultima tappa del Tour, che si concludeva immancabilmente a Parigi. Nel 1922, 100 anni fa, vinse la Dunkerque-Parigi il belga Thys, che aveva conquistato la Grande Boucle nel 1913, nel 1914 e nel 1920 (gli sfuggirono le edizioni di mezzo, tra il 1915 e il 1918 perché, a causa della Prima Guerra Mondiale, non si disputarono). Nel 1919, Thys si era ritirato durante la prima tappa. La maglia gialla finale, nel 1922, finì invece sulle spalle di un altro corridore belga, Firmin Lambot. Dunkerque sarebbe poi divenuta famosa per ragioni extraciclistiche nel giugno del 1940, secondo conflitto mondiale, quando le truppe tedesche sconfissero inglesi e francesi, che riuscirono a mettersi in salvo proprio dal porto di Dunkerque, abbandonando armi e munizioni. Scamparono rocambolescamente in 400.000.
La cronaca.
Sull'ultima cote di giornata, clamoroso attacco di Van Aert, che sorprende Pogacar e mette alla frusta tutti i pretendenti al successo finale. I primi a rispondere sono Adam Yates e Vingegaard. Roglic in difficoltà. Dietro provano ad organizzarsi, ma Van Aert, anche cronoman di razza, è imprendibile. E vince, con 8" di vantaggio sul gruppo dei migliori, regolato in volata da Philipsen e Laporte, nell'ordine. Van Aert consolida il primato in classifica. Nessuno può togliermi dalla testa che uno come lui, se ci credesse, nell'annata giusta, con la squadra a disposizione, il Tour potrebbe anche vincerlo.
sabato 11 giugno 2022
Tour de France 2022: favoriti
Abbozzo una prima lista dei favoriti del prossimo Tour de France 2022, che partirà il prossimo 1 luglio. Roglic ha vinto il Giro del Delfinato, davanti al compagno di squadra Vingegaard: ma quanto è forte la Jumbo-Visma? Tanto, ma lo era pure nel 2020 e vinse lo stesso Pogacar. Altri riscontri verranno dal Giro della Svizzera iniziato ieri. Ecco il borsino provvisorio dei favoriti.
*Aggiungo una stelletta a Geraint Thomas, dopo il successo al Giro della Svizzera. Miguel Angel Lopez non sarà al via. (aggiornamento al 22 giugno 2022)
* Alaphilippe non parteciperà al Tour (aggiornamento al 27 giugno 2022)
- Pogacar *****
- Roglic ****
- Vingegaard ****
- Adam Yates ***
- Geraint Thomas ***
- Enric Mas **
- Daniel Martinez **
- Geoghegan Hart **
- Gaudu **
- Vlasov **
- Haig **
- Van Aert **
- Guillaume Martin *
- Thibaut Pinot *
- Romain Bardet *
- Quintana *
- Damiano Caruso *
- Pidcock *
mercoledì 1 giugno 2022
Giro della Svizzera 2022: percorso e favoriti
Otto tappe per il Tour de Suisse 2022, dal 12 al 19 giugno. Nell'attesa che sia ufficializzata la lista dei partecipanti, si può anticipare che dovrebbero essere al via Thibaut Pinot, che cerca la miglior forma in vista del Tour de France, l'inglese Pidcock, Fuglsang, Damiano Caruso, Remco Evenepoel, fresco vincitore del Giro di Norvegia, Adam Yates e Vlasov: sulla carta, sono loro i favoriti per il successo finale. Di seguito, il percorso.
1^ tappa (12 giugno): Küsnacht - Küsnacht 178 km
2^ tappa (13 giugno): Küsnacht - Aesch 199 km
3^ tappa (14 giugno): Aesch - Granges 177 km
4^ tappa (15 giugno): Granges - Brunnen 191 km
5^ tappa (16 giugno): Ambri - Novazzano 193 km
6^ tappa (17 giugno): Locarno - Moosalp 180 km
7^ tappa (18 giugno): Ambri - Malbun 25,6 km
Si comincia da Küsnacht, sul Lago di Zurigo con un circuito. E sempre con un circuito finale si chiudono anche la seconda, la terza e la quarta tappa. Decisamente più bella la quinta tappa, tutta in Canton Ticino, che ricalcherà in buona parte il tracciato del mondiale di Mendrisio del 2009, quello vinto da Cadel Evans su Kolobnev e Joaquim Rodriguez. La sesta tappa, con arrivo a Moosalp, sarà per scalatori e risulterà decisiva per la classifica finale: prevista la scalata del Col du Nufenen ad oltre 2400 m. L'arrivo a Moosalp sarà in ascesa. Tappa di alta montagna anche la settima, con arrivo in salita, horse categorie, a Malbun. L'ultima tappa, da Vaduz a Vaduz, sarà una cronometro di 25,6 km.