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venerdì 4 ottobre 2024

Giro di Lombardia 2024: favoriti

Sabato 12 ottobre il Giro di Lombardia 2024 offrirà ai rivali di Pogacar, annichiliti a Zurigo, l'occasione di una prestigiosa rivincita. L'asso sloveno cerca il poker nella classica delle foglie morte. Dovrà guardarsi dal connazionale Roglic e da Remco Evenepoel, soprattutto. Ecco il borsino dei favoriti.

*Aggiornamento del 9 ottobre 2024: Roglic ha annunciato che non correrà il Lombardia.

  1. Pogacar *****
  2. Evenepoel ****
  3. Roglic ***
  4. Pidcock ***
  5. Adam Yates **
  6. Carapaz **
  7. Simon Yates *
  8. Alaphilippe *

sabato 20 luglio 2024

TdF 2024: sul Col dela Couillole Pogacar vince ancora. Tappa e Tour

Ha vinto il suo terzo Tour de France, Tadej Pogacar, annettendosi anche il quinto successo di tappa in quest'edizione, il sedicesimo in carriera, come Anquetil. Il terzo Tour vinto - la cronometro conclusiva di domani cambierà poco - lo pone al livello, almeno statistico, di Thys, Bobet e Lemond. Nemmeno oggi, nella ventesima tappa del Tour de France 2024, Nizza al Col de la Couillole, Pogacar ha lasciato scampo ai fuggitivi. E ha vinto da solo. Secondo di giornata, Vingegaard. Terzo Carapaz. Quarto Evenepoel, che pagato la fatica nel finale. Ma il suo primo Tour, che chiuderà al terzo posto, resta ottimo. 

mercoledì 17 luglio 2024

TdF 2024: a Superdévoluy vince Carapaz. Allungo di Evenepoel nel finale

Diciassettesima tappa del Tour de France 2024: 177,8 km da Saint-Paul-Trois a Superdévoluy. Si sale sulle Alpi. Tre gran premi della montagna, il più impegnativo dei quali, il Col du Noyer, sarà scollinato a circa 11 km dall'arrivo. Poi, discesa e nuova salita di poco meno di quattro chilometri, che, sulla carta, se non staccato prima, sarebbe adatta a Remco Evenepoel. Vediamo cosa succede. 

Va via una fuga di parecchi corridori. E i fuggitivi, seppur non assieme, arrivano al traguardo in un ordine di gran prestigio: primo Carapaz, a 37" Simon Yates, a 57" Enric Mas. Poi tanti altri, con distacchi crescenti, davanti a primi tre della generale. Evenepoel, in effetti era un arrivo adatto a lui, guadagna qualcosa con un allungo finale. Pogacar in maglia gialla a 10" dal belga, Vingegaard a 12".

domenica 14 luglio 2024

TdF 2024: a Plateau de Beille vince Pogacar

Quindicesima tappa del Tour de France 2024, da Loudenvielle a Plateau de Beille. Ancora sui Pirenei. In fuga vanno tre corridori del calibro di Jai Hindley, Carapaz ed Enric Mas. Ma il gruppo maglia gialla non è troppo lontano. Rispetto a ieri, si corre sotto un sole cocente nel giorno della festa nazionale francese. Cominciata l'ascesa al Plateau de Beille, è Jorgenson a fare il ritmo per Vingegaard, che pare intenzionato ad attaccare. A 10,5 km dal traguardo, attacca davvero Vingegaard,  Pogacar lo segue. Evenepoel no, ma resta vicino. Ripresi tutti i fuggitivi. Carapaz resta con Vingegaard e Pogacar. Evenepoel è a qualche secondo. Carapaz si stacca. Evenepoel lo riprende e lo distanzia. A 5,3 km dal traguardo, Vingegaard esita, si volta, Pogacar si alza sui pedali e va via. Da solo. Vingegaard soffre, Evenepoel  di più, ma ha la saggezza di salire con il proprio passo. Un corridore così forte, come Pogacar intendo, non si vedeva da tempi di Hinault e, prima, di Merckx. Pogacar vince di nuovo, anzi trionfa in magliagialla. Quattordicesima tappa vinta alla Grande Boucle. Vingegaard cede più di un minuto, Evenepoel quasi tre. Alla vigilia dell'ultimo giorno di riposo, Pogacar ha le mani su quello che sarebbe il suo terzo Tour. Vediamo.

martedì 2 luglio 2024

TdF 2024: a Valloire trionfa Pogacar

La carovana del Tour de France 2024 lascia l'Italia ed entra in Francia, nella quarta tappa da Pinerolo a Valloire, dovendo scalare tre vette alpine: il Sestriere, il Monginevro e il mitico Col du Galibier, affrontato per la prima volta nell'edizione del 1911, che sarà scollinato a 19 km dal traguardo. Poi la lunga discesa che condurrà al traguardo di Valloire.

La cronaca. 

Ripresi tutti i fuggitivi all'inizio del Galibier. Si staccano presto Simon Yates e Pidcock. Poi, cede anche Carapaz in maglia gialla. Il gruppo dei migliori è tirato da Ayuso, poi surrogato da Joao Almeida. Si stacca anche Adam Yates, terzo lo scorso anno. Cede Ciccone. Torna a tirare Ayuso. A 900 m dalla vetta, scatto violento di Pogacar. Vingegaard prima lo segue poi cede qualcosa. Più dietro Evenepoel. In difficoltà Roglic. Abbuoni gradati per i primi tre sulla vetta del Galibier. Ora discesa tecnica e asfalto a tratti bagnato. Pogacar dipinge le curve, ma anche Vingegaard scende con disinvoltura: quella che manca a Evenepoel frenato dal ricordo della terribile caduta al Giro di Lombardia e viene ripreso da Ayuso e Roglic. Pogacar guadagna anche in discesa, assistito da una determinazione feroce. Ayuso, Roglic e Rodriguez tornano su Vingegaard a 4 km dal traguardo. Poi, su tutti loro, rinviene anche Evenepoel che, finita la discesa dura, fa valere le sue straordinarie doti di passista. Trionfa Pogacar, che alza le braccia solo dopo l'arrivo. Secondo Evenepoel, terzo Ayuso. Accesa l'ipoteca sul successo finale da un sontuoso Tadej Pogacar, novello Merckx. Per l'asso sloveno è stato anche il dodicesimo successo di tappa al Tour.

lunedì 1 luglio 2024

TdF 2024: a Torino vince Girmay. Carapaz maglia gialla

Dopo i fuochi d'artificio delle prime due giornate, oggi, nella terza tappa del Tour de France 2024, poco più di 230 km da Piacenza a Torino, sarebbe lecito attendersi un tranquillo trasferimento, concluso da una volata sotto la Mole. Vediamo.

Arrivo del gruppo compatto o quasi, vista una caduta a 2 km dal traguardo. Girmay s'impone allo sprint, precedendo Gaviria e De Lie. In virtù del miglior piazzamento di giornata, la maglia gialla passa sulle spalle di Carapaz.

martedì 28 maggio 2024

Tour de France 2024: ha vinto Pogacar

Le Tour de France 2024🚴

Da sabato 29 giugno a domenica 21 luglio, si correrà il Tour de France 2024. Partenza in Italia, da Firenze, e arrivo a Nizza, anziché nella tradizionale Parigi. Verranno affrontati prima i Pirenei e poi le Alpi.


  • Il percorso:
  • 8 luglio I giorno di riposo

La cronaca sintetica.

La prima tappa, da Firenze a Rimini, celebra il trionfo di Romain Bardet dopo una fuga ostinata: prima maglia gialla per il campione francese al suo ultimo Tour. Nella seconda frazione, da Cesenatico a Bologna, vince il fuggitivo Vauquelin, dietro Pogacar scatta sul San Luca ma Vingegaard lo segue, mentre Evenepoel e Carapaz li riacciuffano nel finale. Pogacar in giallo, davanti a Evenepoel,Vingegaard e Carapaz tutti con lo stesso tempo. La terza tappa, da Piacenza a Torino, si conclude con una volata di gruppo, dominata dal corridore eritreo Girmay davanti a Gaviria e De Lie. Per il miglior piazzamento di giornata, la maglia gialla passa a Carapaz. La quarta tappa celebra il trionfo alla Merckx di Tadej Pogacar, che scatta a meno di 900 m dalla vetta del Galibier, fa il vuoto, nemmeno Vingegaard riesce a seguirlo: lo sloveno allarga il vantaggio in discesa, vince e ritorna in maglia gialla. Secondo sul traguardo di Valloire Evenepoel, terzo Ayuso. Ora, in classifica generale, Pogacar ha 45" su Evenepoel e 50" su Vingegaard. Nella quinta tappa volata di gruppo: sul traguardo di Saint-Vulbas Cavendish, in volata, alza le braccia per la trentacinquesima volta sulle strade del Tour, battendo il primato di Merkcx, che di tappe alla Grande Boucle ne aveva conquistate 34. E pensare che Cavendish ha 39 anni! Ancora volata di gruppo nella sesta tappa: a Dijon vince, questa volta, l'olandese Groenevegen. La cronometro di 25,3 km della settima tappa premia la classe di Evenepoel, che vince con 12" su Pogacar, 34" su Roglic e 37" su un Vingegaard poco brillante. Nell'ottava tappa, a Colombey-les-Deux-Eglises, seconda volata vincente di Girmay. Nella nona tappa, da Troyes a Troyes, fuga vincente di Turgis: lotta tra i primi tre della classifica sui tratti di sterrato di una frazione spettacolare, con Pogacar a stuzzicare l'orgoglio di Evenepoel, pimpante, e Vingegaard, guardingo. L'8 luglio, il primo giorno di riposo. Nella decima tappa, arrivo del gruppo compatto a Saint-Amand-Montrond: vince Philipsen su Girmay. Nell'undicesima tappa, si affronta il Massiccio Frontale. Attacca Pogacar, ma Vingegaard lo riprende e alla fine vince. Stesso tempo per Pogacar. Evenepoel terzo a 25". Dodicesima tappa pianeggiante: a Villeneuve-Sur-Lot arrivo di gruppo e volata vincente di Girmay. Tris per lo sprinter eritreo. Roglic cade di nuovo e perde due minuti. Ora è sesto nella generale. Nella tredicesima tappa, da Agen a Pau, porta dei Pirenei, Roglic non riparte. Corsa comunque impegnativa, nonostante il percorso. Arriva il gruppo non proprio compatto e, allo sprint, vince Philipsen su Van Aert. La quattordicesima e la quindicesima tappa, sui Pirenei, sono l'apoteosi di Pogacar, che attacca negli ultimi 4 km in vista del traguardo di Plad d'Adet sabato 13 luglio, e brucia il record di percorrenza dell'ascesa a Plateau de Beille, domenica 14 luglio. Vingegaard ed Evenepoel sempre e rispettivamente secondo e terzo di giornata. Pogacar ha già le mani sul suo terzo Tour. Il 15 luglio, secondo e ultimo giorno di riposo. La sedicesima tappa finisce ancora con una volata di gruppo: sul traguardo di Nimes, tris di Philipsen. Nella diciassettesima tappa va via una fuga con tanti corridori di qualità. Vince per distacco Carapaz, con 37" su Simon Yates e 57" su Enric Mas. Dopo parecchi minuti, Evenepoel precede di 10" Pogacar e di 12" Vingegaard. Nella diciottesima tappa, piena saliscendi, il gruppo maglia gialla si concede un giorno di mezza vacanza. Tanti in fuga. Vince Campenaerts in volata a tre. Nella diciannovesima tappa, Pogacar scatta verso il traguardo di Isola 2000, riprende tutti i fuggitivi, vince la quarta frazione di questo Tour e infligge un ritardo di 1'42" a Evenepoel e Vingegaard: impressionante! Pogacar si ripete nella penultima tappa e vince da solo sul Col de la Couillole. Ormai è suo il Tour de France 2024. Il terzo di una carriera già straordinaria. E anche nell'ultima: una cronometro con tanta salita, da Monaco a Nizza, che Pogacar vince, tanto per cambiare, su Vingegaard ed Evenepoel. I primi degli sconfitti anche nella classifica generale.

La classifica generale finale

1. Tadej Pogacar (SLO) 

2. Jonas Vingegaard (DAN) a 6'17"

3. Remco Evenepoel (BEL) a 9'18"

4. Joao Almeida (POR) a 19'03"

5 Mikel Landa (SPA) a 20'06"

6. Adam Yates (GBR) a 24'07"

7. Carlos Rodriguez (SPA) a 25'04"

8. Matteo Jorgenson (USA) a 26'34"

9. Derek Gee (CAN) a 27'21"

10. Santiago Buitrago (COL) a 29'03"


domenica 21 aprile 2024

Liegi-Bastogne-Liegi 2024: trionfa Pogacar

Ancora un grande assolo a decidere la Liegi-Bastogne-Liegi, dopo i due grandi successi di Evenepoel, oggi assente per infortunio. A vincere è il miglior corridore del mondo, Tadej Pogacar, che replica il successo del 2021 e porta a sei il numero delle "classiche monumento" conquistate in carriera. Non arriverà alle diciannove di Merckx, ma ci si avvicinerà molto. Secondo di giornata è un ottimo Romain Bardet. Terzo Mathieu Van der Poel, che ha pagato una caduta e le precedenti fatiche sul pavé: resta comunque straordinaria la sua stagione delle classiche del nord. Si è rivisto a buoni livelli anche Egan Bernal.

sabato 10 settembre 2022

Vuelta a España 2022: ha vinto Evenepoel

Dopo la Liegi-Bastogne-Liegi, la Vuelta a España. Questo 2022 sancisce l'ingresso di Remco Evenepoel nel pantheon del grande ciclismo. Sul podio, con Evenepoel, gli spagnoli Enric Mas, secondo, e Ayuso, uno di cui sentiremo parlare tanto nei prossimi anni, terzo. Domani, passerella finale a Madrid. Vincitore di giornata, Richard Carapaz, che fallito l'assalto alla classifica generale, ha però conquistato, a Puerto de Navecerrada, il suo terzo successo di tappa. 


Tornando ad Evenepoel, il suo è un trionfo storico. Era dal 1978, quando De Muynck conquistò il Giro d'Italia, che un corridore belga non vinceva una grande corsa a tappe. 

mercoledì 10 agosto 2022

Vuelta a España 2022: favoriti

Meno di 10 giorni alla Vuelta a España 2022. Propongo un borsino dei favoriti. Roglic cerca il poker consecutivo sulle strade di Spagna dopo le delusioni del Tour; Evenepoel il primo grande giro da protagonista. Torna Bernal, ma è difficile che sia subito competitivo. Al via, anche Thibaut Pinot.

  1. Roglic ****
  2. Carapaz ****
  3. Simon Yates ***
  4. Joao Almeida ***
  5. Evenepoel ***
  6. Landa ***
  7. Enric Mas ***
  8. Quintana **
  9. Jai Hindley **
  10. Geoghegan Hart *
  11. Bernal *
  12. Thibaut Pinot *

domenica 29 maggio 2022

A Verona vince Sobrero. Hindley vince il Giro d'Italia 2022

Ventunesima e ultima tappa del Giro d'Italia 2022. Tutta nel territorio di Verona, la cronometro di 17,4 km, con scollinamento, a metà percorso, della Torricella Massimiliana. Hindley partirà per ultimo, in maglia rosa, per una passerella trionfale. 

La cronaca. 

Vince Matteo Sobrero, specialista delle prove contro il tempo. Alle sue spalle, tre olandesi: Arensman, Mathieu Van der Poel e Mollema. Hindley difende la maglia rosa e conquista il Giro, primo australiano della storia a riuscirci, con 1'18" su Carapaz. Terzo Landa, quarto Nibali, che non avrebbe potuto sperare in un congedo migliore. Quinto Pello Bilbao.

sabato 28 maggio 2022

Sulla Marmolada vince Covi. Hindley maglia rosa. Carapaz si stacca nel finale

È la ventesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Belluno alla Marmolada, quella decisiva. San Pellegrino e Pordoi e Marmolada. Vince Covi, bravissimo. Ma la notizia di giornata è l'attacco di Hindley, nuova maglia rosa con un distacco ormai impossibile da colmare per Carapaz, andato in crisi contro ogni aspettativa. Domani cronometro finale a Verona. Ma Hindley, che oggi ha un vantaggio di 1'25" su Carapaz, ha già vinto il Giro.

venerdì 27 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: al Santuario di Castelmonte vince Bouwman

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte, per 178 km, con sconfinamento in Slovenia. Quattro Gpm, uno solo di prima categoria, il Kolovrat: quasi 12 km di ascesa, con pendenza media del 9,2% e punte del 15%. Dopo il suo scollinamento, però, mancheranno ancora 44 km al traguardo. Vediamo come si comporteranno i corridori. 

La cronaca.

Arriva la fuga. Vince l'olandese Bowman, davanti all'elvetico Schmid e a Tonelli. Carapaz e Hindley arrivano, rispettivamente ottavo e nono di giornata, dopo 3'56". Sostanzialmente immutate le prime posizioni della classifica generale. Il Giro è livellato. E chi saprebbe fare la differenza, a cominciare da Pogacar, non c'è.

1. Koen Bouwman
2. Mario Schmid s.t.
3. Alessandro Tonelli a 3"

giovedì 26 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: a Treviso vince De Bondt. Si ritira Joao Almeida

Oggi, nella diciottesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Borgo Valsugana a Treviso, 156 km, il gruppo dovrebbe rifiatare dopo le fatiche degli ultimi due giorni e prima delle ultime, decisive, tre tappe, due di montagna più la cronometro di Verona. Possibile arrivo in volata, fughe permettendo. 

La cronaca.

Vince il belga De Bondt, precedendo Affini e Nielsen. A Dainese la volata del gruppo, attardato di 14". Immutata la classifica generale, guidata da Carapaz, fatta eccezione per il ritiro forzato di Joao Almeida per Covid.

1. De Bondt

2. Affini s.t.

3. Nielsen s.t.

 

mercoledì 25 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: Santiago Buitrago vince a Lavarone

Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Ponte di Legno a Lavarone, per 168 km. Due Gpm di prima categoria: il Passo del Vetriolo e il Monterovere. Va via la fuga, nella quale ci sono anche Carty e Hirt, vincitore ieri. Oltre a Mathieu Van der Poel, mai così brillante in salita, prima del crollo finale. Negli ultimi chilometri, resta davanti, da solo, lo scalatore colombiano Santiago Buitrago, classe 1999. E vince. Credo che ne sentiremo parlare spesso - e bene - nei prossimi anni. Tra i pretendenti al successo finale, sprint per la maglia rosa Carapaz e Hindley, per guadagnare 6" su Landa! Perde, invece, 1'10", da Carapaz e Hindley, Joao Almeida, che sta soffrendo tutte le salite più ripide e che gli altri grandi temono, in vista della cronometro conclusiva di Verona.

1. Buitrago 

2. Leemreize a 35"

3. Hirt a 2'28"

martedì 24 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: sull'Aprica vince Jan Hirt

Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Salò all'Aprica, per 202 km. Tappa di alta montagna con tre Gpm di prima categoria: il Goletto di Cadino (19,9 km al 6,2 %), il temibile Mortirolo (12,6 km al 7,6% con punte del 10,8%) e il Valico di Santa Cristina (13,5 km all'8 % con punte del 12,4%). Si potrà attaccare da lontano, rischiando di andare fuori giri, o aspettare l'ultima, durissima ascesa. Nessuno potrà nascondersi.

La cronaca.

Prevale l'attesa tra i pretendenti al successo finale. Va via una fuga con Valverde e Hugh John Carty. Nella discesa dal Mortirolo contrattacca Kämna. Fino a restare da solo lungo la salita di Santa Cristina. Lo riprende Arensman con Hirt, scalatore ceco spesso piazzato nei grandi giri, sebbene mai tra i primi dieci. Dietro, con la maglia rosa Carapaz, ci sono Hindley e Landa. Appena attardati Joao Almeida e Nibali, mentre Pozzovivo è parecchio attardato. Davanti, Hirt stacca Arensman. Vince Hirt, secondo Arensman, terzo Hindley, che lotte con Carapaz per 4" di abbuono. Giro molto livellato e non un grande spettacolo di corsa. Nibali, alla sua età ancora si difende: arriva nono a 2'06" dal vincitore di giornata, risalendo al quinto posto della classifica generale.

1. Hirt

2. Arensman a 7"

3. Hindley a 1'24"

4. Carapaz a 1'24"

5. Valverde a 1'24"

domenica 22 maggio 2022

A Cogne vince Giulio Ciccone!

La quindicesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Rivarolo Canavese a Cogne, per 177 km, è contrappuntata dalla rinascita agonistica di Giulio Ciccone, che compie una grande impresa e vince solitario. Carapaz, che arriva attardato con i migliori, conserva la maglia rosa. Dopo i fuochi d'artificio di ieri, oggi i pretendenti al successo finale sono rimasti a guardare.

1. Giulio Ciccone

2. Buitrago Sanchez a 1'31"

3. Antonio Pedrero a 2'19" 

sabato 21 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: a Torino vince Simon Yates

Quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Santena a Torino, per 147 km. Quattro Gpm di seconda categoria, due volte Superga, due volte il Colle della Maddalena. Arrivo in discesa: sarebbe stata la tappa adatta a Bardet. Vediamo se proverà un attacco Nibali.

La cronaca. 

Tappa scoppiettante, la prima di quest'edizione del Giro. È Carapaz a sferrare un attacco deciso lungo la seconda ascesa della collina di Superga. Nella discesa che conduce al Colle della Maddalena, mantiene il vantaggio, che poi si assottiglia grazie al forcing di Nibali, seguito da Hindley. Ripresa Carapaz, rientra anche Simon Yates, mentre affonda la maglia rosa di Lopez Perez. È Yates, ormai attardato in classifica, a staccare gli altri tre battistrada, vincendo la sua sesta tappa al Giri. Secondo Hindley, terzo Carapaz, quarto Nibali. Carapaz è la nuova maglia rosa, con 7" su Hindley e 30" su Joao Almeida. Landa, oggi in difficoltà, è quarto con un ritardo di 59".

domenica 15 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: sul Blockhaus vince Jai Hindley

Nona tappa del Giro d'Italia 2022: 191 km da Isernia al Monte Blockhaus, in Abruzzo, provincia di Pescara. Due salite durissime, entrambe di prima categoria:  il Passo Lanciano e, appunto, il Blockhaus (13,6 km ad una pendenza media dell'8,4%). Lopez Perez conserverà la maglia rosa? È difficile che ci riesca. Ma nemmeno lui si conosce a certi livelli. Simon Yates mi pare il favorito di giornata. E non solo. Vediamo. 

La cronaca. 

Pronostico completamente fallito. Appena inizia la scalata del Blockhaus, è proprio Simon Yates ha cedere per primo. Un crollo verticale che gli costa più di undici minuti e, con ogni verosimiglianza, ogni speranza di successo finale. Carapaz fa tirare Porte e scatta a 4,5 km dall'arrivo. Lo seguono Bardet e Landa. Più indietro Nibali, Valverde, Pozzovivo, Hindley e Joao Almeida.  Valverde, classe 1980, si stacca, imitato poi da Nibali, classe 1984, Almeida riporta gli altri sui primi tre. Volata. Vince Hindley, che torna protagonista sulle strade del Giro, che chiuse al secondo posto assoluto nel 2020. Secondo giunge Bardet, terzo Carapaz, che non è riuscito a mettere a frutto fino in fondo il lavoro della sua squadra. Ostinata difesa della maglia rosa da parte dello spagnolo Lopez Perez. Che la conserva con un vantaggio di 12" su Almeida, 14" su Bardey, 15" su Carapaz e 20" sul vincitore di giornata Hindley. Domani, secondo giorno di riposo. 

1. Jai Hindley

2. Romain Bardet s.t.

3. Richard Carapaz s.t.

4. Landa Meana s.t.

5. Joao Almeida s.t.

venerdì 13 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: a Potenza vince Bouwman

La corsa prende quota, oggi, nella settima tappa del Giro d'Italia 2022, 196 km da Diamante a Potenza: circa 5.000 m di dislivello lungo l'Appennino Lucano, quattro Gpm, anche se quello di prima categoria, sul Monte Sirino, è a oltre 100 km dal traguardo. Vediamo intanto se Lopez Perez saprà conservare il simbolo del primato e vediamo come si comporterà il secondo in classifica, Lamna. Ci sarà una fuga vincente o saranno i favoriti al successo finale a giocarsi la tappa? 

La cronaca. 

A Potenza arrivano i fuggitivi di giornata a disputarsi il successo, che arride all'olandese Bouwman, davanti al connazionale Mollema e Davide Formolo. Quarto un redivivo Tom Dumoulin. Il gruppo della maglia rosa giunge al traguardo dopo circa 3' dal vincitore. Mi sarei aspettato di più dai pretendenti al successo finale.

1. Bouwman 
2. Mollema a 2"
3. Formolo a 2"
4. Dumoulin a 19"