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Visualizzazione post con etichetta Haaland. Mostra tutti i post
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mercoledì 17 aprile 2024

Manchester City - Real Madrid 4-5 (d.c.r.)

Vantaggio precoce del Real Madrid con Rodrygo. Comincia il lungo assedio del Manchester City alla ricerca del pareggio, che giunge solo nella fase finale della ripresa con un grande De Bruyne. Si va ai supplementari. Poi ai rigori. Comincia il City. Julian Alvarez segna. Modric sbaglia. Bernardo Silva sbaglia: brutto tiro centrale. Bellingham segna. Kovacic sbaglia. Lucas Vasquez segna. Foden segna. Nacho segna. Ederson segna. Rudiger segna. Il Real Madrid vola in semifinale, dove affronterà il Bayern Monaco che ha avuto ragione dell'Arsenal. La solita fortuna di Ancelotti, la solita supponenza tattica di Guardiola, che non ha saputo sfruttare Haaland. 

mercoledì 10 aprile 2024

Guardiola sopravvalutato come Sacchi

Sopravvalutato a suo tempo Sacchi, sopravvalutato oggi e da anni Guardiola. Successi, i loro, ottenuti soltanto grazie a grandi giocatori e vantaggi competitivi così evidenti, da non meritare particolari spiegazioni. Non hanno innovato il calcio. Né hanno proposto un calcio offensivo. Sacchi puntava su pressing e fuorigioco, architravi di un calcio ultradifensivo. Guardiola su palleggio a ritmi da siesta agostana e riconquista immediata del pallone perso, insomma, più gegenpressing che pressing. Guardiola, in più, vuol cambiar ruolo ai calciatori, con risultati generalmente modesti. Gvardiol, per stare alla sfida di ieri con il Real Madrid, da terzino rende assai meno che da stopper e il suo gol da fuori, a capirne qualcosa, è stata pure fortuna. Stones mezzala potrà sembrare forte a Guardiola e ai suoi aedi, ma non è una grande idea: corre tanto, recupera palloni, ma non ha guizzi né invenzioni. Ieri sera il City andava a 2 km/h, così piano che ha permesso una grande partita in interdizione ad un giocatore spremuto da mille battaglie come Kroos. Haaland è stato abbandonato in avanti, mai servito con un cross e mi domando che senso abbia avuto farlo giocare, per ignorarne e così mortificarne le caratteristiche prevalenti. Il Real Madrid ha giocato un passabile calcio di rimessa, eppure ha segnato tre gol e avrebbe potuto segnarne altri, infilandosi nelle larghe maglie della difesa del City. Non so se Guardiola, come taluni osservano, abbia reinventato il calcio. Ove fosse successo, l'avrebbe reinventato maluccio.

lunedì 17 ottobre 2022

Pallone d'Oro 2022: vince Benzema

Va a Benzema, trionfatore con il Real Madrid nella Liga e nella Champions League, il Pallone d'Oro 2022. Secondo Mané, terzo Kevin De Bruyne. Quarto Lewandowski, quinto Salah. Solo sesto Mbappé. I posti dal settimo al nono sono andati a tre compagni di squadra di Benzema e rispettivamente a Courtois, Vinicius e Modric. Decimo Haaland, destinato a vincere presto il trofeo messo in  palio da France Football. 

Ciò detto, sarebbe stato più giusto attendere il Mondiale per assegnare e prima di assegnare il trofeo. 

giovedì 1 settembre 2022

Fenomenologia di Erling Haaland

Haaland come Greaves, a 22 anni.

L'ultimo capace di segnare così tanto a poco più di 22 anni, è stato Jimmy Greaves, asso inglese del Chelsea prima e del Tottenham poi, con una breve parentesi, nella stagione 1961/62, nel Milan, con cui segnò 9 gol in 10 partite: il che fa capire a quali medie realizzative viaggiasse. Ecco, Greaves, come Haaland oggi, a poco più di 22 anni, al termine della stagione 1962, aveva segnato oltre 180 gol, tra squadre di club e nazionale inglese. Ieri Haaland, con una tripletta, è salito a 9 gol in 5 giornate di Premier League* e sembra destinato ad abbattere ogni record realizzativo. Potrà riuscirci se, diversamente da Greaves, non avrà un declino precoce quanto precoce fu la sua ascesa. Se saprà essere anche longevo, Haaland potrà segnare 1.000 e più gol tra i professionisti. Greaves si fermò a poco più di 500. Comunque, tantissimi.

Le caratteristiche tecniche di Haaland

Alto 1,94 m, Haaland, già oggi il miglior calciatore della storia norvegese, pesa 94 kg. Affronta sistematicamente difensori meno alti e meno pesanti di lui che, a dispetto della formidabile complessione, è piuttosto rapido e sa scatenare una progressione irresistibile. Nella quale ricorda Adriano Leite Ribeiro, mancino come lui. Per il tiro tremendo, potentissimo, sia destro che di sinistro, ricorda invece un altro scandinavo, lo svedese Nordahl. Ma, Haaland domina anche nel gioco aereo, nel quale la statura aiuta ma non basta. Lui ha anche scelta di tempo, stacco imperioso e coraggio, come il tedesco anni '70/'80 Hrubesch. In più ha l'arroganza agonistica di Ibrahimovic: vuole sempre palla, vuole sempre battere a rete e ama altresì partecipare alla costruzione del gioco sulla trequarti, dove arretra alla ricerca di palloni. Anche nel City di Guardiola.

Haaland e la Norvegia.

Se Greaves, visto che abbiamo voluto stabilire questo raffronto iniziale, ebbe la possibilità di mettersi in mostra con l'Inghilterra, con la quale vinse il Mondiale del 1966, Haaland è norvegese e la Norvegia, nella sua storia, ha partecipato ad una sola fase finale degli Europei, nel 2000, e a due fasi finali dei Mondiali, nel 1938 e nel 1998. Ecco, la sfida che Haaland dovrà raccogliere sarà quella di trascinare un Paese con poca tradizione calcistica oltre i propri limiti storici.


* Aggiornamento del 5.9.2022: da ieri, 10 gol in sei partite di Premier per Haaland. Media impressionante.

Erling Haaland ai tempi del
Salisburgo



lunedì 22 novembre 2021

Finestra sull'Europa del calcio

Facciamo il punto sui principali campionati europei. 

Premier League. 

Il Chelsea di Tuchel, un tecnico che ho sempre apprezzato pochissimo, per la verità, guida la classifica su Manchester United e Liverpool, trascinato, quest'ultimo, dal capocannoniere provvisorio Salah. Il Tottenham allenato da Conte risale al settimo posto, mentre Harry Kane, inarrestabile in nazionale, è ancora fermo a quota 1 gol. Lui che ha vinto tre volte la classifica marcatori.

Liga.

Il Real Madrid di Zidane guida la classifica, davanti alla sorprendente Real Sociedad, squadra giovane e brillante. Il Barcellona ha dieci punti di ritardo dalla vetta. Benzema è capocannoniere provvisorio, 10 gol, seguito dal compagno di squadra Vinicius, che sembra aver terminato il processo di maturazione. 

Bundesliga.

Classico testa a testa tra il Bayern Monaco, capolista, di Lewandowski, già 14 gol, e il Borussia Dortmund di Haaland, nove reti. Regna l'equilibrio.

Ligue 1.

Il Psg è già in fuga, con nove punti di vantaggio sul Nizza, dopo 14 giornate. Messi, senza impressionare, è più dentro la squadra parigina, destinata a vincere il campionato con molte giornate d'anticipo. Il capocannoniere provvisorio è il canadese del Lille, David.

Serie A. 

Il campionato più equilibrato degli ultimi anni, in Italia, vede una corsa a tre tra Napoli, Milan e Inter, risalita a -4 dalle prime due. Guidano la classifica marcatori Immobile e Vlahovic.

Eredivisie.

Testa a testa tra le tre grandi tradizionali in Olanda: Ajax e Psv Eindhoven, 30 punti, e Feyenoord, 28, che ha una partita da recuperare. Capocannoniere provvisorio, il centravanti dei Lancieri, Haller.


venerdì 8 ottobre 2021

Candidati al Pallone d'Oro 2021: 5 italiani. Barella, Donnarumma, Jorginho, Bonucci e Chiellini

I 30 candidati di France Football al Pallone d'Oro 2021: Mahrez (ALG), Kanté (FRA), Haaland (NOR), Bonucci (ITA), Mount (ING), Kane (ING), Donnarumma (ITA), Benzema (FRA), Sterling (ING), Barella (ITA), Kjaer (DAN), Neymar (BRA), Luis Suarez (URU), Azpilicueta (SPA), Foden (ING), Bruno Fernandes (POR), Chiellini (ITA), De Bruyne (BEL), Cristiano Ronaldo (POR), Messi (ARG), Mbappé (FRA), Jorginho (ITA), Lewandowski (POL), Lukaku (BEL), Ruben Dias (POR), Modric (CRO), Salah (EGI), Lautaro Martinez (ARG), Gerard Moreno (SPA), Pedri (SPA). Cinque i candidati italiani. Spero che non venga assegnato a Messi, che ne ha già vinti almeno due di troppo.

giovedì 22 ottobre 2020

Bilancio sulle squadre italiane in Champions

  • Hanno vinto Juve, Lazio e Atalanta in Champions League. E se Juve ed Atalanta avevano, tutto sommato, impegni facili, la Lazio affrontava il Borussia Dortmund, squadra solida, nella quale giocano campioni affermati, come Hummels, in rampa di lancio, come Sancho, o predestinati, come Haaland: fortissimo. Ed è vero che i tedeschi hanno giocato peggio del solito, ma la Lazio ha vinto con merito, grazie al suo centrocampo di primissimo ordine. Chi può schierare, assieme, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Leiva, oltre a Correa, che è punta solo nominale? Sono anche loro il segreto dei tanti gol che segna Immobile.
  • Nella Juve, Morata si conferma attaccante da Coppe, ma non so quanto potrà adattarsi al rientro di Cristiano Ronaldo.
  • L'Atalanta ha tanti giocatori importanti, ormai, ben scelti e ricchi di talento. Ci fosse stato il Pallone d'Oro nel 2020, il Papu Gomez avrebbe meritato una candidatura. Giocatore superiore, per testa e classe.
  • L'Inter ha pareggiato a fatica: si potrebbe a lungo discutere di temi tattici e di defezioni a causa del Covid. Credo, però, che il problema sia un altro: Conte è rimasto controvoglia in estate. Lo sa lui e lo sa la squadra. E si vede. 

lunedì 22 giugno 2020

Il ciclone Haaland: 44 gol in 39 partite. Goleador tremendo!

Segna come Puskas nella Honved o Gerd Muller nel Bayern Monaco, tanto per capirci, Haaland. Classe 2000 - compirà 20 anni il prossimo 21 luglio - il centravanti norvegese Erling Haaland, nella stagione 2019/20, tra Salisburgo e Borussia Dortmund, ha messo a segno 44 gol in 39 partite! E dieci reti sono arrivate in Champions League. Numeri sbalorditivi i suoi. Definirlo predestinato è un obbligo.
File:FC RB Salzburg versus SV Mattersburg (4. Juli 2019) 29.jpg ...
Erling Haaland

martedì 18 febbraio 2020

Borussia Dortmund-Psg 2-1, Atletico Madrid-Liverpool 1-0

Riparte la Champions League. Stasera, sfida interessantissima tra Borussia Dortmund, qualificatasi agli ottavi a spese dell'Inter di Conte, innervata dal talento realizzativo del norvegese Haaland, un predestinato, e il Psg, che da anni domina in Francia, ma non riesce a consacrarsi in Europa. L'altra sfida opporrà l'Atletico Madrid di Simeone al Liverpool, dominatore in Premier League, di Klopp.
Risultati sorprendenti. Almeno in parte. L'Atletico passa prestissimo in vantaggio con Saul e difende il gol fino alla fine, in perfetto stile Simeone, complice anche la giornata storta di Salah e Manè. A Dortmund, lo straordinario centravanti norvegese Haaland, non ancora ventenne, segna una doppietta che vale il successo per i tedeschi. Per il Psg, gol di Neymar. Punita la scelta di Tuchel di tener fuori Icardi. La sua squadra ha una pessima fase difensiva e nessuno schema offensivo. Tolto quello, di cui però sarebbe capace chiunque, di palla a Mbappé. O a Neymar.