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Visualizzazione post con etichetta Arnautovic. Mostra tutti i post
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mercoledì 23 ottobre 2024

Young Boys -Inter 0-1: decide Thuram

Solo nel recupero, l'Inter trova il gol della vittoria contro uno Young Boys, che ha ben impressionato per corsa, forza fisica e organizzazione offensiva. Grave l'errore dal dischetto di Arnautovic. Sono i subentrati a decidere la partita: tacco di Lautaro, cross basso di Dimarco e tocco vincente di Thuram. L'Inter sale a sette punti nel grande girone di Champions League. 

martedì 1 ottobre 2024

Inter - Stella Rossa 4-0

Inter presto in vantaggio con una gran punizione di Calhanoglu, che si giova di una leggera deviazione della barriera. Dopo una decina di minuti della ripresa, raddoppia Arnautovic, smarcato da un altruista Taremi. Escono Mkhitaryan, Arnautovic e De Vrij per Frattesi, Lautaro e Acerbi. Poi esce Asllani per Calhanoglu. Taremi ruba palla e serve Lautaro, che di sinistro realizza il gol del 3-0 per l'Inter. Poi, Lautaro si procura un rigore, che cede a Taremi: gol.

venerdì 10 maggio 2024

Frosinone-Inter 0-5

Inter, con molti cambi e non tanta voglia, approfitta degli spazi lasciati dal Frosinone e chiude il primo tempo in vantaggio, grazie a un gol da opportunista di Frattesi. Nella ripresa, l'Inter dilaga. Raddoppia Arnautovic, smarcato da Frattesi. Poi triplica il subentrato Buchanan con un bel tiro a giro. Si sblocca anche Lautaro, entrato da poco, con un bel sinistro dal centro dell'area. Infine, il 5-0 di Thuram in contropiede. 

domenica 14 aprile 2024

Inter-Cagliari 2-2

Inter in vantaggio nel primo tempo con Thuram, servito da un Sanchez ispirato. Dopo un quarto d'ora della ripresa, fuori Mkhitaryan, dentro Frattesi. Inter distratta e pareggio del Cagliari con Shomurodov. Poco dopo Sanchez, di testa, manca di poco il nuovo vantaggio nerazzurro. Più avanti tocco di braccio di Mina su girata di testa di Frattesi: rigore. Calhanoglu segna. Inzaghi cambia ancora. Dentro Arnautovic per Sanchez, Dumfries per Darmian e Carlos Augusto per Dimarco. Qualche minuto dopo, nuova dormita della difesa interista e il Cagliari pareggia con Viola. Esce Bastoni per Buchanan. In contropiede, Viola manca il gol della beffa. L'Inter conserva 14 punti di vantaggio sul Milan, che affronterà lunedì prossimo.

sabato 9 marzo 2024

Bologna-Inter 0-1: Bisseck!

Inter che pressa sulla trequarti fin da subito, per dinniscare il gioco felsineo. Arrivano.tre, quattro occasioni su disimpegni sbagliati dal Bologna. Barella fallisce un gol semplice. L'Inter passa in vantaggio con Bisseck, che colpisce di testa, in tuffo, un bel cross di Bastoni. Si va al riposo. Nella ripresa, ul Bologna guadagna campo, ma non trova il pareggio. Ennesima vittoria dell'Inter, ora attesa dal ritorno di Champions League contro l'Atletico Madrid. 

lunedì 4 marzo 2024

Inter-Genoa 2-1

Genoa ben messo in campo. Solo un grande intervento di Sommer evita il gol di Retegui. Inter in vantaggio alla mezz'ora con Asslani, ispirato da Sanchez. Più tardi Lautaro manda verso la porta Barella. Che calcia fuori ma viene steso. Rigore. Calcia Sanchez: gol. A inizio ripresa, accorcia le distanze Vasquez con in tiro al volo da fuori area. Il risultato non cambia più. Inter meno brillante, anche per merito di un ottimo Genoa, che aveva messo in difficoltà i nerazzurri anche all'andata. L'Inter sale a +15 sulla Juve.

domenica 25 febbraio 2024

Lecce-Inter 0-4: Lautaro (2), Frattesi, De Vrij

Inzaghi dà spazio a Bisseck, Carlos Augusto, Asllani, Frattesi e Sanchez. Dopo un quarto d'ora, arriva il vantaggio nerazzurro con gol di Lautaro servito da Asslani. Per Lautaro è il gol n. 100 in Serie A. Poco dopo Mkhitaryan spreca l'occasione del raddoppio. Dopo pochi minuti della ripresa, Frattesi e ancora Lautaro segnano il secondo e il terzo gol dell'Inter, che chiude sul 4-0 finale con De Vrij. Successo rotondo e meritato, tante rotazioni e tante conferme per l'Inter di Simone Inzaghi. 

venerdì 16 febbraio 2024

Inter-Salernitana 4-0: Thuram, Lautaro, Dumfries, Arnautovic

L'Inter parte forte e spreca, fino al gol di Thuram servito da Carlos Augusto, seguito da Lautaro, che raddoppio con un gran destro da fuori a giro. Dopo venti minuti, Inter Salernitana 2-0. Il tris è di Dumfries, all'esito di un'azione ispirata da Lautaro e conclusa da Barella: rimpallo, respinta goffa di Ochoa e rete facilissima dell'olandese. Dopo un quarto d'ora della ripresa, escono Lautaro, Thuram e Mkhitaryan per Arnautovic, Sanchez e Klaassen. Poi, esce Calhanoglu per Asllani. Spazio anche per Buchanan, all'esordio in nerazzurro, al posto di Bastoni. Chiude Arnautovic per il 4-0 finale. Una grande Inter.

venerdì 29 dicembre 2023

Genoa-Inter 1-1

All'Inter non basta il gol di Arnautovic. Subisce nel lunghissimo recupero del primo tempo il pareggio di testa di Dragusin: grave l'incertezza di Sommer. Il risultato non cambia nella ripresa. Tanti giocatori sotto tono, tenuti colpevolmente in campo da Inzaghi, cui difetta estro. Ma non è una novità. Tardivo il cambio di Mkhitaryan. Inutile l'ingresso di Sanchez. Due punti persi contro un Genoa tenace.

sabato 23 dicembre 2023

Inter-Lecce 2-0: Bisseck, Barella

Inter con Arnautovic al posto di Lautaro, infortunato. Inter alla ricerca del gol da subito. E il più pericoloso è Bisseck, che prima centra la traversa, poi segna un gran gol di testa su punizione dalla trequarti di Calhanoglu. Nella ripresa, l'Inter, al netto di qualche sofferenza, raddoppia con Barella servito da Arnautovic. 

mercoledì 20 dicembre 2023

Inter-Bologna 1-2

Spazio a molte riserve e il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella ripresa, l'Inter attacca, il Bologna si difende. Lautaro sbaglia un  rigore. Il risultato non cambia e si va ai supplementari. Sblocca subito il risultato Carlos Augusto, che colpisce di testa su angolo di Dimarco. Il Bologna pareggia con Beukema, servito da spettacolare tacco volante di Zirkzee. Poi raddoppia con Ndoye, ispirato ancora da Zirkzee, che salta Acerbi con un tunnel. Inter eliminata. Brutta gestione del finale di partita. Detto questo, non è un dramma il saluto anticipato alla Coppa Italia, già vinta negli ultimi due anni. L'obiettivo è lo scudetto. Inzaghi lo sa, la squadra anche. Avrei, però, fatto riposare Lautaro.

mercoledì 29 novembre 2023

Benfica-Inter 3-3

Inzaghi cambia tutto, troppo. Tanti dei prescelti si dimostrano inadeguati, a cominciare da Asllani, timidissimo in regia. Nel primo tempo, Joao Mario segna addirittura una tripletta. Con Bisseck sempre in ritardo. A inizio ripresa,  Bisseck di testa allunga per il sinistro vincente di Arnautovic. Poi segna Frattesi con una grande volée mancina su cross di Acerbi. Fuori Klaassen, Darmian e Arnautovic, bravo, per Barella, Cuadrado e Thuram. Che,  appena entrato, si procura un rigore. Sanchez segna. Esce De Vrij per Dimarco, con Carlos Augusto che arretra in difesa, poi Lautaro per Sanchez. Le squadre si allungano, tanti cambi di fronte. Di Maria costringe Audero a una grande respinta. Espulso Antonio Silva dopo brutta entrata su Barella, dopo richiamo del Var. Barella coglie il palo di sinistro. Finisce 3-3. L'Inter rimedia alla figuraccia del primo tempo e, battendo la Real Sociedad in casa, può ancora chiudere il girone al primo posto.

domenica 12 novembre 2023

Inter-Frosinone 2-0: Dimarco, Calhanoglu (r)

Un buon Frosinone cede alla maggior qualità dell'Inter, pur spesso imprecisa nell'ultima rifinitura. Sblocca il risultato u  gran gol di Dimarco, che calcia - o voleva crossare? - da oltre 50 metri. Rete di grande impatto scenico che un poco ricorda il favoloso pallonetto di Recoba contro l'Empoli. A inizio ripresa, raddoppia Calhanoglu su rigore procurato da Thuram. Il risultato non cambia più. Si rivedono in campo anche Arnautovic e Sensi. 

lunedì 28 agosto 2023

Cagliari-Inter 0-2: Dumfries, Lautaro. Inter a punteggio pieno

Inter solida nrl primo tempo, quando confeziona il doppio vantaggio che deciderà la partita: diagonale destro di Dumfries, su pregevole assist mancino di Marcus Thuram, e raddoppio di Lautaro, dopo dribbling a rientrare, su assist di Dimarco. Nella ripresa, cala l'Inter e sale di tono il Cagliari, ma il risultato non cambia. 

sabato 19 agosto 2023

Inter-Monza 2-0: Lautaro (2)

L'Inter torna alle competizioni ufficiali dopo la dolorosa sconfitta nella finale di Champions League. Dopo un mercato sorprendente, forse deludente, ma con una rosa che giudico competitiva. Di fronte, al Meazza, il Monza. Inter in vantaggio dopo dieci minuti con Lautaro Martinez, che gira in rete di destro un assisst di Dumfries, innescato da Barella. Ad inizio ripresa, l'Inter soffre a sinistra. Dimarco è in affanno. Sbaglia anche due conclusioni dalla distanza. Escono Dumfries e Dimarco per Cuadrado e Carlos Augusto. Arnautovic rileva uno spento Marcos Thuram, che ha una mole considervole e non può essere già brillante . Ed è proprio l'austriaco a servire a Lautaro il comodo pallone del raddoppio con un cross rasoterra da sinistra. Buona la prima per l'Inter.

martedì 13 settembre 2022

Il punto dopo la 6^ di Serie A 22/23: polemiche sul Var

Polemiche a non finire sul gol annullato alla Juve nel recupero della partita con la Salernitana. Pare che, da immagini non trasmesse al Var, Candreva tenesse in gioco Bonucci. E allora il gol di Milik andava convalidato. Come aveva fatto l'arbitro in un primo tempo. L'errore c'è stato. Quel che sorprende è la cagnara organizzata dalla stampa nazionale, invece silente quando Pjanic non fu espulso in Inter-Juve del 2018 o quando Cuadrado, nel 2021, ottenne un rigore per aver lui, sì lui, scalciato Perisic. E cito due degli infiniti episodi che hanno favorito la Juve nella storia recente e meno recente della Serie A. Insomma, l'errore c'è, ma il racconto di quest'errore sta diventando eccessivo, smodato e fastidioso. Resta poi la brutta prestazione della Juve, a lungo dominata dalla Salernitana. Il pareggio ha riflettuto quanto visto in campo.


Frena l'Atalanta, fermata dalla Cremonese. Che ottiene il secondo punto, mentre il Monza, che pareggia a Lecce, il primo. L'Inter vince a fatica contro il Torino, anche, per una volta, grazie alle parate di Handanovic. Il Milan, in 10 per l'espulsione di Leao, supera di misura una Samp sempre più in crisi.


La Lazio batte il Verona, mentre la Roma, con Dybala ancora a segno, espugna il campo dell'Empoli. Il Bologna del capocannoniere Arnautovic batte la Fiorentina, che paga le fatiche di Coppa, mentre l'Udinese, forse la squadra più in forma della Serie A, vince per 3-1 sul campo del Sassuolo. Vittoria, infine, di misura del Napoli contro lo Spezia: decide un gol di Raspadori.


Dopo sei giornate di campionato, Napoli, Atalanta e Milan guidano la classifica con 14 punti.

martedì 6 settembre 2022

Atalanta capolista: il punto dopo la 5^ di Serie A 22/23

Il successo esterno sul campo del Monza, sfiduciato ultimo della classe, regala all'Atalanta di Gasperini il primato solitario in classifica. Un avvenimento storico, che premia il gioco più pragmatico e meno spensierato scelto dagli orobici dopo la passata stagione, che sembrava averne ridimensionato aspettative e ambizioni. Questa la notizia più importante della 5^ giornata di Serie A.


Il derby meneghino è andato al Milan, più per la fiacchezza dell'opposizione nerazzurra che per meriti propri. L'Inter di Inzaghi, 8 gol subiti in 5 partite, deve ritrovare concentrazione e compattezza.


Continua la navigazione a vista della Juve di Allegri, fortunata a strappare un pareggio sul campo della Fiorentina. Gioco involuto e assenze pesanti: si è saputo ieri che Pogba rientrerà soltanto a gennaio.


Rovinosa caduta della Roma contro l'Udinese, squadra molto forte fisicamente e ben messa in campo.


Il Napoli ha battuto fuori casa la Lazio e merita una citazione la prova del georgiano Kvaratskhelia. Cognome difficile, ma classe limpidissima: si vede che il suo calcio, tanto più efficace perché audace e sbarazzino, si è affinato per strada, la scuola migliore e meno cara del talento.


Il Torino batte il Lecce di misura, come fa il Verona con la Sampdoria. Pareggio tra Salernitana ed Empoli, tra Cremonese e Sassuolo nonché tra Spezia e Bologna, nel quale brilla sempre la stella di Arnautovic, mai così forte e decisivo in carriera. I mezzi li ha sempre avuti.


Non ho ancora visto, quanto alla lotta per il titolo, una squadra davvero superiore alle altre. Prevale l'incertezza. Oltre ad una certa, diffusa, mediocrità.

mercoledì 27 aprile 2022

Bologna-Inter 2-1: erroraccio di Radu

Finalmente, era inizialmente programmata il 6 gennaio, si gioca Bologna-Inter. I nerazzurri, vincendo, sorpasserebbero il Milan in testa alla classifica. Ma, il Bologna è una discreta squadra, con un centravanti forte, Arnautovic, e una classifica tranquilla. Gioca Dimarco per Bastoni, davanti spazio a Correa al fianco di Lautaro. Handanovic si ferma: gioca Radu.

La cronaca.

Grandissimo gol di Perisic, per una volta sulla fascia destra. Tunnel e tiro, tutto di sinistro. Palla all'incrocio alla sinistra del portiere. L'Inter potrebbe raddoppiare, ma spreca. Soprattutto per varie indecisioni di Dumfries che non crossa quando dovrebbe. Pareggia Arnautovic con un gran colpo di testa. Il risultato non cambia e si va al riposo. Nella ripresa, subito occasioni che Dimarco costruisce e sperpera. Inzaghi esita. Ma tanti sono giù di corda. Da Barella a Calhanoglu a Dumfries. Tutti prima ammoniti poi sostituiti. Il gol per l'Inter non arriva, nemmeno con Dzeko, voto 3, e Sanchez, che subentrano per affiancare Lautaro in uno sconclusionato 4-3-3. Semmai Sanchez avrebbe dovuto agire sulla trequarti. Cosa che fa solo nel recupero. Dopo che l'assurdo errore di Radu (liscio clamoroso), novello Gresko, aveva propiziato il gol di Sansone e una sconfitta che può costare lo scudetto all'Inter. Delusione cocentissima. Mi consolo pensando che oggi non era l'ultima giornata. No, non è il 2002. Restano quattro partite. Ora il pronostico è tutto sulle spalle del Milan che ha 2, anzi 3 punti di vantaggio (visto il bilancio degli scontri diretti). E però il Milan è una squadra in fondo modesta. Chissà! La tensione e la gestione di questa farà la differenza. Non è ancora finita. È più difficile. Tanto di più. Ma, l'Inter è per tradizione capace di tutto. Ripensandoci, mando un incoraggiamento a Radu. Ha sbagliato, ma da tempo non ha abitudine alla gara. Forza Radu. E forza Inter!

martedì 19 aprile 2022

Il punto dopo la 33^ giornata di Serie A

Pare restringersi a Milan e Inter, di scena questa sera nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, la lotta per lo scudetto, dopo il pareggio interno del Napoli contro la Roma. Ieri sera, Spalletti, che ho sempre pensato non avrebbe portato lo scudetto agli azzurri, ha sostituito Osimhen, ma anche Insigne, trasmettendo alla sua squadra in vantaggio un messaggio di prudenza se non di paura. Fece lo stesso, nel 2018, in una Inter-Juve, togliendo Icardi: l'Inter vinceva 2-1 e perse 3-2 negli ultimi minuti. Ieri, il Napoli ha subìto il pareggio di El Shaarawi. Con i giallorossi che attaccavano a pieno organico, senza più il timore dei contropiede di Osimhen. E sì, è anche da questi particolari che si valuta un allenatore. Anche bravo, perché Spalletti conosce il mestiere. Ma, è un piazzato, non un vincente.

Il Milan ha battuto comodamente il Genoa, dopo che l'Inter aveva superato lo Spezia, anche grazie alla ritrovata vena del subentrato Lautaro. Lo scudetto resterà a Milano. Vedo l'Inter leggermente favorita, ma, come ho scritto molte volte, a questo punto della stagione conta la testa quanto le gambe e quanto il talento.

La Juve pareggia nel recupero contro il Bologna (bello il gol di Arnautovic) rimasto in nove e conferma tutti i limiti osservati nei mesi passati. Tuttavia, il quarto posto dovrebbe essere al sicuro.

L'Udinese travolge 4-1 l'Empoli (ma voglio segnalare il gol n. 10 di Pinamonti), il Cagliari coglie tre punti preziosi contro il Sassuolo. La Salernitana espugna il campo di una Sampdoria, che rischia ora davvero la retrocessione. La Fiorentina supera il Venezia, pareggiano Lazio e Torino, mentre il Verona passa a Bergamo contro l'Atalanta meno forte dell'ultimo lustro. 

lunedì 28 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 27^ giornata. Corsa a tre

Campionato livellato verso il basso. Davanti rallentano ancora Milan e Inter, per ragioni diverse, ma rallentano. Il Napoli batte nel finale la Lazio, che pure aveva giocato complessivamente meglio. E lo fa, raggiunto sul pareggio a due minuti dal termine, con una determinazione, raccontata anche dalla grande esultanza dopo il gol di Fabian Ruiz, che rivela quanto il Napoli creda allo scudetto. La sfida con il Milan, domenica prossima, dirà di più.

Non ho cambiato idea, l'Inter è ancora favorita, a dispetto dello stridore della sua frenata. Ma, allenare l'Inter non è allenare la Lazio, diversi gli obiettivi e le rose a disposizione. Inzaghi deve capirlo, adeguarsi e fare di più. Quella nerazzurra è crisi di fiducia. E Inzaghi deve lavorare sulla testa dei giocatori: il compito più impervio per un tecnico. E il discrimine tra un allenatore da grande squadra e gli altri.

Si è rifatta sotto la Juve, perché un centravanti che segni è sempre fondamentale, e Vlahovic segna, e perché la concorrenza è modesta. Ma, i bianconeri stavano per subire il pareggio contro l'Empoli - cui è stato negato almeno un rigore solare - e mai danno la sensazione di un grande equilibrio, nonostante l'esperienza e il pragmatismo di Allegri.

Vittoria nel recupero per la Roma a La Spezia, successo del Verona nel derby con il Venezia: tripletta di Giovanni Simeone, che, sebbene non abbia grande stampa, è un centravanti classico di sicuro valore.  

Il Sassuolo batte la Fiorentina, la Salernitana coglie il quarto pareggio consecutivo contro il Bologna di Arnautovic, ancora in gol. Ho letto un'intervista di Sabatini a Dotto, nella quale Sabatini ha parlato di un suo giocatore, molto introverso, Federico Bonazzoli, riconosciuto però titolare di grandi, grandissimi colpi. Sabatini sa di calcio. Bonazzoli, per me, è un fuoriclasse che non sa di esserlo.