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lunedì 1 aprile 2024

Inter-Empoli 2-0: Dimarco, Sanchez

Inter presto in vantaggio con un mancino al volo di Dimarco su assist di Bastoni. L'Empoli, tuttavia, resta in partita e si rende pericoloso. Nella ripresa, Barella sbaglia da posizione vantaggiosa, mentre due deviazioni impediscono la rete di un intraprendente Pavard. Escono Dimarco e Calhanoglu per Asllani e Carlos Augusto. Escono anche Bastoni e Lautaro per Dumfries e Sanchez. Proprio il cileno raddoppia su cross basso di Dumfries. Entra Frattesi per Mkhitaryan. Finisce 2-0 per l'Inter.

domenica 24 settembre 2023

Empoli-Inter 0-1: Dimarco!

Un gran gol da fuori di Dimarco basta all'Inter per vincere in casa dell'Empoli e restare in testa alla classifica a punteggio pieno. Nerazzurri non brillanti, ma, comunque, efficaci. Si gioca tanto.

domenica 23 aprile 2023

Empoli-Inter 0-3: Lukaku (2), Lautaro

Un Lukaku convincente nella ripresa, dopo un primo tempo brutto per tutta l'Inter e soprattutto per lo svogliato e indisponente Brozovic, e il subentrato Lautaro Martinez regalano il successo sul campo dell'Empoli: doppietta per il belga e diciannovesima rete stagionale per l'argentino. L'Inter torna  dopo cinque partite, a fare tre punti in Serie A. 

lunedì 23 gennaio 2023

Inter-Empoli: 0-1. La perdono Skriniar e Inzaghi

Costa carissima l'espulsione di uno Skriniar scomposto e nervoso: con la testa forse già a Parigi, Inzaghi avrebbe dovuto tenerlo fuori. Stesso discorso per Correa, un fantasma in campo. L'Empoli segna su mezzo contropiede nella ripresa - Onana non impeccabile - e il risultato non cambia più. Nemmeno dopo l'ingresso di Dzeko, che fallisce due occasioni, e Lukaku. Inzaghi si conferma allenatore più di Coppa che di campionato. In 19 partite, il girone d'andata quindi, la sua Inter ha perso sei partite. Media da Stramaccioni.

giovedì 28 ottobre 2021

Il punto dopo la 10^ giornata di Serie A 21/22. Il crollo della juve

  • Ieri sera ancora sentivo ripetere come una stanca cantilena che il gioco difensivo non paga e che bisogna sempre arrembare, una sorta di memento audere semper, che non mi convince minimamente. La Juve ha perso con il Sassuolo perché è una squadra da mezza classifica, va bene va da classifica medio-alta, ma non di più. Ha perso per questa ragione, ma anche perché ha ripudiato per una sera quella tattica accorta, che era la sola ad acconciarsi al suo attuale livello e alle sue attuali capacità. Ed Allegri, nelle ultime partite, aveva ricavato il massimo proprio così, con gioco prudente e di rimessa, da una squadra priva di grandi campioni e soprattutto di quel grandissimo goleador, Cristiano Ronaldo, che l'aveva tenuta a galla negli ultimi anni. Ieri, Allegri ha voluto una formazione più offensiva, con Chiesa e Alex Sandro esterni: Chiesa quel ruolo non può farlo, non lo regge. L'ala sì, l'esterno a tutto campo no. Si tratta di un ruolo usurante, anche da un punto di vista mentale. Che richiede applicazione costante. Il Sassuolo ha giocato meglio e la Juve ha preso gol alla fine. In contropiede!
  • Vittoria dell'Inter a Empoli, con tante riserve in campo capaci di disimpegnarsi con autorevolezza: vittoria importante. Nelle prossime tre partite: contro Udinese, Milan e Napoli, i nerazzurri si giocheranno il campionato.
  • Altrettanto importante è stato il successo esterno della Roma a Cagliari: Mourinho ha un undici di livello, senza ricambi all'altezza. Ma quegli undici sono dalla sua parte. Ha vinto anche la Lazio contro la Fiorentina, grazie a Pedro, il pupillo tattico di Sarri, che, questa volta, ha schierato Luis Alberto dall'inizio.
  • Il Napoli batte 3-0 il Bologna e riaggancia il Milan in testa alla classifica. I rossoneri, nell'anticipo di martedì, avevano avuto ragione del Toro con un gol di Giroud e molta fortuna.
  • Vittoria della Salernitana contro il Venezia e dell'Atalanta sul campo della Samp (sempre gran giocatore Zapata). Pareggi tra Spezia e Genoa e tra Udinese e Verona.


mercoledì 27 ottobre 2021

Empoli-Inter 0-2: D'Ambrosio, Dimarco

Empoli-Inter è già una partita decisiva. L'Inter, prima di giocarla, è a 10 punti da un Milan più fortunato che bravo, che però ha avuto il merito d'ingaggiare un grande centravanti classico come Giroud. I nerazzurri non possono perdere altro terreno. L'attacco dell'Empoli sarà guidato da un ex: Pinamonti. Uno che, come Bonazzoli della Salernitana, avrei visto bene in rosa al posto di Sanchez, che dovrebbe partire titolare questa sera. 

La cronaca. 

Inizio non facile per i nerazzurri, con Brozovic marcato stretto. Il vantaggio arriva da una combinazione tra Sanchez e D'Ambrosio, che raccoglie di testa un calibrato suggerimento del cileno. L'Inter raddoppia a metà ripresa con Dimarco, servito da Lautaro. Un quarto d'ora prima era stato espulso Ricci per intervento scorretto ai danni di Barella. Il risultato non cambia più. 

domenica 26 maggio 2019

Inter-Empoli 2-1: Keita Balde, Traorè, Nainggolan

Spalletti al passo d'addio guiderà per l'ultima volta stasera l'Inter contro l'Empoli, in piena lotta per la salvezza. Ne va della qualificazione alla prossima Champions League. Spalletti ha fallito tutte le partite decisive in casa: contro il Psv in Champions, contro la Lazio in Coppa Italia, contro l'Eintracht Francoforte in Europa League.
Cronaca breve: primo tempo di sofferenza. Cambia la partita l'ingresso di Keita Balde. Che la sblocca con un gran tiro incrociato. Icardi si procura un rigore. Ma, sopraffatto dalla tensione, lo sbaglia. Più tardi esce, sostituito da Lautaro Martinez. Tra i fischi. Che Marotta e Spalletti meritano molto più di lui. Infortunio per Perisic, avvicendato da Dalbert. Dorme D'Ambrosio, Traorè pareggia. Ci vuole una percussione centrale di Vecino. Palo e Nainggolan raccoglie e segna a porta vuota. Poi traversa clamorosa dopo tiro di Caputo: questa volta provvidenziale una scivolata di D'Ambrosio. Quindi fantastico intervento di Handanovic. Su angolo dell'Empoli contropiede e gol di Brozovic, poi annullato per inutile trattenuta di Keita Balde, espulso,  sul portiere avversario che rientrava verso la porta. Partita emozionante ma imbarazzante. L'Inter vince grazie alle parate di Handanovic contro un ottimo Empoli. Che ad ogni affondo sembrava il Liverpool di Klopp. Anche Skriniar in affanno. Spalletti andrà via. Dovrebbe andarsene anche Marotta. Inter in Champions League. Da quarta. Tra mille difficoltà e, stasera, anche  con molta fortuna.

giovedì 23 maggio 2019

Inter-Empoli: partita "trappola"

Sta diventando una trappola Inter-Empoli, in programma domenica prossima al Meazza. L'Inter ha bisogno di vincere, per qualificarsi alla prossima Champions League, ma è reduce da prestazioni scadenti e risultati amari; l'Empoli ha bisogno di vincere, per restare in serie A, è molto meno forte, sulla carta, ma proviene da un periodo pieno di successi e prove convincenti. Spalletti andrà via e lo sa da mesi. La Curva Nord ha fatto un comunicato, nel quale preannuncia dure contestazioni nel caso, malaugurato, di sconfitta. Ma, anche il pareggio non basterebbe all'Inter. I giocatori attuali non hanno grande personalità, continua la fronda contro Icardi, Perisic non gli passa il pallone da mesi, il clima attorno all'Inter è surreale. Anche nel 2004, l'Inter di Zaccheroni, che sapeva di dover lasciare la panchina a Mancini, doveva battere l'Empoli all'ultima giornata. Anche allora i toscani lottavano non per finire in B. Partita tosta, l'Inter vinse 3-2. Doppietta del miglior Adriano di sempre, quello che poi avrebbe trascinato il Brasile alla conquista della Coppa America, e gol di Recoba su punizione. Quanto ci manca Recoba! Da quanti anni non segniamo su punizione! Perché certe partite, in condizioni ambientali difficili, sono i campioni a vincerle. Quelli che latitano nell'Inter di oggi. Eppure penso che, con Perisic in panchina, l'Inter contro l'Empoli vincerebbe.

sabato 29 dicembre 2018

Empoli-Inter 0-1: gol di Keita Balde. Joao Mario migliore in campo

Avversario scomodo l'Empoli di Iachini. L'Inter vince con una girata bella, lenta ma precisa, di Keita Balde, a un quarto d'ora dalla fine, dopo che erano entrati Nainggolan e Lautaro Martinez. Tanto possesso palla e Joao Mario migliore in campo. Vittoria importante dopo quella contro il Napoli e le troppe polemiche degli ultimi giorni. Ora, la sosta.

domenica 12 febbraio 2017

Inter-Empoli 2-0: Eder e Candreva

Giocatore superiore Gagliardini. Gioca, benissimo, come se fosse un veterano. L'Inter dipende da lui. Empoli troppo debole eppure pericoloso in contropiede. Pioli cerca di capire chi sia più scarso tra D'Ambrosio ed Ansaldi. Li schiera entrambi, uno dopo l'altro. Deve giocare Santon! Detto questo, Gabigol è scarso. Tanto per essere chiari. Pinamonti, esordiente in A, diventerà un campione. L'Inter vince 2-0, gol di Eder e Candreva. 

mercoledì 21 settembre 2016

Icardi 2 gol e capocannoniere: Empoli-Inter 0-2

Prova del nove superata. Dopo la Juve, l'Inter di un vivace, anche a parole, De Boer batte l'Empoli fuori casa, su di un campo spesso sofferto negli ultimi anni. Doppietta del solito Icardi all'alba della gara. Ultima notazione per adesso, Santon è un grande giocatore, che meriterebbe maggiore considerazione da parte dei tifosi nerazzurri.

sabato 7 maggio 2016

#Mancinivattene: il quarto posto non basta. Inter 2 Empoli 1

Vittoria di misura sull'Empoli: gol di Icardi, che poi si strappa, e di Perisic. Quarto posto conquistato. Ma, non basta. Mancini ha fallito. L'Inter ha perso una decina di punti, e la Champions, per colpa sua. #Mancinivattene 

domenica 31 gennaio 2016

Higuain (#Higuain) 22 gol in 22 partite: il miglior centravanti al mondo

Segna sempre Higuain,  pareggia il gol dell'empolese Paredes, e sale a 22 reti in altrettante partite di campionato. E siamo ancora nel primo tempo. Era dai tempi di Angelillo e, prima ancora, di Nordahl che un attaccante non segnava a questi ritmi in serie A. Oggi Higuain è il miglior centravanti del mondo. Più decisivo di Ibrahimovic e di Lewandowski, di Suarez e di Aguero.

domenica 17 gennaio 2016

Paloschi 50 gol in serie A

Sottovalutato. Dopo il folgorante esordio con il Milan, otto anni fa, Alberto Paloschi, professione centravanti, ha girato e fatto gavetta, trovanudo al Chievo la propria dimensione ideale. Mai in nazionale maggiore, a 26 anni, ha raggiunto oggi, gol all'Empoli il traguardo dei 50 gol in serie A. Un grande mestierante del gol, non spettacolare ma completo. Un pensiero, per gli Europei, Conte potrebbe farcelo, anche se Destro è in ripresa, Immobile farà bene al Toro, Balotelli, potenzialmente il migliore, è guarito dall'ennesimo infortunio e Pavoletti si sta imponendo al Genoa. Paloschi, ad ogni buon conto, la sua parte la fa sempre.

mercoledì 6 gennaio 2016

L'Inter passa fortunosamente ad Empoli: gol di Icardi

Lezione di calcio dell'Empoli al supponente stratega dalle mille sciarpe. Primo tempo tutto toscano fino al doppio passo di Perisic, che serve Icardi per il gol che alla fine resterà l'unico. L'Inter, con molta fortuna, resta da sola in testa alla classifica. Seguono pagelle dei nerazzurri.
Handanovic: 8. Quest'anno è stato se stesso solo contro la Fiorentina. Poi ha compiuto, come oggi, prodezze in serie. Oltre i suoi limiti.
D'Ambrosio: 5. Non sa toccare il pallone e la sua idea di gioco è bizzarra quanto il suo taglio di capelli. Tronista del pomeriggio televisivo
Miranda: 7. Altro che schemi. Fuoriclasse della difesa. Solidissimo
Murillo: 7. Tosto e concentrato. Sentinella sempre all'erta
Nagatomo: 3. Impresentabile in serie A. Svagato, molle e confuso. Raccomandato
Medel: 5,5. Non può di più. Limitato
Brozovic: 6. Ha qualche colpo. Da rivedere
Kondogbia: 5,5. Sembra che possa spaccare tutto, poi sbaglia controlli elementari. Immaturo 
Ljajic: 6. Sa almeno dribblare, il che conta sempre nel calcio. Poco incisivo
Perisic: 6,5. Doppi passi ed accelerazioni da manuale, ma il tiro è vigoroso quanto un cappone. Esperto
Icardi: 8. Detta il passaggio, taglia da destra a sinistra, e segna. Chirurgico ed essenziale
Mancini: 4. Tormentato come Fanny all'arrivo a Mansfield Park. Agitato, fortunato. E strapagato

domenica 31 maggio 2015

Icardi agguanta Toni: capocannoniere con 22 gol

Titolo di capocannoniere per Icardi, a pari merito con l'intramontabile Toni, che peraltro ha sedici anni più di Icardi. Doppietta contro l'Empoli per il risicato successo dell'Inter sull'Empoli. In ogni caso: #Mancinivattene.

martedì 27 gennaio 2015

Di Natale 302 gol in carriera

Ancora decisivo nel successo esterno colto dall'Udinese contro l'Empoli, la squadra che lo lanciò nella massima serie, Di Natale ha nuovamente staccato Toni nella classifica dei marcatori italiani di ogni tempo, issandosi a 302 gol in carriera. A 37 anni compiuti, Di Natale corre assai meno che in passato eppure rimane decisivo sotto porta, dove tecnica ed esperienza ancora gli danno un vantaggio sui difensori avversari. Credo proprio che giocherà anche il prossimo anno. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 311 gol
  7. Di Natale 302 gol
  8. Toni 301 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

sabato 17 gennaio 2015

Inter pari scialbo ad Empoli rischiando di perdere

Semper fidelis Mancini. Alla sua media punti: uno a partita. Schiera Ranocchia a rischio infortunio, che infatti si fa male. Podolski ed Hernanes larghi, il primo fuori condizione, il secondo fuori ruolo. L'Empoli domina con fraseggi corti e potrebbe passare in più occasioni. Escluso inizialmente Kovacic, perché?, nella ripresa toglie anche Icardi, il solo punto di riferimento offensivo. Non perde per pura fortuna. Otto partite, dieci punti e le mani alla ricerca del ciuffo. 

domenica 5 ottobre 2014

Massimo Maccarone: prodezza di tacco e gol n. 52 in serie A, gol n. 196 in carriera

Quando furoreggiava nell'under 21, di cui è uno dei massimi cannonieri con 11 reti, venne perfino convocato nella nazionale maggiore, anno di grazia 2002, commissario tecnico Trapattoni, pochi mesi prima dello sfortunato, per gli azzurri, mondiale nippocoreano. Oggi, dodici anni dopo, Maccarone, trentacinquenne mestierante del gol, segna una gran rete di tacco con la maglia dell'Empoli, quella sua di allora. Contro il Palermo, una delle tante ex squadre di questo attaccante esterno di parecchio talento. Nel mezzo tante partite, salite e discese, tra Italia ed Inghilterra, serie A e serie B. I suoi gol in serie A sono 52, i gol in carriera 196.

mercoledì 2 novembre 2011

Storia di Recoba: 4 (la prodezza di Empoli)

Dopo il proverbiale esordio con il Brescia, comincia il purgatorio di Recoba. L'Inter ha in rosa il miglior attaccante del mondo, Ronaldo e, poi, Kanu, reduce da un delicato intervento chiururgico, che nell'Ajax s'era mostrato fortissimo, e Zamorano, già capoconnoniere della Liga con il Real Madrid, e Branca e Ganz e Djorkaeff, talentuoso attaccante di movimento della Francia che si appresta a vincere tutto. Per di più, esplode Moriero, ala destra che spesso Simoni impiega come attaccante esterno. Insomma, la concorrenza è forte e per il talento umbratile del Chino, riottoso a consegne tattiche stringenti, pare che ci sia posto soprattutto in panchina. Alcuni pensano che con Ronaldo formerebbe una coppia formidabile, ma sono in minoranza. Recoba segna un gol in Coppa Italia, in campionato vede poco il campo. Alla fine, per lui solo otto presenze  e tre gol. Il terzo di questi, dopo la doppietta contro il Brescia, Recoba lo segna ad Empoli. Prodezza alla Maradona, appena dopo la linea di metà campo, il Chino vede il portiere fuori dei pali, abbassa la  testa e, senza rincorsa, spedisce il pallone sotto l'incrocio, pallonetto di cinquanta e passa metri : una traiettoria sbalorditiva. L'Inter perderà, ingiustamente, il campionato con la Juve e vincerà la Coppa Uefa contro la Lazio. La prima stagione italiana d Recoba va in archivio: nessuno dubita del suo talento, ma molti, chissà perché, cominciano a diffondere il sospetto che il Chino non sia un giocatore decisivo. 4^ puntata (cfr. 1^ puntata; 2^ puntata; 3^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata).