Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta Atalanta-Inter. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Atalanta-Inter. Mostra tutti i post
sabato 4 novembre 2023
Atalanta-Inter 1-2
Etichette:
Atalanta,
Atalanta-Inter,
Barella,
Calhanoglu,
Darmian,
Dimarco,
Dumfries,
Inter,
Inzaghi,
Lautaro,
Pavard,
Thuram
domenica 13 novembre 2022
Atalanta-Inter 2-3
L'Inter va alla ricerca della prima vittoria in uno scontro diretto di questo campionato, sul campo storicamente difficile dell'Atalanta. Nell'ultima partita prima della sosta per il mondiale in Qatar.
La cronaca.
Premesso che una partita all'ora di pranzo è un abominio culturale. Premesso questo e che ho visto la partita a brani, arriva il primo successo dell'Inter in uno scontro diretto: battuta l'Atalanta 3-2. Con doppietta di Dzeko e dopo lo svantaggio iniziale. Bene, bene così. Sofferenza finale, qualche pallone scaraventato in tribuna, ma i tre punti sono arrivati comunque. Bene così. A gennaio, si vedrà.
domenica 16 gennaio 2022
Atalanta-Inter 0-0
Partita importante, non già decisiva per lo scudetto, ma importante. L'Inter fa visita all'Atalanta, che deve guardarsi in classifica dalla Juve, che ieri l'ha raggiunta. Inzaghi, dal canto suo, premia lo stato di forma di Sanchez. Lautaro, che io farei giocare sempre, parte dalla panchina. Riposa anche De Vrij, dentro D'Ambrosio. Darmian titolare a destra in luogo di Dumfries.
La cronaca.
Primo tempo di rara bruttezza. Pressing alto atalantino e tentativi stucchevoli di gioco dal basso dell'Inter. Nella ripresa, complice la stanchezza, squadre più lunghe e più occasioni da rete. Dzeko ne sbaglia almeno tre, una la fallisce Vidal, peraltro impreciso anche nel palleggio, le ultime due D'Ambrosio. Ma anche i bergamaschi erano andati vicino al gol con Pessina e Muriel. Finisce 0-0. Resto del parere che Lautaro avrebbe dovuto giocare dal principio. Sanchez ha nelle gambe nemmeno un quarto dei gol dell'argentino. Per finire, oggi Brozovic ha giocato la peggiore partita da un anno in qua.
domenica 8 novembre 2020
Atalanta-Inter 1-1: Lautaro, Miranchuk
Primo tempo equilibrato. Nella ripresa, è Lautaro Martinez a sbloccare il risultato con una grande girata di testa su cross di Young. Se l'Inter avesse anche un altro attaccante, forse raddoppierebbe, chiudendo la partita. Sanchez, però, di gol non ne fa! Lo sanno tutti con l'eccezione di Marotta e Conte. E Vidal sbaglia pure una facile occasione, perché stanco e il tempo passa, è passato. Cambi davanti. Ma non Pinamonti né Eriksen che pure avrebbe aiutato a tener palla. L'Atalanta pareggia con tiro di Miranchuk. Tito incrociato di poche pretese che il solito Handanovic non prende. Mal posizionato, esita troppo a tuffarsi. Portiere più inadeguato della storia dell'Inter. Sta facendo perdere un mucchio di punti! Conte non indovina un cambio ed anche questa è una vecchia storia: 12 punti su 21 disponibili a chiunque altro sarebbero costati la panchina. Come si può sostituire Young con D'Ambrosio? A sinistra? In cosa sperava Conte: in un gol di testa in mischia? L'Atalanta marca a uomo e certi gol non li prende.
giovedì 30 luglio 2020
Atalanta-Inter peserà sul giudizio della prima stagione di Conte all'Inter
A una giornata dal termine, la Serie A non ha molti verdetti da emettere, al netto dell'ultima squadra che retrocederà: Genoa, un punto di vantaggio ma in crisi di gioco e risultati, e il Lecce, che sembra più sul pezzo.
Poi, ci sarebbe la lotta per i posti dal secondo al quarto. Che vede coinvolte Inter, Atalanta e Lazio, con le prime due che si affronteranno sabato sera a Bergamo. Una sconfitta condannerebbe l'Inter all'ennesimo quarto posto e, persino, al rischio, remoto a dire il vero, di finire in Europa League, se Napoli o Roma vincessero Champions o Europa League. Di certo, influirebbe sul giudizio, già non molto lusinghiero, sulla prima stagione di Conte in nerazzurro. Sì, so bene che la Juve ,ieri sconfitta dal Cagliari di Zenga, aveva già vinto il titolo ma resta il dato di sei sconfitte stagionali, due più dell'Inter, che ha dissipato punti su punti. Come abbia potuto perdere, l'Inter, essendo in vantaggio a poco dalla fine e con l'uomo in più, contro il Bologna, questo Bologna, resta impossibile da spiegare. Non di certo con riferimenti alla rosa parzialmente inadeguata.
Una riflessione sulla classifica cannonieri, guidata da Immobile con 35 gol, 14 su rigore. Immobile è un buon centravanti, esperto, ha compiuto 30 anni. Ma, 35 gol sono troppi, come troppi sono i rigori che ha tirato. Negli anni '80, lo dico sapendo che mancherà sempre la prova contraria, avrebbe faticato ad andare in doppia cifra. Stesso discorso per tanti altri, da Caputo a Di Carmine.
lunedì 12 novembre 2018
Perché fa male la sconfitta dell'Inter con l'Atalanta
Si può perdere. Ma, c'è modo e modo. Anche l'Inter di Mourinho perse a Bergamo, campo tradizionalmente ostile. Mourinho, però, che possedeva un coraggio sconosciuto agli altri, e questo è il segreto della sua differenza, reagì con forza. Mise in panchina Chivu e Maxwell e diede fiducia al debuttante Santon. Ora, quella di ieri, per 4-1, ma il passivo avrebbe potuto assumere dimensioni più sconfortanti, è stata sconfitta anche peggiore. Il problema è come reagirà Spalletti. Lo scorso anno, dopo il 5-0 al Chievo, cominciarono due mesi senza vittorie, dall'Udinese in poi. E l'Inter era in testa al campionato. Quest'anno, l'Inter ha iniziato malissimo, si è ripresa, sette vittoria consecutive fino alla battuta d'arresto contro gli orobici. Che avrebbe potuto starci, ma non così, non in quel modo. Squadra sfilacciata, atteggiamento molle, confusione nelle scelte e sul campo. E i punti di ritardo dalla Juve sono già nove. Come reagirà Spalletti? Conta solo questo. Perché l'Inter, negli ultimi anni, alle prime difficoltà, si è sciolta come neve al sole. Spalletti, la scorsa stagione, nonostante prove imbarazzanti, tenne Perisic sempre in campo. Sta continuando ad operare allo stesso modo. Sebbene, in panchina, ci sia Lautaro Martinez. Le tre punte non sono un dogma!
Iscriviti a:
Post (Atom)