Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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giovedì 25 marzo 2021
domenica 14 febbraio 2021
Inter-Lazio: 3-1. Inter capolista!
Partita difficile, avversario forte - la Lazio ha il miglior centrocampo della Serie A -, l'Inter, vincendo, opererebbe un significativo sorpasso in testa alla classifica, ai danni del Milan, sconfitto ieri sera dallo Spezia.
La cronaca.
Giocano Eriksen e Perisic. Partita equilibrata, con la Lazio che tiene più campo. Da una grande combinazione tra Eriksen e Lukaku, palla a Lautaro, che viene steso in area biancoceleste. Rigore, che Lukaku trasforma, spiazzando Reina. L'Inter ha altre due occasioni, poi un rimpallo sulla trequarti offre a Lukaku la palla del raddoppio. Doppietta del belga. Intervallo. Nella ripresa, occasione per Acerbi, poi errore di disimpegno che libera la corsa di Lautaro, palla ad Hakimi, contrastato da un grande Parolo, che manda in angolo. Subito dopo, ribaltamento di fronte, punizione dal limite di Milinkovic-Savic che carambola su Escalante e batte Handanovic. Emozioni a non finire. Perché Brozovic innesca il contropiede di Lukaku, che straripa e serve Lautaro a porta vuota. Inter 3, Lazio 1. Inzaghi fa uscire Immobile e Correa. Gagliardini rileva Eriksen, autore di una grande partita. Esce anche Lautaro per Sanchez. Grande partita dell'Inter, con tutti i difensori concentrati. Lukaku finalmente tornato decisivo. E bravo anche Perisic, mai così zelante nell'applicazione ad un ruolo non suo. L'Inter scavalca il Milan in testa alla classifica, in vista del derby di domenica prossima.
martedì 9 febbraio 2021
Serie A 2020/21: il punto dopo la 21^ giornata
Milan sempre in testa, che batte 4-0 il Crotone, seriamente candidato ad una precoce retrocessione. Per i rossoneri, doppiette di Ibra e Rebic.
L'Inter vince in trasferta a Firenze, campo tradizionalmente difficile, mentre una Juve guardinga ha ragione della Roma. Che perde spesso con le grandi della classifica. Sì, tutto vero. Ma, ancor più vero è che nessuno segna, ormai da quasi 20 anni, quanto Cristiano Ronaldo. Averlo o non averlo, averlo o non averlo in forma, beh, fa molta differenza.
Il Genoa del bravo Ballardini prevale sul Napoli di Gattuso: doppietta di Pandev, classe 1983!
L'Atalanta subisce la tripla rimonta del Torino: gol del pareggio finale di Federico Bonazzoli, che da anni considero un campione. Non so se riuscirà a dimostrarlo sino in fondo, ma di talento, si vide anche nella Samp lo scorso anno, ne ha tanto. Ne aveva già all'Inter.
La Lazio continua a risalire la classifica, in gol il solito Immobile. I biancocelesti hanno, poi, il miglior centrocampo della serie A.
lunedì 25 gennaio 2021
Serie A 20/21: il punto dopo il girone d'andata
Il Milan si laurea campione d'inverno dopo la peggiore sconfitta rimediata in campionato dall'Atalanta. Un netto 0-3, nel quale brillano l'organizzazione orobica, il talento umbratile di Ilicic e lo strapotere atletico di Zapata, che a me sembrava fortissimo già quando faceva panchina al Napoli, mentre alcuni nemmeno ora se ne sono accorti. La squadra di Pioli, a mio parere, è andata oltre le proprie possibilità e, mi ripeto, i 12 rigori a favore hanno avuto un ruolo nel suo primato. Non credo che reggerà fino alla fine.
Però, c'è un però consistente, l'Inter, che rincorre, non ha sfruttato l'occasione dell'aggancio a Udine. Contro una squadra che si difende strenuamente e che avrebbe dovuto giocare con un uomo in meno da metà primo tempo e che, tuttavia, l'Inter avrebbe potuto battere ugualmente. Rinunciando al dogma dei tre difensori, schierando Eriksen, dando spazio a Pinamonti, insomma cambiando o provando a cambiare. Almeno a partita in corso. Credo che l'Inter potrà fare altri 41 punti nel ritorno, ma non so se basteranno per vincere il titolo. Forse sì, forse no. Eppure, ci sarebbe la possibilità di migliorare, se Conte fosse meno abbarbicato ai suoi principi calcistici.
La Juve è lì, a ridosso delle prime, ma mi pare squadra complessivamente fragile. Poco equilibrata e parecchio stanca. Tanto del suo destino dipenderà dalle condizioni di Cristiano Ronaldo.
Dell'Atalanta, s'è detto, è forte, ma non so quanta continuità potrà avere, dato il suo gioco altamente dispendioso, sia a livello fisico che mentale. La Roma, ora terza, segna tanto, ma prende molti gol. La Lazio è più forte, ma ha ancora l'impegno di Champions. La vera delusione è il Napoli, che qualche volta potrebbe giocare più coperto.
Una citazione merita la mezzala del Verona Zaccagni, giocatore completo, tecnico, atletico e audace. E voglio ricordare anche la settima rete di Destro con il Genoa. Rapidissimo nel primo controllo e nella battuta a rete, penso sempre che, se volesse, potrebbe giocarsi con Immobile il titolo di miglior centravanti italiano del momento.
lunedì 16 novembre 2020
Bastoni, Barella, Berardi e Insigne i migliori dell'Italia di Mancini
Queste partite di Nations League vanno prese con le pinze. Somigliano più ad amichevoli che a sfide sentite, con una posta in palio davvero importante. Tuttavia, per l'Italia di Mancini, ieri vittoriosa per 2-0 contro la Polonia, sono arrivate indicazioni confortanti. Dal gruppo, che appare affiatato, al gioco, che si esprime con disinvoltura, fino alle prestazioni dei singoli. Su tutti, Insigne, tecnico e resistente, fantasioso eppure continuo. Bastoni ha dimostrato di poter giocare bene in una difesa a quattro e mi chiedo se Conte se ne sia accorto. Barella è tra i massimi centrocampisti continentali. A voler essere rigidi, gli mancano quei due/tre centimetri di statura, con i quali sarebbe stato anche più dominante. Bravo anche Berardi. Tra i 19 e i 21 anni sembrava un predestinato. Poi, è calato. Ha saputo, cosa che a pochi riesce, rialzarsi e tornare più forte di prima. Ha ormai, a 26 anni, grande esperienza. Segna e fa segnare. Attaccante esterno di grande affidabilità. Cosa manca allora all'Italia? Un centravanti. Belotti e Immobile, in azzurro, non ripetono le prestazioni della serie A. Balotelli si è perso. Destro anche. Kean non mi pare all'altezza del compito. Io, ma sono di parte, aspetterei Pinamonti.
giovedì 15 ottobre 2020
La nazionale e il "caso" Immobile
Quanto è forte Ciro Immobile? A leggere le statistiche della Serie A, è fortissimo. A scorrere quelle della nazionale, un onesto mestierante del gol. E la verità? Sta, come spesso accade, nel mezzo. Nella Lazio, Immobile è il terminale unico del gioco, segnano anche altri, ma è a lui che i compagni guardano di più. E nella Lazio, che pratica un calcio di rimessa, organizzato ma di rimessa, Immobile può gettarsi negli spazi, dove spesso è immarcabile. Anche aiutato dal livello attuale delle difese, non alto. E gioca tranquillo, ha il sostegno di tutti e segna tanto. In nazionale, c'è più fraseggio e l'ambizione di comandare il gioco. Immobile deve fare più sponde. Insomma, non è proprio nella sua acqua. E, poi, non è tranquillo. Perché ieri sera, contro l'Olanda, di occasioni ne ha avute due, una clamorosa, e le ha fallite. Con la Lazio non le avrebbe sbagliate. Non entrambe. Insomma, è una combinazione di circostanze. Resta la differenza tra la sua caratura nazionale e quella internazionale. Ormai ha 30 anni e la tendenza è marcata. Per concludere, è meno forte di quanto raccontino i suoi gol in campionato, ma più forte di quanto dicano le sue cifre scarne in azzurro. Ed è soprattutto, a parer mio, questione di personalità. Del resto ebbe difficoltà analoghe lo stesso Mancini, pur tecnicamente straordinario. Comandante in capo alla Samp, spesso comparsa in nazionale. Con un'attenuante. Mancini avrebbe dovuto soffiare il posto a sua maestà Roberto Baggio, mica facile! Immobile non ha grandi avversari nel suo ruolo, attualmente.
giovedì 30 luglio 2020
Atalanta-Inter peserà sul giudizio della prima stagione di Conte all'Inter
A una giornata dal termine, la Serie A non ha molti verdetti da emettere, al netto dell'ultima squadra che retrocederà: Genoa, un punto di vantaggio ma in crisi di gioco e risultati, e il Lecce, che sembra più sul pezzo.
Poi, ci sarebbe la lotta per i posti dal secondo al quarto. Che vede coinvolte Inter, Atalanta e Lazio, con le prime due che si affronteranno sabato sera a Bergamo. Una sconfitta condannerebbe l'Inter all'ennesimo quarto posto e, persino, al rischio, remoto a dire il vero, di finire in Europa League, se Napoli o Roma vincessero Champions o Europa League. Di certo, influirebbe sul giudizio, già non molto lusinghiero, sulla prima stagione di Conte in nerazzurro. Sì, so bene che la Juve ,ieri sconfitta dal Cagliari di Zenga, aveva già vinto il titolo ma resta il dato di sei sconfitte stagionali, due più dell'Inter, che ha dissipato punti su punti. Come abbia potuto perdere, l'Inter, essendo in vantaggio a poco dalla fine e con l'uomo in più, contro il Bologna, questo Bologna, resta impossibile da spiegare. Non di certo con riferimenti alla rosa parzialmente inadeguata.
Una riflessione sulla classifica cannonieri, guidata da Immobile con 35 gol, 14 su rigore. Immobile è un buon centravanti, esperto, ha compiuto 30 anni. Ma, 35 gol sono troppi, come troppi sono i rigori che ha tirato. Negli anni '80, lo dico sapendo che mancherà sempre la prova contraria, avrebbe faticato ad andare in doppia cifra. Stesso discorso per tanti altri, da Caputo a Di Carmine.
lunedì 6 luglio 2020
Serie A 19/20: il punto e la classifica dopo la 30^ giornata
Classifica serie A 30^ giornata
Juve | 75 | Cagliari | 39 |
Lazio | 68 | Parma | 39 |
Inter | 64 | Fiorentina | 34 |
Atalanta | 63 | Fiorentina | 31 |
Roma | 48 | Sampdoria | 32 |
Napoli | 48 | Udinese | 32 |
Milan | 46 | Genoa | 27 |
Verona | 42 | Lecce | 25 |
Bologna | 41 | Brescia | 21 |
Sassuolo | 40 | Spal | 19 |
Il Sassuolo strapazza il Lecce, mentre il derby di Genova per la salvezza, vede il netto 3-0 della Sampdoria di Ranieri contro la Spal e il pareggio sofferto del Genoa sul campo dell'Udinese: ha segnato di nuovo Pinamonti. Sul quale sbilancio da tre anni: è un grande centravanti non solo per mezzi tecnici ed atletici ma anche per personalità.
Comincia una settimana decisiva, a fronte di due impegni non proibitivi per Lazio, la Juve farà visita al Milan, in ripresa e con Ibra recuperato, ed ospiterà l'Atalanta. Se avrà ancora sette punti di vantaggio, dopo le prossime due giornata, avrà di fatto conquistato il nono scudetto consecutivo. Non potete dirmi che la serie A sia un campionato competitivo.
domenica 5 luglio 2020
Derby alla Juve, crolla la Lazio contro il Milan
domenica 16 febbraio 2020
Lazio-Inter: 2-1. Conte sbaglia tutto
venerdì 14 febbraio 2020
Lazio-Inter: crocevia della stagione
lunedì 20 gennaio 2020
Serie A 2019/20: il punto dopo la 20^ giornata. Crisi del Napoli
martedì 7 gennaio 2020
Serie A 2019/20: il punto dopo la 18^ giornata. Si segna come nei primi anni '50
Ultima notazione: la qualità media dei difensori del campionato è bassa. Stesso discorso, ampliando il campo d'indagine, per la qualità media della fase difensiva. Il calcio italiano ha subito un mutamento profondo. Si segna di più e con più facilità. Per carità, niente di inedito. Accadeva anche nei primissimi anni '50. Poi, non era più successo. Fino a qualche stagione fa. Quest'anno, è ragionevole prevedere, almeno quattro o cinque attaccanti chiuderanno a più di 20 gol. Nel 1950 furono addirittura nove, nel 1951 sei, nel 1952 cinque. Ecco, siamo nei paraggi del 1952.
lunedì 25 novembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 13^ giornata. Continua il testa a testa tra Juve e Inter
lunedì 18 novembre 2019
Italia-Armenia 9-1
Cosa può fare l'Italia a Euro 2020?
lunedì 11 novembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 12^ giornata
- Serie A 2019/20, 12^ giornata.
- Vince la Juve contro un Milan volenteroso ma scolastico. I rossoneri hanno buoni palleggiatori, da Bennacer a Chalanoglu a Bonaventura, ma manca il Piatek dello scorso anno. Troppi tiri dalla distanza, tiri da 0-0, non bastano ad annettersi una partita, che decide una prodezza di Dybala, subentrato allo scontento Cristiano Ronaldo.
- L'Inter segue la Juve ad un punto, grazie al successo contro il Verona firmato da Barella.
- Pareggiano Napoli, in piena crisi tecnica ed ambientale, e Atalanta, fermata dalla Samp del pragmatico Ranieri.
- Crolla la Roma a Parma, mentre la Lazio batte il Lecce, con Immobile che sale a 14 gol in classifica marcatori.
- Si rianima il Toro contro il Brescia: doppietta di Belotti su rigore nel rotondo 4-0 finale per i granata.
- Un grande Cagliari, ispirato da un Nainggolan in stato di grazia, travolge la Fiorentina e si issa al terzo posto della classifica. Mi aveva impressionato già alla seconda giornata, il Cagliari, quando aveva perduto di misura contro l'Inter.
martedì 5 novembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo l'11^ giornata
- Undicesima giornata della serie A 2019/20.
- Continua il testa a testa tra Juve e Inter. I bianconeri, che continuano a giocare piuttosto male, vincono il derby della Mole con gol di De Ligt, l'Inter rimonta il Bologna con doppietta di Lukaku.
- Prezioso successo della Roma sul Napoli meno competitivo, almeno in campionato, degli ultimi anni. Sugli scudi Zaniolo, autore di un gol splendido, un prodigio di coordinazione, tutto di caviglia, somigliante, mutatis mutandis, a certi passanti tutti di polso di Roger Federer.
- La Lazio vince in casa del Milan, guidata dal capocannoniere Immobile e ispirata dal miglior rifinitore della serie A, Luis Alberto.
- Importante il successo esterno della Sampdoria, gol di Caprari, sul campo della Spal.
- Ancora più importante quello del Cagliari, ora quinto in classifica, sul campo dell'Atalanta: i sardi hanno un centrocampo di grande qualità.
- Il derby del Lago di Garda va al Verona, che batte il Brescia. Inutile, sebbene molto bello, il gol di Balotelli.
giovedì 31 ottobre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 10^ giornata
- Decima giornata della serie A 2019/20.
- Juve fortunatissima. Batte allo spirare della partita il Genoa del bravissimo Thiago Motta, con un rigore, piuttosto dubbio, trasformato dal solito Cristiano Ronaldo. Che sopporta la tensione meglio degli altri, c'è poco da fare. Prima, c'era stata un'espulsione immeritata ai danni del Genoa cui era seguita, ma solo nel finale, la sacrosanta espulsione di un modesto Rabiot. Grande prova di Schone, regista acutissimo di un Genoa che ha lungamente irretito la squadra di Sarri.
- L'Inter resta ad un punto dalla Juve, grazie al sofferto successo contro il Brescia. La squadra è stanca. Ma, compatta.
- La Lazio travolge il Torino di Mazzarri: il capocannoniere Immobile, doppietta per lui, sale a 12 gol in campionato, 99 con la maglia della Lazio.
- Largo successo della Roma, rimasta presto in dieci, sul campo dell'Udinese. Gran gol iniziale di Zaniolo. E prova brillante di Santon. I giallorossi, pur decimati dagli infortuni, stanno risalendo la china.
- La partita del giorno, tra Napoli e Atalanta, finisce in pareggio. Il Napoli reclama un rigore, che resta dubbio, su Llorente. Aveva giocato meglio e avrebbe meritato di battere i bergamaschi. Ha sprecato troppo sotto porta, però.
- Stasera, il Milan ospita la Spal.
lunedì 28 ottobre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 9^ giornata
- Pareggi per Juve, Inter e Napoli. Contro Lecce, Parma e Spal. Delude, più di tutti, il Napoli di Ancelotti, che mi pare destinato, secondo la storia del tecnico emiliano, a far meglio in Europa che in campionato.
- Corre solo l'Atalanta tra le prime della classe, grazie al fragoroso successo, 7-1, contro l'Udinese di un bravo Okaka. La squadra di Gasperini, così a disagio in Champions League, in serie A se la gioca con tutti. E la provocazione lanciata da Sconcerti sul Corsera, con l'invito a provare a vincere lo scudetto, è tutt'altro che peregrina. Di certo, i bergamaschi, che hanno indovinato l'ingaggio di Muriel, 8 gol in 7 partite, possono confermare il terzo posto della passata stagione.
- Vince la Roma, contro lo spento Milan di Pioli: sugli scudi Zaniolo, trequartista di enorme talento. Una sorta di Ballack mancino, con meno colpo di testa, ma miglior progressione.
- Successo anche per la Lazio sul campo non facile della Fiorentina. Immobile segna ancora e consolida il primato in classifica cannonieri.
- Da segnalare l'esordio vittorioso di Thiago Motta con il Genoa. Era un professore in campo, mi pare destinato a diventarlo anche sulla panchina.
- Pareggio tra Torino e Cagliari: i sardi formano, l'ho scritto già molte volte, una squadra molto solida.