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lunedì 20 gennaio 2020

Serie A 2019/20: il punto dopo la 20^ giornata. Crisi del Napoli

Cristiano Ronaldo tiene in alto la Juve: fa comodo schierare il miglior goleador degli ultimi 40 anni. Anche perché il decantato gioco di Sarri si vede poco o niente e il Parma impegna non poco i bianconeri. Che, tuttavia, allungano in cima alla classifica, approfittando dell'ennesima rimonta subita dall'Inter di Conte: 1-1 a Lecce. Per i nerazzurri si tratta del quarto pareggio in sei partite. Non un caso, insomma. Conte è troppo devoto ai suoi dogmi: difesa a tre, anche contro mezzo attaccante, pressing sempre alto, anche se i propri giocatori sono stanchi. E lettura non acutissima della partita in corso. Eriksen servirebbe tantissimo. Vince il Milan sull'Udinese grazie alla doppietta di Rebic, mentre affonda il Napoli di Gattuso, sconfitto in casa dalla Fiorentina. Ho sempre pensato che Gattuso non avrebbe risollevato i partenopei. E sta andando proprio così. Vince la Roma, in casa del Genoa e stravince la Lazio contro la Sampdoria: undicesimo successo consecutivo dei biancocelesti e gol n. 23 per il capocannoniere Immobile, autore di una tripletta. La Lazio ha una partita da recuperare. La settimana prossima, derby capitolino.

6 commenti:

  1. La Juventus di Sarri sembra dipendere dalle prodezze di CR7 più di quanto non lo facesse quella di Allegri. L'Inter soffre l'assenza di alternative al tre cinque due. Conte dovrebbe osare di più in certi frangenti e proporre soluzioni diverse. Senza coraggio, non si vince. Il Napoli è in stato confusionale ma, per sua fortuna, le ultime non vincono mai e la soglia salvezza sarà molto bassa.

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    1. Sì, il Napoli alla fine si salverà, ma sta andando davvero pianissimo. Cristiano Ronaldo sta tornando alle medie madrilene.

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  2. Io mi domando come sia possibile che nessuno si ponga dubbi sul fatto che la Lazio abbia avuto 16 rigori in 19 partite, va bene che non li ha tirati tutti Immobile (mi pare per ora 11, con due sbagliati, sempre uno sproposito) ma sembra quasi gli vogliano far battere ogni record (pure l'autogol del Napoli dato a lui ha del clamoroso), con una media del genere a fine campionato potrebbero far diventare capocannoniere pure un portiere, fosse un ottimo rigorista, sembra di essere negli anni '70/'80 quando semi sconosciuti giocatori dell'est venivano "spinti" alla vittoria della Scarpa d'oro.

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    1. Rigori ne ha avuti tanti, la Lazio. Anche stasera in Coppa Italia, solo che Immobile ha sbagliato. Detto questo, sono tanti non in sé, perché per lo più c'erano, ma relativamente al campionato. L'ho fatto notare, un paio di settimane fa, su Twitter e mi sono saltati addosso in parecchi. Di questo passo Immobile, che comunque è un centravanti di valore, può puntare ai 44 gol di Camataru, per tornare all'esempio che proponevi.

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    2. i 13 rigori concessi alla Lazio in campionato, peraltro netti, sono risultati decisivi solo in due circostanze, ovvero nelle gare contro Atalanta e Brescia, ed hanno fruttato in totale tre punti.

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  3. Infatti, i rigori, l'ho scritto, c'erano. Ma, a mia memoria, non ne ricordo così tanti assegnati ad una sola squadra a questo punto della stagione. La Lazio ha giocatori tecnici e veloci dalla trequarti in su e ci sta che possa subire falli in area avversaria, non c'è dubbio. La particolarità statistica resta ed Immobile, che però ha toccato quota venti altre tre volte in carriera, ne sta legittimamente beneficiando.

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