Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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domenica 4 dicembre 2022
mercoledì 30 novembre 2022
Argentina agli ottavi contro l'Australia
Battuta la Polonia 2-0, con gol di Mac Allister e del giovane centravanti del City, Julian Alvarez, schierato inizialmente al posto di Lautaro Martinez. Messi, fedele alla sua tradizione di giocatore meno decisivo della storia della nazionale argentina, aveva prima sbagliato un rigore. Per differenza reti, nel gruppo C, finisce seconda proprio la Polonia mentre il Messico è eliminato. Agli ottavi, la Francia, vincitrice del gruppo C, nonostante la sconfitta contro la Tunisia, affronterà la Polonia. L'Argentina, invece, sfiderà l'Australia, che ha decretato l'eliminazione della deludente Danimarca.
sabato 26 novembre 2022
Polonia-Arabia Saudita 2-0. Argentina-Messico 2-0
L'Arabia Saudita non ripete l'impresa compiuta contro l'Argentina e perde 2-0 dalla Polonia: gol di Zielinski e del capitano Lewandowski.
L'Argentina, dopo molte difficoltà, supera il Messico con gol nella ripresa di Messi ed Enzo Fernandez. Lautaro Martinez, sotto tono, è stato sostituito. Nel gruppo C, tutto è ancora da decidere.
martedì 22 novembre 2022
Danimarca-Tunisia 0-0. Messico-Polonia 0-0
Pareggio a reti inviolate, nel gruppo D, tra Danimarca e Tunisia. Grande partita del portiere danese Schmeichel.
Pareggio a reti bianche anche tra Messico e Polonia nel gruppo C, sorprendentemente comandato, per ora, dall'Arabia Saudita.
mercoledì 8 settembre 2021
Harry Kane supera Owen: 41 gol in nazionale
A segno nel pareggio esterno dell'Inghilterra contro la Polonia, Harry Kane supera Michael Owen nella classifica marcatori di tutti i tempi della nazionale inglese. Ora punta Greaves, 44 gol. Nemmeno Lineker, 48 gol, Bobby Charlton, 49 e il primatista Rooney, 53, sono poi tanto lontani.
lunedì 16 novembre 2020
Bastoni, Barella, Berardi e Insigne i migliori dell'Italia di Mancini
Queste partite di Nations League vanno prese con le pinze. Somigliano più ad amichevoli che a sfide sentite, con una posta in palio davvero importante. Tuttavia, per l'Italia di Mancini, ieri vittoriosa per 2-0 contro la Polonia, sono arrivate indicazioni confortanti. Dal gruppo, che appare affiatato, al gioco, che si esprime con disinvoltura, fino alle prestazioni dei singoli. Su tutti, Insigne, tecnico e resistente, fantasioso eppure continuo. Bastoni ha dimostrato di poter giocare bene in una difesa a quattro e mi chiedo se Conte se ne sia accorto. Barella è tra i massimi centrocampisti continentali. A voler essere rigidi, gli mancano quei due/tre centimetri di statura, con i quali sarebbe stato anche più dominante. Bravo anche Berardi. Tra i 19 e i 21 anni sembrava un predestinato. Poi, è calato. Ha saputo, cosa che a pochi riesce, rialzarsi e tornare più forte di prima. Ha ormai, a 26 anni, grande esperienza. Segna e fa segnare. Attaccante esterno di grande affidabilità. Cosa manca allora all'Italia? Un centravanti. Belotti e Immobile, in azzurro, non ripetono le prestazioni della serie A. Balotelli si è perso. Destro anche. Kean non mi pare all'altezza del compito. Io, ma sono di parte, aspetterei Pinamonti.
domenica 14 ottobre 2018
Biraghi salva Mancini. Polonia-Italia 0-1. Bernardeschi peggiore in campo
La Polonia aveva fatto malissimo al mondiale. La partita di questa sera ne ha spiegato il perché. L'Italia è sembrata una buona squadra, sfiorando spesso il vantaggio. Peccato che giocasse Bernardeschi, che apprezzavo ai tempi della Fiorentina. Ora, appesantito da muscoli che non ricordavo, non salta più nessuno. E non sa fare il centravanti. Mancini, tecnico fortunato e sopravvalutato, viene salvato da un gol allo scadere di Biraghi.
giovedì 11 ottobre 2018
La modestia tecnica della nazionale di Mancini
Imbarazzante. La modestia tecnica della nazionale di Mancini. Jorginho mi sembra il più inadeguato. Può funzionare soltanto in una squadra organizzatissima, come il Napoli di Sarri, dove giocava, come il Chelsea di Sarri, dove gioca. Ha qualcosa di Zoratto e qualcosa di Di Biagio, che però aveva colpo di testa e tiro da fuori. Fa passaggi a due, tre metri, quasi sempre in orizzontale. Al primo tentativo di filtrante, regala palla agli avversari. Giuseppe Giannini, spesso criticato ai tempi dell'Italia di Vicini, al confronto, era un gigante. Il tridente schierato ieri contro l'Ucraina non aveva speranze. Insigne ha dovuto cercare spazio, e non ce n'era, sulla fascia sinistra, Bernardeschi, autore di un gol fortunoso, ha cercato spesso il dribbling, trovandolo mai. Chiesa accelera sempre, tira sempre. Ma, è giocatore da contropiede. Bonucci lancia, credendosi Ronald Koeman. Non lo è. Biraghi non sa difendere. Florenzi è adattato al ruolo di terzino destro. Poca cosa, davvero, questa nazionale di Mancini. Così, con questi giocatori, l'Italia non vince. E difficilmente vincerà. Domenica, per evitare la retrocessione in Nations League, dovrebbe battere la Polonia. Allo stato, una vittoria è decisamente improbabile.
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venerdì 7 settembre 2018
Italia - Polonia 1-1: le pagelle degli azzurri
Debutto deludente per l'Italia di Mancini contro la Polonia, nella nuova Nations League. Finisce 1-1, in rimonta. Ecco le pagelle degli azzurri.
Donnarumma: 6. Fa la sua parte. Ordinario.
Zappacosta: 4. Perché giochi in nazionale è un mistero. Terzino alla Tassotti. E già questo è un limite. Solo che lui non sa crossare.
Bonucci: 5,5. Modesto. Si atteggia a Beckenbauer ma è meno forte di Minotti.
Chiellini: 6. Sbaglia ma lotta.
Biraghi: 5,5. Se sapesse crossare, e non sa farlo, sarebbe un buon giocatore. Volenteroso.
Jorginho: 4. Novello Zoratto. Lento, sbaglia pasaggi elementari. Propizia l'azione del gol avversario. E non basta il rigore che trasforma.Pellegrini: 4. Fuori partita. Fuori contesto.
Gagliardini: 5,5. È il più lucido dei centrocampisti, sebbene non incida. Incompiuto.
Bernardeschi: 3,5. Fa errori oratoriali. Non indovina uno stop. Non tiene un pallone. Sopravvalutato.
Balotelli: 4,5. Cammina. Fuori condizione.
Insigne: 5. Con il fisico che ha, senza il gioco di Sarri, vengono fuori i suoi limiti agonistici. Da fermo, non salta nessuno.
Bonaventura: 4. Come Pellegrini.
Belotti: 5,5. Novello Graziani. Generoso.
Chiesa: 6. Ha personalità. Si procura il rigore.
Mancini: 5. Farà fatica.
Bonaventura: 4. Come Pellegrini.
Belotti: 5,5. Novello Graziani. Generoso.
Chiesa: 6. Ha personalità. Si procura il rigore.
Mancini: 5. Farà fatica.
giovedì 30 giugno 2016
#PoloniaPortogallo: #Portogallo in semifinale
Terza semifinale agli Europei per Cristiano Ronaldo: 2004, 2012, 2016. Il Portogallo batte ai rigori la Polonia, che era passata subito in vantaggio con Lewandowski, salvo essere ripresa da Sanches. Nel secondo tempo il risultato non cambia e così pure ai supplementari, con le squadre stremate dalla fatica. Ai rigori, decisvo l'errore di Blaszczykowski. Il rigore della vittoria, invece, lo segna Quaresma.
Polonia-Portogallo: Cristiano Ronaldo cerca la terza semifinale europea
Cerca la terza semifinale della carriera agli Europei Cristiano Ronaldo. Dopo la delusione del secondo posto contro la Grecia in casa nel 2004 e la sconfitta in semifinale contro la Spagna nel 2012. Stasera, contro la Polonia di un Lewandowski fin qui deludente, Cristiano Ronaldo proverà a tornare in semifinale. Poi, si vedrà.
venerdì 9 ottobre 2015
Lewandowski pallone d'oro 2015?
Potrebbe essere Lewandowski, centravanti polacco in forza al Bayern Monaco, ad interrompere la serie di palloni d'oro che, dal 2008, premiano ora Cristiano Ronaldo, tre volte, ora Messi, quattro volte. E non solo per il mucchio di gol che tra squadra di club e nazionale Lewandowski sta mettendo a segno in questo primo scorcio di stagione. Ma, perché il centravanti del Bayern è un giocatore completo, forte fisicamente eppure dotato di una tecnica sontuosa, paragonabile a quella di Van Basten. Con due o tre avversari addosso, Lewandoski non allarga le braccia, ma si smarca con un repertorio di finte e di dribbling che lasciano di sasso i suoi marcatori. Spettacolare ed efficace. Oltre che vincente. A 27 anni, Lewandowski può legittimamente ambire ad un riconoscimento di prestigio come il pallone d'oro 2015.
mercoledì 21 maggio 2014
Storia dei mondiali di calcio: 13^ puntata (1982, al Mundial di Spagna vince l'Italia, il mito di Pablito)
Vigilia funestata da polemiche interminabili. Gli azzurri di Bearzot vengono attaccati dalla stampa nazionale unanime, ma anche da dirigenti, osservatori, tifosi. A Bearzot si rimprovera di aver lasciato a casa Beccalossi, che a dire il vero avrebbe meritato la convocazione di più agli Europei del 1980, e soprattutto il capocannoniere Pruzzo. Sicché il Mundial di Spagna, anno di grazia 1982, non comincia sotto i migliori auspici. Nel girone eliminatorio di Vigo, arrivano tre brutti pareggi, contro Perù, Polonia e Camerun ed una stentatissima qualificazione al girone successivo, che ci vede opposti ai campioni del mondo uscenti dell'Argentina, nella quale già brilla la stella dell'immenso Maradona, ed ai fantastici giocolieri del Brasile di Santana: un centrocampo strepitoso, dove Falcao comanda il gioco, Cerezo galoppa, Junior muove dalla fascia sinistra, Zico segna, Socrates inventa ed Eder calcia a velocità mai viste. Un tripudio di tecnica, di eleganza. Una squadra che pare destinata a raccogliere l'eredità di quella del 1970. A sorpresa, l'Italia batte l'Argentina, con gol di Tardelli e Cabrini, mentre Rossi, rientrato dopo una lunga squalifica dovuta allo scandalo scommesse del 1980, seguita a stentare, attirandosi gli strali della critica. Contro il Brasile, cui basterebbe un pareggio, per accedere alle semifinali, Rossi però si ridesta dal lungo letargo e segna un tripletta destinata a mutare il corso della storia del mondiale e della sua carriera. A nulla valgono, per i supponenti brasiliani, che non accettano di giocare per il pareggio, le bellissime reti di Socrates e di Falcao. Esordisce al mondiale in quella storica partita Beppe Bergomi, 18 anni e mezzo, che prende il posto dell'acciaccato Collovati. Non uscirà più di squadra fino alla fine. In semifinale, una doppietta di Rossi estromette la Polonia, cui manca l'asso Boniek. Nell'altra semifinale, i tedeschi battono ai rigori, dopo una strepitosa rimonta la Francia di Platini e Giresse. Decisivo l'ingresso dell'infortunato Rummenigge, che segna il suo quinto gol. Rummenigge e Rossi, alla vigilia della finale tra Germania Ovest ed Italia guidano la classifica cannonieri con cinque reti. In finale, Bergomi, che gioca al posto dell'infortunato Antognoni, con cambio di modulo deciso da Bearzot, marca Rummenigge, reduce dalla conquista di due palloni d'oro consecutivi. La mossa si rivelerà decisiva. Bruno Conti, ala destra imprendibile, furoreggia dappertutto, ha tecnica brasiliana e concretezza europea. Sarà il miglior giocatore del mondiale. Atterrato in area a metà del primo tempo, rigore per l'Italia, che Cabrini calcia a lato del palo alla sinistra di Schumacher. Nella ripresa, però, l'Italia passa con Rossi, sei gol e capocannoniere del torneo, raddoppia con un gol da urlo, urlo vero, di Tardelli, dopo scambio in area tra l'immenso libero Scirea ed il giovane Bergomi, segno che l'Italia attaccava a pieno organico. E dilaga con una prodezza di Altobelli. Per i tedeschi arriverà poi il gol della bandiera di Breitner. Italia campione del mondo per la terza volta: 1934, 1938, 1982. Il capitano Zoff alza la coppa. E' un trionfo. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata)
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lunedì 6 febbraio 2012
Santon gioca sempre: Newcastle quinto in Premier League
Il Newcastle batte di misura l'Aston Villa ed avvicina il quarto posto in classifica, che dista ormai un solo punto, dopo il pareggio rocambolesco tra Chelsea e Manchester United, autore di una rimonta, che l'Inter nemmeno ha osato immaginare con la Roma. Altro che chiacchiere. Tornando al Newcastle, si segnala ancora la buona prova di Santon, titolare della fascia sinistra, che ha ormai conquistato tutti in Premier League. La classe non è acqua, ma non ditelo a Branca, convinto di aver fatto un affare a lasciare andare una delle maggiori promesse del calcio italiano. Siccome l'ho già scritto, lo ripeto: Santon andrà agli Europei di Polonia ed Ucraina.
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giovedì 2 febbraio 2012
Santon colonna del Newcastle: di nuovo terzino sinistro
Santon, ormai, gioca stabilmente a sinistra, come agli esordi nerazzurri, quando Mourinho lo preferì, in un colpo solo, sfida di Coppa Italia contro la Roma, a Chivu, Maxwell e Cordoba. Anche ieri nella trasferta vittoriosa del suo Newcastle sul campo del Blackburn (0-2). Dopo un inizio reso incerto da problemi di ambientamento e qualche noia muscolare, Santon è diventato titolare inamovibile: dodici presenze complessive sino ad ora, delle quali nove in Premier League. Continuo a pensare che Prandelli convocherà Santon per i prossimi Europei in Polonia ed Ucraina.
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domenica 13 novembre 2011
L'Italia batte la Polonia: si sblocca Balotelli
Successo confortante della nazionale italiana in Polonia: 2-0 e gioco a tratti arioso. Dopo anni, c'è un centrocampo di qualità. Balotelli segna il primo gol azzurro con un tiro forte e preciso, che svavalca lo svagato portiere avversario. Può essere stata la prima di tante reti di Balotelli in nazionale: ha troppi colpi l'asso del Manchester City per non scrivere pagine e pagine di storia di calcio. Bello anche il gol di Pazzini, che nelle giocate d'anticipo è un maestro. Per vincere gli Europei, però, ci vorrebbe anche un giocatore di esperienza e di carisma in avanti. A mio modo di vedere, più Totti che Di Natale.
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