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domenica 23 maggio 2021

Inter-Udinese 5-1: 91 punti in A!

Larga vittoria dell'Inter contro l'Udinese per celebrare, al Meazza, la conquista del diciannovesimo scudetto e toccare quota 91 punti in Serie A. Segnano Young, Eriksen, subentrato a Sensi, su punizione, poi, nella ripresa, Lautaro su rigore, Perisic e Lukaku, subentrato a Pinamonti. Per i friulani, accorcia Pereyra dal dischetto. 

mercoledì 7 aprile 2021

Inter-Sassuolo: 2-1. Lukaku, Lautaro

Inter contro Sassuolo, questa sera, ore 18:45. L'Inter è chiamata a prove tecniche di fuga per lo scudetto: gli squalificati Bastoni e Brozovic sono sostituiti da Darmian e Gagliardini. Al Sassuolo mancano anche più titolari. Al 10' l'Inter passa in vantaggio: gol di Lukaku su traversone di Young. Credo che sia il primo segnato di testa, in stagione, dal centravanti belga. Detto questo è il Sassuolo ad avere nettissima prevalenza di possesso palla. Non è chiaro se l'Inter lasci fare o subisca realmente il gioco avversario. Propendo per la seconda ipotesi, mentre siamo a metà del primo tempo. Nella ripresa l'Inter continua a giocare di rimessa e proprio in contropiede, con Lautaro Martinez, trova il raddoppio. Si profila un successo tranquillo, quando Hakimi perde palla malamente e propizia l'1-2 di Traorè. L'Inter poi sfiora il 3-1 con il subentrato Sanchez. Arrivano altri tre punti, con una certa apprensione finale. L'Inter è davvero in fuga a +11 sul Milan. Gioca maluccio da quattro o cinque partite, ma continua a fare bottino pieno. È l'anno buono e crepi la scaramanzia. 

martedì 2 febbraio 2021

Inter-Juve 1-2. Errore di Bastoni e Handanovic

Senza gli squalificati Hakimi e Lukaku, l'Inter ospita la Juve, per la semifinale d'andata della Coppa Italia 2020/21. Inter in vantaggio con una conclusione di prima, in anticipo, di Lautaro Martinez, che batte un Buffon poco reattivo. Pareggia la Juve su rigore fischiato per una leggerissima trattenuta di Young su Cuadrado, che quasi sviene. Niente di nuovo. Poi, Bastoni e Handanovic imbasticono uno degli errori più pacchiani della storia del calcio, regalando palla a Cristiano Ronaldo, che raddoppia. Sempre per insistere in uno stucchevole possesso palla, peraltro correndo indietro! Nella ripresa, l'Inter ha due grandi occasioni con Sanchez, che tira addosso a Demiral sulla linea di porta, e Darmian, con parata di Buffon. Al 73' entra Eriksen per Vidal. A cinque minuti dal termine, dentro Pinamonti e Sensi, per Bastoni e Brozovic. Dipendesse da me, da qui a fine stagione, Sanchez e Handanovic non vedrebbero più il campo. Ex giocatori. Sì anche Sanchez. Non segna mai: 7 milioni di euro netti l'anno e non segna mai. Quanto a Bastoni, ha un bel mancino, ma non sa difendere, dettaglio non trascurabile per un difensore. Brutta sconfitta perché evitabile. La Juve è poca cosa, quest'anno. 

lunedì 13 luglio 2020

Inter-Torino: 3-1

Riuscirà l'Inter di Conte nell'impresa di non battere anche il Torino? Ci sono, a tre ore dall'inizio della partita, ancora dubbi sulla formazione titolare nerazzurra. Comunque, Lukaku, uscito acciaccato dalla gara contro il Verona, dovrebbe partire dalla panchina.

Passa in vantaggio il Torino con Belotti. Inter determinata ma scolastica. Nella ripresa, una torre di Lautaro Martinez libera il destro educatissimo di Young: la tecnica conta. Peccato che l'inglese sia arrivato all'Inter già avanti con gli anni. Gol e pareggio. Poi una combinazione da calcio d'angolo conduce al gol di testa di Godin, seguito dalla rete di Lautaro, aiutato da una deviazione. L'Inter torna alla vittoria, sebbene abbia concesso occasioni al Toro. Ancora insufficiente la partita di Handanovic: papera clamorosa in uscita sul gol granata. Voglio, poi, sottolineare la prova solida di Gagliardini.

L'Inter scavalca l'Atalanta ed appaia la Lazio al secondo posto, a -8 dalla Juventus.  E pensare che avrebbe potuto trovarsi a -1.

mercoledì 1 luglio 2020

Inter-Brescia: 6-0

Tre punti obbligatori, questa sera, contro il Brescia ultimo in classifica. L'Inter non ha alternative alla vittoria. Ed uno sguardo, appena ridato al calendario, aumenta il rimpianto per lo sciagurato pareggio allo scadere contro il Sassuolo. Si dirà: la Lazio non molla. Vero. Ma, giocherà contro il Milan senza Immobile e Caicedo. Si aggiungerà che la Juve è in ripresa, che Dybala segna gol decisivi e che Cristiano Ronaldo - al tiro è sempre il migliore in circolazione - è Cristiano Ronaldo. Vero. Ma affronterà in serie un Toro disperato, Milan e Atalanta. L'Inter, con più attenzione e meno errori gratuiti, avrebbe ancora potuto essere in corsa per il titolo. E penso che abbia il dover di giocare pensando di esserlo ancora. Persino contro l'evidenza della classifica. Nei chilometri finali della Milano-Sanremo 1992, nessuno, a parte Kelly, pensava che Argentin potesse perdere una corsa ormai sua. Vinse Kelly.

La cronaca.
L'Inter schiera: Handanovic, D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni, Moses, Barella, Borja Valero, Gagliardini, Young, Lautaro, Sanchez.

Partita dominata dai nerazzurri. Anche perché il Brescia di più non può. Moses mostra di essere più duttile e più efficace e più incisivo di Candreva. Il centrocampo a tre è più solido. Si gioca sotto ritmo, il che agevola il compito di Borja Valero. Segnano Young, Sanchez su rigore e D'Ambrosio nel primo tempo; Gagliardini e i subentrati Eriksen e Candreva nella ripresa. Vittoria dovuta ma nettissima. Ancora una prova opaca, però, per un indolente Lautaro Martinez.

domenica 16 febbraio 2020

Lazio-Inter: 2-1. Conte sbaglia tutto

Eriksen parte dalla panchina. Conte non lascia il suo spartito: 3-5-2 anche stasera. Con Vecino e Barella ai lati di Brozovic. Squadre disposte a specchio. Il primo squillo è della Lazio: traversa colpita da un tiro strepitoso di Milinkovic-Savic. L'Inter risponde con conclusione mancina di Lukaku dopo contropiede orchestrato da Brozovic. Sul finire del primo tempo, l'Inter passa. Tiro di Candreva, respinta centrale di Strakosha e gol di Young. Nella ripresa, il rigore, assai generoso, n. 14 assegnato alla Lazio in campionato conduce al pareggio di Immobile.  Poi i biancocelesti passano in vantaggio con Milinkovic-Savic, che ha il tempo di un gioco di suola in area nerazzurra, dopo un rinvio sbagliato da Vecino. Godin e Skriniar a 3 non sanno giocare. Con l'eccezione di Conte, l'hanno capito tutti. Eriksen entra a un quarto d'ora dalla fine per un Brozovic quanto mai sotto tono. Moses rileva Candreva. Padelli salva il risultato su Immobile, che taglia come il burro la linea formata da De Vrij, frastornato dai fischi, e Godin. Che esce, era ora, per Sanchez. Conte ha sbagliato formazione prima e cambi dopo. Tutte fallite le partite importanti. Barca, Borussia Dortmund, Juve e Lazio. Conte ha un repertorio limitato. Suona sempre la stessa musica. Non ha voluto cambiare modulo, passando al rombo di centrocampo, che avrebbe valorizzato Eriksen. Il risultato è stato il gioco lasciato alla Lazio. Milinkovic-Savic, da solo, ha fatto più di tutti i centrocampisti nerazzurri messi assieme. Barella molto stanco. Brutta prova di Lautaro, mentre Lukaku, che pure ha fatto meglio dell'argentino, continua a non segnare contro le prime della classifica. È sempre stato così. Anche in Premier.

martedì 28 marzo 2017

Fognini vola ai quarti a Miami

Batte Young nettamente sul cemento di Miami, secondo torneo Masters 1000 del 2017, e Fabio Fognini vola ai quarti di finale. Dove affronterà il giapponese Nishikori. Da anni sostengo che Fognini sia, risultati alla mano, il miglior tennista italiano dal 1980 ad oggi. Lo ripeto. Che poi abbia vinto meno di quanto il suo talento gli avrebbe consentito, è un'altra storia.