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domenica 18 dicembre 2022

Argentina campione del mondo

Parte malissimo la Francia. Di Maria, vero giocatore superiore dell'Argentina terremota la fascia destra avversaria, annichilito Dembelè. Che lo stende. Rigore segna Messi. Poi, Di Maria raddoppia con un mancino delicato. Prima dell'intervallo, Deschamps toglie Dembelè e Giroud. Entrano molto bene Kolo Muani e Thuram. Nella ripresa, stessa musica e Francia fiacca. Poi esce Di Maria. Mentre per la Francia entra Coman. Accorcia Mbappé su rigore. Poi raddoppia con una volée di destro da applausi. Supplementari. Di nuovo avanti l'Argentina con  Messi che segna su respinta di Lloris, dopo tiro del subentrato Lautaro. Non è finita. Perché Mbappé si procura un rigore che trasforma: 3-3. È lui il capocannoniere di Qatar 2022. Si va ai rigori. Vince l'Argentina segnando 4 rigori contro i due che trasforma la Francia. Ora tutti celebrano Messi, che a Maradona neppure gli scarpini avrebbe potuto allacciare. Di Maria migliore di Messi nell'Argentina attuale. La finale l'ha persa Deschamps. 


mercoledì 14 dicembre 2022

Francia-Marocco: 2-0. Francia in finale

Un gol per tempo per i francesi, che battono il Marocco e raggiungono l'Argentina in finale. Marocchini veloci, agili e bravi tecnicamente sfiorano il gol a più riprese: difettano di fortuna e precisione. E reclamano un rigore che probabilmente c'era. Prevale la maggiore esperienza francese. La finale dei mondiali di Qatar 2022 sarà Argentina-Francia. 

martedì 13 dicembre 2022

Argentina-Croazia 3-0: la fortuna di Messi

La Croazia di questa sera è stata, ripeto, quella di questa sera, la più scarsa semifinalista di un mondiale dai tempi di Bulgaria e Svezia a Usa 94. Il peggiore mondiale che io ricordi, prima di questo in Qatar. Partita orrenda di Brozovic: il secondo gol argentino è nato da un suo cross molle e fluido, da partitella in pareo sulla spiaggia di Cap d'Antibes.  Lovren e Gvardiol, che fino ad oggi si era ben comportato, hanno marcato come dei dilettanti, non aiutati dal resto della squadra, allungata e imprecisa. Messi, uno che in partite così sparisce sempre, con loro ha potuto fare quel che ha voluto. Dei croati, si è salvato solo Modric. E, in parte, Kovacic. D'altra parte, solo la supponenza e la svagatezza brasilian aveva permesso ai croati di arrivare in semifinale. La Francia, per ragioni metacalcistiche, faticherà con il Marocco nell'altra semifinaledi domani sera, ma, credo, lo batterà. In finale, vedo la Francia favorita con l'Argentina. Sebbene la fortuna di Messi abbia raggiunto dimensioni sesquipedali.

sabato 10 dicembre 2022

Inghilterra-Francia 1-2

Francia avanti con Tchouameni, che da fuori area sorprende Pickford. Nella ripresa, Inghilterra più aggressiva che trova un rigore con Saka. Harry Kane lo trasforma e sale a 53 gol in nazionale: eguagliato il primato di Rooney. La Francia torna pericolosa. Giroud costringe Pickford a una grande parata. Poi segna di testa. Nuovo rigore per gli inglesi, dopo intervento del Var. Kane, sopraffatto dalla tensione, questa volta sbaglia, calciando sopra la traversa. Il risultato non cambia più. Francia in semifinale contro il Marocco. Dimenticavo: pessima la direzione arbitrale, costantemente favorevole alla Francia. 

domenica 4 dicembre 2022

Inghilterra-Senegal 3-0: Henderson, Kane, Saka

Una grande Inghilterra batte il Senegal 3-0. Apre le marcature Henderson: da quando gioca lui, la squadra di Southgate è molto più equilibrata. Raddoppia Harry Kane, che sale a 52 gol in nazionale, solo uno in meno del primatista Rooney. Nella ripresa  triplica Saka. Nei quarti di Qatar 2022, in una sorta di finale anticipata, l'Inghilterra affronterà la Francia. 

Francia-Polonia 3-1: Giroud, Mbappé (2)

Un gol di Giroud nel primo tempo w una grande doppietta di Mbappé nella ripresa regalano alla Francia la qualificazione ai quarti di finale di Qatar 2022. Per la Polonia, che aveva avuto occasioni ravvicinate nella prima frazione, il gol della bandiera è stato segnato, su rigore, sa Lewandowski. 


Con il gol di oggi, il n. 52 in nazionale,  Giroud ha superato Henry fermo a 51. Ora è lui il primatista assoluto. Mbappé, 33 gol in nazionale, già 5 in questo mondiale, prima o poi lo detronizzerà.

sabato 26 novembre 2022

Tunisia-Australia 0-1. Francia-Danimarca 2-1

Un gol basta all'Australia per aver ragione della Tunisia. 


Sempre nel gruppo D di Qatar 2022, la Francia supera la Danimarca con una doppietta del solito Mbappé.

martedì 22 novembre 2022

Francia-Australia 4-2: Giroud raggiunge Henry

Vittoria netta della Francia sull'Australia. E la conferma che l'infortunio di Benzema possa paradossalmente aiutare i Blues: Giroud, autore di una doppietta che gli ha permesso di raggiungere il primatista Henry tra i marcatori della Francia, lega meglio con Griezmann e Mbappé. A segno, per i transalpini, anche Rabiot e il detto Mbappé. 

giovedì 17 novembre 2022

Qatar 2022: presentazione, gironi, pronostici

Domenica 20 novembre prenderà il via il campionato del mondo in Qatar, il primo autunnale nella storia del calcio. Scelta infelice, legata soltanto al grande moloch contemporaneo: il denaro.

L'Italia non ci sarà, per la seconda volta consecutiva. Argentina e Brasile proveranno ad annettersi un titolo che una squadra sudamericana non conquista dal 2022, quando ad imporsi furono i verdeoro del capocannoniere Ronaldo da Lima.

Sarà l'ultimo confronto, a questi livelli, tra Messi e Cristiano Ronaldo, che giocheranno il loro quinto mondiale, dopo aver debuttato a Germania 2006.

Tra le squadre europee, i favori del pronostico sono per la Francia di Benzema* e l'Inghilterra di Harry Kane. Ma, la storia tedesca nelle grandi competizioni impedisce di sottovalutare la Germania. Un gradino sotto il Portogallo e la Spagna.

Qualche sorpresa potrà esserci. Forse già a partire dai gironi. Uno, in particolare è molto duro: nel gruppo G, il Brasile dovrà vedersela con la Svizzera, il Camerun e la Serbia di Milinkovic-Savic, Tadic, Jovic, Vlahovic. Non facili anche il gruppo E ed il gruppo H. Di seguito, gli otto gironi eliminatori.

* 20 novembre 2022: tegola sulla Francia. Benzema salta il mondiale per infortunio muscolare. 

 Gruppo A

Qatar

Ecuador

Senegal

Olanda

 Gruppo B

Inghilterra

Iran

Stati Uniti

Galles

 Gruppo C

Argentina

Arabia Saudita

Messico

Polonia

 Gruppo D

Francia

Australia

Danimarca

Tunisia

 Gruppo E

Spagna

Costa Rica

Germania

Giappone

 Gruppo F

Belgio

Canada

Marocco

Croazia

 Gruppo G

Brasile

Serbia

Svizzera

Camerun

 Gruppo H

Portogallo

Ghana

Uruguay

Corea del Sud

 

domenica 10 ottobre 2021

Spagna-Francia 1-2: la Francia vince la Nations League 2021

È la Francia a succedere al Portogallo nell'albo d'oro della Nations League. Battuta la Spagna per 2-1 in finale. Gol in rimonta di Benzema e Mbappé. Terza è finita l'Italia, che, nel pomeriggio, ha sconfitto il Belgio nella finale di consolazione. Gran gol di Barella e rigore di Berardi nel successo azzurro. 

giovedì 7 ottobre 2021

Belgio-Francia: 2-3

Stasera, ore 20:45, seconda semifinale di Nations League. Si affronteranno, in un mezzo derby, Francia e Belgio. La vincente raggiungerà la Spagna, vittoriosa sull'Italia, in finale.

Vince la Francia all'esito di una partita vibrante, che prova come la vittora italiana allo scorso Europeo sia stata anche il frutto di una combinazione di circostanze fortunate e irripetibili. Bravi e fortunati gli azzurri, perché Belgio e soprattutto Francia erano squadre più forti. 

domenica 26 settembre 2021

Flanders 2021: Alaphilippe campione del mondo

Corsa bellissima: a 45 km/h di media! Peccato per la caduta di Trentin. Restano davanti i migliori e c'è anche Colbrelli, con Nizzolo e  Bagioli. Evenepoel prestissimo in fuga, è l'anima dei battistrada ancora quando mancano 30 km all'arrivo.  Si stacca a 26 km dal traguardo: prova superba, la sua. Merckx aveva torto. Sa essere anche uomo squadra. Restano in 16 davanti. Cinque chilometri dopo, scatta Alaphilippe e fa il vuoto. Ma dura poco. Lo riprendono Stuyven e Colbrelli. Alaphilippe ci riprova, gli va dietro Nizzolo. Alaphilippe va via di nuovo sull'ultimo muro del penultimo giro. E trionfa Julian Alaphilippe, replicando il successo del 2020. Un bis mondiale bello come quello di Van Looy, come quello di Bugno. Argento per l'olandese Van Baarle, bronzo per il danese Valgren. Giù dal podio il Belgio, con Stuyven, quarto. Forse, avrebbe dovuto puntare su Evenepoel. Nonostante il parere di Merckx. Il primo degli italiani è Colbrelli, decimo. In ombra i grandi rivali Van Aert, fuori dai primi dieci, e Van der Poel, soltanto ottavo. Notevole invece il sesto posto dell'inglese Pidcock. 

lunedì 28 giugno 2021

La Svizzera elimina la Francia: gli elvetici vincono ai rigori 8-7

Svizzera in vantaggio con un gran colpo di testa di Seferovic. Francia in difficoltà e Benzema fuori dal gioco. Nella ripresa, Rodriguez fallisce un rigore per gli elvetici e la partita cambia. Benzema segna una doppietta in pochi minuti. Poi, Pogba trova, tanto per stare in tema, un eurogol dalla distanza. Sembrerebbe fatta per gli uomini di Deschamps. Invece Seferovic, ancora di testa accorcia le distanze, mentre il subentrato Gavranovic, servito da Xhaka, si veste da fuoriclasse, controllo, dribbling e tiro da gol. Supplementari. Poi rigori. Segnano tutti, tranne l'ultimo rigorista francese: Mbappé. Francia eliminata, Svizzera ai quarti contro la Spagna, vittoriosa 5-3, dopo i supplementari, contro la Croazia. Da ultimo: Petkovic è un grande allenatore. 

sabato 19 giugno 2021

Ungheria-Francia 1-1: Fiola, Griezmann

Grande prova dell'Ungheria di Marco Rossi, che passa in vantaggio con un gol dell'infaticabile Fiola. Nella ripresa, Deschamps toglie Rabiot per Dembelè. Ma, l'Ungheria trascinata dal suo pubblico invece di difendere cerca il raddoppio. Da un rilancio di Lloris, viene innescato Mbappé: palla al centro sulla quale si avventa Griezmann e pareggia di sinistro. Esce anche Benzema - ottava partita senza gol in una fase finale degli Europei - per Giroud. Ma, il risultato non cambia. Bella impresa dell'Ungheria. 

martedì 15 giugno 2021

Chiusa la 1^ giornata degli Europei

Appena terminata la prima giornata degli Europei 2021, con la vittoria di misura della Francia sulla Germania. La squadra più forte continua a sembrarmi l'Inghilterra. Poi, la Francia. Quindi, Belgio, Italia e Portogallo, nell'ordine. Cristiano Ronaldo, doppietta nel 3-0 del Portogallo sull'Ungheria, sale a 11 gol in cinque campionati d'Europa: è il capocannoniere di sempre della competizione. Domani, gli azzurri tornano in campo contro la Svizzera. 

lunedì 7 giugno 2021

Europei 2020 (2021): chi vincerà? Inghilterra

Confermo il pronostico che feci, sbagliando, prima dei mondiali di Russia 2018. E dico che i prossimi Europei, detti 2020 per affetto al brand, ma sono Europei 2021, li vincerà l'Inghilterra di Harry Kane, a patto che il centravanti attualmente in forza al Tottenham sia in condizione. Perché gli inglesi, tolto il portiere, hanno una difesa solida, eccellente nei terzini, un centrocampo di qualità e un attacco ricco di alternative, con Sancho, Foden, Rashford oltre a Kane. Nel pronostico, seguono Francia, una corazzata, e Portogallo. Poi, il Belgio. Quindi, Germania, Spagna e Italia. Senza dimenticare che gli Europei hanno riservato sorprese mai sperimentate ai mondiali: vittorie per l'URSS nel 1960, per la Cecoslovacchia, che però aveva due finali mondiali alle spalle, nel 1976, Danimarca nel 1992, Grecia nel 2004.  

*Avevo inizialmente dimenticato, nei pronostici, il Belgio. Dimenticanza grossolana.

giovedì 14 gennaio 2021

Mauro Icardi: 160 gol in carriera

Stagione travagliata per Mauro Icardi al Psg: fuori quasi tre mesi per infortunio. Nello spazio di pochi giorni, però, il centravanti argentino, per me tra i primi tre al mondo in area di rigore, è tornato al gol due volte. Prima in Ligue 1 poi nella finale di Supercoppa di Francia, conquistata ieri contro il Marsiglia. Al netto di una narrazione spesso forzatamente critica nei suoi confronti, Icardi ha vinto il quarto torneo con i parigini, segnando 24 gol in 41 partite. Restando ai numeri, che come sempre sono dalla parte di Icardi, ieri ha segnato il gol n. 160 da professionista. 

mercoledì 18 novembre 2020

Giroud insegue Henry: 44 gol con la Francia

Doppietta ieri sera nel successo della Francia sulla Svezia in Nations League e Olivier Giroud centravanti antico ma moderno tocca quota 44 gol in nazionale, tre più di Platini, sette meno del primatista assoluto Henry. Dechamps non ci rinunzierebbe in alcun caso. Sì, perché Giroud non solo è grande e grosso e impegna e sfianca almeno due avversari per volta; perché ha buona tecnica con il suo mancino e domina il gioco aereo, che segni o faccia assist; perché determina il gioco d'attacco, anche restando all'asciutto, come accadde al mondiale vinto nel 2018. Non è un goleador tremendo. Ma un punto di riferimento imprescindibile. Come Klose con la Germania, Giroud il meglio di sé l'ha dato con la Francia. Per caratteristiche atletiche e tecniche, invece, Giroud ricorda, senza eguagliarlo, il possente centravanti gallese John Charles, che furoreggiò in Italia, alla Juve, nella seconda metà degli anni '50.

mercoledì 9 settembre 2020

Il ciclismo e i Grandi Giri negli anni 2010/19: il dominio inglese

Il ciclismo non si sottrae all'eterna regola del mutamento. Come ebbi a scrivere in un post di qualche tempo, sono cambiate, non tutte, anche le Nazioni dominanti nel ciclismo. Tradizionalmente Italia, Francia e Belgio e, di rincalzo, Spagna, Svizzera, Olanda e Lussemburgo. Negli anni 2010, insomma dal 2010 al 2019, per stare al decennio appena trascorso, invito a dare uno sguardo ai vincitori delle tre grandi corse a tappe: Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana.

Tour de France:

2010: Andy Schleck (Lussemburgo)

2011: Cadel Evans (Australia)

2012: Bradley Wiggins (Regno Unito)

2013: Chris Froome (Regno Unito)

2014: Vincenzo Nibali (Italia)

2015: Chris Froome (Regno Unito)

2016: Chris Froome (Regno Unito)

2017: Chris Froome (Regno Unito)

2018: Geraint Thomas (Regno Unito)

2019: Egan Bernal (Colombia)

Giro d'Italia:

2010: Ivan Basso (Italia)

2011: Michele Scarponi (Italia)

2012: Ryder Hesjedal (Canada)

2013: Vincenzo Nibali (Italia)

2014: Nairo Quintana (Colombia)

2015: Alberto Contador (Spagna)

2016: Vincenzo Nibali (Italia)

2017: Tom Dumoulin (Italia)

2018: Chris Froome (Regno Unito)

2019: Richard Carapaz (Ecuador)

Vuelta a Espana:

2010: Vincenzo Nibali (Italia)

2011: Chris Froome (Regno Unito)

2012: Alberto Contador (Spagna)

2013: Chris Horner (U.S.A.)

2014: Alberto Contador (Spagna)

2015: Fabio Aru (Italia)

2016: Nairo Quintana (Colombia)

2017: Chris Froome (Regno Unito)

2018: Simon Yates (Regno Unito)

2019: Primoz Roglic (Slovenia)

Ci sono stati 10 successi del Regno Unito (7 di Froome, 1 a testa per Wiggins, Thomas e Simon Yates), 7 italiani (4 di Nibali e 1 a testa di Basso, Scarponi e Aru), 3 spagnoli (tutti di Contador), 3 colombiani (2 di Quintana, 1 di Bernal), infine 1 lussemburghese (Andy Schleck), 1 australiano (Evans), 1 U.S.A. (Horner), 1 canadese (Hesjedal), 1 olandese (Tom Dumoulin), 1 ecuadoriano (Carapaz), 1 sloveno (Roglic). Evans, Carapaz, Roglic e Hesjedal hanno colto i primi successi assoluti per i propri rispettivi Paesi, Australia, Ecuador, Slovenia e Canada. Il Regno Unito, con 10 successi e Froome mattatore, è stato il leader di maggioranza relativa del decennio, mentre la Colombia, che vantava un solo successo con Lucho Herrera alla Vuelta negli anni '80, è diventata una potenza nelle grandi gare a tappe. L'Italia ha tenuto, soprattutto grazie a Nibali. Non pervenuto il Belgio, che non vince - e nemmeno sale sul podio - dal successo di De Muynck al Giro del 1978, e la Francia, che ha ottenuto podi (con Peraud, Bardet e Pinot) ma non vittorie. La geografia del ciclismo è profondamente cambiata.

mercoledì 8 luglio 2020

Tour de France 1984: l'apoteosi di Fignon

L'anno precedente il giovane Laurent Fignon aveva conquistato a sorpresa il suo primo Tour de France. Dando prova di classe superiore, soprattutto in salita. Tuttavia, la critica, e specialmente quella transalpina, aveva osservato e molto sottolineato l'assenza di Hinault, il dominatore del tempo delle grandi corse a tappe.


Nel 1984, Hinault, alla ricerca della quinta Grande Boucle, era però al via. Tutta la Francia attendeva il duello tra Fignon e Hinault. Che, tuttavia, si svolse più sui giornali che in corsa. Fignon aveva invece da smaltire la delusione sofferta al Giro, dove Moser gli aveva strappato la maglia rosa nella cronometro conclusa all'Arena di Verona, montando le avveniristiche ruote lenticolari.


File:Route of the 1984 Tour de France.png - Wikipedia
Tour de France 1984


Dopo il successo nel cronoprologo da parte di Hinault, cominciò infatti la grande cavalcata di Fignon. Che vinse, sul terreno prediletto dal gran Tasso bretone, la lunga cronometro individuale da Alencon a Le Mans: Hinault fu terzo a 49", preceduto anche dall'irlandese Sean Kelly. Il divario, tra i due grandi rivali si approfondì sui Pirenei. Nell'undicesima tappa, con arrivo a Guzet-Neige, Fignon diede altri 52" al rivale. Eppure Hinault sembrava ancora in corsa. 


Il trionfo di Fignon si celebrò sulle Alpi. Cominciò con il successo nella cronoscalata a La-Ruchere, il secondo posto, dietro il colombiano Lucho Herrera, sull'Alpe d'Huez che lo vestì di giallo, e i quasi tre minuti di distacco inflitti a Hinault, e l'ulteriore successo a La Plagne, dove Fignon diede altri tre minuti scarsi ad Hinault.


Laurent Fignon, Tour De France 1989 | Anders | Flickr
Laurent Fignon


A Parigi, dopo aver dominato anche l'ultima cronometro del giorno prima, Fignon vinse con 10'32" su Hinault e 11'46" sul giovane campione del mondo Greg LeMond: un'apoteosi. Il vertice più alto della carriera di Laurent Fignon. Per la prima volta in carriera, Hinault non vinceva una grande corsa a tappe portata a termine. Fignon, a quasi 24 anni, pareva predestinato ad una carriera leggendaria. Un corridore antico, Fignon perché costantemente votato all'attacco o al contrattacco, mai attendista, sempre avviato ad azioni sorprendenti e spettacolari. Distacchi come quelli appena ricordati, inflitti a corridori di tale spessore, profumano di anni '40 e '50. In quel Tour, Fignon e LeMond correvano nella stessa squadra. Fino all'anno prima, Fignon era stato compagno di squadra di Hinault. L'anno dopo, 1985, LeMond sarebbe passato in quella di Hinault. Cinque anni dopo, nel 1989, Fignon avrebbe perso da LeMond il possibile terzo Tour per la miseria di 8". Insomma, un podio magnifico, intricato, premonitore e letterario, quello del Tour de France 1984. Fignon, Hinault e LeMond hanno vinto, insieme, dieci Tour de France.