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domenica 24 giugno 2012

Italia in semifinale, battuta l'Inghilterra ai rigori. Le pagelle degli azzurri

Buffon 6: tiene fino ai rigori, para quello di Cole. Attento
Abate 6: meglio del solito, ma esce per infortunio. Volitivo
Maggio 6: rileva Abate e fa la sua parte sulla fascia destra. Pronto
Balzaretti 6: piedi incerti, nessuna idea vincente. Modesto
Barzagli 7: tiene Rooney e non è poco. Autorevole
Bonucci 6:  aiuta Barzagli e lotta con lo scorrettissimo Carroll. Attento
De Rossi 7: lotta come un leone, esce stremato per infortunio. Leader
Montolivo 6,5: grande partita, peccato per il rigore che gli costa mezzo punto.Genietto
Pirlo 7: grande tecnica, beffarda esecuzione dal dischetto come Totti nel 2000 . Temerario
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, come al solito. Volitivo
Cassano 6,5: campione vero, gli manca la miglior condizione. Deciso
Balotelli 8: sbaglia due occasioni, è vero, ma resta immarcabile,  terrorizza gli avversari, esecuzione magistrale dal dischetto. Fuori categoria
Diamanti 8: grandissima personalità, grandissimo piede sinistro, ha qualcosa di Recoba, segna il rigore decisivo. Forte
Nocerino 7: stop e tiro da centravanti di razza, corre con intelligenza e segna dal dischetto. Solido
Prandelli 7: indovina ancora la mossa Diamanti. Ispirato

giovedì 14 giugno 2012

Italia - Croazia: 1-1. Le pagelle degli azzurri


Buffon 6: amministra fino al gol, ma nell'area piccola il portiere deve uscire. Anonimo
Maggio 5,5: a correre corre, ma i piedi, quelli sono un pianto, distratto sul cross che porta al gol croato. Modesto
Giaccherini 4: un'ala che non sa crossare. Da non credere e pensare che un tempo avevamo Causio, Bruno  Conti, Donadoni. Inadeguato
Chiellini 4: come avrà fatto la Juventus a vincere lo scudetto con questi giocatori è un mistero, si addormenta sul gol. Sbadato
Bonucci 6: partita di onesta fatica. Attento
De Rossi 6: non è Beckenbauer e si vede. Spaesato
Thiago Motta 6: palla al piede resta un professore, lotta e fa sentire il suo peso in mezzo a tanti lillipuziani. Possente
Pirlo 7: grande tecnica, splendida punizione a foglia morta, la squadra ruota tutta intorno a lui. Decisivo
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, tra gli ultimi ad arrendersi. Volitivo
Cassano 6: voto di stima, tatticamente fa il suo, ma gli manca lo spunto per i dribbling decisivi. Scarico
Balotelli 6: sbaglia qualche gol, è vero. Ma, andava tenuto in campo: chissà perché Prandelli gli preferisce il paese dei puffi. Appena esce becchiamo il gol del pareggio. Incompreso
Di Natale 5: ora, lo riconosco. Non è giocatore da grandi eventi: il gol con la Spagna è l'eccezione. Provinciale
Giovinco 5: non sta in piedi. Decisamente basso
Montolivo 6: almeno impegna il portiere avversario con un gran tiro da fuori. Poliedrico
Prandelli 5: nemmeno nel 1934, il nostro attacco era tanto basso. E poi un conto è essere Meazza, il massimo calciatore italiano di sempre, un conto è essere Di Natale. Destro andava convocato: i gol di rapina ci mancano come il pane. Assurdo togliere Balotelli, il solo capace di tenere botta contro i marcantoni croati. Sprovveduto.

domenica 10 giugno 2012

Italia - Spagna: 1-1. Le pagelle degli azzurri

Buffon 7: attento per tutta la partita, incolpevole sul gol di Fabregas, salva il risultato con un'uscita coraggiosa su Torres. Sicuro
Maggio 6: un altro giocatore rispetto alla gara con la Russia, reattivo, lucido, pimpante, spesso, però, arrivato sul fondo non sa che fare. Generoso
Giaccherini 5: non salta l'uomo neppure per sbaglio, fallisce passaggi semplici, difende, ma questa non è colpa sua, con affanno, sebbene lodevole per l'impegno. Inadeguato
Chiellini 6,5: con i "piccoletti" spagnoli dovrebbe soffrire e soffre, ma gioca una partita caparbia, va spesso in anticipo, domina nel gioco aereo. Gladiatore
Bonucci 6: meno sicuro di Chiellini, fa la sua parte, Iniesta gli va via, ma non so oggi chi potrebbe tenerlo. Tiene alla distanza. Efficace
De Rossi 7: dirige la difesa con piglio deciso, comincia tutte le azioni azzurre e contrasta quelle avversarie con interventi acrobatici, spesso in scivolata. Condottiero
Thiago Motta 6: palla al piede è un professore, sfiora il gol con un grande colpo di testa, sul quale si esalta Casillas, qualche volta, però, ritarda il contropiede. Sapiente
Pirlo 7: meriterebbe qualcosa di meno, perché impiega più di mezz'ora ad entrare in partita. Si riscatta con accelerazione, dribbling e assist per il gol di Di Natale. Ispirato
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, una grande azione solitaria nel finale, conclusa con un tiro fiacco. Non è Tardelli, insomma, ma è forte. Elegante
Cassano 6: con tutto quello che ha passato, di più non avrebbe potuto fare. Salta l'uomo un paio di volte. E' destinato a crescere. Intermittente
Balotelli 6: se stesse tranquillo, non ce ne sarebbe per nessuno. Sbaglia un gol, che altre volte avrebbe segnato, ma aiuta la squadra catturando e difendendo palloni. Atteso
Di Natale 7: mi ha sorpreso, grandissima esecuzione al momento del gol, perché la tecnica non è acqua. Glaciale.
Giovinco 6,5: cerca di mettersi in evidenza e ci riesce con molta corsa ed un assist ragguardevole per Di Natale. Genietto
Nocerino s.v.: gioca gli ultimi minuti. Ingiudicabile.
Prandelli 7: imparata la lezione di Mourinho. Squadra raccolta e contropiede. Saggio

venerdì 1 giugno 2012

Italia sconfitta 3-0 dalla Russia: cocente umiliazione. Allarme per gli Europei

A nove giorni dall'esordio agli Europei, l'Italia subisce una disastrosa sconfitta dalla Russia per 3-0, ma, il passivo avrebbe potuto essere doppio. Azzurri impresentabili, incapaci di difendere in modo ordinato, sorpresi spesso a passeggiare per il campo. Brutta prova di tutti gli juventini, ma anche De Rossi è apparso spaesato, mentre Maggio, Balzaretti ed i subentrati Di Natale e Giovinco non sono e non possono essere da nazionale. Un conto è il campionato italiano di questi tempi un altro la platea internazionale. Si è salvato solo Balotelli, con  Cassano l'unico fuoriclasse del gruppo. Destro sarebbe servito. Come Santon. Prandelli sembra spaventato dall'impegno, forse dovrebbe dimettersi. Ma, non lo farà. Questa squadra rischia di uscire al primo turno.

domenica 2 ottobre 2011

L'arbitro e Nagatomo affondano l'Inter, Napoli, però, da scudetto

Maggio viene spintonato fuori area, ma, l'arbitro decide in modo visionario per il rigore ed ammonisce l'ingenuo Obi, che protesta e riceve il secondo giallo: espulsione e partita falsata. Inaccettabile, eticamente ed esteticamente! Detto questo, resto del parere che il Napoli avrebbe vinto comunque. Grazie anche al contributo greskiano, termine di conio mio per ricordare l'infausto Gresko, di Nagatomo. Mi ricorda la canzone "Passo di corsa", con la quale i bersaglieri muovono compatti all'alzabandiera: "corri corri che arrivi prima, corri corri che fai più presto". Nagatomo corre, ma che corre a fare?, però si fa bruciare da Campagnaro sulla respinta di Julio Cesar e guarda il cielo quando Mascara innesca Maggio. Nagatomo, lo so, ha molti estimatori tra i tifosi interisti più generosi, io, invece, mi auguro di non vederlo più con la maglia dell'Inter. In campo, almeno. Inler ha giocato una partita sontuosa, mentre il suo dirimpettaio Cambiasso, monumento alla lentezza, ha fatto molto male. Come Alvarez, del resto e "riccioli d'oro" Forlan, che ha lasciato Madrid per svernare a Milano, come un qualunque politico spagnolo di seconda fila nel '600. Bravo Hamsik, che ora vale più di Gerrard e Lampard, bravissimo al solito Lavezzi. Mazzarri è, dopo Mourinho, il miglior insegnante di calcio verticale, altro che stile Barca! Il Napoli in testa al campionato, l'Inter nei bassifondi. Siamo sempre in attesa delle dimissioni di Branca.