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lunedì 30 aprile 2012

Roy Hodgson ct inglese: storia semiseria di un allenatore fortunatissimo

I successi di Roy Hodgson sono tutti vichinghi, come il suo cognome del resto. Normanno. Quattro titoli nazionali in Svezia. Premetto che mi è cordialmente antipatico. Allenava il Malmo che estromise l'Inter dalla Coppa dei Campioni nel 1989: difficile da credere a parecchi lustri di distanza. Allenatore della Svizzera, della Finlandia. Poi, l'Inter. Chissà perché? Agli albori della presidenza Moratti. Non ricordo una sua invenzione tattica, ma soltanto un italiano faticoso e faticato, strascinato, tirato via. Tutto inglese, insomma. La finale persa ai rigori con lo Shalke 04. Se ne andò nel 1997, proprio dopo la scoppola europea. Tornò nel 1999, esperienza del tutto dimenticabile. Poi se ne andò a vincere in Danimarca, bella forza, al Copenaghen. E poi tanti altri incarichi, persino il Liverpool. Sempre mediocri i risultati. E così Roy Hodgson diventa, alla vigilia degli Europei, commissario tecnico della nazionale inglese. Con quel profilo da Mr. Bean appena uscito da un pub. Sarà all'altezza? Ne dubito, ma, la fortuna in carriera non gli è mancata. Gli interisti lo seguiranno con immutatata gratitudine, per non aver voluto Ronaldo nel 1996 e per aver preferito, quello stesso anno, Pistone a Roberto Carlos!!! Roy Hodgson: un finissimo intenditore di calcio! Ma, dai!

3 commenti:

  1. Concordo. Le prestigiose opportunità professionali concessegli eccedono i suoi (pochi) meriti. Probabilmente, il nostro avrà una certa capacita a "vendersi bene". Tuttavia, per dovere di cronaca, credo che, tra le pur rare esperienze positive di Hodgson, vada considerata anche quella alla guida della Svizzera. Da ct degli elvetici centrò una difficile qualificazione ad Usa 94, mettendo in fila Italia e Portogallo. Per il resto poco e nulla.

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  2. Concordo. Le prestigiose opportunità professionali concessegli eccedono i suoi (pochi) meriti. Probabilmente, il nostro avrà una certa capacita a "vendersi bene". Tuttavia, per dovere di cronaca, credo che, tra le pur rare esperienze positive di Hodgson, vada considerata anche quella alla guida della Svizzera. Da ct degli elvetici centrò una difficile qualificazione ad Usa 94, mettendo in fila Italia e Portogallo. Per il resto poco e nulla.

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