Fase difensiva nerazzurra imbarazzante. Vidal che perde palloni in serie sulla sua trequarti campo, Hakimi che regala palla a Benzema che scherza con Handanovic uscito a caccia di farfalle. Primo gol madrileno. Replicato da Sergio Ramos, che stacca indisturbato perché De Vrij se lo perde. Ha segnato decine di gol così il capitano del Real ma De Vrij se lo perde. È un tacco magico di Barella a liberare il destro incrociato di Lautaro che accorcia le distanze. Intervallo. Nella ripresa, contro un Real comunque dimesso e compassato, l'Inter cerca il pareggio, lo sfiora e infine lo trova con Perisic servito da Lautaro. Il croato esce stremato e con lui Barella, ammonito. Entrano Gagliardini e la terza punta meno forte della storia dell'Inter: Sanchez. Sì, perché del suo passato poco mi importa. Oggi, è un ex giocatore! Poi, l'Inter riesce nell'impresa di prendere un gol in contropiede con pasticcio tra Hakimi e De Vrij salito senza motivo a metà campo: parte Vinicius in contropiede, D'Ambrosio al solito non sa che fare, palla a Rodrigo e 3-2 per il Real. La Champions di Conte è un disastro. La costruzione insistita dal basso tediosa, stucchevole e sovente esiziale. Un fallimento annunciato.