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mercoledì 18 gennaio 2023
giovedì 13 gennaio 2022
L'Inter può e deve aprire un ciclo vincente
Il tempo è propizio. L'Inter ha una squadra forte, equilibrata, esperta, ma non vecchia. Ha vinto nettamente l'ultimo scudetto, ha vinto la Supercoppa Italiana ieri sera, può ripetersi in campionato. Almeno in campionato. La Juve attraversa una crisi paragonabile a quella vissuta tra il 1986 e il 1994. L'Inter ha il dovere di approfittarne. Per contro, il Milan è ancora indietro. Insomma, l'Inter può vincere, tanto, per i prossimi 3 o 4 anni. Per riuscirci, deve operare bene sul mercato. Trovare, almeno in estate, un centravanti forte, visto che Dzeko ha la sua età e torna sempre più spesso sulla trequarti. Lautaro sa fare quel ruolo, ma lo preferisco seconda punta e, comunque, ogni tanto deve rifiatare. Io, è fatto noto, darei spazio a Pinamonti, che ad Empoli sta vivendo la sua migliore stagione. Di certo, in attacco un innesto è necessario. A centrocampo, vanno sostituiti Sensi e Vecino. Soprattutto Vecino, mai più tornato ad alti livelli dopo l'infortunio. Sensi è bravo, ma c'è l'incognita sulle sue condizioni atletiche e pare che Inzaghi lo consideri poco. Un gran colpo sarebbe Van de Beek, che allo United non trova spazio. In difesa, la società si sta già muovendo per un rinforzo di qualità ed esperienza. Sprecare il vantaggio che l'Inter ha conquistato, lo stesso errore commesso nel 2010, sarebbe imperdonabile. Tanto più che l'Inter di oggi ha appena ricominciato a vincere.
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mercoledì 12 gennaio 2022
Inter-Juve 2-1. Supercoppa all'Inter!
Unico precedente nel 2005, quando fu l'Inter di Mancini a vincere la Supercoppa italiana. Si replica questa sera, ore 21:00, stadio Meazza in San Siro. Inter in formazione tipo, Juve con molti assenti, a cominciare da Chiesa, che resterà fuori per il resto della stagione. Inter favorita ma il derby d'Italia è sempre partita aperta ad ogni pronostico.
La cronaca.
È una nuova amnesia di De Vrij, davvero in fase d'involuzione, che perde McKennie, a propiziare il vantaggio della Juve. L'Inter reagisce e pare meritarsi tre calci di rigore. Gliene viene assegnato uno solo che Lautaro trasforma di forza e previsione. Intervallo. Nella ripresa il ritmo cala, la Juve è ordinata dietro, raccolta intorno a Chiellini. L'Inter è imprecisa, con Brozovic meno lucido del solito. Dumfries sbaglia spesso l'ultimo passaggio. Il predominio territoriale non viene capitalizzato. Escono - e non condivido sul momento ma poi andrà bene comunque - Lautaro e Dzeko per Sanchez e Correa. Poi Vidal per Barella. Nella Juve entrano Dybala e Kean per Morata e Kulusevski e Arthur per Bernardeschi. Il risultato non cambia. Supplementari. Nell'Inter entra Dimarco per Perisic. Lo spettro dei rigori si palesa. Ma proprio allo scadere, al 120', si realizza la speranza di Peppino Prisco. Darmian lotta, palla a Sanchez, controllo, tiro, rete. L'Inter conquista la Supercoppa Italiana a dispetto del solito arbitraggio inadeguato. La Juve niente. Sì! Simone Inzaghi, continuo a pensare, ha sbagliato i cambi. Ha svuotato troppo presto l'area di rigore. Gli è andata bene ugualmente. Ma contro questa Juve, avrebbe dovuto vincere prima e più largamente. Ho rivisto le immagini. Va bene, c'era solo il rigore che è stato fischiato.
giovedì 21 gennaio 2021
Supercoppa: Juve-Napoli 2-0
Non ha giocato bene il Napoli, non tanto meglio la Juve. Che però ha vinto 2-0: gol di Cristiano Ronaldo e Morata. Insigne ha sbagliato un rigore. E non è la prima volta contro la Juve. Sente moltissimo la partita - si può capire - e dovrebbe lasciare ad altri, in futuro, il compito di calciare dal dischetto. Va ai bianconeri la Supercoppa Italiana, primo trofeo da allenatore per il sopravvalutato Pirlo. Perché è sopravvalutato. Da allenatore.
venerdì 18 gennaio 2019
Su twitter spopola #JuveOut: la stampa non lo dice
La stampa nazionale, di solito sensibilissima alle tendenze sui social, ha dimenticato, questa mattina, di raccontare il successo di un hashtag, #JuveOut, che, da ieri, spopola su twitter. Perché il giornalismo sportivo italiano, seduto e salottiero, che vivacchia dentro una crisi di vendite in continua espansione, non si è fiondato su una notizia bella pronta? #JuveOut circola dopo il successo bianconero in Supercoppa Italiana. Ed allude alla possibilità, certo irreale ed irrealistica, di estromettere la Juve dalle competizioni nazionali. Fatemi sapere se scovate la notizia su un qualunque quotidiano a tiratura nazionale. Tornando al calcio giocato, mi domando dove sarebbe la Juve, ora, senza Cristiano Ronaldo. Che pure ha quasi 34 anni, non dribbla più, ma al tiro si libera sempre, salta mezzo metro più degli avversari e segna gol decisivi. Il portoghese sta tenendo in piedi una barca, che comincia a prendere acqua.
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