Squadra fisica l'Udinese. E Inter molto imprecisa nel primo tempo. Sbaglia tanto anche un professore come Eriksen. Lukaku non tiene una palla, Esposito si batte, ma fatica. Il 3-5-2 penalizza Eriksen, soprattutto se il regista lo fa Barella, come all'inizio. Nella ripresa, fuori Eriksen ed Esposito, dentro Brozovic e Sanchez. È Lukaku, servito da Barella, a sbloccare il risultato con un piatto mancino da dentro l'area. E a raddoppiare su rigore, procurato da Sanchez. Sontuoso al solito De Vrij. E bravo Padelli. Che preferisco, non da oggi, ad Handanovic.
Male Eriksen, lento e compassato. Male Esposito, ma soprattutto male Conte che tiene in panca Sanchez per far giocare l'italiano, il quale è un ottimo prospetto ma assolutamente non può ancora giocare titolare nell'Inter. Oggi si è visto che i 2 giocatori fondamentali sono Brozovic e Lautaro, senza di loro la squadra soffre terribilmente nella costruzione.
RispondiEliminaEriksen deve ambientarsi. Il calcio italiano è più tattico e intasato nel mezzo.
EliminaLukaku, al solito, devastante contro compagini di basso e medio valore. Se riuscisse ad essere decisivo anche nei big match, si potrebbe consacrare come fuoriclasse assoluto.
RispondiEliminaDi medio o basso valore. E in campo aperto. Contro l'Udinese chiusa del primo tempo, ha perso un mucchio di palloni. Il suo limite, sono d'accordo, è stato sempre questo. Non sarà facile superarlo. Temo, pur sperando il contrario.
EliminaAnche con questo limite, potrà comunque essere decisivo in campionato. Nei gironi, i punti in palio sono sempre tre ed uno che ti fa vincere contro l'Udinese può risultare decisivo. Discorso diverso nelle competizioni ad eliminazione diretta.
EliminaInfatti, sta dando una grossa mano. Soprattutto, in trasferta.
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