Elenco blog personale

sabato 8 ottobre 2022

Sassuolo-Inter 1-2: Dzeko (2)

Inter in difesa con D'Ambrosio, Acerbi e Bastoni. In porta, debutto di Onana in campionato. 

La cronaca. 

Inter propositiva ma poco efficace per imprecisione reiterata nell'ultimo passaggio. Il vantaggio matura alla fine del primo tempo: Dumfries allunga di testa per la girata di destro di Dzeko, che timbra il gol n. 100 in Serie A. Pareggia nella ripresa Frattesi, bravo ad inserirsi su cross dalla destra dell'Inter. Bastoni stringe troppo verso il centro e lo perde. Più tardi dopo parata prodigiosa di Consigli su Lautaro, Dzeko segna - e sono 101- proprio di testa su cross di Mkhitaryan, che era subentrato ad Asllani ad inizio ripresa. L'Inter torna al successo. Squadra più raccolta e più coesa. Sette giorni fa, dopo il pareggio neroverde, l'Inter si sarebbe disunita e avrebbe probabilmente perso. Era e resta una questione soprattutto di testa. 



Giro di Lombardia 2022: bis di Pogacar

Bis di Pogacar al Giro di Lombardia 2022: terza classica monumento in carriera, a soli 24 anni. Battuto in volata Enric Mas. Terzo l'altro spagnolo Mikel Landa. Salutano il ciclismo professionistico due grandi campioni come Nibali e Valverde, peraltro sesto all'arrivo. A 42 anni!

giovedì 6 ottobre 2022

Il Napoli europeo di Spalletti

Ha vinto l'Inter, ha stravinto il Napoli, ha straperso il Milan, ha vinto la Juve. Questo il bilancio della terza giornata delle italiane in Champions League. L'Inter ha compiuto un'impresa, non solo per il valore dell'avversario, ma soprattutto per il periodo difficile che stava e sta attraversando. La Juve ha rispettato il pronostico contro il Maccabi Haifa. Il Milan, che forse non ha il gioco europeo che gli riconosce Sacchi, ha perso 3-0 sul campo del Chelsea: mai in partita i rossoneri. E il passivo avrebbe potuto essere più pesante. Straordinario il successo esterno del Napoli sull'Ajax. Gli azzurri di Spalletti sono tutti in forma. I nuovi, da Raspadori a Kvaratskhelia, stanno facendo meglio dei loro predecessori. Ho sempre considerato Spalletti un piazzato di successo e non un vincente. Ora, più che mai ha la squadra per vincere. Non solo per giocare bene. Lobotka regista di valore, poi, è un merito tutto suo.

mercoledì 5 ottobre 2022

Giro di Lombardia 2022: favoriti

Volge al termine la stagione ciclistica 2022: sabato 8 ottobre si correrà il Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte. Ecco il borsino dei favoriti. Valverde e Nibali, che nutrono qualche speranza di successo, più lo spagnolo dell'italiano, si congederanno dalle corse professionistiche.

  1. Pogacar ****
  2. Enric Mas ***
  3. Alaphilippe ***
  4. Vingegaard ***
  5. Valverde **
  6. Higuita **
  7. Adam Yates **
  8. Mohoric **
  9. Mollema *
  10. Nibali *

martedì 4 ottobre 2022

Inter-Barça 1-0: Calhanoglu! Impresa nerazzurra

Torna la Champions League, con l'Inter che ospiterà il Barcellona di Xavi. Catalani favoriti, nerazzurri obbligati a cercare da subito un difficilissimo riscatto. La panchina di Simone Inzaghi è, infatti, più che traballante. 

La cronaca.

La squadra è con Inzaghi e non era scontato. Si vede subito dalla concentrazione di Skriniar, De Vrij e Bastoni; dalla maggior tranquillità di Barella, dagli applausi che i nerazzurri si fanno in campo. Cose che non si vedevano da tempo. Il Barca attacca in modo avvolgente ma compassato salvo accelerare con Dembelè. Che dribbla con facilità. L'Inter però riesce a ripartire, nonostante oggi Lautaro sia impreciso nei controlli. L'Inter passa in vantaggio a fine primo tempo con un preciso destro di Calhanoglu, che già all'inizio aveva impegnato Ter Stegen da fuori. Nella ripresa, Inter in controllo inizialmente. Dembelè poi prende il palo. Entra Dzeko per Correa. Annullato un gol al Barcellona per tocco di mano. Fuori Darmian, De Vrij, oggi impeccabile, e Dimarco, dentro Dumfries, Acerbi e Gosens. Esce anche Calhanoglu per Asllani. Il Barcellona attacca, ma alla fine riesce a tirare in porta due volte in tutta la partita. Tanto possesso palla sterilizzato da una difesa nerazzurra del vantaggio di meraviglioso sapore herreriano o berselliniano, trapattoniano o mourinhano. Interismo puro e scintillante. E vincente. Partita enorme di Barella. Gli va riconosciuto dopo tante critiche. Oggi tutti hanno remato dalla stessa parte. E spesso fino all'ultima stilla di energia. Bravi tutti. Bravo anche Inzaghi. Che ha indovinato il centrocampo e i cambi.

lunedì 3 ottobre 2022

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 22/23

Napoli e Atalanta in testa, all'esito di partite diverse. Gli azzurri giocano un calcio brillante, tutti sembrano migliorati, a cominciare da Anguissa, autore di una doppietta, che ieri è parso Rijkaard. Kvaratskhelia, invece, somiglia sopratutto a sé, ha qualità notevoli e, specialmente la consapevolezza di possederle. I bergamaschi, invece, hanno avuto ragione della Fiorentina con un solo gol e la conferma di una fase difensiva inappuntabile.


Il Milan supera l'Empoli negli ultimi minuti, con audacia, sfrontatezza, buona sorte e Leao, che, in spazi aperti, ma non solo, pare immarcabile.


Torna al successo la Juve contro il Bologna, la Lazio supera agevolmente lo Spezia, con Milinkovic-Savic sugli scudi.


Pareggio tra Lecce e Cremonese. Il Sassuolo dilaga contro la Salernitana, mentre il Monza, illuminato dalla regia di Sensi, espugna il campo della Sampdoria, provocando l'ennesimo esonero in carriera di Giampaolo. 


L'Inter spreca il vantaggio iniziale contro la Roma e perde la quarta partita in campionato. Un disastro, che ha responsabilità della società, quasi assente, dell'allenatore, in confusione, e dei calciatori, tutti preocuppati più di sé stessi che delle sorti della squadra. Non sarà facile venir fuori da questa crisi.


Stasera, l'Udinese gioca contro il Verona per il secondo posto in classifica.

sabato 1 ottobre 2022

Inter-Roma 1-2

L'Inter parte con Acerbi al centro della difesa, Asllani al posto di Brozovic e Dimarco.a sinistra. Davanti Dzeko con Lautaro. La Roma propone un attacco inedito con Pellegrini a supporto di Dybala e Zaniolo. 

La cronaca. 

Inter in vantaggio con Dimarco servito d'esterno da Barella. Tocco destro di precisione e Rui Patricio battuto. Poco dopo, pallone perso con leggerezza da Barella a beneficio di Spinazzola che crossa per Dybala: sinistro e gol, con Handanovic in ritardo e Bastoni fuori posizione: costante deprimente. Nella ripresa, Inter vicina al gol con Calhanoglu che prende la traversa su punizione. Cresce Lautaro, che costringe a diversi gialli i romanisti. Poi, punizione della Roma dalla trequarti e gran terzo tempo di Smalling: gol. Skriniar in ritardo. Nemmeno questa è una novità. Inzaghi, sempre in ritardo pure lui, avvia il valzer dei cambi. Dentro Mkhitaryan e Correa per Asllani e Calhanoglu. Poi dentro anche Bellanova e Gosens per Dumfries e Bastoni. Da palla difesa da Dzeko, occasione per Bellanova, che spreca. Inzaghi, disperato e disperante, toglie anche Dimarco per Valentin Carboni. Cala il sipario sulla quarta sconfitta in campionato, la quinta stagionale. Il tempo di Inzaghi è scaduto. Come avevano preannunciato le dichiarazioni di ieri in conferenza stampa. 

martedì 27 settembre 2022

I 10 migliori marcatori in attività

Propongo una classifica aggiornata (al 28 settembre 2022) dei primi 10 marcatori (goleador) in attività. Conteggio i gol segnati nei campionati e nelle coppe nazionali per professionisti, nelle coppe internazionali e con le nazionali (maggiore, under 21 e olimpica).

  1. Cristiano Ronaldo            821 gol
  2. Lionel Messi                      792 gol
  3. Robert Lewandoski          627 gol
  4. Zlatan Ibrahimovic          578 gol
  5. Luis Suarez                       527 gol
  6. Benzema                            445 gol
  7. Neymar                              434 gol
  8. Edinson Cavani                433 gol
  9. Higuain                              356 gol
  10. Lukaku                              335 gol
  11. Harry Kane                       321 gol

domenica 25 settembre 2022

Wollongong 2022: Evenepoel campione del mondo dopo magnifico assolo

Come alla Liegi-Bastogne-Liegi, dominata pochi mesi fa, Remco Evenepoel resta da solo a quasi 25 km dall'arrivo lungo il veloce percorso del mondiale australiano di Wollongong 2022. Una cavalcata trionfale. L'ultimo a rimanere con lui è stato Lutsenko. Poi, recita solitaria di un corridore che non smette di sbalordire e corre e vince come un dilettante o come un ciclista degli anni '50:  senza calcoli, di puro istinto, consapevole di una superiorità agonistica soverchiante. Il gruppo dei migliori arriva a più di due minuti, regolato dal francese Laporte, secondo, dall'australiano Matthews, terzo. Solo quarto Van Aert, che dopo il precoce ritiro, preceduto da arresto notturno, di Van der Poel, era il grande favorito della vigilia. Quinto Trentin, uno che ai mondiali di ciclismo era già stato secondo e quarto. I migliori risultati azzurri, negli ultimi anni, li ha portati lui. Dopo Trentin, tornando alla gara iridata appena conclusa, Kristoff, sesto, Sagan, settimo, e Bettiol, ottavo. 


Un dato statistico significativo sul fenomenale Evenepoel. Come Binda (1927), Merckx (1971) e Hinault (1980), Evenepoel riesce nella medesima stagione a vincere oltre al campionato del mondo almeno una classica monumento (la Liegi) e un grande giro (la Vuelta). Non è stato un caso. 


lunedì 19 settembre 2022

Il punto sulla Serie A dopo la 7^ giornata: Napoli e Atalanta in testa

Napoli e Atalanta in testa alla classifica dopo 7 giornate di Serie A, arrivandoci in modo diverso. Gli azzurri di Spalletti con un gioco brillante, tanta qualità tecnica sparsa per il campo e la conferma di una campagna di rafforzamento di rara intelligenza. Il limite di questa squadra resta, lo so, è un mio pregiudizio, la conduzione di Spalletti, eccellente per un piazzamento nobile, meno sicura per la vittoria. Il successo di ieri sul Milan, che senza Leao perde la metà del suo potenziale offensivo, è stato comunque importantissimo. I bergamaschi, invece, giocano meno bene, ma con più pragmatismo, da provinciali, insomma. Il che, dal mio punto di vista, è un complimento. E hanno anche fortuna, ora. Ieri, la Roma avrebbe potuto segnare 5, 6 gol. E invece no.


Crisi per Inter e Juve. Mi pare più grave quella bianconera, non per i due punti di differenza in classifica, ma perché la Juve attuale mi pare che più di così non potrebbe fare. Manca freschezza atletica e personalità in molti interpreti. Senza Pogba, comunque declinante, Di Maria, 35 primavere, e Chiesa, lungodegente, i limiti della rosa sono evidenti. E non c'è più Dybala, che considero sempre minore di Recoba, ma che qualche invenzione sapeva regalarla. Allegri, secondo me, sbagliò a tornare lo scorso anno. L'ambiente non ha fiducia in lui. E forse dovrebbe dimettersi, ma non penso che lo farà, anche perché sa che, con questi giocatori, prima dei ritorni dei ridetti Pogba e Chiesa, si potrebbe far poco di più.


L'Inter sta pagando moltissimo l'assenza di Lukaku. Con il belga, potrà giocare più raccolta e ripartire. I giocatori che ha vanno schierati così. Inzaghi ha sbagliato molto: la girandola difensiva di ieri è stata assurda. Ritrovando una guida meno nervosa, continuo a pensare che si possa tornare competitivi. Però, può ancora succedere di tutto. Dipenderà dalla testa. Potrà andare ancora benissimo o malissimo. La volatilità societaria, che i giocatori meno coinvolti emotivamente avvertono, non aiuta. Detto questo, l'Udinese è davvero forte e poche squadre avranno punti facili in Friuli.


Continua a sprofondare la Samp, battuta nel derby ligure dallo Spezia. La Lazio ha ragione della Cremonese, grazie ai soliti Immobile e Milinkovic-Savic. Il Torino perde dal Sassuolo, la Fiorentina ritrova la vittoria contro il Verona.


Citazione per Giovanni Simeone. Attaccante vero - il gol di ieri al Milan è quanto mai significativo delle sue qualità - che tanti continuano a sottovalutare. 

domenica 18 settembre 2022

Udinese-Inter 3-1: segue dibattito

Inter con Acerbi al centro della difesa, Dumfries e Darmian esterni e Mkhitaryan al posto dell'infortunato Calhanoglu. Inter subito in vantaggio con una splendida punizione dalla sinistra, trasformata da Barella. Poi, i nerazzurri si chiudono dietro. Bastoni e Mkhitaryan si fanno ammonire in rapida successione:  non tengono Pereyra. L'Udinese pareggia con goffo autogol di Skriniar su punizione dalla trequarti. Inzaghi sostituisce Bastoni e Mkhitaryan con Dimarco e Gagliardini dopo 31 minuti di gioco. Segno di molta impazienza. Anche se Bastoni, oggettivamente, nemmeno sembrava entrato in campo. Si va all'intervallo. Il secondo tempo non merita commenti. La fase difensiva dell'Inter, per organizzazione e attenzione, è dilettantesca. L'Udinese vince 3-1. Dopo 4 sconfitte in nove partite stagionali e un gioco scoraggiante, Inzaghi meriterebbe l'esonero. Non è però il solo responsabile. Troppi giocatori, che gli giochino contro o meno, stanno disertando. Ed è inaccettabile. Stagione balorda, finora. O si raddrizza subito oppure sarà un disastro.

venerdì 16 settembre 2022

Mondiali di ciclismo (Wollongong) 2022: favoriti

Si correrà down under, a Wollongong, in Australia, il mondiale di ciclismo 2022. Propongo un borsino dei favoriti per la gara in linea, in programma domenica 25 settembre. Il campione uscente, Alaphilippe, è reduce da un infortunio, mai parte battuto, ma non è in cima ai pronostici, divisi tra i due grandi rivali Van Aert e Van der Poel. Pogacar vuol riscattare il secondo posto al Tour ed Evenepoel è uscito magnificamente dalla Vuelta. L'Italia punta su Bettiol e Trentin. Vediamo.

  1. Van Aert *****
  2. Van der Poel *****
  3. Evenepoel ****
  4. Pogacar ****
  5. Girmay ****
  6. Matthews ***
  7. Alaphilippe ***
  8. Trentin **
  9. Madouas **
  10. Van Baarle **
  11. Sagan *
  12. Kristoff *

mercoledì 14 settembre 2022

Juve-Benfica 1-2: disfatta bianconera

Una piccola Juve perde in casa contro il Benfica. Al gol iniziale di Milik replicano Joao Mario, su rigore, e Neres. Bravi i portoghesi, dimessi i bianconeri, che avrebbero potuto rimediare un passivo più pesante. Zero punti dopo due partite di Champions per la Juve di Allegri, difeso soprattutto dal suo contratto. 

martedì 13 settembre 2022

Vuelta a Espanã 1990: la vittoria di Giovannetti

Nel 1990, Pedro Delgado si presentò al via della Vuelta a Espanã sicuro di ripetere il trionfo dell'anno precedente e di annettersi per la terza volta in carriera la maggiore corsa a tappe iberica. Non vi riuscì, perché trovo sulla sua strada, in uno stato di grazia che sarebbe durato anche al Giro d'Italia, Marco Giovannetti


Giovannetti era un corridore di fondo, che brillava nelle competizioni contro il tempo: era stato oro, nella cronometro a squadre, alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984


Vantava, in quel fine aprile del 1990 - la Vuelta ai tempi era il primo dei grandi giri stagionali - già quattro piazzamenti tra i primi dieci della classifica generale al Giro d'Italia. Ma, non si pensava che potesse vincerlo in grande giro. 

E invece, passato in testa al termine della decima tappa, seppe tenere la maglia di leader, ai tempi amarillo, fino a Madrid, dove il 15 maggio 1990 festeggiò il successo finale con 1'28" su Delgado, secondo, e 1'48" su Anselmo Fuerte, terzo. E quando si pensi che dal quarto al settimo posto si piazzarono Cabestany, Parra, Echave e Indurain, si comprenderà quanto importante e meritata fu la vittoria di Giovannetti. Nobilitata, appunto, dall'aver preceduto corridori dal passato illustre o, fu il caso di Indurain, dal futuro prossimo luminoso. Il successo della costanza e della regolarità e della sagacia tattica, senza nemmeno un acuto di tappa. Alla maniera in cui Balmamion aveva vinto i Giri del 1962 e del 1963.


Giovannetti, tre giorni dopo quel trionfo, si presentò a Bari, per il via del Giro d'Italia che consacrò il talento immenso di Gianni Bugno. E chiuse al terzo posto, proprio dietro Bugno e il francese Charly Mottet. Fu il suo anno d'oro, il 1990.

Quella di Giovannetti nel 1990, fu la quarta vittoria italiana sue sei totali, alla Vuelta dopo quelle di Conterno, nel 1956, Gimondi, nel 1968, Battaglin, nel 1981, e prima di quelle di Nibali, 2010, e Aru, 2015.

Il punto dopo la 6^ di Serie A 22/23: polemiche sul Var

Polemiche a non finire sul gol annullato alla Juve nel recupero della partita con la Salernitana. Pare che, da immagini non trasmesse al Var, Candreva tenesse in gioco Bonucci. E allora il gol di Milik andava convalidato. Come aveva fatto l'arbitro in un primo tempo. L'errore c'è stato. Quel che sorprende è la cagnara organizzata dalla stampa nazionale, invece silente quando Pjanic non fu espulso in Inter-Juve del 2018 o quando Cuadrado, nel 2021, ottenne un rigore per aver lui, sì lui, scalciato Perisic. E cito due degli infiniti episodi che hanno favorito la Juve nella storia recente e meno recente della Serie A. Insomma, l'errore c'è, ma il racconto di quest'errore sta diventando eccessivo, smodato e fastidioso. Resta poi la brutta prestazione della Juve, a lungo dominata dalla Salernitana. Il pareggio ha riflettuto quanto visto in campo.


Frena l'Atalanta, fermata dalla Cremonese. Che ottiene il secondo punto, mentre il Monza, che pareggia a Lecce, il primo. L'Inter vince a fatica contro il Torino, anche, per una volta, grazie alle parate di Handanovic. Il Milan, in 10 per l'espulsione di Leao, supera di misura una Samp sempre più in crisi.


La Lazio batte il Verona, mentre la Roma, con Dybala ancora a segno, espugna il campo dell'Empoli. Il Bologna del capocannoniere Arnautovic batte la Fiorentina, che paga le fatiche di Coppa, mentre l'Udinese, forse la squadra più in forma della Serie A, vince per 3-1 sul campo del Sassuolo. Vittoria, infine, di misura del Napoli contro lo Spezia: decide un gol di Raspadori.


Dopo sei giornate di campionato, Napoli, Atalanta e Milan guidano la classifica con 14 punti.

Viktoria Plzeň - Inter 0-2: Dzeko, Dumfries

Alle 18:45, in Repubblica Ceca, Boemia, andrà in scena la seconda partita del girone eliminatorio della Champions League 2022/23, tra Viktoria Plzeň e Inter. I nerazzurri, contro la formazione sulla carta più debole, hanno assoluto bisogno di punti. Di tre punti.

La cronaca. 

Con due gol, di Dzeko e Dumfries, l'Inter torna vittoriosa dalla Boemia. Successo importante che tiene in vita le speranze di una difficile qualificazione agli ottavi. Debutto per Acerbi da titolare. Gosens ha giocato tutta la partita, Lautaro è subentrato, come Calhanoglu. 

lunedì 12 settembre 2022

Evenepoel sulle tracce di Merckx

Anni fa compilai una classifica a punti dei migliori ciclisti della storia. Classifica che aggiorno. E che guida Merckx, quella generale assoluta, e, va da sé, quella dei corridori belgi. Merckx ha totalizzato quasi 8.000 punti. Evenepoel, con il successo di ieri alla Vuelta a Espana è a 745. Insomma, Merckx ha vinto dieci volte tanto, per capirci. E, segnatamente, 11 grandi corse a tappe, primato, Evenepoel una, ieri, la Vuelta appunto. Merckx ha vinto 19 classiche monumento, Evenepoel, una, la Liegi-Bastogne-Liegi, sempre in questo 2022. Però, Evenepoel ha 22 anni e mezzo. E ne ha perso quasi uno per il terribile incidente del Lombardia del 2020. Il superlativo connazionale Merckx, questo è il mio pronostico, resterà irraggiungibile, ma Evenepoel, a fine carrierà, non sarà lontanissimo da lui nella grande storia del ciclismo. Vediamo. 

Eddy Merckx
 
Remco Evenepoel

Come atleti, i due non potrebbero essere più diversi. Merckx, alto 1,82 m per 74 kg, Evenepoel, decisamente più basso e leggero, 1,71 m per 60 kg. Merckx certamente più veloce allo sprint, tallone d'Achille di Evenepoel, che sembra avere invece doti migliori di finisseur. Per il resto, entrambi passisti scalatori e fortissimi nelle prove contro il tempo. Solo che Merkcx dominava addirittura sulle grande salite, cosa che Evenepoel ancora non ha mostrato, sebbene i suoi progressi in montagna siano evidenti in questo 2022: alla Vuelta appena conquistata è stato quasi sempre con i migliori. Poi, torniamo alla premessa, e ricordiamo che Evenepoel ha fatto, per ora, solo un decimo, grosso modo, di ciò che ha fatto Merckx.


sabato 10 settembre 2022

Vuelta a España 2022: ha vinto Evenepoel

Dopo la Liegi-Bastogne-Liegi, la Vuelta a España. Questo 2022 sancisce l'ingresso di Remco Evenepoel nel pantheon del grande ciclismo. Sul podio, con Evenepoel, gli spagnoli Enric Mas, secondo, e Ayuso, uno di cui sentiremo parlare tanto nei prossimi anni, terzo. Domani, passerella finale a Madrid. Vincitore di giornata, Richard Carapaz, che fallito l'assalto alla classifica generale, ha però conquistato, a Puerto de Navecerrada, il suo terzo successo di tappa. 


Tornando ad Evenepoel, il suo è un trionfo storico. Era dal 1978, quando De Muynck conquistò il Giro d'Italia, che un corridore belga non vinceva una grande corsa a tappe. 

Inter-Torino: 1-0. Brozovic

Vittoria soffertissima ma preziosissima dell'Inter. Decide allo scadere Brozovic su assist di Barella. Partita di grande sacrificio di Lautaro, il vero leader di quest'Inter.

giovedì 8 settembre 2022

Vuelta 2022: bis di Evenepoel sull'Alto de Piornal. Secondo Enric Mas

Fuga ripresa, a parte Gesink che resiste fino a 400 m dall'arrivo dell'Alto de Piornal, quando piombano su di lui Enric Mas e Remco Evenepoel. Ed è l'asso belga, che consolida il suo primato in classifica, a cogliere il secondo successo parziale in questa Vuelta a Espanã 2022. Che domenica prossima, a meno di sorprese imprevedibili, sarà sua del tutto.