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Visualizzazione post con etichetta 18^ tappa. Mostra tutti i post
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giovedì 20 luglio 2023

TDF 2023: a Bourg-en-Bresse vince Asgreen

La diciottesima tappa del Tour de France 2023, con arrivo a Bourg-en-Bresse premia lo spunto veloce del danese Asgreen. L'ottavo posto di giornata di Matteo Trentin fa ben sperare in vista dei mondiali agostani di Glasgow. 

giovedì 25 maggio 2023

Giro d'Italia: a Val di Zoldo vince Zana, Pinot secondo

Diciottesima tappa del Giro d'Italia 2023, da Oderzo a Val di Zoldo. Una vera tappa da Giro, anche se lunga "solo" 161 km, perché andranno affrontati cinque Gpm, uno di quarta, due di seconda e due di prima categoria. E sebbene le salita più impegnative non siano le ultime due, ciò non di meno queste verrano affrontate una dopo l'altra, senza possibilità di recupero. Tutti aspettano le Tre Cime di Lavaredo, con il Giau, domani, ma il percorso odierno potrebbe terremotare la classifica generale. Come al solito, l'interpretazione della corsa da parte dei corridori farà la differenza. 

Va via la fuga. Restano davanti in sei, poi in quattro, infine in due:  Thibaut Pinot e il campione italiano in carica, Zana. Dietro, si stacca Joao Almeida, Roglic, guidato da un fortissimo Kuss, è arrembante, ma Geraint Thomas non cede. Restano soli Thomas e Roglic. Mentre davanti continua lo studio tra Pinot e Zana. Vince Zana, Pinot ancora secondo, ma recupera moltissimo in classifica generale: ora è settimo a 4'43" da Thomas. Avesse sprecato meno energie per guadagnare i punti dei gran premi della montagna, Pinot oggi avrebbe vinto la tappa. Terzo, un altro francese, Barguil. Thomas e Roglic arrivano assieme. Almeida cede una ventina di secondi e viene scavalcato in classifica dallo sloveno. Domani, con Giau e Tre Cime di Lavaredo, può davvero succedere di tutto. Potrebbe persino esserci un'impresa da lontano, come quella di Froome al Giro del 2018. Vediamo.

giovedì 8 settembre 2022

Vuelta 2022: bis di Evenepoel sull'Alto de Piornal. Secondo Enric Mas

Fuga ripresa, a parte Gesink che resiste fino a 400 m dall'arrivo dell'Alto de Piornal, quando piombano su di lui Enric Mas e Remco Evenepoel. Ed è l'asso belga, che consolida il suo primato in classifica, a cogliere il secondo successo parziale in questa Vuelta a Espanã 2022. Che domenica prossima, a meno di sorprese imprevedibili, sarà sua del tutto.

giovedì 21 luglio 2022

TdF 2022: Vingegaard trionfa sull'Hautacam

Diciottesima tappa del Tour de France 2022, da Lourdes a Hautacam, 143,2 km e 3 Gpm: Aubisque, horse categorie, 16,4 km al 7,1% di pendenza media, Col de Spandelles, prima categoria, 10,3 km all'8,3 % e infine l'Hautacam, horse categorie, 13,6 km al 7,8% di pendenza. Salite vere, salite dure, Pirenei classici: oggi si potrebbe riscrivere la classifica. Occorrerano, come sempre nel ciclismo, gambe e coraggio, coraggio e gambe. Passasse indenne la giornata di oggi, Vingegaard avrebbe vinto il Tour. Pogacar lo sa e ci proverà fino in fondo. E l'Hautacam, salita irregolare per eccellenza, che presenta continue variazioni pendenza, si presta pochissimo ad un ritmo regolare ed è perciò ideale per un attacco. Da parte di chi stia bene sul serio.

La cronaca. 

Va via una fuga di oltre venti corridori, con Pinot, Van Aert, Ciccone. Dietro, già sul Col de Spandelles, battaglia senza esclusione di colpi tra Pogacar, che attacca a ripetizione, e Vingegaard, che resiste. I duellanti massimi di questo Tour restano da soli. Pogacar cade, il rivale danese lo aspetta. E il loro duello viene suggellato da una stretta di mano, gesto cavalleresco che passerà alla storia del ciclismo come la borraccia passata da Bartali a Coppi. O da Coppi a Bartali. Davanti invece, continuano la loro fuga l'immenso Van Aert, Martinez e Thibaut Pinot, che porta sulle spalle le ambizioni di revanche di tutta la Francia. Vingegaard recupera due compagni di squadra, Benoot e Sepp Kuss, uno che in qualunque altra squadra avrebbe i gradi di capitano. Rientrano anche Geraint Thomas e Meintjes. Tra i primi e il gruppo maglia gialla altri due corridori, superstiti della fuga: Verona e Lutsenko. Il gruppo maglia gialla recupera sotto il ritmo imposto da Kuss. Fa caldo. Bevono e si bagnano tutti i corridori, ripetutamente. Davanti, attacca Van Aert. Martinez lo segue, Pinot si stacca. Ripresi e staccati Verona e Lutsenko. Stesso destino per Pinot. Kuss, Vingegaard e Pogacar, staccato Thomas, inseguono ora Van Aert e Martinez. Anche i due battistrada vengono ripresi. Martinez si stacca subito, Kuss anche. Restano Van Aert, che ha ancora la forza di tirare, Vingegaard e Pogacar. Poi, clamoroso al Tour!, a poco più di 4 km dall'arrivo, si stacca anche Pogacar: credo che la caduta sofferta abbia pesato e pesi. Van Aert, strepitoso, si fa da parte. E Vingegaard s'invola da solo verso il traguardo. Pogacar lotta per non crollare, la maglietta completamente aperta. Lo sloveno arriva con 1'04" dalla maglia gialla. Il Tour, di fatto, è finito. E ha vinto, con merito, Vingegaard. Naufraga Bardet, si difende Gaudu, che risale al quarto posto della generale.

La classifica generale (dopo 18 tappe).
1. Jonas Vingegaard (DAN) 
2. Tadej Pogacar (SLO)  a 3'26" 
3. Geraint Thomas (GBR) a 8'00"
4. David Gaudu (FRA) a 11'05"
5. Nairo Quintana (FRA) a 13'25"

giovedì 26 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: a Treviso vince De Bondt. Si ritira Joao Almeida

Oggi, nella diciottesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Borgo Valsugana a Treviso, 156 km, il gruppo dovrebbe rifiatare dopo le fatiche degli ultimi due giorni e prima delle ultime, decisive, tre tappe, due di montagna più la cronometro di Verona. Possibile arrivo in volata, fughe permettendo. 

La cronaca.

Vince il belga De Bondt, precedendo Affini e Nielsen. A Dainese la volata del gruppo, attardato di 14". Immutata la classifica generale, guidata da Carapaz, fatta eccezione per il ritiro forzato di Joao Almeida per Covid.

1. De Bondt

2. Affini s.t.

3. Nielsen s.t.

 

giovedì 27 maggio 2021

Giro d'Italia: a Stradella vince Bettiol

Diciottesima tappa del Giro d'Italia 2021, da Rovereto a Stradella: 231 km sostanzialmente pianeggianti. Sarà l'ultima occasione dei velocisti, che dovranno guardarsi dalle fughe che certamente saranno imbastite sin dai primi chilometri di corsa. 

La cronaca.

Nessuna volata di gruppo. Arriva solitario Bettiol, precedendo gli altri fuggitivi di giornata. 

giovedì 22 ottobre 2020

Ai Laghi di Cancano: vince Hindley. Kelderman muova maglia rosa

Riuscirà almeno una salita leggendaria, come lo Stelvio, naturale Cima Coppi, lunga, stressante, sopra i 2.000 m, dove osano le aquile o qualcosa del genere a ravvivare una corsa che langue? Riuscirà, almeno lo Stelvio, a ridestare dal torpore un gruppo apparso stanco e provato negli ultimi giorni? Oggi, diciottesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Pinzolo ai Laghi di Cancano, 207 km. Penultima occasione per gli avversari di Almeida di togliergli la maglia rosa, prima della cronometro finale di domenica, che favorisce, sulla carta, il portoghese. 

Ci voleva lo Stelvio, per far saltare il banco, allora. Almeida detronizzato, ma si è battuto come un leone e ne sentiremo parlare a lungo nei prossimi anni. Nibali cede all'anagrafe e alla statistica e perde quasi 5 minuti dal vincitore di giornata  Hindley. Mentre la maglia rosa finisce sulle spalle dell'olandese Kelderman. Vincerà a Milano uno di loro o l'inglese Geoghegan Hart. Ora terzo nella generale. Distacchi di secondi. Domani tireranno il fiato. Prima delle tre volte sul Sestriere, sabato, e della cronometro finale, domenica. Ammainata la bandiera di Nibali, cosa resterà all'Italia nelle corse a tappe?