Inter-Roma 1-2
L'Inter parte con Acerbi al centro della difesa, Asllani al posto di Brozovic e Dimarco.a sinistra. Davanti Dzeko con Lautaro. La Roma propone un attacco inedito con Pellegrini a supporto di Dybala e Zaniolo.
La cronaca.
Inter in vantaggio con Dimarco servito d'esterno da Barella. Tocco destro di precisione e Rui Patricio battuto. Poco dopo, pallone perso con leggerezza da Barella a beneficio di Spinazzola che crossa per Dybala: sinistro e gol, con Handanovic in ritardo e Bastoni fuori posizione: costante deprimente. Nella ripresa, Inter vicina al gol con Calhanoglu che prende la traversa su punizione. Cresce Lautaro, che costringe a diversi gialli i romanisti. Poi, punizione della Roma dalla trequarti e gran terzo tempo di Smalling: gol. Skriniar in ritardo. Nemmeno questa è una novità. Inzaghi, sempre in ritardo pure lui, avvia il valzer dei cambi. Dentro Mkhitaryan e Correa per Asllani e Calhanoglu. Poi dentro anche Bellanova e Gosens per Dumfries e Bastoni. Da palla difesa da Dzeko, occasione per Bellanova, che spreca. Inzaghi, disperato e disperante, toglie anche Dimarco per Valentin Carboni. Cala il sipario sulla quarta sconfitta in campionato, la quinta stagionale. Il tempo di Inzaghi è scaduto. Come avevano preannunciato le dichiarazioni di ieri in conferenza stampa.
Quindi niente di nuovo: il solito Handanovic pachidermico e il solito Bastoni in cerca di funghi
RispondiEliminaPurtroppo, è così.
EliminaInzaghi prenderà schiaffi anche contro il Barca. Io non voglio più vedere Handanovic e Bastoni. Credo serva un cambio di allenatore e di modulo. La squadra è tecnicamente scarsa, ma almeno si può cercare di avvicinare alla porta l’unico con i piedi decenti (il turco), magari provando un 4312 o magari provando DiMarco da mezzala sinistra a centrocampo.
RispondiEliminaHandanovic è uno dei peggiori portieri della Serie A in questo momento. Assurdo che tenga in panchina Onana, tre volte più reattivo di lui. Inzaghi è sfiduciato e trasmette sfiducia. Ma tanti giocano sotto il loro livello. Non solo Bastoni. Anche Skriniar e Calhanoglu. Sta poi pesando l'assenza di Lukaku. Con lui in campo, passati in vantaggio sarebbe più facile raddoppiare. Otto punti di ritardo dal Napoli, dopo 8 partite, sono un'enormità.
EliminaDi certo il 3 5 2 senza perisic non ha lo stesso senso di prima...
RispondiEliminaL'assenza di Perisic è pesante. Non c'è dubbio.
EliminaBastoni e Handanovic sono in stato confusionale. Un allenatore non può ignorare ciò e continuare a ritenerli inamovibili.
RispondiEliminaBastoni, sì. Handanovic è proprio finito atleticamente. Il tiro di Dybala, un altro portiere, l'avrebbe bloccato. E poi avrebbe redarguito Barella per il pallone perso.
EliminaSituazione mi pare quasi drammatica (lo sarà ufficialmente dopo la sconfitta con il Barcellona). La cosa peggiore è che a parte l’avvicendamento di Handa con Onana (che,sia ben chiaro,non è certo Maignan), non vedo come si possa invertire la rotta. Manca la qualità e mancano anche giovani da poter lanciare. L’Inter non ha nessun talento di 20-23 anni in rosa. E per favore non parlatemi di Aslani che,con quel fisico, se va bene può diventare il nuovo Torreira. La mancata programmazione, causata anche dai limiti imposti dalla proprietà, è l’aspetto più preoccupante. Perché ci può stare di rimanere un anno fuori dalla Champions se si ha un progetto di 2-4 anni basato su giovani di talento. Ma l’Inter è la squadra con l’età media più alta della serie A (quasi 30 anni) e giovani che possono farle fare un salto di qualità nel medio periodo (come accaduto con i cugini che hanno investito sui vari Tonali, Theo, Leao e kalulu) non ci sono. Unica speranza è la cessione da parte di Zhang e l’arrivo di una proprietà in grado di investire di nuovo.
RispondiEliminaDa questa rosa un allenatore di polso e con le idee chiare potrebbe trarre molto di più. Bisognerebbe richiamare Barella e proibirgli di stracciare e lamentarsi tutto il tempo, salvo marcare alla carlona come nel derby o perdere palla con sufficienza come ieri. Bisognerebbe dire a Skriniar: un'altra partita così e vai in panchina fino a fine stagione. Stesso discorso per Bastoni. Handanovic mai più titolare. E via dicendo. La squadra ha bisogno di segnali. Il problema è di testa. Soprattutto di testa.
EliminaPesa l'addio di Perisic e il fatto che Lukaku sia ancora fuori. Ma lo scadimento di prestazioni è troppo netto per spiegarlo solo così. Un'altra partita persa dopo il vantaggio iniziale. Questione soprattutto di testa. Si potrebbe ancora rimediare. Bisogna volerlo, però.
RispondiEliminaNel penultimo commento, "sbracciare" anziché "stracciare" (errata corrige).
RispondiEliminaAlcuni giocatori secondo me sono stati anche miracolati da Conte che è un maestro a cavare il sangue pure dalle rape e si era già visto nella Juve e nell'Italia dove faceva sembrare buoni pure bidoni e ottimi giocatori altri al più discreti, tutta gente che non ha mai giocato allo stesso livello né prima né dopo, e di nuovo pure nel Tottenham dove ha reso imprescindibili scarti della Juve e del Barça che nessun altro si sarebbe preso. Lo stesso Perisic prima di Conte non era minimamente paragonabile al cursore tutta fascia che è diventato con lui, al più era una buona ala e assai discontinuo. Nell'attuale rosa dell'Inter ha sicuramente elevato Bastoni che prima di lui non era nessuno, Barella che pur buon giocatore di suo con lui a tratti pareva Gerrard, Lukaku a cui aveva pure cucito addosso il gioco per esaltarlo al massimo coprendone i limiti e direi anche Brozovic che era diventato uno dei migliori registi al mondo. Ma pure un D'Ambrosio qualunque quando chiamato in causa tirava fuori prestazioni clamorose e segnava gol pesanti. Tutti questi ora si sono normalizzati (e ci metto pure Gosens che ha perso l'effetto Atalanta) e con loro pure l'effetto trascinamento ed elevazione dell'intero gruppo si è esaurito, quest'anno poi ci si è aggiunto anche Skriniar tenuto a forza, l'allenatore in confusione e le pressioni esterne e il risultato è un disastro.
RispondiEliminaDimenticavo gli infortuni ai fattori da aggiungere, negli ultimi anni l'Inter era sempre stata graziata dai problemi fisici ed è un vantaggio immenso quando hai gli avversari a volte pure decimati e costretti a lasciare punti per strada con formazioni rimaneggiate, quest'anno ha perso pure quel vantaggio.
EliminaNon sta girando bene, pure questo è vero. Ma meglio di così, su questo punto insisto, la rosa dell'Inter potrebbe e dovrebbe fare. Certo, per raddrizzare davvero la situazione, occorrerebbe un allenatore dalla personalità gigantesca. Che Inzaghi non ha.
EliminaA mio avviso qualche giocatore interessante c'è. Asslani alla prima partita ha mostrato personalità in una squadra in enorme difficoltà di risultati. Non erano certamente le condizioni migliori per esordire da titolare... riguardo al fisico è 1,75 m, non mi pare un nano e comunque un giocatore valido tecnicamente in quel ruolo non ha la necessità di essere un bisonte.
RispondiEliminaBellanova, l'ho visto un paio di volte nel Cagliari e ieri 10 min.
In 10 min ha avuto un'occasione e si è reso protagonista di una sgroppata sulla fascia con uomo addosso che non ho mai visto fare a Dumfries. Personalità, ha anche fisico essendo alto 1,88. Come già anticipato in estate, sacrificherei l'olandese per fare cassa in quanto non vedo una gran perdita sostituirlo con Bellanova in prospettiva.
Onana non mi ispira tanta fiducia, Handanovic per nulla proprio. Mi piacerebbe vedere il camerunense, per me quasi uno sconosciuto.
Son d'accordo sul dare una strigliata a Bastoni e soprattutto a fare saggiare la panchina a Skriniar, forse capirà che è tempo di pensare al presente e non al futuro. Lo ritengo responsabile tanto quanto Handanovic della classifica.
Per completare sulla questione giovani di Marco lo è, ha esordito quel Valentin carboni 17 anni di cui si parla benissimo ma che deve strutturarsi un po' più fisicamente, c'è un altro bel prospetto di 18 anni, iliev, che ha esordito una settimana fa con la nazionale maggiore bulgara. Deve essere bravo il tecnico, ma su questo abbiamo la certezza della scarsa capacità di gestione della partita ogni volta che entra Correa.
Sì. La rosa, pur con qualche limite, ha qualità. Certamente per garantire un posto nella prossima Champions. Molto dipende da come sarà guidata. Inzaghi, in questa seconda stagione, la sta guidando davvero male.
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