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lunedì 24 ottobre 2022

Serie A 22/23: il punto dopo l'11^ giornata. Il Napoli corre

Una prodezza atletica e balistica di Osimhen dona al Napoli il successo esterno sulla Roma, brava a difendere ma inesistente sul piano offensivo. Da Zaniolo, poi, sarebbe lecito attendersi di più. Gli azzurri di Spalletti restano al vertice della classifica, allungando sull'Atalanta, sconfitta in casa da un'ottima Lazio: l'assenza di Immobile, sulla carta pesantissima, nemmeno si è notata.


In questo momento - ma non siamo ancora ad un terzo del campionato - Napoli e Lazio, nell'ordine, sono le due principali candidate al titolo. 


Il Milan passeggia contro il Monza: Diaz segna due gol tanto belli quanto imbarazzanti per la svagata e poco combattiva difesa brianzola. La Juve segna quattro gol contro l'Empoli ma restano molti dubbi sulla sua tenuta di lungo periodo. 


L'Inter espugna il campo della Fiorentina all'ultimo secondo e dentro un vortice di polemiche. Dico la mia: il rigore su Bonaventura, che aveva già calciato fuori, non c'era. Dimarco, che ha colpito Bonaventura in modo davvero scomposto, andava espulso. Nel complesso, l'Inter ha meritato il successo, messo in pericolo da una fase difensiva insufficiente dall'inizio della stagione.


Successo esterno del Toro a Udine, propiziato da un gol di Pellegri; vittoria casalinga del Bologna - torna al gol il capocannoniere Arnautovic - sul Lecce e della Salernitana sullo Spezia. In serata, Cremonese-Sampdoria e Sassuolo-Verona. 

martedì 11 ottobre 2022

Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A: Napoli in testa

Resta al comando il Napoli, che, d'altra parte, aveva avuto un inizio folgorante anche durante lo scorso campionato, salvo poi subire un acuto crollo di rendimento. La sensazione è che ora, invece, gli azzurri possano durare sino al termine della stagione. Il che non vuol dire che ci riescano necessariamente, ma ne hanno senz'altro la possibilità. La rosa è migliorata ed è forse la più completa della Serie A: è un privilegio poter fare entrare dalla panchina, a turno, Raspadori o Simeone, per esempio.


Terza vittoria consecutiva per 4-0 della Lazio di Sarri, che pratica un calcio piacevole, nel quale anche Vecino, sempre altelenante all'Inter, diventa un prezioso interprete, messo a proprio agio da uno spartito ormai mandato a memoria. Milinkovic-Savic continua ad offrire grandissime prestazioni e Luis Alberto parte addirittura dalla panchina.


Il Milan batte la Juve, con il secondo gol, quello di Diaz, che fotografa il momento sportivamente drammatico dei bianconeri. Bonucci non può più giocare, ormai è fermo. Vlahovic mostra la corda di una personalità non soverchiante, per adoperare un eufemismo, il centrocampo, nel suo complesso, ha poca qualità e meno visione. Allegri non riesce a tirar fuori di più da questo gruppo, cui continuano a mancare Chiesa e Pogba e nel quale il solo Di Maria ha la caratura tecnica e tattica per fare la differenza. Stagione già compromessa, a meno di imprevedibili sorprese.


L'Inter batte il Sassuolo: giocando più coperta, difende meglio e rischia meno. Decisiva la doppietta di Dzeko. La Roma supera a fatica il Lecce, ma perde Dybala, infortunatosi calciando un rigore!


La Salernitana batte il Verona, il Monza supera lo Spezia. Finisce in pareggio lo scontro al vertice tra Udinese e Atalanta, come quello tra le pericolanti Sampdoria - debutto come tecnico di Stankovic - e Bologna. 


Il gol della giornata lo segna, in rovesciata, Mattia Destro, nel pareggio che l'Empoli strappa sul campo del Torino.

lunedì 19 settembre 2022

Il punto sulla Serie A dopo la 7^ giornata: Napoli e Atalanta in testa

Napoli e Atalanta in testa alla classifica dopo 7 giornate di Serie A, arrivandoci in modo diverso. Gli azzurri di Spalletti con un gioco brillante, tanta qualità tecnica sparsa per il campo e la conferma di una campagna di rafforzamento di rara intelligenza. Il limite di questa squadra resta, lo so, è un mio pregiudizio, la conduzione di Spalletti, eccellente per un piazzamento nobile, meno sicura per la vittoria. Il successo di ieri sul Milan, che senza Leao perde la metà del suo potenziale offensivo, è stato comunque importantissimo. I bergamaschi, invece, giocano meno bene, ma con più pragmatismo, da provinciali, insomma. Il che, dal mio punto di vista, è un complimento. E hanno anche fortuna, ora. Ieri, la Roma avrebbe potuto segnare 5, 6 gol. E invece no.


Crisi per Inter e Juve. Mi pare più grave quella bianconera, non per i due punti di differenza in classifica, ma perché la Juve attuale mi pare che più di così non potrebbe fare. Manca freschezza atletica e personalità in molti interpreti. Senza Pogba, comunque declinante, Di Maria, 35 primavere, e Chiesa, lungodegente, i limiti della rosa sono evidenti. E non c'è più Dybala, che considero sempre minore di Recoba, ma che qualche invenzione sapeva regalarla. Allegri, secondo me, sbagliò a tornare lo scorso anno. L'ambiente non ha fiducia in lui. E forse dovrebbe dimettersi, ma non penso che lo farà, anche perché sa che, con questi giocatori, prima dei ritorni dei ridetti Pogba e Chiesa, si potrebbe far poco di più.


L'Inter sta pagando moltissimo l'assenza di Lukaku. Con il belga, potrà giocare più raccolta e ripartire. I giocatori che ha vanno schierati così. Inzaghi ha sbagliato molto: la girandola difensiva di ieri è stata assurda. Ritrovando una guida meno nervosa, continuo a pensare che si possa tornare competitivi. Però, può ancora succedere di tutto. Dipenderà dalla testa. Potrà andare ancora benissimo o malissimo. La volatilità societaria, che i giocatori meno coinvolti emotivamente avvertono, non aiuta. Detto questo, l'Udinese è davvero forte e poche squadre avranno punti facili in Friuli.


Continua a sprofondare la Samp, battuta nel derby ligure dallo Spezia. La Lazio ha ragione della Cremonese, grazie ai soliti Immobile e Milinkovic-Savic. Il Torino perde dal Sassuolo, la Fiorentina ritrova la vittoria contro il Verona.


Citazione per Giovanni Simeone. Attaccante vero - il gol di ieri al Milan è quanto mai significativo delle sue qualità - che tanti continuano a sottovalutare. 

venerdì 26 agosto 2022

Lazio-Inter 3-1: l'ha persa Inzaghi

Partita dalla quale l'Inter esce poco prima del gol di Felipe Anderson - dormita da dopolavoro di Dimarco e Bastoni - per rientrarvi con il gol di Lautaro Martinez, nettamente il migliore dei nerazzurri, e riuscirne con il gol di Pedro. Dopo che già la Lazio era tornata in vantaggio con Luis Alberto. Lukaku ancora in ritardo di condizione. Dimarco sempre svagato dietro. Per tacere di Gosens che gli è subentrato. E pensare che su quella fascia l'Inter ha avuto in Perisic il giocatore più continuo della passata stagione. Non è stato sostituito. Brutta prova anche di Brozovic. Lento, impreciso e ostinato. Non sta benissimo ma l'ostinazione è tutta farina del suo sacco. Insufficiente anche la prova di Skriniar e ancora troppa distanza tra i reparti. I cambi di Inzaghi, parso di nuovo a disagio contro la sua ex squadra, non hanno aiutato. Dumfries non andava tolto. Poi, i nomi dei tre marcatori della Lazio bastano da soli a spiegare il resto. Sono grandi giocatori. 

lunedì 11 aprile 2022

Diario della 32^ giornata di Serie A 21/22

1. Rallentano Milan e Napoli.

La sconfitta interna del Napoli con la Fiorentina e il pareggio esterno del Milan contro il Torino confermano la caratura non vincente di Spalletti e di Pioli. Poche storie. Il Napoli avrebbe - ma forse, ormai, dovrà dirsi avrebbe avuto - la rosa per vincere il titolo: due giocatori per ruolo e lunga abitudine assieme. Epperò, quando Spalletti accende gli animi in settimana, i suoi giocatori non rispondo all'appello la domenica. Si disuniscono e perdono. E più spesso succede in casa. Quanto al Milan, aveva la strada spianata e, se può capirsi la mezza battuta d'arresto nella capitale sabauda, meno si spiega il passo falso della scorsa settimana contro il Bologna. In due giornate, i rossoneri hanno lasciato per strada quattro punti. Non so se siano troppi, lo scopriremo a fine maggio, ma sono tanti. Sapete come la penso: è la sindrome di Cuper. Si va vicini alla vittoria finale, ma non si vince.

2. L'Inter si rilancia. La Juve vince di misura

Bella partita contro il Verona, anche se il dominio espresso nella prima ora di gioco produce solo due gol in cambio di un cospicuo dispendio di energie. Però, l'Inter si sta ritrovando ed acquista maggiore importanza il preziosissimo successo sulla Juve di otto giorni fa. Senza il quale, ora sarebbe la squadra di Allegri a lottare per un titolo, che si assegnerà con poco più di 80 punti: i bianconeri, ieri vincitori a fatica sul Cagliari, possono arrivare al massimo a 80.

3. Successi per Roma e Lazio. Il caso "Immobile".

La Roma, reduce dalla trasferta di Conference League, vince in rimonta - è da sempre la specialità di Mourinho - sulla Salernitana. Soffre tanto ma resta quinta. La Lazio, sesta in classifica, maramaldeggia sul pericolonate Genoa con tripletta di Immobile: 179 gol in serie A e una media realizzativa di 0,72 gol a partita in campionato con la Lazio, che cozza con la timidissima media di 0,27 gol a partita con la nazionale. Il che significa che, sì, alla Lazio è servito meglio e può giocare il calcio, più di profondità, che predilige, ma anche che le difese della Serie A sono generalmente un colabrodo e che Immobile, in nazionale, si smarrisce anche per conto proprio, perché una differenza di 0,45 gol a partita, si spiega e deve spiegarsi anche così.

4. Media classifica e zona retrocessione.

Il Sassuolo supera l'Atalanta, che vive la peggior stagione da diversi anni a questa parte, pagando un dazio non trascurabile alle fatiche europee. Pareggio a reti bianche tra Empoli e Spezia, mentre l'Udinese vince sul campo del Venezia. Questa sera, il Bologna riceve la Sampdoria, bisognosa di punti.



martedì 5 aprile 2022

Il punto dopo la 31^ di Serie A: corsa a tre per Milan, Napoli e Inter

Corrono in tre per lo scudetto, con il Milan, fermato in casa dal Bologna, ancora in grado decidere del proprio destino, atteso il punto di vantaggio sul Napoli e i quattro sull'Inter (ma i nerazzurri hanno sempre una partita in meno). La squadra di Spalletti ha espugnato il campo dell'Atalanta, con Insigne tornato protagonista dopo mesi di appannamento. Fondamentale il successo sofferto colto dall'Inter sul campo della Juve, autrice di una buona partita. Può essere lo spartiacque della stagione dei nerazzurri, a condizione che ritrovino maggiore fluidità di gioco. Inzaghi dovrebbe puntare, in avanti, su Lautaro e Correa, considerato che Dzeko ultimamente fatica tanto e gira sempre lontano dall'area di rigore. Difficilmente il titolo sarà assegnato prima dell'ultima giornata, tutte le partite, giunti a questo punto, nascondono insidie, prima nervose che tecniche e tattiche. Conterà moltissimo la gestione degli allenatori e la capacità di sopportare il peso del pronostico, destinato a spostarsi continuamente da una all'altra delle tre squadre di testa. Successi in chiave Europa League per Roma e Lazio. Giovanni Simeone regala i tre punti al Verona contro il pericolante Genoa. La Fiorentina vince, senza merito, il derby toscano con l'Empoli. Vittorie anche per Spezia, Torino e Udinese contro Venezia, Salernitana e Cagliari. 

martedì 15 marzo 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 29^ giornata

Allunga il Milan, che comincia a ricordarmi quello fortunatissimo di Zaccheroni della stagione 1998/99. Gli basta un gol nei primi minuti contro un Empoli molto impreciso, che pure rischia di pareggiare a più riprese. Se la dea bendata dovesse continuare a concedere i suoi larghi favori al Milan, beh, potrebbe anche succedere che una delle squadre meno forti degli ultimi 30 anni vinca il titolo.

Osimhen regala un prezioso successo esterno al Napoli sul Verona. Gli azzurri hanno tre punti meno del Milan e uno più dell'Inter, fermata sul pari dal Torino, che recrimina, con ragione, per un rigore negato a Belotti.

E d'accordo, ripeto, il rigore c'era. Ma, c'era anche su Lautaro contro il Verona, azione pressoché identica e senza che il difensore gialloblu sfiorasse il pallone, come ha invece fatto Ranocchia. Nessuno s'adontò, allora. Le levate di scudi della stampa unanime sotto le mentite spoglie di una giustificata indignazione, sono un trionfo d'ipocrisia. Non ricordo tante proteste quando Cuadrado, lo scorso anno, si procurò un rigore con un pestone, il suo, a Perisic. E quello sì che fu un errore decisivo. 

Rallenta ancora l'Atalanta, che pareggia contro un Genoa sempre ostico da quand'è sotto la nuova direzione tecnica. La Juve può così consolidare il quarto posto dopo la solita partita di puro contenimento contro la Sampdoria, pur vinta 3-1. Allegri, a modo suo, sta facendo il massimo. 

Pareggio - e in extremis - anche per la Roma a Udine e vittoria della Lazio sul Venezia: rigore di Immobile. Il Savoldi degli anni 2010/2020. Non perché gli somigli tecnicamente ma perché, i gol che fa, li fa quasi tutti in campionato. Vittoria dello Spezia sul Cagliari e della Fiorentina sul Bologna. Pareggio tra Salernitana, a segno Bonazzoli, beniamino di questo blog, e Sassuolo.

martedì 8 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 24^ giornata

Il derby va al Milan, dopo una partita a lungo dominata dall'Inter e decisa prima dai cambi sbagliati da Inzaghi che dalla doppietta di Giroud. Non parlerei di campionato riaperto, perché mai era stato chiuso. L'Inter resta favorita, è più forte, ma non nettamente più forte come nella seconda parte della passata stagione. Continua a vincere il Napoli, che ritrova Osimhen, a segno, al centro dell'attacco. Vince la Lazio a Firenze, pareggia la Roma in casa con il Genoa: Mourinho protesta per il trattamento riservato a Zaniolo. La Juve batte il Verona orfano di Simeone e Caprari con gol dei nuovi arrivati Vlahovic, gran giocatore, e Zakaria. L'Atalanta continua a perdere punti in casa e viene superata dal Cagliari, che spera nella salvezza. Ampio successo della Sampdoria contro il Sassuolo. L'Udinese batte il Torino nel finale. Pareggio a reti inviolate tra Bologna ed Empoli, mentre finisce 2-2 tra Salernitana e Spezia, con due grandi gol su punizione di Verdi. Delle partite da recuperare, ancora nessuna notizia.

domenica 9 gennaio 2022

Inter-Lazio 2-1: Bastoni, Skriniar

Saltata, per ora, la partita con il Bologna, l'Inter torna in campo questa sera al Meazza, contro la Lazio. Occorrono i tre punti per riprendere la testa solitaria della classifica, dopo il successo del Milan sul Venezia ad ora di pranzo. A centrocampo, al fianco di Barella e Brozovic, c'è Gagliardini. Sanchez con Lautaro in attacco. 

La cronaca. 

Annullato un gran gol di Lautaro lanciato da Sanchez: fuorigioco impercettibile. Nel senso che proprio non si vede. Nemmeno con le linee. Un prodigioso riflesso di Strakosha nega il gol a Lautaro, dopo girata al volo a centro area. È Bastoni a portare l'Inter in vantaggio con un mancino splendido da fuori area. Una giocata rapida della Lazio libera Immobile, Skriniar sorpreso, De Vrij anche, Handanovic a farfalle e pareggio. Poi sfiora il gol Pedro. L'Inter riprende il dominio del campo ma spreca con Perisic. Intervallo. Nella ripresa, Inter subito in avanti. Ma il gol arriva dopo una ventina di minuti, con Skriniar che raccoglie di testa un traversone di Bastoni. Escono Sanchez e Lautaro per Correa e Dzeko. Poi torna in campo Darmian, che rileva Dumfries. Quindi escono anche Barella e Perisic per Vidal e Dimarco. Vince l'Inter e torna, solitaria, in testa alla classifica. Di solito non lo faccio, ma stasera un voto alla direzione arbitrale voglio darlo: 4. Ex coeteris, Zaccagni andava espulso. Dimenticavo: citazione di merito per Gagliardini, autore di una grande prova su Milinkovic-Savic e non solo.

venerdì 7 gennaio 2022

20^ di Serie A: la giornata dimezzata

Come nel romanzo di Italo Calvino, Il visconte dimezzato, della ventesima giornata di serie A sembra sopravvisuta solo una parte. Per adesso. Se poi, come nel medesimo romanzo, le due parti riusciranno a riunirsi e quando, beh, questo è un altro discorso. Da registrare la vittoria del Milan sulla Roma: partita che ho visto a brani e così non mi sbilancio, ma il rigore per i rossoneri non c'era. Pareggio esterno di un Napoli rimaneggiato sul campo della Juve: la mediana bianconera è di pochissima qualità. Il pallone viaggia lento, tutti vogliono palla tra i piedi. Il quarto posto resta un obiettivo difficile per la squadra di Allegri. Continua il buon momento, figlio di un buon calcio, dell'Empoli, che pareggia contro la Lazio di Sarri, peraltro salavato solo dallo strapotere atletico di Milinkovic-Savic. Successo esterno del Cagliari sulla Sampdoria e del Verona sullo Spezia. Da registrare l'ennesimo gol di Gabbiadini, centravanti completo, che ha sbagliato alcune destinazioni in passato. Con più continuità, avrebbe avuto una carriera migliore. Non si sono giocate quattro partite: Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese. 

lunedì 13 dicembre 2021

Serie a: il punto dopo la 17^ giornata. Inter capolista

La poca consistenza del Cagliari attuale forse impedisce di comprendere la reala dimensione del gioco nerazzurro. L'impressione resta comunque notevolissima. Organizzazione meno intensa e stressante e meccanica di quella di Conte, maggior serenità e libertà di gioco nella metà campo avversaria. Come ho sempre pensato, non è necessario memorizzare tutti i movimenti e ripeterli in modo ossessivo, come voleva Conte, come insegnava Sacchi. E l'estro, combinato con la tecnica, può più degli schemi. L'Inter di Simone Inzaghi guadagna la vetta dando spettacolo.

Tutto questo, in una giornata in cui tiene il passo solo l'Atalanta, che espugna, non senza fortuna, il difficile campo del Verona di Giovanni Simeone, ancora a segno. L'Atalanta ha una rosa meno blasonata ma profonda quanto quella dell'Inter, forse di più. Tanti commentatori lo dimenticano. Il Napoli perde in casa dall'Empoli, il Milan pareggia a Udine. Hanno avuto infortuni, ma Spalletti e Pioli non mi sembrano all'altezza di lottare per il titolo. Loro due più che le loro squadre. L'ho sempre detto, anche quando guidavano la classifica.

La Juve, che ha un attacco tra i meno prolifici, lascia due punti a Venezia e mi pare destinata ad un campionato di mezza classifica, la Lazio viene rimontata dal Sassuolo di un Berardi a lungo immarcabile. Parecchi giocatori della Lazio stanno rendendo meno che in passato. Che c'entri la guida tecnica di Sarri?

Va alla Sampdoria il derby contro il Genoa. La Fiorentina del capocannoniere Vlahovic travolge la Salernitana e si assesta al quinto posto. Il Torino supera di misura il Bologna. Questa sera, la Roma di Mourinho ospita lo Spezia.

sabato 20 novembre 2021

Torna la Serie A: 13^ giornata

Riparte, con la tredicesima giornata, la Serie A. Già oggi la Juve farà visita alla Lazio, mentre una Fiorentina rimaneggiata ospiterà il Milan. Domani sera, invece, l'Inter affronterà al Meazza il Napoli di Spalletti. I risultati di queste partite peseranno moltissimo sul campionato.

giovedì 28 ottobre 2021

Il punto dopo la 10^ giornata di Serie A 21/22. Il crollo della juve

  • Ieri sera ancora sentivo ripetere come una stanca cantilena che il gioco difensivo non paga e che bisogna sempre arrembare, una sorta di memento audere semper, che non mi convince minimamente. La Juve ha perso con il Sassuolo perché è una squadra da mezza classifica, va bene va da classifica medio-alta, ma non di più. Ha perso per questa ragione, ma anche perché ha ripudiato per una sera quella tattica accorta, che era la sola ad acconciarsi al suo attuale livello e alle sue attuali capacità. Ed Allegri, nelle ultime partite, aveva ricavato il massimo proprio così, con gioco prudente e di rimessa, da una squadra priva di grandi campioni e soprattutto di quel grandissimo goleador, Cristiano Ronaldo, che l'aveva tenuta a galla negli ultimi anni. Ieri, Allegri ha voluto una formazione più offensiva, con Chiesa e Alex Sandro esterni: Chiesa quel ruolo non può farlo, non lo regge. L'ala sì, l'esterno a tutto campo no. Si tratta di un ruolo usurante, anche da un punto di vista mentale. Che richiede applicazione costante. Il Sassuolo ha giocato meglio e la Juve ha preso gol alla fine. In contropiede!
  • Vittoria dell'Inter a Empoli, con tante riserve in campo capaci di disimpegnarsi con autorevolezza: vittoria importante. Nelle prossime tre partite: contro Udinese, Milan e Napoli, i nerazzurri si giocheranno il campionato.
  • Altrettanto importante è stato il successo esterno della Roma a Cagliari: Mourinho ha un undici di livello, senza ricambi all'altezza. Ma quegli undici sono dalla sua parte. Ha vinto anche la Lazio contro la Fiorentina, grazie a Pedro, il pupillo tattico di Sarri, che, questa volta, ha schierato Luis Alberto dall'inizio.
  • Il Napoli batte 3-0 il Bologna e riaggancia il Milan in testa alla classifica. I rossoneri, nell'anticipo di martedì, avevano avuto ragione del Toro con un gol di Giroud e molta fortuna.
  • Vittoria della Salernitana contro il Venezia e dell'Atalanta sul campo della Samp (sempre gran giocatore Zapata). Pareggi tra Spezia e Genoa e tra Udinese e Verona.


lunedì 25 ottobre 2021

Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A 21/22

Napoli e Milan appaiate in testa alla classifica con 25 punti. Ma, se il Milan ha avuto la meglio in modo fortunoso di un Bologna ridotto in nove e pagato dazio all'immobilità di Ibrahimovic, il Napoli ha tenuto bene il campo contro la Roma di Mourinho, strappando un prezioso pareggio ed offrendo l'ennesimo saggio di solidità.

Stesso risultato del derby d'Italia tra Inter e Juve, decisa da un rigore discutibilissimo dato ai bianconeri, che ha pareggiato il gol di Dzeko. Simone Inzaghi ha di nuovo sbagliato i cambi, vanificando il predominio nerazzurro durato più di un'ora. Allegri, dal canto suo, sta ricavando il massimo da questa Juve. Prudenza, attesa e capitalizzazione della buona panchina offensiva.

Tonfo biancoceleste a Verona, dove Giovanni Simeone ha messo a segno una quaterna. Se Sarri non fosse Sarri, sarebbe già in discussione. Già contro l'Inter la Lazio aveva vinto solo per i demeriti di Inzaghi. E non si può lasciare in panchina Luis Alberto.

Successo esterno dell'Empoli sulla Salernitana con doppietta di Pinamonti, che è centravanti di qualità e che all'Inter sarebbe stato più utile di Sanchez. Vittorie anche per Torino, Salernitana e Sassuolo, con Berardi sempre sugli scudi.

lunedì 18 ottobre 2021

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 21/22

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo contro il Toro firmato dal solito Osimhen, che così rimedia anche all'ennesimo rigore fallito da Insigne. Gli azzurri sono davvero solidi, per quanto io mantenga il pregiudizio verso le capacità di Spalletti di guidarli al successo finale.

Segue il Milan, che batte il Verona in rimonta, all'esito di una partita che sarebbe eufemistico definire fortunata, risolta da un autogol scaligero davvero imbarazzante. Non credo che il Milan potrà ricevere all'infinito l'assistenza della buona sorte. A ritmi elevati, i rossoneri fanno tanta fatica.

L'Inter è terza, subisce troppi gol ma soprattutto ne realizza pochi in relazione alla mole di gioco prodotta. Capitalizza con difficoltà. Contro la Lazio, non ha trovato il secondo gol e poi ha perso, nel modo bizzarro che sappiamo. Poi, va riconosciuta anche la forza della Lazio, che, per dire, si è concessa il privilegio di Luis Alberto inizialmente in panchina.

Vince ancora la Juve di Allegri, battendo 1-0 la Roma di Mourinho. Ed è il massimo che questa Juve, priva di grande qualità, possa fare. Non mi pare, tuttavia, che possa rientrare nella corsa per lo scudetto. Con un altro allenatore, la Juve, questa Juve, avrebbe probabilmente la metà dei punti.

L'ennesima sconfitta della Salernitana, questa volta contro lo Spezia, costa la panchina a Castori, rimpiazzato da Colantuono. Largo successo dell'Atalanta a Empoli, pareggio tra Genoa e Sassuolo. A segno ancora Destro: il suo gol di testa al Sassuolo andrebbe mostrato nelle scuole calcio. Mancini dovrebbe pensare a lui in vista della partita contro la Svizzera.

sabato 16 ottobre 2021

Lazio-Inter: 1-3

Lautaro, appena rientrato dall'Argentina, parte dalla panchina. Al suo posto Perisic, con Dimarco a sinistra. L'Inter passa presto in vantaggio (13') con rigore proprio di Perisic, concesso per uno sgambetto ai danni di Barella. La partita si mantiene vivace e, tutto sommato, equilibrata. Handanovic para su Basic, Reina su Perisic. Intervallo. Ad inizio ripresa, Inter all'attacco ma senza precisione. Poi tocco di mano di Bastoni e rigore per la Lazio. Segna Immobile. Escono Gagliardini, un frastornato Bastoni e Perisic per Vecino, Dumfries e Correa. Poi anche Dzeko per Lautaro. Ed è proprio Lautaro a sprecare in contropiede. Riparte la Lazio, con Dimarco a terra. Inter gravemente sbilanciata. Felipe Anderson non si ferma. Palla a Immobile, mezza parata di Handanovic e ribattuta dello stesso Anderson. Parapiglia inutile dopo. La Lazio sale sul 3-1. Tutto grazie all'ingenuità di Bastoni, che ha mutato il corso della partita. Felipe Anderson non sarà invece degnato di commenti. 

lunedì 4 ottobre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 7^ giornata

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo esterno sulla Fiorentina. Osimhen continua ad essere immarcabile. 

Il Milan batte un'Atalanta che sembra una neopromossa, per attenzione, concentrazione ed esperienza di campo. Costruiscono gioco i bergamaschi ma subiscono gol assurdi, con errori tecnici che si sommano a errori di posizionamento. Il Milan non mi pare una grande squadra, una buona squadra sì, grande no. Tonali però è un grande giocatore. La sorpresa, semmai, furono le difficoltà che ebbe l'anno scorso.

Terza è l'Inter, che vince soffrendo tanto sul campo del Sassuolo. Subisce troppe reti la squadra di Simone Inzaghi. Ma, ha carattere e qualità.

Vince la Roma di Mourinho, quarta, trascinata da un Lorenzo Pellegrini, che mi ricorda, ma forse esagero, Steven Gerrard; perde la Lazio di Sarri a Bologna. Mi domando perché sia stato lasciato andare Caicedo, tenendo Muriqi, ieri manifestamente non all'altezza del compito, gravoso, di sostituire Immobile.

La Juve batte il Toro nel derby, ma non vedo la novità, accade da diversi lustri. Al netto dei limiti che restano alla squadra, Allegri sembra averle trovato un equilibrio.

Prima vittoria in campionato per la Salernitana, largo successo del Verona sullo Spezia, pareggio a suon di gol tra Sampdoria e Udinese. Ora, la sosta per le nazionali.

lunedì 27 settembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 6^ giornata. Napoli a punteggio pieno

Napoli ancora a punteggio pieno, dopo la facile vittoria per 2-0 contro il Cagliari di Mazzarri. Sono curioso di vedere gli azzurri contro squadre più quotate. Per ora, l'impressione è notevole. Con Osimhen sempre più decisivo. Lo scorso anno mancò tanto a Gattuso.

La Juve batte una Samp modestissima, ma subisce di nuovo due gol. Sempre più difficile il lavoro di Allegri, che perde per infortunio Dybala e Morata.

Tanto spettacolo nel pareggio tra Inter e Atalanta, ma anche tanti errori. Inter sbilanciata: lasciati 21 tiri ai bergamaschi. Troppi. 

Il derby capitolino va alla Lazio di Sarri, che travolge la Roma in contropiede. Troppo sbilanciati i giallorossi. La mano di Mourinho si vede solo sui calci piazzati.

Nella vittoria del Milan, gol di Daniel Maldini, nipote di Cesare e figlio di Paolo: una storia cui anche i tifosi di altre squadre non possono rimanere insensibili.

Vince il Sassuolo contro la Salernitana: segna Berardi. Da segnalare la doppietta di Destro, sempre molto stimato da chi scrive, salito a 85 gol in Serie A. Il suo Genoa pareggia 3-3 in casa con il Bologna. Vince l'Empoli 4-2 contro il Bologna e primo gol di Pinamonti con i toscani: nessuno mi convincerà che sia meno forte di Satriano. Si conferma buona squadra la Fiorentina, che espugna Udine con un rigore di Vlahovic.

giovedì 23 settembre 2021

Il punto dopo la 5^ giornata: Napoli a punteggio pieno

Napoli travolgente a Marassi contro la Samp. Gli azzurri, trascinati da una doppietta di Osimhen, vincono quattro a zero e guidano la classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate. Tiene il passo l'Inter, vittoriosa a Firenze, come il Milan che, non senza affanni, batte in casa il Venezia. Primo successo per la Juve di Allegri, che vince in rimonta sul campo dello Spezia. La fase difensiva bianconera resta, tuttavia, allarmante. Pareggio tra Torino e Lazio. Anche i biancocelesti sembrano molto vulnerabili. L'Atalanta, che migliora, supera il Sassuolo e si appresta a ricevere l'Inter. La Roma di Mourinho, soffrendo, Pellegrini espulso nel finale, soffre ma batte l'Udinese e sale al quarto posto. 

lunedì 20 settembre 2021

Seria A 21/22: il punto dopo la 4^ giornata

Inter travolgente contro il Bologna, trascinata da Lautaro Martinez che segna ormai con la puntualità dei grandi. 

Del pareggio tra Juve e Milan si è già detto a parte. Juve molto in difficoltà: ha segnato 4 gol nelle prime 4 giornate di Serie A. Cristiano Ronaldo, da solo, ne ha segnati 4 in 3 giornate di Premier League. Senza di lui, la Juve avrebbe vinto due scudetti in meno. Qualcuno doveva scriverlo. Nel Milan, bravo Tonali. Mi era sembrato forte, anni fa, all'esordio nel Brescia. E lo è davvero.

Prima sconfitta per la Roma di Mourinho su un campo, quello del Verona, per niente facile. Mi pare che il tecnico portoghese non abbia ancora trovato un equilibrio alla propria squadra, accettando continui rovesciamenti di fronte, ieri fatali. Però i giallorossi hanno tanto talento sparso. E Mourinho resta il miglior condottiero.

Pareggia, con prodezza di Cataldi nel finale, la Lazio di Sarri contro il Cagliari del subentrato Mazzarri. Quello biancoceleste mi pare ancora un cantiere aperto. Poco filtro a centrocampo, inoltre. Mentre Immobile, bravo negli spazi, conferma i suoi limiti spalle alla porta.

Vittoria anche per Sampdoria, Caputo è centravanti vero, Torino, Fiorentina e Spezia. Successo esterno, fortunoso, dell'Atalanta contro la Salernitana. Nessuno ne parla, ma Bonazzoli ha un talento autentico. Stasera il Napoli, vincendo contro l'Udinese, potrebbe salire al primo posto solitario della classifica. Mi sbilancio subito: con Spalletti, a fine campionato, ci si può piazzare ma non si vince.