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lunedì 24 ottobre 2022

Serie A 22/23: il punto dopo l'11^ giornata. Il Napoli corre

Una prodezza atletica e balistica di Osimhen dona al Napoli il successo esterno sulla Roma, brava a difendere ma inesistente sul piano offensivo. Da Zaniolo, poi, sarebbe lecito attendersi di più. Gli azzurri di Spalletti restano al vertice della classifica, allungando sull'Atalanta, sconfitta in casa da un'ottima Lazio: l'assenza di Immobile, sulla carta pesantissima, nemmeno si è notata.


In questo momento - ma non siamo ancora ad un terzo del campionato - Napoli e Lazio, nell'ordine, sono le due principali candidate al titolo. 


Il Milan passeggia contro il Monza: Diaz segna due gol tanto belli quanto imbarazzanti per la svagata e poco combattiva difesa brianzola. La Juve segna quattro gol contro l'Empoli ma restano molti dubbi sulla sua tenuta di lungo periodo. 


L'Inter espugna il campo della Fiorentina all'ultimo secondo e dentro un vortice di polemiche. Dico la mia: il rigore su Bonaventura, che aveva già calciato fuori, non c'era. Dimarco, che ha colpito Bonaventura in modo davvero scomposto, andava espulso. Nel complesso, l'Inter ha meritato il successo, messo in pericolo da una fase difensiva insufficiente dall'inizio della stagione.


Successo esterno del Toro a Udine, propiziato da un gol di Pellegri; vittoria casalinga del Bologna - torna al gol il capocannoniere Arnautovic - sul Lecce e della Salernitana sullo Spezia. In serata, Cremonese-Sampdoria e Sassuolo-Verona. 

domenica 23 marzo 2014

Inter battuta in casa dall'Atalanta. Decide una doppietta di Bonaventura, inutile il gol di Icardi

Bellissimo il gol di Icardi. Inutile, però. Perché la scarsissima difesa dell'Inter di Mazzarri, per svagatezza ed errori dilettanteschi nel posizionamento e nelle marcature, concede due gol a Bonaventura, numero dieci dell'Atalanta, che sarà uscito dal campo sentendosi Roberto Baggio. D'accordo, illudendosi e parecchio, ma l'Inter ha il carisma di concedere illusioni a tutti, prima o poi. Al Meazza, sono sembrati campioni Di Michele, Tavano, Meggiorini. Oggi, è toccato a Bonaventura. Il problema, fra i tanti, torno a segnalarlo, è la scarsa qualità dei cross, sempre imprecisi, troppo corti o troppo lunghi, mollicci, Tolta qualche eccezione. A che serve crossare dieci, quindici, venti volte a partita in questo modo? Per di più Hernanes è sotto tono. Poi, resta inteso che le case si costruiscono a partire dalle fondamenta. E quelle dell'Inter, vale a dire la difesa, sono scadenti. Insomma, se si prendono due gol in casa,  si può giocar bene quanto si vuole ma è difficile che si vinca. 

domenica 7 aprile 2013

Stramaccioni va esonerato. Inter - Atalanta: 3-4. Rocchi segna e fa 100 gol in A, poi Bonaventura, doppietta di Alvarez, tripletta di Denis

Partita importante per il terzo posto, dopo la mezza battuta d'arresto del Milan che pareggia a Firenze. Inter spuntata, tanto che viene rispolverato Rocchi. Fuori Cassano, per un guaio muscolare, sostituito da Alvarez dopo mezzora circa, è proprio l'ex capitano della Lazio, al 43' del primo tempo, a firmare la rete del vantaggio nerazzuro. Gol n. 100 in serie A e parziale, assai parziale giustificazione di uno degli ingaggi meno comprensibili della recente storia interista. Pareggia Bonaventura, che ha qualità notevoli. Alvarez, in vena, riporta l'Inter davanti con una doppietta. Ma, la squadra di Stramaccioni, che merita sempre l'esonero, dimostra tutta la propria inconsistenza difensiva e viene riacciuffata da una doppietta di Denis. E poi? E poi uno si aspetterebbe un colpo d'ala dell'Inter, ché i tre punti servono come il pane. Invece no! Tripletta di Denis. Inter 3, Atalanta 4. Stramaccioni, non so se sia mai accaduto, andrebbe esonerato sul posto, a partita in corso. Una prova imbarazzante dell'Inter, una disfatta. Le colpe sono di tutti. Cominciamo però ad esonerare Stramaccioni. A mandar via Branca. Una stagione fallimentare con numerosi accenti patetici pretende decisioni esemplari.