Lazio-Inter 3-1: l'ha persa Inzaghi
Partita dalla quale l'Inter esce poco prima del gol di Felipe Anderson - dormita da dopolavoro di Dimarco e Bastoni - per rientrarvi con il gol di Lautaro Martinez, nettamente il migliore dei nerazzurri, e riuscirne con il gol di Pedro. Dopo che già la Lazio era tornata in vantaggio con Luis Alberto. Lukaku ancora in ritardo di condizione. Dimarco sempre svagato dietro. Per tacere di Gosens che gli è subentrato. E pensare che su quella fascia l'Inter ha avuto in Perisic il giocatore più continuo della passata stagione. Non è stato sostituito. Brutta prova anche di Brozovic. Lento, impreciso e ostinato. Non sta benissimo ma l'ostinazione è tutta farina del suo sacco. Insufficiente anche la prova di Skriniar e ancora troppa distanza tra i reparti. I cambi di Inzaghi, parso di nuovo a disagio contro la sua ex squadra, non hanno aiutato. Dumfries non andava tolto. Poi, i nomi dei tre marcatori della Lazio bastano da soli a spiegare il resto. Sono grandi giocatori.
Hai dimenticato la cappellata più clamorosa ovvero l’esclusione di Calhanoglu a favore di pippa Gagliardini con l’intento di limitare Milinkovic. Se l’Inter deve snaturare il proprio gioco per paura del serbo non oso immaginare cosa succederà in Coppa quando dovremo affrontare Barca e Bayern. Siamo tornati indietro di 25-30 anni, ai tempi delle marcature a uomo a tutto campo. Con la differenza che ieri non bisognava limitare Maradona o Zico o Platini ma Milinkovic- Savic. Io poi odio il 3-5-2 in generale che in realtà è un 5-3-2 in fase di non possesso. Considerando che ormai quasi tutti giocano con un solo attaccante di ruolo, significa regalare 1-2 giocatori all’avversario in fase di costruzione. Comunque se giochi con il 3-5-2 una delle 2 mezzali deve garantire qualità e assistenza alle punte, quindi dal turco non si può prescindere. La perdita di Perisic, da molti sottovalutata, è stata invece grave. L’Inter era già anno scorso la squadra con minor numero di dribbling in serie A, adesso siamo allo zero assoluto. DiMarco ha un ottimo piede ma non sa difendere anche per limiti fisici, tuttavia Inzaghi non può farne a meno perché l, causa mancanza di qualità, l’unico schema dell’Inter è rappresentato dal cross dalle fasce verso le punte o Dumfries che si inserisce. Bastoni invece non è un gran difensore e se davvero abbiamo rinunciato a 60 M per tenerlo allora siamo folli. Ma il principale problema dietro è rappresentato da DeVry che da 2 anni non ne azzecca una. Continuo a pensare che Dybala sarebbe servito eccome. Unitamente ad un cambio di modulo.
RispondiEliminaDi Gagliardini hanno parlato tutti. Secondo me, non è stato il peggiore del centrocampo nerazzurro. Nemmeno ha seguito Milinkovic-Savic a uomo. Quando il serbo si è spostato, ha trovato l'assist pee il gol di Felipe Anderson. Per il resto, sì, la squadra ha poco dribbling. Questa è una lacuna non colmata. Anzi aggravata dalla partenza di Perisic, che sapeva andar via in velocità.
Eliminaingiusto sacrificare un centrocampista in marcatura, ma, va detto, MLS e' il migliore della nostra serie a.
RispondiEliminaSarebbe potuto anche andare Gagliardini su Milinkovic-Savic, ma con Calhanoglu a destra al posto di Barella. Brozovic ha bisogno di uno che lo supporti in regia. Barella e Gagliardini in campo contemporaneamente non offrono soluzioni in questo senso.
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