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domenica 20 ottobre 2013

L'Inter pareggia in 10 con il Torino: difesa scarsa. Grande Cerci

Handanovic non è da Inter, espulsione a parte, para soltanto quando gli tirano addosso. Detto questo, Carrizo non fa granché meglio, perché il rigore che para è Cerci a sbagliarlo e prende un gol da dilettante su punizione defilatissima di Bellomo. Nel mezzo, il Torino va due volte in vantaggio, perché Rolando è scarso e Jonathan pure e da quella parte arrivano i maggiori pericoli nel primo tempo. Mazzarri, che pure stimo, non riesce a proporre una marcatura del solo fuoriclasse del Torino: Cerci. Che, novello Bruno Conti, fa quello che vuole anche prima della precoce espulsione di Handanovic. L'Inter è salvata dalla prodezza di Guarin e dalla doppietta del solito Palacio. Buona la prova del subentrante Belfodil, pessima quella del subentrante Wallace. Finisce 3-3 tra Inter e Torino. Sabato prossimo l'Inter giocherà con il Verona di Mandorlini che, è vero!, ha un punto di più. Dimenticavo, sono scarsi anche Ranocchia e Juan Jesus. Vale a dire tutta la difesa schierata questa sera.

lunedì 19 agosto 2013

Handanovic non è da Inter

Possibile che il colossale portiere sloveno, il celebrato Handanovic, sia scarso nei fondamentali? Sì, non soltanto è possibile, è drammaticamente vero. Anche ieri, nella partita con il Cittadella, respinte goffe, palloni rigettati verso il centro dell'area, tuffi in ritardo: un campionario di errori dilettanteschi, che soltanto la minor caratura degli avversari ha impedito di capitalizzare contro l'Inter. Se davvero il Barcellona l'avesse voluto per 30 milioni di euro, sarebbe stato saggio accompagnarlo in Catalogna con tutti gli onori, intascare i soldi e puntare su Bardi. Che, tecnicamente, vale assai più di Handanovic.

lunedì 27 maggio 2013

Mazzarri riparte da Kovacic

Mazzarri riparte da Kovacic. E fa bene. A condizione di chiarire una volta per tutte il ruolo del talento croato. A mio modo di vedere, si tratta di una mezzala, dal dribbling naturale e fulmineo. Kovacic sa dirigere la manovra, ma non è un regista classico. Sicché sarebbe utile che condividesse con qualcun altro il peso della costruzione del gioco. Penso a Modric oppure a Fabregas, ma andrebbe bene anche un nome meno noto. Ciò che importa è che l'Inter di Mazzarri si liberi di quei giocatori, e sono molti in rosa, che non sono da Inter. Compreso il sopravvalutato Handanovic, che ha mercato e potrebbe essere sostituito da Bardi, e Guarin, discontinuo, tatticamente anarchico e troppo legato ad una condizione fisica buona, che raramente ottiene e più raramente mantiene. A Cassano darei un'altra occasione. I calciatori di qualità in giro sono pochissimi. E Cassano, al di là di tutto, è uno di questi. Insomma, c'è tanto da fare e, purtroppo, Branca è rimasto al suo posto.

giovedì 9 maggio 2013

Inter: quindicesima sconfitta in campionato. Eguagliato il record negativo della stagione 1946/47

Nella stagione 1946/47 l'Inter rischiò la retrocessione e si salvò nelle utlime giornate, grazie a Giuseppe Meazza, che tornò nel ruolo di allenatore e giocatore. Quella sqaudra subì 15 sconfitte in campionato, come l'Inter allenata dal sopravvalutato Stramaccioni, ieri battuta in casa dalla Lazio. I biancocelesti avrebbero potuto segnare ad ogni affondo. Poi ci sono state situazioni comiche, come la scivolata di Alvarez, per il resto tra i migliori, al momento di calciare dal dischetto e l'uscita a vuoto di Handanovic, un portiere con fondamentali davvero scarsi. Ci sono ancora due partite da qui alla fine, sicché Stramaccioni potrà migliorare il primato di sconfitte in serie A. Ciò che sconcerta è che il tecnico resti ancora al suo posto, assieme a Branca. Quanto durerà questa storia?

lunedì 29 aprile 2013

Stramaccioni esonerato? Inter sconfitta anche a Palermo, dove salta il tendine d'Achille di Zanetti

Goffa respinta di Silvestre, che rinverdisce la tradizione dei fratelli Paganin e di Sorondo, la palla arriva appena fuori dell'area ed Ilicic, più libero che mai, beffa Handanovic con un sinistro piazzato. La partita dell'Inter finisce qui. Dopo dieci minuti dal via. Poi, si fa male Saverio Zanetti, rottura del tendine d'Achille per lui, e tutti a piangere. Ora, intendiamoci bene, dispiace per il capitano dell'Inter, ma che si debba parlare di un suo ritorno in campo, questo mi pare troppo. Alla soglia dei 40 anni, dopo cinque scudetti, 4 sul campo, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, una Champions ed un mondiale per club, il primato di presenze in maglia nerazzurra, non sarebbe arrivata l'ora di dire basta? Il brutto incidente di ieri è anche figlio di un'usura atletica, che in tanti avevamo notato. Prenda atto Zanetti del tempo che è passato, anche perché "fata volentes ducunt, nolentes trahunt". Bisogna voltare pagina, Zanetti può passare al ruolo dirigenziale, Stramaccioni, invece, che merita da mesi l'esonero, può cominciare a cercarsi un'altra squadra. La sua Inter pratica un calcio bruttissimo e, come dimostra la tredicesima sconfitta maturata ieri in campionato, assai poco redditizio. Ha fallito tutti gli obiettivi della stagione. Stramaccioni esonerato! Arrivi Zenga!

mercoledì 17 aprile 2013

Coppa Italia 2013: Inter travolta dalla Roma, che vola in finale contro la Lazio. Illude Jonathan, poi doppietta di Destro, gol di Torosidis, gol di Alvarez. Stramaccioni esonerato!

Stramaccioni esonerato, questa la notizia che aspettano i tifosi nerazzurri, assieme al licenziamento di Branca. E pensare che Jonathan illude il pubblico del Meazza, scambia con Alvarez, che tocca di tacco, poi con Rocchi, che replica di tacco, quindi a centro area batte Stekelenburg con un preciso diagonale da destra verso sinistra. L'Inter sarebbe qualificata. Ma, è poca cosa la squadra del supponente Stramaccioni. E rischia di farsi riprendere già nel primo tempo. Nel secondo, trova il gol Destro, abbandonato da Juan Jesus, che scavalca Handanovic con un delizioso pallonetto: che errore averlo lasciato in estate alla Roma! Destro poi raddoppia a porta vuota, su assist che viene da sinistra, la destra dell'Inter, dove Jonathan nel frattempo è tornato l'anonimo spompato corridore di tutta la stagione. L'Inter non ha qualità d'assieme, tutto dipende da Kovacic e dall'estro randagio di Alvarez, che almeno nell'uno contro uno ci sa fare. Poi, Handanovic commette il solito errore di posizione e prende un gol da calcio parrocchiale dall'incredulo Torosidis. Qualificazione alla finale sfumata, zeru tituli per l'Inter. E' la Roma che raggiunge la Lazio in finale di Coppa Italia, edizione 2013. Stramaccioni dovrebbe dimettersi. Ma, escludendo che lo faccia, sia esonerato. E sia licenziato Branca!

sabato 30 marzo 2013

Inter sconfitta dalla Juve al Meazza: 1-2. Stramaccioni esonerato?

Stramaccioni va esonerato, subito, per manifesta inadeguatezza. L'Inter rimedia l'ennesima sconfitta stagionale, la decima, se la memoria non mi inganna. E, per soprapprezzo, perde in casa dalla rivale di sempre, la Juve di Conte, che si permette una fastidiosa esultanza al termine dell'incontro. Handanovic è un portiere scarso, che non ha il senso della posizione e che sta spesso due, tre metri lontano dalla linea di porta. Il gol iniziale di Quagliarella, bello quanto si voglia, si spiega così. L'Inter reagisce, ma, combina poco. Si salvano Kovacic, davvero bravissimo a far girare palla e capace di irresistibili accelerazioni e Cassano. Sarà da un suo assist, nella ripresa, che verrà il gol del momentaneo pareggio di Palacio. Vanificato da Ranocchia, scarso davvero, lento, lentissimo, che si fa anticipare da quell'attaccante da fotoromanzi che è Matri. Tutto da rifare. Guarin, che all'intervallo aveva preso il posto di Alvarez, sbaglia tutto il possibile. Poi sale in cattedra l'arbitro, che nega un netto rigore a Cassano ed innervosisce la partita. Chiudendo con un cartellino rosso a "belli capelli" Cambiasso. La Juve ha le mani sullo scudetto, l'Inter rischia di perdere l'Europa. Stramaccioni vada a casa. Esonero!

domenica 24 febbraio 2013

Inter - Milan 1-1: El Shaarawi e Schelotto

Centrocampo scarso quello dell'Inter, specialmente nei due centrali, Cambiasso, che cammina, e Gargano che ricorda molti amatori del calcetto: piedi a banana. Sicché la mediana del Milan prende il sopravvento, Montolivo dirige il gioco da campione consumato, prediligendo i cambi di campo a sinistra, dove De Sciglio ed El Shaarawi scherzano Guarin, confusionario, e Nagatomo, scarso. El Shaarawi porta in vantaggio il Milan e Balotelli, sopraffatto dalla tensione e questa volta peggiore in campo, spreca parecchie comode occasioni da rete, per quanto ci metta del suo anche il macchinoso Handanovic, oggi più reattivo del solito. Nella ripresa, il giapponese passa a sinistra con Zanetti che va a destra. Entra Schelotto per Cambiasso. E lo stesso Schelotto, che ha piedi di legno, trova di testa il gol del pareggio. Stramaccioni ha giocato male la partita, con l'eccezione dell'idea di Cassano centravanti arretrato. Troppo poco. Finisce in pareggio ma è il Milan ad avere più da recriminare.

sabato 22 dicembre 2012

Inter - Genoa 1-1: Immobile e Cambiasso. Stramaccioni va esonerato

Basta con Stramaccioni, uno dei più sopravvalutati allenatori degli ultimi 30 anni. Non ha saputo insegnare alla squadra alcuno schema, con l'eccezione di quello da abecedario calcistico: palla a Cassano e vediamo cosa succede. Non per niente le azioni più pericolose dell'Inter nascono dalle invenzioni dell'asso barese, compreso il gol di testa con cui Cambiasso, pessimo sino ad allora, pareggia il gol di Immobile. Ranocchia va sempre per terra, lo salta chiunque ed Handanovic, non da Inter, non riesce a respingere una conclusione che tutto pare tranne che irresistibile. Discorso a parte merita Zanetti, che fallisce persino gli appoggi laterali: resta un mistero come abbia potuto avere la carriera che ha avuto un giocatore di tale povertà tecnica. Chivu non può più giocare in serie A, come mai avrebbe dovuto fare Pereira, Palacio ha patito l'emozione di giocare contro gli ex compagni. Livaja ha fallito un gol, che misura le sue possibilità future: via dall'Inter assieme a Stramaccioni!

lunedì 26 novembre 2012

Inter battuta anche a Parma: gol di Sansone. Stramaccioni in stato confusionale

Altra sberla per l'Inter. Questa volta è il Parma di Donadoni ad assestargliela. Dopo un primo tempo racchio piuttosto che no, nella ripresa i parmensi prendono le redini del gioco, anche perché il centrocampo nerazzurro è tra i più scarsi del campionato e pensare che Montolivo è finito al Milan a parametro zero. Branca si dimetta! Stramaccioni, in stato confusionale, dimostra quanto peso abbia avuto nei successi della prima parte di stagione il talento irregolare ma decisivo di Cassano, oggi assente per squalifica. Il gol di Sansone, che sembrava Matthaus, ha dimostrato, in un colpo solo, la pochezza atletica dell'ultimo Zanetti, la pochezza tattica del solito Guarin, la pochezza strategica di Handanovic, che non sa stare in porta e si tuffa sempre in ritardo. Para i rigori? Chissenefrega! Stramaccioni prova a ribaltare la partita con un trio improvvisato pescato dalla poverissima panchina: Coutinho, Duncan e Livaja. Tempo sprecato. L'Inter resta a -4 dalla Juve, del cui passo falso approfitta soltanto il Napoli, vittorioso a Cagliari con un gol di Hamsik: un centrocampista goleador che all'Inter si può soltanto sognare.

domenica 11 novembre 2012

Inter battuta dall'Atalanta: 3-2 per i bergamaschi. Stramaccioni sbaglia tutto

Dopo la faticaccia di Belgrado, un allenatore più avveduto di Stramaccioni avrebbe scelto di ruotare gli uomini, soprattutto in avanti, tenendo a riposo i giocatori più stanchi. Invece, no. E penso a Cambiasso, tornato a camminare spaesato per il campo come lo scorso anno. Per tacere di Saverio Zanetti,  autore di una prova imbarazzante, titolare per grazia ricevuta. Vai a capire da chi. Pesano eccome le assenze di Ranocchia e Samuel, laddove Nagatomo da difensore puro conferma di essere scarso piuttosto che no. Bonaventura porta in vantaggio l'Atalanta nel primo tempo, il pareggio è di Guarin all'inizio della ripresa, con sassata su punizione. Poi, segna Denis, che scappa a Silvestre e Juan Jesus e spinge in rete un assist delizioso di Morales. Che poi si procura anche un generoso rigore, scherzando un ingenuo Silvestre. Denis spiazza Handanovic, perché non esistono i portieri pararigori. I rigori, tirati bene, sono sempre gol. Tanto che lo sloveno viene spiazzato da uno, Denis, che non ha il piede più educato del campionato. L'Inter non ha cambi all'altezza. Non possono esserlo Alvaro Pereira ed Alvarez. O Livaja. Saltano tutti gli schemi e l'Inter, esponendosi al contropiede avversario, attacca alla rinfusa. A cinque minuti dalla fine, Palacio, servito da Gargano, accorcia le distanze. Ma, è un episodio altro che gli schemi di Stramaccioni! Atalanta in dieci nel recupero, ma, non basta per la rimonta nerazzurra. Prima sconfitta in trasferta per l'Inter, la Juve torna lontana quattro punti.

venerdì 14 settembre 2012

Torino - Inter: verifica delle ambizioni dei nerazzurri

Dopo la disastrosa sconfitta rimediata dalla Roma, l'Inter domenica renderà visita al Torino di Ventura, una delle squadre più in forma del campionato. Stramaccioni potrà finalmente schierare tra i pali Handanovic, chiamato a raccogliere la difficile eredità di Julio Cesar. Tra i convocati, anche Alvarez, uno che per essere lento è lento, ma vede il gioco e ne possiede i tempi: un rientro importante. Stramaccioni, tra gli allenatori più fortunati che si ricordino, perché allena l'Inter a nemmeno 37 anni, dovrà evitare i grossolani errori dell'ultima gara di campionato. Pereira è un terzino e non un interno sinistro, ad esempio. Sperimentare, con la Juve che corre e la Roma ed il Napoli che ne tengono il passo, è un lusso che l'Inter non può concedersi. Un'altra sconfitta segnerebbe l'inizio di una crisi.