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domenica 2 settembre 2018

Serie A 2018/19: il punto dopo la 3^ giornata

Prove di fuga per la Juve, che avrebbe dovuto terminare in nove la gara contro un buon Parma. Vittoria immeritata e di misura, come contro il Chievo alla prima giornata. La mediocrità di questo scorcio di  campionato è illustrata dal secondo posto del Sassuolo, che batte il Genoa 5-3. Vince il Milan contro la Roma allo scadere, l'Inter batte il Bologna. Ma, la notizia di giornata è la disfatta del Napoli di Ancelotti sul campo della Sampdoria: meraviglioso il gol di tacco, al volo, di Quagliarella. Prodezza degna di Mancini. O di Socrates. Primi successi per Lazio, contro il Frosinone, e Torino, contro la Spal. Dimenticavo: Luis Alberto è un fuoriclasse. 

lunedì 20 agosto 2018

Inter: male la prima! Perde 1-0 dal Sassuolo. Gli errori di Spalletti

Perisic, in forma, parte dalla panchina, Brozovic, regredito alle prestazioni scialbe di un anno fa, in campo. Spalletti gioca a sperimentare e piazza Asamoah davanti a Dalbert, disastroso. Lautaro Martinez, che ha il gol nel sangue, deve retrocedere spesso a centrocampo: non è un trequartista e non può farlo. Deve giocare per segnare. Per di più, Icardi ha la mira imprecisa delle giornate storte. Squadra dimessa, che non riesce a rimontare il precoce svamtaggio. Spalletti è il primo responsabile di una partita giocata male. Senza convinzione, quasi con rassegnazione. Finisce che l'Inter perde dal Sassuolo, per la terza volta con Spalletti in panchina! Un pessimo, inaspettato,  inizio di campionato. 

sabato 12 maggio 2018

Inter-Sassuolo 1-2: Icardi sbaglia tutto

Dal Sassuolo al Sassuolo passando per il derby di ritorno. Me ne frego dei 28 gol, Immobile, dico Immobile, ne ha segnati 29!, tanto per chiarire il livello di questa serie A, Icardi ha le sue colpe in questa stagione. Cancelo non sa difendere. E non è un regista laterale. Quello era Beckham. Handanovic è il peggior portiere della storia dell'Inter. Come si possa aver perso ancora contro il Sassuolo resta un mistero. 

sabato 31 marzo 2018

Un Sassuolo mai così motivato ferma il Napoli. La Juve batte il Milan in rimonta

Stremati. Sono usciti dal campo stremati i giocatori del Sassuolo, che, complice la scarsa vena del Napoli odierno, pareggia una partita che potrebbe costare cara agli azzurri. La Juve rimonta il gol del grande ex Bonucci e torna a +4 sul Napoli. Ma, per lo scudetto, ancora non è detta l'ultima parola. 

mercoledì 27 dicembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 18^ giornata. Napoli quasi campione d'inverno

Il Napoli sembra essersi lasciato alle spalle la piccola crisi iniziata a novembre. Ha persino ritrovato i gol di Hamsik, uno dei migliori centrocampisti goleador degli ultimi 20 anni. E' il solo che si possa accostare a Ballack, Lampard e Gerrard. Il successo contro la Samdporia, in rimonta, avvicina gli azzurri al titolo d'inverno. Vince anche la Juve contro la Roma, cui manca sempre qualcosa. Brutta sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo, cui non è estranea una certa sfortuna. Crolla il Milan in casa contro l'Atalanta, che, del resto, è oggi, anche sulla carta, superiore alla compagine rossonera. Gattuso, come previsto, farà peggio di Montella. Trionfo della Lazio sul Crotone. Ritengo che il mercato di gennaio finirà per riuscire decisivo nella lotta fra le prime cinque squadre in classifica. 

sabato 23 dicembre 2017

Sassuolo-Inter 1-0: disfatta nerazzurra. Sbaglia Spalletti

L'Inter getta via un'altra occasione. Partita imbarazzante contro il Sassuolo, il cui gol, firmato da Falcinelli, riassume tutti gli errori commessi da Spalletti e dai suoi giocatori. D'Ambrosio a sinistra, che ingiustamente sostituisce Santon, Brozovic, che non ha voglia e non ce la fa a rincorrere Politano, che sembra Robben, ma non lo è. Gli altri della difesa che dormono. Spalletti insiste con Candreva. Crosso meglio io. Anche con la palla medica. Fa decine di cross. Mai dal fondo.  Ora fiacchi e mosci. Ora lunghi e sballati. Poi finte e controfinte. L'attaccante fa il primo movimento e resta spiazzato. Puro dilettantismo. Spalletti si ostina con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti. Poi, c'è e ci può stare lo scadimento di forma di Icardi, che sbaglia anche il rigore. Il fiato corto di Borja Valero. La malavoglia di Perisic. Peccato. Epperò, Spalletti, un cambio tattico avrebbe potuto farlo, ferme alcune carenze di organico. Per esempio,  fuori Candreva e dentro Joao Mario dal principio. Centrocampo a rombo e Perisic seconda punta.

martedì 12 dicembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 16^ giornata. Inter capolista

Giornata, la sedicesima conclusa ieri, di rallentamenti in alta classica, cosicché la cima della serie A rimane nerazzurra, dopo il buon pareggio che l'Inter strappa alla Juve in campo avverso. Pareggia anche la Roma, che non sa trasformare le molte occasioni da rete create anche per la giornata di grazia del portiere del Chievo, Sorrentino. Come pareggia il Napoli, che avrà bisogno a gennaio di nuova linfa. Brutta sconfitta, peraltro non del tutto meritata, della Lazio contro il Torino. Ai biancocelesti manca almeno un rigore. Quanto al Toro, continua il momento agonisticamente buio di Belotti. Lo scorso anno sembrava un centravanti di caratura internazionale. Ultimamente, va in campo la controfigura dell'asso del gol, che tutti ammiravano. Prima vittoria di Gattuso con il Milan: sconfitto il Bologna con doppietta di Bonaventura. Da segnalare l'esordio, con sconfitta contro il Sassuolo, di Zenga sulla panchina del Crotone. Ad ogni modo, il Crotone, con Zenga, si salverà.

domenica 18 dicembre 2016

Sassuolo-Inter 0-1: gol di Candreva

Seconda vittoria consecutiva in campionato, espugnato il campo di un Sassuolo incerottato, che, tuttavia, ha avuto almeno tre occasioni per pareggiare il gol vittoria di Candreva. Felipe Melo ha rimediato nel finale la solita espulsione. Ansaldi a sinistra mi ha convinto in fase avanzata ma non in copertura. Contro la Lazio, nemmeno Joao Mario, squalificato, ci sarà.

sabato 14 maggio 2016

#Mancinivattene: Inter umiliata dal Sassuolo

Ottavio Bianchi, Hodgson, Lippi, Gasperini, Stramaccioni o Mancini. Chi il peggiore della storia recente dell'Inter? Lippi no, perché è insuperabile, ma gli altri, dopo questa patetica stagione, Mancini li ha battuti tutti. Insieme ai suoi fedelissimi Nagatomo, D'Ambrosio, Melo e Medel. Restituisca lo stipendio e se ne vada. Per la cronaca, ha chiuso con una sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo. Sintesi di un fallimento che, su questo blog, era stato annunciato più di un anno e mezzo fa. #Mancinivattene

sabato 16 gennaio 2016

Napoli a + 4 sull'Inter: vittoria in rimonta contro il Sassuolo. Higuain, doppietta, sale a 20 gol

Rimonta e vittoria contro il Sassuolo. Il Napoli, trascinato da una doppietta del capocannoniere Higuain, 20 gol dopo 20 partite, si conferma capolista, aumentando a quattro i punti di vantaggio sull'Inter, costretta al pareggio dall'Atalanta. Il terzo scudetto della storia azzurra non è più un miraggio.

domenica 10 gennaio 2016

Inter beffata dal Sassuolo: rigore di Berardi nel recupero. Mancini sbaglia tutto

Senza questo Handanovic, dove sarebbe l'Inter? Anche Consigli ha parato, ma i tiri di Ljajic, tolto forse il primo, li avrebbe parati e li parerebbe chiunque. Perché se Ljajic avesse anche il tiro, e non ce l'ha, sarebbe un fuoriclasse. E non lo è. La verità è che è calato Medel, dopo la sosta va a rilento, ed è calato anche Miranda assieme a Murillo. Ma, Mancini questi tre non li fa mai rifiatare ed è comprensibile che accusino una flessione di rendimento. Brozovic  trequartista, poi, è blasfemia tattica. Sulla trequarti, il solo che abbia colpi risolutivi è Jovetic, emarginato dallo stratega dalle mille sciarpe. Lo stesso dicasi per D'Ambrosio e Nagatomo, letteralmente stordito da Sansone, preferiti a Santon. Non sanno crossare, è chiaro o no? Detto questo, il pareggio sarebbe stato più giusto. Ma, la fortuna segue le sue foie. E poi c'è un dato: seconda sconfitta consecutiva in casa, dopo quella con  la Lazio. Terzo ko casalingo, considerato il disastro contro la Fiorentina. Non è un caso. Ma la spia di un gioco improvvisato e sbilanciato.

domenica 20 dicembre 2015

Toni 321 gol in carriera: a 38 anni è ancora un grandissimo goleador

Gol su azione, questa volta, contro il Sassuolo, e Toni approda a 321 gol in carriera: a 38 anni suonati, Toni resta un implacabile goleador. Il migliore italiano in attività. Segue classifica dei primi dieci cannonieri italiani.

  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol 
  3. Meazza 338 gol 
  4. Toni 321 gol
  5. Roberto Baggio 318 gol
  6. Inzaghi 316 gol
  7. Totti 316 gol
  8. Di Natale 310 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

domenica 6 dicembre 2015

Montella zero punti dopo tre partite, torna Zenga? Ferrero nervosissimo in tribuna

Infausto l'esonero di Zenga, che stava guidando la Sampdoria ad un onorevole campionato di mezza classifica. Il subentrato Montella ha perso, e male, tre partite su tre. Quella odierno contro il Sassuolo è stata vera e propria disfatta. Ed ora la Sampdoria naviga nelle acque limacciose della zona retrocessione. Ferrero ha preso una cantonata. Nervosissimo ha fatto avanti e indietro dalla tribuna: farà mea culpa pubblicamente? Stasera Montella o si dimette o viene esonerato. Che torni Zenga? Cassano ha corso più oggi che negli ultimi cinque anni. Montella è stato scelta anche per accontentare lui, che con Zenga giocava poco. 

mercoledì 28 ottobre 2015

Roma capolista a 23 punti. Brilla il Napoli di Higuain, crisi Juve, sconfitta dal Sassuolo

O Roma o Napoli. Difficilmente lo scudetto potrà sfuggire ad una di queste due squadre. La Roma batte l'Udinese e torna al gol anche Maicon: sabato sera contro l'Inter enigmatica di questa prima parte di stagione, che potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo, si capirà di più sulle reali possibilità dei giallorossi. Il calcio migliore lo gioca il Napoli, che batte anche il Palermo: sblocca la gara il capocannoniere Higuain, mai così decisivo in Italia. Torna al successo la Fiorentina, battuta d'arresto per la Lazio. Fa rumore la sconfitta della Juve contro il Sassuolo. I bianconeri possono, al massimo, aspirare al terzo posto ormai. E non sarà facile.

domenica 30 agosto 2015

Floro Flores 50 gol in serie A, 102 gol in carriera

Prometteva di diventare un campione ma incrociò uno dei periodi meno fortunati del Napoli. Fu nell'Arezzo, in serie B, che dimostrò di essere un attaccante di valore. Centravanti potente, con una tecnica sudamericana, e la capacità, che poi è risultata anche un limite, di saper svariare su tutto il fronte offensivo. Passato all'Udinese, questa sua versatilità l'ha un po' allontanato dalla porta, impedendogli di raccogliere i bottini di reti che altrimenti avrebbe portato a casa. Grandi prestazioni, in ogni caso, specialmente quando era il terzo di un tridente tutto partenopeo, con Di Natale e Quagliarella. Ha fatto bene con il Genoa. Ora, con il Sassuolo, dove ha più spazio dopo la partenza di Zaza, Floro Flores è al secondo gol in due partite: ieri ha deciso il derby con il Bologna. Per Floro Flores, 50 gol in serie A, 102 gol in carriera. Pochi per un attaccante così talentuoso. Continuando a giocare con regolarità, però, ha ancora 32 anni, ne potranno venire molti altri.

domenica 1 febbraio 2015

Inter travolta dal Sassuolo: Mancini vattene. La crisi dell'Inter è seria

E non se ne va. Sta sempre lì a mendicare rinforzi, a rimpiangere gli assenti, a straparlare di progetto, protetto da una stampa sempre condiscendente e da una società allo sbando. Zaza e Sansone ricordano invece che Mancini ha un rendimento senza precedenti, asfaltando la sua vincibile armata già nel primo tempo. Nella ripresa, confusione. Qualche tentativo sbilenco. Mancini butta dentro anche Puscas. Ma il gol viene da Icardi, ingiustamente escluso all'inzio. Poi, terzo gol del Sassuolo, che scavalca l'Inter in classifica. Rigore di Berardi. Perché quando ben tirato Handanovic non para un emerito... rigore. Mancini vattene! Dieci partite, dieci punti per Mancini. Media di un punto a partita, media da retrocessione. Rischia di fare peggio, e sarebbe un'impresa, dell'Inter di Stramaccioni. Mancini vattene. 

domenica 23 novembre 2014

Floro Flores 47 gol in serie A, 97 gol in carriera

Floro Flores, i primi anni 2000, era ritenuto un potenziale fuoriclasse, presto aggregato alla prima squadra del Napoli, che, tuttavia, navigava in acque tempestose, tanto che di lì a poco fallì. Floro Flores, a dispetto di un talento cristallino, centravanti tecnico e potente al medesimo tempo, stentava a maturare come goleador. La sua carriera itinerante prese quota in B, ad Arezzo, per consolidarsi ad Udine, dove visse belle da stagioni da attaccante esterno. Poi la felice parentesi del Genoa, il ritorno ad Udine, Granada, ancora il Genoa fino al Sassuolo lo scorso anno. Il gol segnato oggi nel successo esterno del Sassuolo contro il Torino è il n. 47 di Floro Flores, 31 anni, in serie A, il n. 97 in carriera. Numeri che non illustrano abbastanza i suoi mezzi e le sue potenzialità, ma che attestano comunque la buona carriera di un attaccante più spettacolare che continuo. Che comunque preferisco a molti altri che la stampa tratta, non so perché, meglio di lui.

domenica 5 ottobre 2014

Parma beffato da Matri allo scadere: Donadoni esonerato? Udinese a 13 punti, vince a fatica la Lazio con il Sassuolo

Crisi nera per il Parma, beffato allo scadere da un gol di Matri contro il Genoa. Tre soli punti in classifica e la posizione di Donadoni, che pure non mi pare che abbia colpe specifiche, si fa difficile. Probabile il suo esonero. Vittoria di misura della Lazio contro il Sassuolo, nel quale brilla la stella di Berardi. Ad ogni modo la squadra di Pioli mi pare attrezzata per fare un buon campionato. Sorprendente il cammino dell'Udinese di Stramaccioni, che, quanto a fortuna, niente ha da invidiare a Sacchi. In attesa della sfida tra Roma e Juve, i friulani sono appena dietro con 13 punti in classifica. Il Cagliari perde, dopo l'ubriacatura della vittoria esterna contro l'Inter.

domenica 14 settembre 2014

Inter forza sette contro il Sassuolo: tripletta di Icardi, Kovacic illumina la scena

Sassuolo, come lo scorso anno, seppellito sotto una valanga di gol. Sette, sempre sette. Con tripletta di Icardi, si vede la tecnica da scuola Barca nel secondo gol del centravanti argentino, e doppietta di Osvaldo, adesso con la barba lunga. La rete più bella, però, porta la firma di Kovacic, che, come scrivo da due anni, è un fuoriclasse che segnerà un'epoca. Accelera come Laudrup, tiene i contrasti come Kubala, scopre impreviste linee di passaggio come Riquelme. Ora, che ha cominciato a segnare non si fermerà più. Preziosissima la presenza in mezzo al campo di Medel, brevilineo che intercetta tutti i palloni vaganti, tenace nei contrasti ed ordinato nella manovra: un grande colpo dell'Inter. Infine, una citazione per Andreolli, scuola Inter, tornato alla base lo scorso anno. Ho sempre pensato che meritasse più spazio. Partite come quella di oggi lo confermano. Questa Inter è senza dubbio da terzo posto. Almeno da terzo posto.

mercoledì 7 maggio 2014

Torna al gol Giuseppe Rossi, ma Fiorentina - Sassuolo è una partita incredibile

Partita incredibile. Ma autenticamente incredibile. Nessuna marcatura sugli attaccanti. Né da una parte né dall'altra. Mi ricorda un Livorno - Parma di anni fa, quando segnarono, se non sbaglio, quattro gol a testa Lucarelli e Gilardino. Cosicché si risveglia dal letargo Berardi, tripletta per lui. E segna anche, e di questo bisogna essere contenti, il rientrante Giuseppe Rossi. Gol bello il suo, se non fosse che nessuno si azzarda a contrastarlo. Il Sassuolo aveva bisogno di vincere ed il Sassuolo ha vinto. Dopo partite come questa, però, si fa più urgente la necessità di ridimensionare il campionato italiano: 18 squadre e non più venti. Anzi, fosse per me, ritornerei alle sedici squadre degli anni '80 (fino al 1988). Naturalmente, com'era prevedibile, adesso fa iscritti anche il partito di chi vorrebbe Berardi ai mondiali. Berardi ai mondiali ci andrà, ma non a questi in Brasile.