Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
mercoledì 6 gennaio 2021
martedì 5 gennaio 2021
15^ di A: testa a testa tra Milan e Inter
Prosegue il testa a testa tra Milan e Inter. I rossoneri battono il Benevento, anche grazie al decimo rigore in 15 partite! Non mi pare che ci fossero tutti. Ma, il punto non è questo. Dieci rigori sono tanti, tantissimi. Lo dice, senza tema di smentite, la storia del campionato. Entreranno anche tanto in area, i giocatori del Milan, non dico di no. Però, ad oggi, Penalty, è il loro campione più affidabile.
L'Inter batte 6-2 il Crotone. Continua ad avere una difesa poco solida. Ho rivisto il primo gol calabrese. C'è l'errore in marcatura di Vidal, ma più grave è la mancata uscita, su palla lenta, di Handanovic. Arriva comunque l'ottava vittoria consecutiva in campionato.
Successi anche per Juve e Roma: bellissimo il gol in anticipo di Dzeko.
Torna ai tre punti anche il Torino, che espugna il campo del Parma, mentre la Lazio è costretta al pareggio dal Genoa: segna ancora Destro, che, per conto mio, sarebbe, se lo volesse, il miglior centravanti italiano. In carriera ha raccolto la metà di quel che avrebbe potuto.
L'Atalanta travolge in casa il Sassuolo, con Ilicic a ispirare e Zapata a concludere. Il Napoli fa lo stesso sul campo del Cagliari. Zielinski è ormai un centrocampista di caratura internazionale, che ricorda quanto la tecnica sia più importante di tutto il resto.
domenica 3 gennaio 2021
Cristiano Ronaldo supera Pelé: 763 gol in carriera
È arrivato a 763 gol in carriera Cristiano Ronaldo. Considero anche quelli segnati con l'under 21 e la nazionale olimpica. Perché si è trattato, nel suo caso, di competizioni destinate a giocatori professionisti. Due (o uno) più di Pelé!
Inter-Crotone 6-2: tripletta di Lautaro
L'Inter riesce a complicarsi la vita anche con il Crotone, salvo dilagare nella seconda metà della ripresa, sino al tennistico 6-2 finale. Eroe di giornata, Lautaro Martinez, autore di una tripletta. Lukaku esce infortunato. Inter provvisoriamente in testa alla classifica. Peggiore in campo, Vidal. Perde la marcatura sul primo gol calabrese e provoca il rigore, che frutta il secondo. Mentalmente svagato, atleticamente inadeguato. Giocatore al capolinea. Da registrare il quinto gol in campionato di Hakimi, formidabile in campo aperto. Quanda sarà migliorato nelle rifiniture, diventerà il miglior al mondo nel ruolo.
sabato 2 gennaio 2021
Gp Sven Nys: Van der Poel su Van Aert
A Baal, il Gp Sven Nys, classica del ciclocross di Capodanno è andato a Mathieu Van der Poel, che ha staccato e battuto Van Aert e Pidcock.
mercoledì 30 dicembre 2020
Pinamonti deve restare all'Inter
Pinamonti dovrebbe restare all'Inter. Anche se il mainstream nerazzurro lo vorrebbe altrove. È sottovalutato. A 21 anni e mezzo e con il vasto repertorio di cui dispone, ha tutto per diventare il centravanti del futuro. Mancini, che come tecnico considero fino ad un certo punto, ma il talento sa riconoscerlo, si è espresso da tempo in suo favore. Come fece per Zaniolo. Filippo Inzaghi, che nel ruolo qualcosa ha dimostrato, pare che lo voglia al Benevento. Ecco, di questi pareri, all'Inter, farebbero bene a tener conto.
lunedì 28 dicembre 2020
Dendermonde: Van Aert batte Van der Poel
Arriva, a Dendermonde, Belgio, terza prova di Coppa del Mondo di ciclocross, la rivincita di Wout Van Aert, beniamino di casa, sull'olandese Mathieu Van der Poel. Tempo tremendo, fango su tutto il percorso. Ha prevalso la pedalata più possente di Van Aert nell'ultimo capitolo del 2020 di una rivalità, che è, oggi, la più bella del ciclismo. Stavolta: primo Van Aert, secondo Van der Poel.
mercoledì 23 dicembre 2020
Verona-Inter 1-2
Una grande girata di Lautaro, su cross di un imprendibile Hakimi, e un colpo di testa di Skriniar consentono il settimo successo consecutivo dell'Inter. Battuto il Verona 2-1 e il gol dei gialloblù è propiziato dall'ennesima papera di Handanovic.
martedì 22 dicembre 2020
Juve-Napoli si giocherà
Dovrà giocarsi Juve-Napoli. Tolto anche il punto di penalizzazione agli azzurri. Giuridicamente e sportivamente, mi pare la decisione giusta.
lunedì 21 dicembre 2020
Serie A: il punto dopo la 13^ giornata
Tiene il Milan. Ma, il gol che il Sassuolo prende da Leao, dopo 6", è imbarazzante. L'Inter fatica a battere lo Spezia e resta a -1. La Juve strapazza un Parma dimesso e mostra qualche progresso nel gioco. Brutta sconfitta della Roma a Bergamo, dove l'Atalanta, galvanizzata dall'ingresso di Ilicic, vince in rimonta 4-1. La Lazio doma un Napoli spento. Gol di Immobile. E di Luis Alberto, che è il più forte centrocampista del campionato. Successo importante del Benevento sul Genoa, che, dopo la sconfitta, torna ad affidarsi a Ballardini.
domenica 20 dicembre 2020
Namur: Van der Poel batte Van Aert come al Fiandre. Prosegue la loro rivalità nel ciclocross
È finita come all'ultimo Giro delle Fiandre. Mathieu Van der Poel, asso olandese e figlio d'arte, ha battuto il belga Van Aert. Nella terza prova di Coppa del mondo di ciclocross. Terzo, un britannico, del quale, anche su strada, si sentirà tanto parlare negli anni a venire: Thomas Pidcock, già vincitore del Giro d'Italia 2020 under 23. Pidcock ha la statura ma non la complessione dello scalatore puro. Misura 1,57 m ma pesa 58 kg. Forte e compatto. Non ricordo uno come lui. Nel frattempo, la rivalità tra Van der Poel e Van Aert sta diventando letteraria. Per ricucire lo strappo su Pidcock, Van Aert ha favorito la vittoria di Van der Poel.
Inter-Spezia: 2-1. Hakimi, Lukaku
Primo tempo di bruttezza imbarazzante. Almeno quello dell'Inter. Lo Spezia gioca la sua partita con ordine e attenzione, mostrando tutti i limiti del gioco nerazzurro. Lento, compassato, ricco di banali passaggi in orizzontale. Alcuni giocatori, da Barella a Lukaku, sembrano molto stanchi. All'inizio della ripresa, entra Sensi per Gagliardini. Una grande apertura di Lautaro, libera la corsa di Hakimi che batte il portiere dello Spezia con un rasoterra sul primo palo. Serve il Var per assegnare all'Inter un rigore solare, che Lukaku trasforma. Un triplo errore di Skriniar, De Vrij e Bastoni, nell'ordine, permette a Piccoli di accorciare allo scadere. Inter bruttina, ma vincente. C'è da migliorare. E tanto.
giovedì 17 dicembre 2020
Serie A 2020/21: il punto dopo la 12^ giornata. Inter a -1 dal Milan
Ho letto delle assenze, che avrebbero condizionato le prestazioni del Milan. Avere buona stampa ha la sua utilità in Italia. E non mi riferisco al calcio soltanto. Affrontava il Genoa, su. Un Genoa in difficoltà. E ha pareggiato con una buona dose di fortuna. Doppietta di Destro per i rossoblu: 73 gol in serie A, ma avrebbe potuto segnarne il doppio, a quest'ora, con il talento che si ritrova.
Il secondo pareggio consecutivo dei rossoneri permette all'Inter di risalire a -1 dalla vetta: vittoria fortunosa ma preziosissima sul Napoli. Solo Conte può far perdere lo scudetto all'Inter.
Finisce 1-1 tra Juve e Atalanta: gol di Chiesa, molto bello - ma il padre era nettamente più forte - e di Freuler. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore, che non mi pare ci fosse. Chiesa in campo condiziona il suo rendimento. In negativo. Pirlo, trionfalmente presentato come "il maestro", sarebbe già stato esonerato, avesse avuto un altro nome e un'altra storia. Sei pareggi sono tantissimi, in sei partite.
Pareggio tra Lazio e Benevento, nel derby dei fratelli Inzaghi: i biancocelesti sono ormai fuori dalla lotta per il titolo.
Importante successo esterno della Sampdoria a Verona. Stasera, Roma-Torino, con i granata alla disperata ricerca di punti.
mercoledì 16 dicembre 2020
Inter-Napoli: 1-0. Lukaku su rigore
Vittoria sofferta e fortunosa. Il Napoli avrebbe meritato il pareggio. L'Inter vince con gol di Lukaku, a metà ripresa, su rigore provocato da un'incursione di Darmian. Fino ad allora, il belga era stato il peggiore in campo, letteralmente annullato da Koulibaly. Il rigore porta all'espulsione di Insigne, per qualche parola di troppo. Ma, il Napoli in dieci gioca meglio e Conte toglie Lautaro - che pure aveva fallito una facile occasione nel primo tempo - per Hakimi: un messaggio di paura per la squadra. Un errore tattico e di comunicazione che costa all'Inter l'assedio finale del Napoli. Fermato, per una volta, da Handanovic - ma i tiri che prende sono centrali - e dal palo, che colpisce Petagna. Tre punti preziosi, ma l'Inter ha giocato male e in modo troppo compassato. Lozano sembrava Garrincha. Senza dimenticare il timor panico nel finale, segno di scarsa personalità. Pessima partita di Bastoni, ma pure del subentrato Hakimi. Conte non può dirsi contento della partita che ha preparato. Né dei cambi che ha operato.
lunedì 14 dicembre 2020
Il punto dopo l'11^ giornata. Serie A 2020/21
Rallenta il Milan, come previsto, almeno sulle colonne di questo blog. Squadra solida ed equilibrata ma di non grande qualità, tolti Ibra, ora assente, Donnarumma e Theo Hernandez. Vincono in rimonta Inter e Napoli, che, mercoledì sera, daranno vita alla prima sfida da scudetto del campionato. Successi anche per Roma e Juve, contro avversari poco probanti. Sconfitta interna per la Lazio ad opera del coriaceo Verona di Juric. Continua la crisi di Fiorentina e Torino, che pure avrebbe, in Belotti e Bonazzoli, la coppia di attaccanti meglio assortita del campionato.
domenica 13 dicembre 2020
Cagliari-Inter: 1-3
Conte si costringe a schierare Eriksen. L'Inter ha un mucchio di occasioni che fallisce sia per imprecisione sia per lo stato di grazia del portiere del Cagliari, Cragno. Comunque, tre volte più forte di Handanovic, che puntualmente prende gol scadere. Nella ripresa stesso copione, con qualche interprete diverso. Pareggia Barella ad una decina di minuti dal termine. Pochi minuti dopo, l'Inter passa in vantaggio con D'Ambrosio servito da un combattivo Barella. Nel recupero, molta sofferenza ma anche il terzo gol, segnato da Lukaku. La svolta della partita ha coinciso con il passaggio alla difesa a quattro. Speriamo che Conte, che esonererei comunque, abbia capito.
giovedì 10 dicembre 2020
Tributo a Paolo Rossi eroe di Spagna '82
Gli anni '70, con la guerriglia ideologica a intensità variabile, con il terrorismo e gli scontri di piazza, l'eskimo e i capelli sporchi, quegli anni grigi e snervanti finirono nel 1982. Sì, durante il Mundial di Spagna. Con la tripletta di Paolo Rossi al Brasile; con la doppietta di Paolo Rossi alla Polonia; con il gol di Paolo Rossi alla Germania Ovest. Il tripudio collettivo per il terzo mondiale vinto dall'Italia - e Paolo Rossi capocannoniere - fu il giro di pagina nel libro della storia. Per questo Paolo Rossi, con Bearzot che lo volle a dispetto di due anni di inattività per una discussa squalifica per calcio-scommesse, a dispetto di Pruzzo capocannoniere lasciato a casa e Altobelli, grandissimo, a lungo in panchina, fu il simbolo di una ritrovata, genuina spensieratezza nazionale. Paolo Rossi, classe 1956, scomparso nella notte, era un centravanti di rara abilità tecnica, ma di pochissima forza fisica. Alto 1,74 m, pesava assai meno di 70 kg. Ma era fulmineo in area di rigore. Il suo scatto era mortifero. Rapace come Gerd Muller, senza la sua durezza. Profeta delle traiettorie, che leggeva prima degli altri, aveva il dono del tempo. In anticipo su tutti. Faceva prima quel che dopo, con il difensore addosso, non sarebbe stato più possibile. Un volto pulito, un fisico normalissimo. E un tremendo goleador. Costretto a lasciare presto il campo, dopo quattro menischi saltati, come presto lascia questa terra. Un congedo inaspettato, come inaspettata fu la sua resurrezione agonistica durante il Mundial spagnolo. Un autentico colpo di scena, che spiazzò tutta la critica e tutti i tifosi. Uno dei massimi espedienti narrativi della storia del calcio. Prima tutte le critiche, poi tutti gli elogi, prima la polvere, poi l'altare. Chi se lo scorda più!
mercoledì 9 dicembre 2020
Inter-Shakhtar: 0-0. Conte ha fallito
Può succedere tutto: Inter agli ottavi di Champions; Inter in Europa League; Inter fuori dall'Europa.
La cronaca.
Shakhtar davvero modesto. Difende e nemmeno bene. Ma tanto basta a complicare la vita dell'Intrer, sempre a disagio contro squadre chiuse. Una volée destra di Lautaro, finita sulla traversa, è l'unica grande occasione del primo tempo. Netta ma sterile supremazia territoriale nerazzurra. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa Lukaku esalta solo il portiere avversario nella classica parata alla Pagliuca, con tuffo successivo alla respinta. Per il resto, il belga, sempre sotto tono nelle sfide davvero decisive, si fa notare per la respinta, in fuorigioco, di un colpo di testa di Sanchez, altrimenti destinato al gol. Conte ha un curriculum europeo disastroso, che si arricchisce di un nuovo, imbarazzante capitolo. In sei partite del girone, l'Inter ne ha vinta una soltanto. Quello di Conte è un fallimento. Senza discussioni. Un gol sarebbe servito, uno solo. E lui sempre con tre difensori contro nessun attaccante, sempre con lo stucchevole fraseggio dal basso. Eriksen sempre in campo allo scadere. Un fallimento. L'Inter, con lui, sa giocare solo di rimessa. Appena gli altri si chiudono, non ha idee. Peraltro, la qualificazione non è sfumata solo stasera. Per tre mesi, l'Inter ha viaggiato alla media di due gol subiti a partita. Ora, questo problema pare risolto. Ma ne restano due enormi. Quello della monotematicità del gioco, spesso innocuo contro squadre coperte e quello dell'incapacità di vincere gli scontri diretti. Durante la sua gestione, li ha falliti pressoché tutti. La Champions League dell'Inter termina con un desolante ultimo posto nel girone. Fuori dall'Europa. Come al solito, dopo la gara, Conte ha evitato d'intestarsi qualsivoglia responsabilità. Andrebbe subito esonerato anche per questo.
lunedì 7 dicembre 2020
Il punto dopo la 10^ di Serie A 2020/21
Fioccano i paragoni con il Milan, fortunatissimo di Zaccheroni, che approfittò dell'esonero improvvido di Simoni, della crisi improvvisa della Juve di Lippi e del generoso, ripeto, sostegno della buona sorte. Il Milan attuale un poco gli somiglia, sì. Buona squadra, senza grandi lacune, compattezza e fiducia. Potrebbe anche durare. Io penso di no, ma pensavo lo stesso del Milan del '98/'99, per la verità.
L'Inter batte il Bologna e si conferma seconda in classifica: è bastato arretrare di una decina di metri, schierando in linea i centrocampisti, per ritrovare l'equilibrio smarrito.
Bella vittoria del Napoli contro il Crotone ultimo in classifica. Bellissimo il primo gol di Insigne. Tutti sanno che farà quella giocata, ma Insigne la esegue lo stesso. Robben, più veloce però, faceva lo stesso rientrando dalla parte opposta.
La Juve vince il derby della Mole, ma è più il Toro, a lungo in vantaggio, a perderlo. La squadra di Pirlo ha una manovra lenta ed involuta, che molti critici pretendono di spiegare con la ritenuta complessità del modello di gioco proposto dal nuovo allenatore. Non mi pare.
Pareggi per Verona e Cagliari, Parma e Benevento e Roma e Sassuolo, mentre la Lazio espugna il campo dello Spezia.