Elenco blog personale

mercoledì 22 gennaio 2020

Australian Open 2020: Fognini al terzo turno! Battuto Thompson in 5 set!

Australian Open 2020 🎾
Ha di nuovo bisogno di 5 set, Fabio Fognini, sul cemento di Melbourne. Questa volta, contro Thompson, vince i primi due, perde il terzo e il quarto, la spunta al tie-break. Molta fatica, ma va comunque meglio di Berrettini e Sinner,  pur sempre predestinato, che vengono eliminati.

martedì 21 gennaio 2020

Fognini rimonta Opelka in 5 set!

Australian Open 2020 🎾
Al netto del temperamento bizzoso, che l'ha reso uno dei giocatori più discussi del circuito Atp, Fabio Fognini resta un grande talento, capace di grandi imprese. L'ultima agli Australian Open in corso di svolgimento a Melbourne. Sotto di due set contro Opelka, con tanto di sfuriate e racchetta sfasciata in un soprassalto di rabbia, la pioggia interrompe la partita. Al rientro in campo, Fognini è trasformato e vince in 5 set, approdando al secondo turno dello Slam down under. Come ho sostenuto un mucchio di volte, se Fognini avesse potuto ricavare più punti dal suo servizio, il fondamentale debole del suo gioco, sarebbe stato un campione assoluto.

lunedì 20 gennaio 2020

Serie A 2019/20: il punto dopo la 20^ giornata. Crisi del Napoli

Cristiano Ronaldo tiene in alto la Juve: fa comodo schierare il miglior goleador degli ultimi 40 anni. Anche perché il decantato gioco di Sarri si vede poco o niente e il Parma impegna non poco i bianconeri. Che, tuttavia, allungano in cima alla classifica, approfittando dell'ennesima rimonta subita dall'Inter di Conte: 1-1 a Lecce. Per i nerazzurri si tratta del quarto pareggio in sei partite. Non un caso, insomma. Conte è troppo devoto ai suoi dogmi: difesa a tre, anche contro mezzo attaccante, pressing sempre alto, anche se i propri giocatori sono stanchi. E lettura non acutissima della partita in corso. Eriksen servirebbe tantissimo. Vince il Milan sull'Udinese grazie alla doppietta di Rebic, mentre affonda il Napoli di Gattuso, sconfitto in casa dalla Fiorentina. Ho sempre pensato che Gattuso non avrebbe risollevato i partenopei. E sta andando proprio così. Vince la Roma, in casa del Genoa e stravince la Lazio contro la Sampdoria: undicesimo successo consecutivo dei biancocelesti e gol n. 23 per il capocannoniere Immobile, autore di una tripletta. La Lazio ha una partita da recuperare. La settimana prossima, derby capitolino.

Australian Open 2020: Federer al secondo turno.

Australian Open 2020 ðŸŽ¾
Battuto Steve Johnson in tre set: 6-3, 6-2, 6-2. Roger Federer si qualifica al secondo turno degli Australian Open 2020.

domenica 19 gennaio 2020

Lecce-Inter: 1-1. Bastoni, Mancosu. Forse la peggiore Inter della stagione.

Un Lecce schierato a 5 in difesa imbriglia l'Inter monocorde di Conte. Battuti malissimo tanti calci d'angolo. È il subentrato Bastoni a muovere il risultato, a metà della ripresa: gol di testa. Macchiato dal mancato anticipo su Mancosu, che segna, poco dopo,  il gol del pareggio leccese. Grave errore di copertura di Candreva. Lautaro e Lukaku non beccano palla. Petriccione giganteggia a centrocampo, dove l'Inter non va oltre giocate prudenti e scontate. Entra anche Sanchez nel finale. Brutta partita: sembrava l'Inter di Mazzarri. Biraghi e Candreva peggiori in campo. Sotto tono anche Barella e Sensi.

giovedì 16 gennaio 2020

Australian Open 2020: se vincesse Federer?

Australian Open 2020 ðŸŽ¾
Mezza Australia brucia, alla vigilia del primo Slam annuale. Gli Australian Open 2020 stanno per iniziare, in realtà le qualificazioni sono già in corso, e Djokovic appare più che mai predestinato al suo ottavo successo down under. Più di Nadal, molto più di Federer, che gli scommettitori collocano dietro lo stesso Medvedev. Chi sarà il primo vincitore del nuovo decennio? Io, pur consapevole dell'inarrestabilità del tempo, non darei Federer per sconfitto troppo presto. Nel 2017, proprio da Melbourne, prese corpo la sua ennesima, più sorprendente ed inaspettata resurrezione agonistica.

martedì 14 gennaio 2020

Inter-Cagliari: 4-1. Lukaku (2), Borja Valero, Ranocchia

Sono le partite di Lukaku. E Lukaku segna una doppietta contro il Cagliari negli ottavi di finale di Coppa Italia. A rete, per l'Inter, anche Borja Valero e Ranocchia. Il gol cagliaritano della bandiera è di Oliva. Si fa apprezzare Esposito, subentrato al rientrante Sanchez, per un paio di numeri di alta scuola nel finale di partita. Inter ai quarti.

Eriksen all'Inter? Ritratto del talento danese ispirato da Michael Laudrup e consacrato da De Boer

Si avvicina, stando a molte fonti, il passaggio di Eriksen all'Inter. Da giovane e predestinato, molti credettero di ravvisare in lui la versione moderna di Michael Laudrup, uno che in Italia, paese provinciale quanto alla critica sportiva, si ricorda come un talento incostante e, per contro, in Spagna, considerano il miglior giocatore della Liga negli anni '90. Ora, del maggiore dei Laudrup Eriksen ha i piedi, ma non il dribbling stretto e la progressione. Ha però un'incidenza paragonabile nel gioco e mi riferisco sempre al Laudrup di Spagna, che, smessi i panni della seconda punta, divenne formidabile mezzala di regia sotto la guida sapiente di Cruijff. Rispetto a Laudrup, Eriksen calcia meglio le punizioni. Per gli assist, il confronto è quasi speculare. Grande calciatore Eriksen, non abbastanza considerato per aver giocato in una Danimarca poco competitiva e in un Tottenham, che ha sempre sfiorato le vittorie più importanti. L'Inter, con lui, farebbe un grande salto di qualità. C'è un fatto, che molti dimenticano. Eriksen è diventato un grande giocatore nell'Ajax allenato da Frank De Boer. Il più sottovalutato allenatore dell'Inter degli ultimi dieci anni. Tanto per ricordare la mediocrità, nutrita di pregiudizi, della critica sportiva italiana.

lunedì 13 gennaio 2020

Serie A 2019/20: il punto dopo il girone d'andata. Juve campione d'inverno. Infortunio per Zaniolo

Juve campione d'inverno, dopo il successo esterno sul campo di una Roma che entra in campo, di fatto, dopo un quarto d'ora e vi resta spaesata sino al termine dell'incontro. Con l'eccezione di un valoroso Zaniolo, che, dopo progressione impressionante, viene atterrato e si rompe il ginocchio. Grande giocatore. L'Inter è fermata dall'Atalanta: senza rinforzi non potrà competere per il titolo. Cui invece ambisce la Lazio dopo la decima vittoria di fila, quella ottenuta contro il Napoli, che Gattuso, era prevedibile, non riesce a rianimare. Torna al gol italiano Ibra nel successo del Milan sul Cagliari, che non è più quello solido d'inizio stagione. Vittoria netta della Sampdoria sul Brescia. Vincono anche Torino, ora settimo in classifica, Fiorentina e Verona.

sabato 11 gennaio 2020

Inter-Atalanta: 1-1. Lautaro, Gosens

Precoce vantaggio nerazzurro, nel senso di interista, visto che l'avversario è l'Atalanta: segna Lautaro Martinez con un bel diagonale destro. Partita intensa. Soprattutto nella ripresa. Malinovskij, subentrato a Zapata, colpisce il palo. Il pareggio è nell'aria e, una ventina di minuti dopo, lo firma Gosens, complice un errore di Candreva. Nel finale, Handanovic para un rigore a Muriel. Brutta partita dell'Inter. Molto dimessa e rinunciataria. Conte, questo è proprio un suo limite, sbaglia ancora i cambi. Detto questo, la rosa dell'Inter ha limiti evidenti, soprattutto sulle fasce. E, a centrocampo,  non ci sono valide alternative ai titolari. Per lottare per il titolo urgono rinforzi.

venerdì 10 gennaio 2020

Giro d'Italia 2020: ci sarà Remco Evenepoel!

Il nuovo asso del ciclismo mondiale, Remco Evenepoel, 20 anni tra pochi giorni, già vincitore lo scorso anno del Giro del Belgio e della Clasica di San Sebastian, ma anche dell'oro mondiale a cronometro, sarà al via del Giro d'Italia 2020. Il suo battesimo agonistico in una grande corsa a tappe. E penso che, in un futuro non troppo remoto, Evenepoel potrà anche vincere un grande giro, cosa che ad un ciclista belga, incredibile dictu, non accade da più di 40 anni. L'ultimo fu De Muynck, che vinse proprio il Giro d'Italia nel 1978. Da allora, il Belgio è rimasto una nazione guida del ciclismo nelle corse di un giorno e, un poco meno, nelle brevi corse a tappe, salvo sparire letteralmente dai podi, non solo dal gradino più alto, di Giro, Tour e Vuelta. Evenepoel dovrebbe interrompere quest'astinenza. 

giovedì 9 gennaio 2020

Sfida scudetto Inter-Juve. Sei volte ha vinto l'Inter

Duello al vertice tra Inter e Juve nella serie A 2019/20. Con molti precedenti, sebbene datati, nella storia del calcio italiano. Nel 1938, l'Inter, Ambrosiana-Inter come allora si chiamava, guidata dall'estro impareggiabile di Giuseppe Meazza, conquistò il suo quarto scudetto, battendo in volata la Juve. Lo stesso sarebbe accaduto nel 1953 e nel 1954, con l'Inter di Foni, nel 1963, con il primo titolo di Herrera, nel 1980, con Bersellini e poi nel 2009, quando l'Inter di Mourinho vinse con ampio margine. Vediamo come andrà a finire in questa stagione il derby d'Italia per lo scudetto.

mercoledì 8 gennaio 2020

Gli artisti del dribbling: El Magico Gonzalez

Mundial di Spagna, 1982, l'Argentina campione del mondo in carica, capitanata da Daniel Passarella, allenata dal letterario Menotti e illuminata dal talento pazzesco del giovane Diego Armando Maradona, ma vi gioca anche un prestigiatore della pelota come Ardiles, incontra El Salvador, terza partita del gruppo n. 3: vince l'Argentina 2-0, con gol di Passarella, su rigore, sì perché era ancora il caudillo a comandare nell'Albiceleste, e Bertoni. Gli occhi di tutto il mondo sono, giustamente, puntati su Maradona, ma ad impressionare è un tal Gonzalez, che in patria chiamano "El Magico". Tarchiato, sgraziato, ha una tecnica impressionante, un repertorio sterminato di finte e cambi di direzione, un gusto della giocata provocatoria alla Sivori, post litteram, o alla Denilson, ante litteram. Dribbla tutti, più volte, in modo sempre diverso, di destro e di sinistro. Incanta. Anche Maradona. Che più volte, con una certa iperbole, lo descriverà come il miglior giocatore mai visto. Voleva forse intendere il miglior giocoliere? La verità, è probabile, sta nel mezzo. Giocherà anche in Europa El Magico Gonzalez. Vita borderline, nessuna disciplina. Però, guardate qualche immagine: un dribbling come il suo ha pochi riscontri nella storia del calcio.

martedì 7 gennaio 2020

Serie A 2019/20: il punto dopo la 18^ giornata. Si segna come nei primi anni '50

L'Inter espugna il San Paolo dopo più di 22 anni, giocava ancora Bergomi e giocava il primo Ronaldo, nell'Inter corsara di Simoni. Il che basta a segnalare l'importanza del successo che i nerazzurri hanno colto ieri sul campo del Napoli. Ha vinto anche la Juve, contro il Cagliari, con tripletta di Cristiano Ronaldo, che, quando entra in area, è ancora il più efficace attaccante in circolazione. Tiene il passo la Lazio del capocannoniere Immobile, 19 gol, dopo il successo nel recupero sul Brescia di Balotelli. Sarà lotta a tre per il titolo. Perde invece la Roma, sorpresa in casa dalla doppietta di Belotti. Successo esterno del Verona sulla Spal. Il Milan non va oltre il pareggio contro la Samp: l'ingresso di Ibrahimovic non cambia la partita e mi domando perché mai Pioli, allenatore non particolarmente brillante, abbia allenato tante grandi squadre. I gol di giornata sono del Papu Gomez, nel rotondo 5-0 dell'Atalanta contro il Parma, e di Benassi, nel pareggio della Fiorentina a Bologna.
Ultima notazione: la qualità media dei difensori del campionato è bassa. Stesso discorso, ampliando il campo d'indagine, per la qualità media della fase difensiva. Il calcio italiano ha subito un mutamento profondo. Si segna di più e con più facilità. Per carità, niente di inedito. Accadeva anche nei primissimi anni '50. Poi, non era più successo. Fino a qualche stagione fa. Quest'anno, è ragionevole prevedere, almeno quattro o cinque attaccanti chiuderanno a più di 20 gol. Nel 1950 furono addirittura nove, nel 1951 sei, nel 1952 cinque. Ecco, siamo nei paraggi del 1952.

lunedì 6 gennaio 2020

Napoli-Inter: 1-3. Lukaku (2), Milik, Lautaro

L'Inter è costretta a vincere, dopo il facilissimo 4-0 che la Juve ha rifilato al Cagliari più dimesso della stagione. Il Napoli, a propria volta, ha bisogno di punti, per rianimare una classifica ancora ansimante. Due contropiede guidati e conclusi dal mancino di Lukaku, con scivolone di Di Lorenzo nel primo caso e errore di  presa di Meret nel secondo, donano un doppio vantaggio all'Inter. Accorcia Milik su dormita della retroguardia nerazzurra. Nella ripresa, Lautaro, sbaglia Manolas,  porta l'Inter sull'1-3. Questi i fatti essenziali. La sostanza è un'Inter solida, nel duo offensivo, nel gioco, in Bastoni, sempre più a suo agio da titolare. Inter vittoriosa sebbene penalizzata da alcune decisioni arbitrali. Napoli più volenteroso di altre volte, ma tanti, troppi errori.

domenica 5 gennaio 2020

Balotelli 170 gol in carriera

In gol nella sconfitta, sfortunata, contro la Lazio, Mario Balotelli segna il primo gol della serie A del nuovo decennio e raggiunge quota 170 gol in carriera! Poi, mi farete conoscere i nomi di chi abbia fatto meglio di lui tra gli attaccanti italiani. Li conosco, intendiamoci, ma sono pochi. Inversamente proporzionali alle chiacchiere su Balotelli.

giovedì 2 gennaio 2020

Meglio Eriksen di Vidal. Conte, forse, pensa il contrario

Si rinforzerà l'Inter a gennaio? Dovrebbe. Sta facendo bene Conte. Sì, molto bene. In campionato, secondo le attese, tutto sommato. La mancata qualificazione in Champions, invece, è stata deludente, sebbene non sorprendente. Per il centrocampo, si vocifera di Vidal e di Eriksen. Giocatori molto diversi. Preferisco il secondo, ma penso che Conte voglia il primo. In ogni caso, chiunque dei due dovesse arrivare, ammesso che uno dei due poi arrivi davvero, l'Inter ne uscirebbe rinforzata.

Sono 60 anni senza Fausto Coppi

Premetto subito che, fossi stato ragazzo allora, avrei tifato per Bartali e non per Coppi. Per mille ragioni. Premetto anche che considero Bartali, complessivamente, più forte di Coppi, più solido, più continuo, più agonisticamente longevo. Del resto, il confronto tra i due, che molta parte ebbe nell'immaginario collettivo del secondo dopoguerra e ispirò pagine e pagine alle migliori firme del giornalismo europeo, non solo sportivo, fu un confronto piuttosto asimmetrico. Cinque anni di differenza, come ho già ricordato una volta, sono per solito molti nello sport. Si osservi soltanto che Bartali vinse la sua ultima grande corsa a tappe nel 1948, il Tour de France, a 34 anni, soglia biologica fatidica nelle gare ciclistiche di tre settimane. Lo stesso fu per Coppi, vincitore dell'ultimo Giro d'Italia nel 1953, proprio a 34 anni. E con ciò voglio dire che il miglior Coppi, che si vide a far tempo dalla doppietta inedita Giro/Tour del 1949, ebbe come avversario un Bartali che già declinava, pur restando capace di grandi imprese e secondo proprio a Coppi in quelle due magnifiche corse. Diversi, diversissimi, Coppi e Bartali, passista scalatore il primo, scalatore puro, autentico grimpeur il secondo, temperamenti opposti. Premesso tutto questo, Coppi, scomparso tragicamente il 2 gennaio del 1960, esattamente 60 anni fa, è la storia del ciclismo. Possiamo ben dire che il ciclismo è Fausto Coppi, anche Fausto Coppi. Come è stato ed è Gino Bartali e pochi altri grandissimi delle due ruote. La morte precoce ha donato, poi, a Coppi un'aureola leggendaria, i cui contorni erano già stati disegnati dalle sue fughe impossibili, dai suoi trionfi solitari, cui facevano da umano contraltare crisi improvvise, anche di fiducia, annate balorde, il 1950, il 1951, del ciclista più letterario dell'epoca moderna. La sua uscita di scena fu improvvisa e imprevista. Eppure, in un certo senso, tempestiva. L'epoca d'oro del ciclismo si avviava al tramonto. Un tramonto lungo ancora 15, 20 anni, certo, ma il sole si stava abbassando. I mondiali di calcio del 1958, trasmessi in diretta televisiva, avevano segnato il sorpasso del calcio. L'Italia non andava più tutta in bicicletta. Proprio nel 1960 sarebbe stata inaugurata l'Autostrada del Sole. Irrompeva la modernità. Nel costume, nella musica, gli urlatori contro il bel canto melodico, gli elettrodomestici s'installavano nelle case di città, presto i volti arcaici dei ciclisti avrebbero iniziato a stridere con i colori dei nuovi tempi. Coppi salutò la compagnia mentre tutto questo iniziava. Facendosi subito storia. La grande storia del ciclismo.

venerdì 27 dicembre 2019

Il Tottenham di Mourinho quinto in Premier League

In sette partite di Premier League, da quando Mourinho siede sulla sua panchina, il Tottenham ha vinto cinque volte: ieri successo in rimonta sul Brighton. E, nella corta classifica inglese, tanto è bastato per raggiungere il quinto posto in classifica. Né può dimenticarsi la qualificazione del Tottenham agli ottavi di Champions League. Ha ancora molto da dare, e da dire, Mourinho. Il resto è invidia. Il più sciocco e il più inutile dei peccati capitali.

lunedì 23 dicembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 17^ giornata

Sta mostrando fragilità difensive, di fase difensiva, la Juve. Non da poco. Contro la Samp subisce un gol imbarazzante, salvo poi riacciuffare il risultato, pieno alla fine, con Dybala e Cristiano Ronaldo: che vola a segnare un magnifico gol di testa. Anni fa proposi una classifica dei migliori colpitori di testa della storia, situando Cr7 al quarto posto assoluto. Penso che abbia guadagnato, nella mia personale classifica, almeno una o due posizioni: 128 gol di testa, in carriera, sono un'enormità. Detto questo, vince bene l'Inter contro un Genoa troppo ingenuo. Il Milan è travolto, 5-0!, dall'Atalanta. Mentre la Roma passeggia sul campo della Fiorentina, provocando il, tardivo, esonero di Montella e aumentando i rimpianti dell'Inter per il pareggio subito in extremis contro i viola. La Spal batte il Torino meno criticato della storia, perché molta stampa non vuol dispiacere all'editore Cairo. Bello il gol ferrarese di Petagna, che considero sottovalutato. Forte e completo. Il Napoli coglie una vittoria preziosa sul campo del Sassuolo. La Lazio, che ha vinto la Supercoppa italiana contro la Juve, dovrà recuperare la partita con il Verona. Pausa. Si riprenderà dopo Natale e Capodanno.