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sabato 26 novembre 2022

Tunisia-Australia 0-1. Francia-Danimarca 2-1

Un gol basta all'Australia per aver ragione della Tunisia. 


Sempre nel gruppo D di Qatar 2022, la Francia supera la Danimarca con una doppietta del solito Mbappé.

martedì 22 novembre 2022

Danimarca-Tunisia 0-0. Messico-Polonia 0-0

Pareggio a reti inviolate, nel gruppo D, tra Danimarca e Tunisia. Grande partita del portiere danese Schmeichel.  

Pareggio a reti bianche anche tra Messico e Polonia nel gruppo C, sorprendentemente comandato, per ora, dall'Arabia Saudita.

domenica 3 luglio 2022

TdF 2002: a Sønderborg vince Groenewegen

Terza tappa del Tour de France 2022, sa Vejle a Sønderborg, nello Jutland meridionale. Tappa insidiosa.

La cronaca. 

Caduta immancabile, a circa 7 km dal traguardo. Gruppo assottigliato. Vince Groenewegen, di uno spicchio di ruota, sulla maglia gialla Van Aert, al terzo secondo posto in altrettante tappe, e Peter Sagan. 

sabato 2 luglio 2022

TdF 2022: a Nyborg vince Jakobsen. Van Aert in giallo

Seconda tappa danese del Tour de France 2022, 202 km da Roskilde, sull'isola di Zelanda, a Nyborg, sull'isola di Fionia. Nel finale andrà attraversato un magnifico ponte sul mare di 18 km, spesso spazzato dal vento. Non è scontata la volata di gruppo. 

Cade la maglia gialla lungo il ponte sospeso. Poi altra caduta. Volata di gruppo. Vince Jakobsen. Secondo Van Aert, che, grazie ai 6" di abbuono, sfila la maglia gialla a Lampaert. Terzo Pedersen. C'è poco da fare, gli ultimi km delle prime tappe del Tour restano i più concitati e rischiosi e difficili da interpretare nel ciclismo. Non basta guidare bene la bici e scegliere le posizioni giuste nel gruppo. Occorre anche una cospicua dose di fortuna per non rovinare a terra.

venerdì 1 luglio 2022

TdF 2022: a Copanaghen Lampaert è la prima maglia gialla

La prima tappa del Tour de France 2022 è una breve cronometro di 13,2 Km, tutta a Copenaghen, perché la Grande Boucle, quest'anno, parte dalla Danimarca. A contendersi il successo di giornata e la prima maglia gialla Ganna, Van Aert e Van der Poel. Capiremo come stiano i pretendenti al successo finale.

La cronaca. 

Ganna, probabilmente frenato dalla pioggia e dall'asfalto bagnato, non riesce a regalarsi e a regalarci una grande prestazione (poi si saprà anche di una foratura alla ruota posteriore). Quella che invece sfodera l'asso belga Van Aert. A lungo è lui la maglia gialla, che finisce invece, a sorpresa, ma fino a un certo punto, sulle spalle del connazionale Lampaert. Cui alla vigilia della prima tappa nessuno pensava, ma che, contro il tempo, ha vinto una tappa all'ultimo Giro del Belgio, il campionato nazionale lo scorso anno, nel 2017 e nel 2018, e anche una tappa al Giro della Svizzera nel 2019. Insomma, sorpresa relativa. Dopo Lampaert, quindi, Van Aert a 5", Pogacar, il grande favorito per il successo finale a 7". Quarti Ganna a 10", quinto Van der Poel a 13".

 


mercoledì 29 giugno 2022

Cartoline dal Tour de France: Copenaghen

Mancano due giorni alla partenza del Tour de France 2022. Che, tante volte è capitato, prenderà il via dall'estero. Da Copenaghen. Breve cronometro di 13,2 km tutti nella capitale danese, dove andare in bici è sicuro, dove andare in bici, a dispetto delle rigidissime temperature invernali, è la regola, grazie ai 350 km di piste ciclabili perfettamente tenute. Di chi sarà la prima maglia gialla? Di Ganna? Di Van Aert? Di Van der Poel? O proprio di Pogacar? 

giovedì 16 settembre 2021

La Danimarca punta il mondiale di ciclismo

Pedersen, già campione del mondo, a spese di Trentin, nel 2019. Asgreen vincitore dell'ultima edizione del Giro delle Fiandre. Valgren, tornato al successo dopo tre anni, con doppietta nelle classiche italiane, ieri al Giro di Toscana, oggi alla Coppa Sabatini, davanti a Colbrelli. Mi pare che la Danimarca possa dire la sua eccome ai prossimi mondiali di ciclismo in Belgio

mercoledì 4 agosto 2021

L'oro di Ganna nell'inseguimento a squadre

Ganna, Lamon, Consonni e Milan: questa la squadra azzurra che nella specialità dell'inseguimento a squadre del ciclismo su pista, battendo la Danimarca, ha conquistato il sesto oro per l'Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Con primato del mondo. Tutti bravi. Ganna, di più. 

mercoledì 7 luglio 2021

Inghilterra in finale. Kane sugli scudi

Vantaggio inglese: Kane ispira Saka, che crossa per Sterling e Kjaer, per anticipare Sterling, infila la sua porta. Pareggia il doriano Damsgaard su punizione, ma è palese l'errore di Pickford, più svagato del solito. Nella ripresa il risultato non cambia. Supplementari. Sterling accelera sulla destra e viene steso in area. Kane dal dischetto vede Schmeichel respingere, arriva per primo sul pallone e segna. Poi va a torreggiare anche in difesa. Prova superba del capitano inglese. Inghilterra in finale per la prima volta agli Europei. Sfiderà proprio l'Italia in una partita piena di fascino e di storia. A Wembley. 

lunedì 14 giugno 2021

Eriksen sta meglio

Ne parlo brevemente, solo oggi, perché sabato non me la sarei sentita di farlo. Eriksen sta meglio. Non si sa se potrà tornare a giocare dopo il malore accusato nella gara tra Danimarca e Finlandia. Ma, non importa. Importa che stia bene. Commoventi le manifestazioni di affetto che gli sono giunte da ogni dove. E onore a Kjaer per il comportamento, da uomo, che ha avuto.  

venerdì 24 gennaio 2020

Eriksen all'Inter!

C'è dell'estro in Danimarca! (semicit.)
Un grande giocatore, che può giocare regista, trequartista o mezzala. Sempre in modo egregio. Il meglio lo offre sulla trequarti, ma Eriksen ha corsa e tenuta oltre ad una tecnica di primissimo ordine. Ed eccelle, il che me lo rende quanto mai simpatico, nel fondamentale del tiro. L'Inter, da anni tira e segna pochissimo da fuori area. L'asso danese colmerà questa lacuna. Sì, perché Eriksen si vestirà di nerazzurro. Manca soltanto l'annuncio ufficiale.

martedì 14 gennaio 2020

Eriksen all'Inter? Ritratto del talento danese ispirato da Michael Laudrup e consacrato da De Boer

Si avvicina, stando a molte fonti, il passaggio di Eriksen all'Inter. Da giovane e predestinato, molti credettero di ravvisare in lui la versione moderna di Michael Laudrup, uno che in Italia, paese provinciale quanto alla critica sportiva, si ricorda come un talento incostante e, per contro, in Spagna, considerano il miglior giocatore della Liga negli anni '90. Ora, del maggiore dei Laudrup Eriksen ha i piedi, ma non il dribbling stretto e la progressione. Ha però un'incidenza paragonabile nel gioco e mi riferisco sempre al Laudrup di Spagna, che, smessi i panni della seconda punta, divenne formidabile mezzala di regia sotto la guida sapiente di Cruijff. Rispetto a Laudrup, Eriksen calcia meglio le punizioni. Per gli assist, il confronto è quasi speculare. Grande calciatore Eriksen, non abbastanza considerato per aver giocato in una Danimarca poco competitiva e in un Tottenham, che ha sempre sfiorato le vittorie più importanti. L'Inter, con lui, farebbe un grande salto di qualità. C'è un fatto, che molti dimenticano. Eriksen è diventato un grande giocatore nell'Ajax allenato da Frank De Boer. Il più sottovalutato allenatore dell'Inter degli ultimi dieci anni. Tanto per ricordare la mediocrità, nutrita di pregiudizi, della critica sportiva italiana.

domenica 1 luglio 2018

Croazia ai quarti, Danimarca battuta ai rigori

Una Danimarca con due soli giocatori di talento, Eriksen e Schmeichel figlio, costringe la lunatica Croazia ai rigori. Pessima prova di Perisic, grande quella di Kovacic. Rakitic trasforma il rigore decisivo per i croati, che, ai quarti di finale, se la vedranno con i padroni di casa della Russia. 

martedì 17 novembre 2015

Ibrahimovic trascina la Svezia agli Europei 2016

Doppietta nel derby scandinavo contro la Danimarca ed Ibrahimovic trascina la Svezia agli Europei 2016. Ibra, già primatista assoluto, si issa a 62 gol con la nazionale svedese in 111 partite. Curiosità statistica: 14 gol nelle ultime 13 partite in nazionale. Un rendimento straordinario e pensare che ha compiuto 34 anni!

martedì 16 ottobre 2012

L'Italia in dieci batte la Danimarca per 3-1: straordinario Balotelli. In serate come questa, vale Messi e Cristiano Ronaldo

Straordinaria prova di Balotelli, da solo strapazza la difesa avversaria: un'autentica forza della natura. La vittoria, sofferta, che l'Italia di Prandelli ottiene contro la Danimarca sulla via per i mondiali brasiliani del 2014, porta la sua firma. Assist di tacco per il gol di Montolivo: gran tiro dal limite dell'area ad accarezzare il palo. Poi, la rete del 3-1, su lancio di Pirlo, tutta scatto ed astuzia, a chiudere la partita, dopo il gol di De Rossi, la rete danese allo scadere del primo tempo e l'espulsione di Osvaldo all'inizio del secondo. Balotelli, in serate come questa, tiene il confronto con i migliori giocatori del mondo. Messi e Cristiano Ronaldo? Sì proprio loro. Non soltanto talento purissimo, non soltanto uno strapotere atletico con pochi riscontri nella storia del calcio, ma, anche disponibilità a corsa, contrasto e sacrificio, con buona pace dei suoi detrattori.

mercoledì 13 giugno 2012

Balotelli deve giocare contro la Croazia

Ha sofferto Cristiano Ronaldo, tanto che il Portogallo ha battuto la Danimarca nonostante la scarsa vena sotto porta del suo asso. Ha sofferto Van Persie, prima di segnare il gol, peraltro bellissimo, della bandiera olandese contro la Germania di Gomez, centravanti tanto sgraziato quanto efficace. Ci sta, allora, che abbia sofferto anche Balotelli. Che non ha meno talento di Van Persie e, per calcisticamente blasfemo che possa sembrare oggi, nemmeno di Cristiano Ronaldo. La tensione può frenare più di quanto non si creda. Ma, Balotelli è troppo forte per non giocare. Prandelli deve puntare su di lui domani contro la Croazia. Balotelli segnerà, ci scommetto.

lunedì 7 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: Goss vince la terza tappa. Cadono Cavendish e Phinney

Vince Goss in volata la terza tappa del Giro d'Italia 2012, anche perché il re degli sprinter, Mark Cavendish, rimane coinvolto in una caduta in prossimità del traguardo. Cade anche la maglia rosa Phinney, che va in ospedale per accertamenti e non è detto che possa ripartire. Se non altro, domani è previsto il primo giorno di riposo con saluti alla Danimarca e trasferimento in Italia. Sicché l'augurio è che Phinney possa ristabilirsi: i ciclisti, è noto, hanno sette vite come i gatti. Per l'australiano Goss, vincitore a sorpresa della Milano - Sanremo del 2011, si tratta del secondo successo al Giro, dopo quello colto a Cava de' Tirreni nel 2010.  Gli italiani, per adesso, sono rimasti nell'ombra. Si attendono, da mercoledì, segnali di risveglio. Cronometro a squadre di 33,2 km a Verona.

venerdì 4 maggio 2012

Domani parte il Giro d'Italia 2012: favorito Frank Schleck

Ci siamo. Domani, sabato 5 maggio, giorno fatalissimo, perché si congedò Napoleone e perse lo scudetto l'Inter di Cuper, circostanza d'indole rilevante per la storia la prima, rilevantissima per gli interisti la seconda, parte il Giro d'Italia del 2012. Cronoprologo ad Herning, Danimarca, nella terra di Amleto. Il più grande  indeciso della letteratura. Ed il dubbio riguarda anche il possibile vincitore del Giro. Tra i partenti, lo si sa, manca Contador, ancora squalificato. Credo che alla fine vincerà Frank Schleck, già terzo allo scorso Tour de France, fortissimo in salita, dotato di fondo e di esperienza: nelle prove contro il tempo il lussemburghese stenta piuttosto che no, ma non vedo grandi specialisti capaci di approfittare di questo suo limite. Dopo di lui, Basso. Scarponi, invece, dovrà guardarsi anche dalla concorrenza interna di Cunego, convocato all'ultimo momento. Il più completo è Kreuziger, ma c'è davvero tanta salita.

martedì 24 aprile 2012

Giro d'Italia 2012: i favoriti

Si avvicina il Giro d'Italia 2012: partenza il 5 maggio a cronometro, 8,7 km ad Herning in Danimarca, arrivo il 27 maggio sempre a cronometro, 30,1 km nella tradizionale Milano.  A scorrere la probabile lista dei partenti, sembrerebbe un'edizione in tono minore. Non ci sarà Contador, ancora squalificato, non ci sarà Andy Schleck, che pensa insistentemente al Tour de France. E neppure Nibali, che proprio in Francia cercherà la consacrazione definitiva. Il favorito d'obbligo è Ivan Basso, già due volte vincitore della corsa rosa, che ha preparato il Giro con la solita feroce determinazione. In salita, dovrà vedersela con Scarponi, primo lo scorso anno dopo la squalifica di Contador: il limite di Scarponi è anagrafico. In forma è annunciato anche Joaquim Rodriguez, fresco vincitore della Freccia Vallone: il miglior grimpeur al via. Il più completo, sebbene bisognoso di esperienza è, però, Kreuziger, che tiene in salita e sa farsi valere nelle prove contro il tempo. Come il francese Gadret, terzo lo scorso anno. Uno da podio, ma è difficile che possa vincere. Stesso discorso per Pozzovivo, nono al Giro nel 2008, ma fresco vincitore del Giro del Trentino. E' atteso alla prova della terza settimana. Segue borsino dei favoriti. Sempre che non partecipi anche Frank Schleck: in quel caso, il lussemburghese sarebbe l'uomo da battere. * Aggiornamento del 27 aprile 2012: anche Cunego sarà al via del Giro d'Italia, senza particolari ambizioni di classifica. Punterà ad una o più tappe ed aiuterà il capitano Scarponi. ** Aggiornamento del 29 aprile 2012: sciolte le riserve, anche Frank Schleck parteciperà al Giro d'Italia. Sicché, come anticipato, il favorito assoluto diventa, ad una settimana dal via, proprio il lussemburghese.
Frank Schleck *****
Basso *****
Kreuziger ****
Scarponi ***
Joaquim Rodriguez ***
Gadret **
Pozzovivo *

venerdì 2 dicembre 2011

Sorteggi Europei 2012: l'Italia pesca Spagna, Croazia ed Irlanda del Trap

Difficilmente avrebbe potuto andare peggio agli azzurri, capitati dentro un girone di ferro agli Europei del 2012. Gli uomini di Prandelli se la vedranno con i campioni d'Europa, nonché del mondo, in carica della Spagna, una delle rappresentative nazionali più forti di sempre. Ma, anche con l'ostica Croazia, e con l'Irlanda del sempreverde Giovanni Trapattoni e del goleador Keane, avversario temibilissimo, per la sapienza del tecnico, per il furore agonistico, per l'avvedutezza tattica e, persino, per i precedenti. Ricorda questo girone quello degli Europei del 1988, quando l'Italia di Vicini se la vide con la Germania Ovest, paese ospitante, con la Spagna di Butragueno e Michel, assai meno forte di quella attuale, e con la Danimarca di Laudrup. Allora, ci qualificammo alle semifinale, per cedere all'Urss. Stavolta, qualificarsi sarà ben più difficile. Credo che ci giocheremo il secondo posto con l'Irlanda.