Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 20 febbraio 2024
Inter-Atletico Madrid 1-0: Arnautovic!
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La scomparsa di Andreas Brehme leggenda di Inter e Germania
Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, Serena (Inter dei record, stagione 1988/89)
Un magnifico terzino sinistro, Andreas Brehme, tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio. Ma, era stato anche un formidabile mediano prima di arrivare all'Inter, con il più famoso Matthaeus, nell'estate del 1988. Era già un colonna della nazionale tedesca, anzi della Germania Ovest, perché il mondo era ancora, per poco, diviso in blocchi contrapposti. Non tutti lo conoscevano a fondo. Si fece apprezzare prestissimo e divenne una colonna di una squadra indimenticabile, capace di vincere il campionato con quattro giornate d'anticipo, stabilendo il record di punti nei campionati a 18 squadre e lasciando il Napoli di Maradona, Careca e Alemao a -11 e il Milan di Sacchi e degli olandesi a -12.
Inter 1988-89 |
Brehme, classe 1960, era un professore del gioco. Letteralmente ambidestro, aveva una sensibilità di tocco da centrocampista offensivo. I suoi cross furono autentica manna per il capocannoniere Serena. Elegante, dalla falcata poderosa, abilissimo in scivolata. Attaccava e difendeva, con e senza palla, con naturalezza disarmante.
Andreas Brehme con la maglia dell'Inter |
Dinamismo, forza fisica e tecnica di primissimo ordine. E calma. Calma imperturbabile, tipica dei più forti. Nella finale dei mondiali di Italia '90, il capitano e compagno di squadra Lothar Matthaeus, rigorista designato, lasciò proprio a Brehme la responsabilità di calciare il rigore che avrebbe regalato ai tedeschi il loro terzo titolo mondiale. Aveva soltanto 63 anni. Che la terra gli sia lieve.
lunedì 19 febbraio 2024
Il punto dopo la 25^ giornata: Inter in fuga
L'Inter allunga su Juve, fermata sul pareggio a Verona, e Milan, sconfitto in trasferta da un ottimo Monza. La squadra di Simone Inzaghi, che ha travolto per 4-0 la Salernitana, ha ora un vantaggio di 9 punti sui bianconeri e di 11 punti sui rossoneri. Con una partita ancora da recuperare, sia pure contro l'Atalanta, che batte nettamente il Sassuolo e si conferma quarta forza del campionato.
La Roma espugna il campo del Frosinone e conferma che la squadra, ritrovata con De Rossi, non seguiva più Mourinho. La Lazio cede in casa contro il Bologna del sempre più considerato Thiago Motta e di Zirkzee, che pare pronto per il salto in una grande.
Il Napoli pareggia in rimonta contro il Genoa, il Torino supera il Lecce. Pareggi, infine, nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina e nella sfida tra Udinese e Cagliari.
venerdì 16 febbraio 2024
Classifica dei migliori marcatori italiani in tutte le competizioni
Propongo una classifica aggiornata dei migliori marcatori (cannonieri) italiani in tutte le competizioni professionistiche. Non conteggio i gol segnati nella Nasl americana, perché si applicavano regole non approvate dalla Fifa. Così si spiega l'assenza di Chinaglia.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Toni 322 gol
- Totti 322 gol
- R. Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Di Natale 311 gol
- Immobile 310 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
- Signori 285 gol
- Di Vaio 272 gol
- Boninsegna 269 gol
- A. Schiavio 264 gol
- C. Vieri 261 gol
- Gilardino 260 gol
- A. Boffi 251 gol
- Riva 248 gol
- Protti 248 gol
- Boffi 248 gol
- Cevenini III 244 gol
- Quagliarella 244 gol
- Zola 238 gol
- Hubner 238 gol
- Gabetto 236 gol
- Savoldi 235 gol
- C. Lucarelli 229 gol
- Montella 228 gol
- A. Caracciolo 225 gol
- E. Chiesa 223 gol
- Bettega 222 gol
- Miccoli 222 gol
- R. Mancini 217 gol
- Reguzzoni 212 gol
- Prati 209 gol
- A. Amadei 207 gol
- Pruzzo 206 gol
- Anastasi 206 gol
- Graziani 205 gol
- Balotelli 205 gol
- Rocchi 202 gol
- P. Prati 200 gol
- Pazzini 200 gol
- Pulici 199 gol
- Boniperti 198 gol
- Insigne 196 gol
- Rivera 190 gol
- S. Mazzola 187 gol
- A. Bassetto 187 gol
- Giordano 180 gol
- Brighenti 178 gol
- Belotti 175 gol
- Pellissier 175 gol
- F. Borel 171 gol
- B. Lorenzi 171 gol
- P. Rossi 159 gol
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Inter-Salernitana 4-0: Thuram, Lautaro, Dumfries, Arnautovic
L'Inter parte forte e spreca, fino al gol di Thuram servito da Carlos Augusto, seguito da Lautaro, che raddoppio con un gran destro da fuori a giro. Dopo venti minuti, Inter Salernitana 2-0. Il tris è di Dumfries, all'esito di un'azione ispirata da Lautaro e conclusa da Barella: rimpallo, respinta goffa di Ochoa e rete facilissima dell'olandese. Dopo un quarto d'ora della ripresa, escono Lautaro, Thuram e Mkhitaryan per Arnautovic, Sanchez e Klaassen. Poi, esce Calhanoglu per Asllani. Spazio anche per Buchanan, all'esordio in nerazzurro, al posto di Bastoni. Chiude Arnautovic per il 4-0 finale. Una grande Inter.
sabato 10 febbraio 2024
Roma-Inter 2-4. Clamorosa rimonta nerazzurra
L'Inter passa in vantaggio con Acerbi, di testa. Pareggia poco dopo, sempre di testa, Mancini, sfuggito alla marcatura di Pavard. Raramente ho visto l'Inter così in difficoltà. Calhanoglu davvero sotto tono. El Shaarawi s'infila nel vuoto della destra nerazzurra e segna in contropiede il gol del vantaggio giallorosso. Entra un'Inter diversa nella ripresa. Più decisa, più ordinata. Darmian serve a Thuram la palla che vale il pareggio. Poco dopo, l'Inter sfonda a sinistra, cross e Angelino, nel tentativo di anticipare Thuram, fa autogol. Inter 3, Roma 2. Acerbi, infortunato lascia il posto a De Vrij. È Bastoni, ispirato da Arnautovic, nel finale, a fissare il punteggio sul 4-2 per l'Inter, che prima aveva sciupato altre tre o quattro occasioni per segnare, perdendosi in qualche giocata troppo leziosa. Grande rimonta. Grande vittoria, soprattutto perché ottenuta dopo un primo tempo tra i meno brillanti della stagione. L'Inter di Simone Inzaghi ha carattere.
venerdì 9 febbraio 2024
Milano-Sanremo 2024: favoriti
Si correrà sabato 16 marzo, l'edizione 2024 della Milano-Sanremo. Ecco il borsino dei favoriti, senza che siano ancora ufficialmente noti i nomi dei partecipanti. Su tutti, il campione uscente Van der Poel, che come al solito in quest'inverno non ha riposato, dominando la stagione del cross.
* Aggiornamento dell'11 marzo 2024: il successo strepitoso di Pogacar alle Strade Bianche, lo promuove a primo antagonista di Van der Poel, scavalcando per ora Van Aert ed Evenepoel.
* Aggiornamento dell'11 marzo: aggiungo Vingegaard, fresco trionfatore alla Tirreno-Adriatico, e Milan, che, proprio nella corsa dei due mari ha dimostrato una straordinaria condizione: in un arrivo in volata, potrebbe essere l'uomo da battere.
- Van der Poel *****
- Pogacar *****
- Van Aert ****
- Evenepoel ***
- Ganna***
- Vingegaard ***
- J. Milan ***
- Pidcock **
- De Lie **
- Philipsen **
- Pedersen **
- Alaphilippe *
- Mohoric *
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martedì 6 febbraio 2024
Classifica dei migliori 10 marcatori in attività
Propongo una classifica aggiornata dei dieci migliori marcatori in attività (al 6 febbraio 2024).
- Cristiano Ronaldo 878 gol
- Messi 834 gol
- Lewandowski 671 gol
- Benzema 487 gol
- Neymar 447 gol
- Dzeko 422 gol
- Harry Kane 394 gol
- Lukaku 379 gol
- Salah 342 gol
- Giroud 337 gol
- Mbappé 308 gol
- Griezmann 308 gol
- Immobile 308 gol
Il punto dopo la 23^ di Serie A 23/24: Inter avanti
Va all'Inter il derby d'Italia: i nerazzurri, guidati da un Calhanoglu assai ispirato, allungano in testa alla classifica, ma restano da giocare ancora quindici partite. Per l'Inter, sedici (recupero con l'Atalanta).
Il Milan vince, dentro una partita altelenante, contro il Frosinone. Jovic è un centravanti di valore.
L'Atalanta, con l'Inter la squadra più in forma del momento, supera la Lazio con De Ketelaere sugli scudi: a me non sembra un fenomeno. Ma, i progressi rispetto alle recite indecise della passata stagione sono innegabili.
Terzo successo consecutivo della Roma di De Rossi, che travolge il Cagliari. Con Dybala, la Roma è sempre un'altra squadra.
Il Bologna batte il Sassuolo, ormai pienamente invischiato nella lotta per non retrocedere; il Napoli supera il Verona con una prodezza di Kvaratskhelia. La Fiorentina perde a Lecce; pareggi a reti bianche tra Udinese e Monza, Empoli e Genoa e Torino e Salernitana.
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domenica 4 febbraio 2024
Inter-Juve 1-0. Trionfo nerazzurro
La partita si sblocca dopo la metà del primo tempo con un autogol di Gatti, che cercava di anticipare Thuram dopo girata in area di Pavard. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, Inter subito aggressiva. Calhanoglu prende un palo con tiro da fuori. Poi, Szczesny ha modo di compiere due grandi parate, su volée di Barella e, più tardi, su conclusione ravvicinata del subentrato Arnautovic. Vince l'Inter e sale a +4 sulla Juve dovendo ancora recuperare la partita contro l'Atalanta. Per la quattordicesima volta, la porta di Sommer è rimasta inviolata.
martedì 30 gennaio 2024
Il punto dopo la 22^ di Serie A: Inter capolista
Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellettuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l'opinione pubblica per un mondo che non è il mio. (José Mourinho).
Ho riportato sopra le parole che Mourinho pronunciò in una conferenza stampa all'inizio del 2009, quando allenava l'Inter, perché il clima mi sembra lo stesso. Il clima mediatico, intendo. Da qualche settimana, circola la voce, ridicola, che l'Inter sarebbe favorita. Da chi? L'Inter ha perso, due anni fa, uno scudetto incredibile, contro un Milan meno forte. Con Sanchez scaraventato a terra da Giroud, fu l'episodio che condizionò e ribaltò il derby di ritorno, con una partita, quella di Bologna, che l'Inter avrebbe dovuto vincere 3-0 a tavolino, rimandata di mesi e poi persa, con il Milan che vinse le ultime cinque partite in mezzo a tanti errori avversari. Altro che favorita! In questo campionato, l'Inter sta dominando, ha avuto tanti rigori contro. Tre nelle ultime tre partite! E quello contro i viola proprio non c'era. Altro che favorita! La Juve, che gioca soprattutto in difesa, per ripartire, quanti rigori contro ha avuto? Nessuno. Raramente scrivo di arbitraggi, però la campagna stampa degli ultimi tempi, inutilmente tesa a sminuire i meriti di una squadra, l'Inter, che vanta il miglior attacco e la miglior difesa della Serie A, supera il limite e offende la storia.
Venendo al campionato, la Juve rallenta, fermata sul pareggio casalingo dall'Empoli, mentre il Milan non riesce a superare il Bologna, pur con due rigori a favore, entrambi sbagliati.
L'Inter passa a Firenze con il diciannovesimo gol del capocannoniere Lautaro Martinez. Soffre, senza Calhanoglu e Barella, ma torna in testa.
Pareggio a reti inviolate tra Lazio e Napoli, mentre la Roma di De Rossi espugna il campo della Salernitana.
Il Monza batte il Sassuolo, il Genoa batte il Lecce, l'Atalanta supera l'Udinese, il Torino si aggiudica la trasferta di Cagliari. Pareggio tra Verona e Frosinone.
domenica 28 gennaio 2024
Fiorentina-Inter 0-1. Inter di nuovo prima
Presto un'occasione per Lautaro, che intercetta u pallone, avanza e calcia, costringendo Terracciano in angolo. Poi Lautaro segna, com gran colpo di testa sul primo palo dopo angolo di Asllani: gol n. 124 per Lautaro con l'Inter. Eguagliato Icardi. Frattesi sfiora il gol. Poi Sommer salva su Bonaventura. Intervallo. Nella ripresa, partita meno frenetica. Fino al rigore su 'Nzola per intervento dubbio di Sommer: Nico Gonzalez calcia debolmente e Sommer para. Assalto finale della Fiorentina. L'Inter resiste, vince e, pur con una partita in meno, torna in testa alla classifica.
Australian Open 2024: vince Sinner. Sconfitto Medvedev 3-6, 3-6, 6-4,6-4, 6-3
Primo set maestoso di Medvedev: i soliti colpi piatti e profondi, una concentrazione impenetrabile. Sinner sembra intimidito. Tanto che perde allo stesso modo anche il secondo set. Nel terzo, si modificano gli equlibri. Vince Sinner 6-4. Poi ancora 6-4 e 6-3, per il primo titolo Slam in carriera. Il secondo dell'era Open per un italiano, dopo il Roland Garros del 1976 di Panatta. Il quarto assoluto, considerando la doppietta al Roland Garros (1959 e 1960) del grande Nicola Pietrangeli.
venerdì 26 gennaio 2024
Sinner, Bolelli e Vavassori in finale agli Australian Open 2024
L'impresa maggiore, va da sé, resta quella di Sinner, che sconfigge in quattro set Novak Djokovic - uno che a Melbourne aveva trionfato per dieci volte - e vola in finale di singolare agli Australian Open 2024: un vero e proprio passaggio di consegne, anche perché Sinner pare proprio aver raccolto l'eredità tecnica del campione serbo, mai osservato così in difficoltà fisicamente. In finale, per l'Italia, anche il doppio formato da Bolelli e Vavassori. Bolelli ha già vinto, in coppia con Fognini, lo Slam australiano nel 2015. Può ripetersi. Sinner, alla prima finale Slam in carriera, gioca con il sole in tasca.
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lunedì 22 gennaio 2024
Addio a Gigi Riva "Rombo di Tuono"
"Un autentico eroe del nostro tempo: per me non è mai nato nel calcio italiano uno come Gigirriva da Leggiuno. L'ho soprannominato prima Re Brenno e poi, dubitando del nostro senso storico, sono sceso a una metafora più western come "Rombo di tuono". Ha avuto fortuna almeno pari a quella di Toro Seduto". (Gianni Brera)
Nato durante la guerra, come tutta la generazione d'oro di calciatori italiani che s'impose tra gli anni '60 e '70, Luigi Riva, detto Gigi, classe '44, è stato un'icona e un simbolo. Del Cagliari, che condusse a uno storico scudetto nel 1970. Del ruolo di attaccante irriducibile e coraggioso fino quasi alla temerarietà; della nazionale italiana, della quale resta, ancora oggi, il maggior cannoniere con 35 reti. Nato a Leggiuno, sponda lombarda del Lago Maggiore, presto orfano, giunse in Sardegna diciannovenne, per non andarsene più. Alto, per i tempi alto, forte, dotato di un sinistro potentissimo, di un dribbling essenziale, di uno scatto perentorio, di un gran colpo di testa, di audacia agonistica e doti acrobatiche. Centravanti o ala sinistra, attaccante unico nel suo genere. Brera lo soprannominò "Rombo di Tuono". Due gravissimi infortuni con la maglia azzurra, per sfortuna e perché si gettava sempre nella mischia, forse troppo.
Riva in maglia azzurra |
Campione d'Europa con gli azzurri nel 1968, vicecampione del mondo nel 1970, in Messico. Dove giocò però una finale anonima. Idolo dei tifosi, non solo cagliaritani. Andò oltre il calcio. Lo conoscevano tutti, come conoscevano Mazzola e Rivera. Riva, poi, era anche un beniamino delle donne, che per lui andavano pazze, come 30 anni prima per Meazza. Resta il ricordo del grande calciatore secondo al Pallone d'oro del 1969 (dietro Rivera e davanti a Gerd Muller), terzo nel 1970 (dietro Gerd Muller e Bobby Moore). Tre volte capocannoniere della serie A e gol che sono diventati proverbiali. Rifiutò sempre di lasciare Cagliari e la Sardegna, rinunciando a ingaggi più ricchi e questa nettezza d'intenzione, questo disinteresse, contribuì ulteriormente alla sua leggenda.
Napoli-Inter 0-1: Lautaro! Supercoppa italiana all'Inter!
L'Inter non domina come con la Lazio. Thuram è molto impreciso. Il risultato non si sblocca. A metà ripresa viene espulso Simeone per doppia ammonizione, ma il Napoli si difende bene anche in dieci. Inzaghi prova a vincere, togliendo Thuram per Arnautovic e Dimarco per Sanchez. E ci riesce, nel recupero, con il gol di Lautaro Martinez, che gira in rete un cross basso di Pavard. L'Inter vince l'ottava Supercoppa italiana, la terza consecutiva. Si tratta del sesto trofeo nelle ultime quattro stagioni, del quinto con Inzaghi in panchina. Dal canto suo, Lautaro, grande capitano e goleador, ha eguagliato Vieri: 123 gol con l'Inter.
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venerdì 19 gennaio 2024
Inter-Lazio 3-0: Thuram, Calhanoglu, Frattesi
Sfida tra Inter e Lazio, per decidere chi affronterà il Napoli, ieri vincitore contro la Fiorentina, nella finale di quest'edizione barocca, araba e barocca, della Supercoppa italiana. Inter subito dominante. Sblocca il risultato con Thuram, smarcato da un tacco di Dimarco. Barella colpisce la traversa. Si va al riposo con un 1-0 che va stretto all'Inter. A inizio ripresa, i nerazzurri raddoppiano con un rigore di Calhanoglu procurato da Lautaro. Che poco dopo centra la traversa. È il subentrato Frattesi a fissare il punteggio sul 3-0 per l'Inter, che sfiderà il Napoli in finale. Dimenticavo: Inzaghi ha impartito una lezione di calcio a Sarri. E, a distanza, anche ad Allegri.
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martedì 16 gennaio 2024
La Roma esonera Mourinho!
L'ultima stagione a Madrid, correva l'anno 2013, privò Mourinho del tocco magico, della convinzione d'invulnerabilità, che molta parte aveva avuto nella costruzione del suo mito sportivo e nella lunga serie di vittorie che, da Setubal, l'avevano issato sul tetto del mondo calcistico. Tutto quello che è successo dopo è stato il tentativo, sostanzialmente fallito, di tornare quello che era. L'incantesimo, tuttavia, si era spezzato. Non pretendo di convincere qualcuno, la mia è solo un'ipotesi. L'eliminazione in semifinale, la terza consecutiva con il Real Madrid, a opera del Borussia Dortmund, dopo quella dolorosissima ai rigori contro il Bayern Monaco l'anno prima, segnò uno spartiacque nella carriera del tecnico portoghese. Le vittorie successive con Chelsea, Manchester United e Roma sono state pause in un percorso discendente, nel quale hanno giocato un ruolo scelte sbagliate, come quella di allenare il Tottenham, o come quella di restare a Roma dopo la finale persa in Europa League lo scorso anno. Gli hanno rimproverato di non aver aggiornato il suo calcio. No. Ha solo smesso di sentirsi infallibile. E gli altri, i calciatori per primi, hanno smesso di seguirlo con quella fiducia che la Grande Armata sentiva per Napoleone e che metteva in soggezione eserciti più numerosi e meglio equipaggiati. Non è più stato sé stesso, Mourinho, negli ultimi dieci anni. Forse, un giorno, potrà tornare ad esserlo. A patto di ritrovare quella forza, mentale e morale, che era il segreto del suo successo.
Detto questo, non credo che la Roma potrà giovarsi granché dell'esonero di Mourinho: la squadra è davvero modesta. Ora, non avrà più scusanti.
sabato 13 gennaio 2024
Monza-Inter 1-5
Perentorio successo esterno dell'Inter sul campo del Monza. Nerazzurri presto in vantaggio con rigore di Calhanoglu, cui segue la rete di Lautaro su cross basso di Dimarco. Intervallo. Nella ripresa, l'Inter trova il terzo gol ancora con Calhanoglu assistito da Thuram. Accorcia le distanze il Monza con rigore di Pessina. Cui risponde Lautaro, ancora dal dischetto. È Thuram a fissare il punteggio sul 5-1 per l'Inter, con dribbling di destro e tiro di sinistro. L'Inter si conferma in testa alla classifica.
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