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giovedì 14 maggio 2015

Napoli eliminato dal Dnipro: gli errori di Benitez

Qualificazione gettata via all'andata. Stasera su di un campo infame non so quanto si sarebbe potuto fare di più. Certo, Higuain è stato impreciso, laddove la difesa del Napoli ha mostrato ancora una volta la corda di limiti tecnici e tattici. Il Napoli era più forte degli avversari. Sicché, magari sommariamente, la colpa è del tecnico. Che aveva carisma ed esperienza per condurre il Napoli alla finale.

martedì 12 maggio 2015

Neymar 235 gol in carriera: doppietta sul campo del Bayern

Ci ha messo una stagione ad ambientarsi nel calcio europeo: poi ha ripreso ha segnare come in patria. Doppietta questa sera sul campo del Bayern Monaco, semifinale di ritorno di Champions League. Per Neymar già 235 gol in carriera: 188 con squadre di club, 43 con la nazionale maggiore brasiliana, 4 con il Brasile olimpico. E pensare che ha 23 anni.

martedì 3 febbraio 2015

Doppietta di Gomez, Roma in crisi

La Fiorentina approda alle semifinali di Coppa Italia: una doppietta di Gomez abbatte la Roma, che subisce una forte contestazione. I giallorossi confermano l'involuzione del gioco mostrata nelle ultime giornate di campionato. Garcia mi sembra confuso. La stagione della Roma è ad un bivio. Oggi si è aperta la crisi.

martedì 8 luglio 2014

Germania - Brasile 7-1. Germania prima finalista del mondiale

Almeno il gol della bandiera, segnato da un Oscar fino ad allora protagonista di una partita pessima. Germania - Brasile 7-1. Germania prima finale del mondiale 2014. Brasile umiliato e disfatto. Il Mineirazo soppianta il Maracanazo. Incredibile eppure è accaduto. Il dramma si è consumato tra il 23' ed il 29' del primo tempo. Tuttavia, anche nella ripresa, i tanti errori al tiro dei brasiliani hanno raccontato della pochezza caratteriale della squadra allenata da Scolari. 

Germania - Brasile 7-0: dramma assurdo per i verdeoro. Mineirazo! Germania in finale

Di nuovo Schurlle. Germania-Brasile 7-0. Un disastro inimmaginabile. Punteggio più che tennistico. Brasile schiantato, ma, la Germania è stata terribile, ha infierito, ha maramaldeggiato. Questo è il sacco del Brasile. Questa la sequenza delle reti: 11' Thomas Muller, 23' Klose, 24' e 26' Kroos, 29' Khedira, 69' e 79' Schurrle. Germania in finale. Sarà l'ottava per i tedeschi. 

Dramma Brasile: la disfatta psicologica degli uomini di Scolari

Una sceneggiatura tragica che nemmeno lo scrittore più fantasioso avrebbe potuto scrivere. Dopo ventinove minuti, Germania - Brasile 5-0. Ai mondiali, in Brasile. Un dramma insopportabile per milioni di tifosi brasiliani resi increduli dalle dimensioni e dalla repentinità della disfatta. Fuori il capitano Thiago Silva e la stella Neymar, Scolari, cui l'esperienza non difetta,  avrebbe dovuto infoltire il centrocampo. Invece ha insistito con quello sfiatato di Oscar, con il lillipuziano Bernard. Dopo il secondo gol tedesco, segnato da Klose, il Brasile si è come dissolto. Il cedimento del fronte interno. Impressionante. Siamo nell'intervallo, ma non so quale miracolo potrebbe raddrizzare la situazione per il Brasile.

giovedì 13 febbraio 2014

Callejon è un fuoriclasse, gioca con la semplicità di Raul

La grande sorpresa della stagione porta il nome di Callejon. Fortemente voluto da Benitez, l'asso spagnolo, del resto e non per caso proveniente dal Real Madrid, ha saputo adattarsi immediatamente alla realtà del calcio italiano. E tanti hanno cominciato a capire come fosse fondato il giudizio, dato ai suoi esordi, che lo voleva erede tecnico di Raul Gonzalez Blanco. Intendiamoci, Raul è mancino, laddove Callejon è destro, Raul giocava più centralmente, in appoggio diretto alla prima punta, mentre Callejon riesce meglio muovendo dall'esterno, soprattutto, Raul è stato capitano ed icona del Real Madrid, dove Callejon ha recitato da comprimario, Raul è stato capitano e simbolo della nazionale spagnola prima che cominciasse a vincere tutto, mentre Callejon ancora attende una convocazione con le furie rosse. Tuttavia, Callejon gioca con la stessa, naturale e disarmante, semplicità di Raul. Con la medesima, acutissima, sagacia tattica. E dimostra una pressoché identica capacità di realizzazione, che si spiega con le doti tecniche e con l'attitudine a rimanere freddo sotto porta. Insomma, Callejon è un fuoriclasse, maturato magari tardi, visto che ha appena compiuto 27 anni, ma chi vide in lui, fatte le debite proporzioni, un novello Raul, non sbagliò poi di molto. Di certo, il Napoli con Callejon, a segno anche ieri nel successo contro la Roma in semifinale di Coppa Italia, ha fatto un grande affare. Per adesso, in 33 partite, Callejon ha segnato 14 gol.

giovedì 27 giugno 2013

Spagna - Italia 7-6 dopo i rigori. Errore decisivo di Bonucci. Sarà Spagna - Brasile la finale di Confederations Cup 2013

Partita sorprendente dell'Italia di Prandelli, che inchioda a lungo la Spagna ai propri limiti, rinsecchendo le fonti del gioco iberico. Per novanta minuti, se si escluda una grandissima giocata di Torres, la porta di Buffon non corre rischi. Nei supplementari, palo di Giaccherini, palo di Xavi su respinta incerta di Buffon. La Spagna, più fresca, chiude in attacco. Poi, rigori. I primi cinque sono tutti trasformati, dall'una e dall'altra parte. Si va ad oltranza. Montolivo non tradisce. E' Bonucci che sbaglia. La Spagna segna. Finisce 7-6 per loro. La finale sarà Spagna - Brasile. All'Italia, al di là di tutto, è mancata la giocata decisiva negli ultimi venti metri. Bisognava chiudere nei tempi regolamentari. E schierare dopo un centravanti di ruolo, non Giovinco, con il suo fisico da lanciatore di coriandoli.

giovedì 20 giugno 2013

Eastbourne 2013: Dodig batte Fognini 6-3, 6-2. Seppi batte Stepanek e vola in semifinale

Finisce ai quarti di finale l'avventura di Fabio Fognini sull'erba inglese di Eastbourne. Troppo forte Dodig oggi per il tennista ligure. Eloquente il punteggio: 6-3, 6-2. E' prevalsa la maggior attitudine al gioco sui prati del croato, per esempio finalista a S. Hertogenbosh nel 2011. E' Seppi a riscattare i colori italiani, riuscendo a sconfiggere il veterano Stepanek, mai superato prima d'ora, in due set: 6-4, 6-2. Il campione altoatesino vola così in semifinale, intenzionato a ripetere il successo colto ad Eastbourne nel 2011 o, quanto meno, la finale dello scorso anno, quando fu superato da uno specialista dei campi in erba come Roddick.

venerdì 7 giugno 2013

Roland Garros 2013: Nadal batte Djokovic dopo cinque set, 6-4, 3-6, 6-1, 6-7, 9-7. Ottava finale a Parigi per Nadal

Sfida di rara intensità, quella tra Djokovic e Nadal nelle semifinali del Roland Garros 2013. Gara di resistenza, di forza, di tenuta, atletica e nervosa, tra le più belle degli ultimi anni. Nadal vince il primo set per 6-4, Djokovic reagisce nel secondo, che si aggiudica per 6-3, salvo accusare un passagio a vuoto nel terzo, che il campione maiorchino vince per 6-1: la partita sembra finita. Invece, Djokovic riscopre le sue doti di lottatore indomabile e costringe Nadal al tie-break nel quarto set, in cui prevale per 7-3. La partita va al quinto set, in un testa a testa, in cui i due assi perdono e riconquistano il servizio. Nadal e Djokovic arrivano sul 6 pari, non c'è tie-break al quinto set: si va avanti ad oltranza. Fino al 7-7, poi Nadal si aggiudica i due giochi successivi, con tanto di break a zero nell'ultimo, con Djokovic ormai stremato ed arreso: 9-7 per lo spagnolo. Ottava finale per Nadal, che a Parigi, dal 2005, ha perso soltanto da Soderling, anno di grazia 2009, quando poi trionfò Federer proprio su Soderling. Sarà Ferrer o Tsonga a contendere a Nadal quello che sarebbe il suo ottavo titolo sulla terra rossa del Roland Garros?

martedì 4 giugno 2013

Roland Garros 2013: Tsonga batte Federer in tre set, 7-5, 6-3, 6-3

Si ferma ai quarti di finale la corsa di Roger Federer contro il colosso francese Tsonga al Roland Garros 2013. Il gioco pesante del rivale irretisce Federer, poco assistito dal servizio ed estremamente falloso da fondo campo. Una giornata storta, come ne possono capitare anche ai migliori, ma anche la difficoltà storica di adattarsi al gioco di Tsonga, uno che ha spesso messo in difficoltà il re del tennis. La partita finisce in tre set: 7-5, 6-3, 6-3 per Tsonga, che vola in semifinale.

venerdì 25 gennaio 2013

Australian Open 2013: Murray batte Federer e trova Djokovic in finale

Cinque lunghi set, come già ai quarti di finale. Questa volta il talento a Roger Federer non è bastato. Più fresco e più giovane, Murray ha fatto valere il maggior dinamismo e la maggior tenuta alla distanza, vincendo nettamente i tre set necessari ad assicurarsi la partita. Federer, invece, ha prevalso nei due set terminati al tie -break, che da sempre è il suo regno. Alla fine, è Murray che accede alla finale, nella quale affronterà Djokovic come è successo agli ultimi Us Open: allora vinse Murray, al primo titolo dello Slam della carriera. Cui si aggiungono quattro finali perse. Per il serbo, numero uno del circuito Atp, invece, quella di domenica sarà la decima finale in prove dello Slam. Il bilancio, fino ad ora, è di cinque vittorie e quattro sconfitte. Per la finale di questi Australian Open 2013, nessun pronostico, ma Djokovic si è riposato di più in semifinale.

mercoledì 23 gennaio 2013

Roma - Inter 2-1: Florenzi, Destro e Palacio

Semifinale di andata della Coppa Italia 2012/13, stadio Olimpico. Finisce 2-1 per la Roma, all'esito di una partita brillante nel primo tempo ed orribile nella ripresa, quando la stanchezza, per gli impegni ravvicinati delle due squadre negli ultimi otto giorni, ha provocato una serie imbarazzante di errori, anche negli appoggi e nei passaggi laterali. Superba prova di Mattia Destro, autore di uno splendido gol di testa in anticipo su Ranocchia, dopo la rete iniziale, sempre di testa, dell'onnipresente Florenzi. La Roma, nella prima mezz'ora, avrebbe potuto prendere il largo, se non fosse mancata, con Totti e Lamela, la dovuta precisione sotto porta. L'Inter ha giocato di rimessa lanciando di continuo il generoso Palacio, che ha finalmente accorciato le distanze su punizione lenta di Cambiasso, per la distrazione dilettantesca dei centrali giallorossi. Del secondo tempo, che è stato poca cosa, s'è detto. Diversi gli ammoniti, che, diffidati, salteranno la gara di ritorno. Peggiore in campo, Saverio Zanetti. 

martedì 15 gennaio 2013

Inter - Bologna 3-2 dopo i supplementari. Inter in semifinale di Coppa Italia

Partita tirata, vibrante, per quanto siano gli errori più della qualità del gioco a recitare da protagonisti. L'Inter sciupa un doppio vantaggio propiziato da due prodezze balistiche, firmate da Guarin, su assist di Cassano, e da Palacio nel secondo tempo. Il Bologna, però, resta sempre in partita, Diamanti salta tutti, specialmente Jonathan e Saverio Zanetti. Gli emiliani accorciano le distanze proprio con Diamanti su punizione e pareggiano con  Gabbiadini, lasciato libero di colpire dal giocatore più scarso venuto all'Inter nel dopo Gresko: Jonathan, sempre lui. Inguardabile! La partita si trascina ai supplementari, anche per la pessima direzione arbitrale: il difensore del Bologna Sorensen ha commesso più di venti falli senza subire lo straccio di un cartellino. Potrebbe finire in ogni modo, perché le occasioni ci sono per l'una e l'altra squadra: passa l'Inter con Ranocchia su calcio d'angolo. Inter in semifinale. Ultima notazione: Benassi schierato nel primo tempo ha fatto meglio del subentrato Cambiasso.

mercoledì 27 giugno 2012

Euro 2012: Spagna in finale, Portogallo battuto ai rigori

Derby iberico nella prima semifinale di Euro 2012, partita equilibrata, le gambe di Xavi hanno smesso di girare e la Spagna fatica a trovare la via della rete. Il tempo è passato anche per il formidabile metronomo del Barca. In tutta la gara, un'occasione per parte, Cristiano Ronaldo per il Portogallo, sinistro alto, ed Iniesta per la Spagna, da due passi, con intervento prodigioso di Rui Patricio. Del Bosque sbaglia a lasciare Torres in panchina, le furie rosse non vedono la porta. Supplementari, reti ancora inviolate, si va ai rigori. Rigore decisivo di Fabregas, gol, vince la Spagna, che vola in finale, dopo la vittoria ad Euro 2008 e quella ai mondiali del 2010. Eguagliata la Germania Ovest tra il 1972 ed il 1976. Il successo spagnolo in finale andrebbe anche oltre quella Germania, che perse gli Europei del 1976 ad opera della Cecoslovacchia.

giovedì 21 giugno 2012

Euro 2012: Cristiano Ronaldo trascina il Portogallo in semifinale

E' più forte di Messi, c'è poco da discutere. Un fuoriclasse incredibile Cristiano Ronaldo, uno che calcia da 30 e passa metri, che inventa finte bacchiche, per non dire sempre ubriacanti, che accelera come un centometrista, che stacca due metri da terra, che aggira i difensori, che corre per tutta la partita. La Repubblica Ceca si era qualificata ai quarti con molta fortuna, ma, il Portogallo ha giocato una bellissima partita, decisa da uno splendido colpo di testa schiacciato da Cristiano Ronaldo, sul quale nulla ha potuto il bravissimo Cech. Il Portogallo vola in semifinale e, non l'avrei detto alla vigilia, può arrivare in fondo.

giovedì 26 aprile 2012

Cristiano Ronaldo: 300 gol in carriera

Con la doppietta segnata ieri sera, nella sfortunata semifinale di Champions League tra il Real Madrid ed il Bayern Monaco, Cristiano Ronaldo ha raggiunto, a soli 27 anni, la cifra di 300 gol in carriera: 264 con squadre di club, 3 con l'under 21, 1 con l'under 23 e 32 con la nazionale maggiore portoghese. Nella stagione in corso, i suoi gol sono stati, sino ad ora, addirittura 56. Uno straordinario goleador, con il limite dell'emotività. Spesso gli capita di fallire le partite importanti. Ieri aveva, per la verità, cominciato con una splendida doppietta, poi però ha fallito il suo rigore dopo i supplementari. Come gli era accaduto nel 2008, nella finale di Champions che il suo Manchester United allora vinse con il Chelsea. Nonostante la canzone di De Gregori, è anche da questi particolari che si giudica un giocatore.

mercoledì 25 aprile 2012

Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato ai rigori. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea

Rigore per il Real Madrid, dopo appena sei minuti di gioco, Cristiano Ronaldo lo trasforma spiazzando Neuer. I blancos lasciano l'iniziativa ai bavaresi, contrattaccando alla prima occasione, secondo il manuale del calcio insegnato da Mourinho. Ed al 14' Khedira serve Cristiano Ronaldo lasciato in mezzo all'area avversaria, conclusione rapida, rasoterra, e gol. Partita vibrante, il Bayern dietro concede troppo e le merengues potrebbero arrotondare il punteggio con  Benzema. Poi, rovesciamento di fronte, e rigore per i tedeschi. Casillas intuisce e quasi ci arriva, ma Robben trasforma. Nemmeno 30 minuti di gioco, ed è pari e patta. Allo scadere, punzione di Robben e tuffo felino di Casillas che respinge. Intervallo. Tensione altissima. Secondo tempo meno intenso. I tedeschi governano il gioco. Grande girata di Benzema, ma para Neuer. Benzema va via a Badstuber, Kakà, subentrato a Di Maria potrebbe facilmente battere a rete, ma il francese non se ne avvede e l'occasione sfuma. A cinque minuti dalla fine, Gomez ha l'occasione di firmare il pareggio qualificazione, ma è macchinoso nel controllo. Termina anche il secondo tempo, la maschera di Mourinho è drammatica. Si va ai supplementari. Affiora la stanchezza. Dentro Thomas Muller per Ribery. Una sola grande occasione per Kakà. Forse un rigore su Granero, subentrato ad Ozil. Niente da fare. Questa semifinale di Champions si decide ai rigori. Alaba segnato, Cristiano Ronaldo parato, sopraffatto dalla tensione, Gomez segnato, Kakà parato, stesso angolo di Ronaldo, Kroos parato, il Real si rianima, Xabi Alonso segnato, Lahm parato, incredibili emozioni, Mourinho impassibile, Sergio Ramos fuori, alle stelle, errore pacchiano, Mourinho in ginocchio, Schweinsteiger segnato. Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato. Mi dispiace moltissimo per Mourinho. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea.

martedì 17 aprile 2012

Bayern Monaco batte Real Madrid 2-1: Ribery, Ozil, Gomez. Mourinho perde l'andata di semifinale di Champions

Davvero fortissimo il Bayern Monaco che schiera le due ali più forti del mondo, Robben, a destra, e Ribery, a sinistra: dell'estroso francese il gol del vantaggio tedesco. Il Real gioca d'attesa, sovrastato a centrocampo, dove Luis Gustavo, peraltro fallosissimo, domina la scena e Kroos dirige con sapienza assieme a Schweinsteiger. Cristiano Ronaldo, come spesso gli accade nelle partite salienti, gioca a nascondersi, sottraendosi alla lotta, sebbene subisca entrate durissime non sanzionate da un arbitro davvero inadeguato. Pareggia Ozil, ma i tedeschi fanno sempre la partita. Mourinho corre ai ripari, ma, i suoi non corrono come i nerazzurri nel 2010, non tornano, non raddoppiano, tanto che da una volata sulla fascia di Lahm salta fuori il gol di Gomez, fino ad allora impreciso. Manca troppo poco per recuperare. Finisce 2-1 per il Bayern. Il Real Madrid dovrà dare tutto nel ritorno in Spagna. Mourinho dev'essere molto scontento. Il Real, oggi, non sembrava una sua squadra. Troppo molle.

martedì 3 aprile 2012

Il Barcellona elimina il Milan: 3-1. Ibra delude ancora

Ibrahimovic ancora a secco. Dopo gli ottavi di finale in Champions non segna, il sortilegio non si spezza. Lezione di gioco per il Milan da parte di un Barcellona, in cui Xavi gioca al piccolo trotto per via di un infortunio. Passa il Barca con Messi su rigore, netto, pareggia Nocerino, la migliore sorpresa della stagione rossonera. Poi la solita spinta in area, che in Italia si tollera ed in Europa no, ricordate Panucci ai mondiali del 2002?, nuovo rigore e nuovo gol di Messi. Nella ripresa, il Milan boccheggia, il Barcellona passeggia e segna ancora con Iniesta, favorito da un rimpallo dopo il solito slalom di Messi. Entra Pato e si fa male di nuovo: da non credere. Guardiola toglie Fabregas, il migliore in campo, per coprirsi di più. Il Barcellona vince con merito pieno e vola in semifinale. Il Milan è eliminatoIbrahimovic può dimenticarsi il pallone d'oro.