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sabato 18 ottobre 2014

Totti 237 gol in serie A, 308 gol in carriera

Totti punta Piola, secondo gol in campionato, sempre su rigore, nel largo successo della Roma contro il Chievo. Per Totti, i gol in serie A diventano 237, 37 meno di Piola, che a 274 reti non è più così lontano. Per Totti, i gol in carriera sono 308. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.

  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 345 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 308 gol
  7. Altobelli 298 gol
  8. Di Natale 297 gol
  9. Toni 291 gol
  10. Vialli 286 gol

domenica 21 settembre 2014

Cassano 109 gol in serie A, 149 gol in carriera

E' con Totti, che resta il più forte di tutti, l'unico fuoriclasse del calcio italiano. Parlo di Antonio Cassano, classe 1982, doppietta oggi contro il Chievo, per la rimonta esterna del Parma di Donadoni. Due prodezze, due esecuzioni dove si sommano precisione e potenza. Cassano, tre gol in tre partite, in questa serie 2014/15, approda a 109 gol in serie A, 149 gol in carriera. Numeri che sbugiardano quelli che ancora stanno lì a rimproverargli le alzate di testa degli anni passati. Non ha buttato via la carriera Cassano. Avrebbe potuto fare di più, questo sì. Ma, mi pare che abbia fatto comunque parecchio. E non finisce qui.

lunedì 13 gennaio 2014

Una brutta Inter pareggia 1-1 con il Chievo. Il grande bluff di Thohir

Paloschi e Nagatomo, nel primo quarto d'ora. E' un pianto questa Inter dimessa e dimissionaria da se stessa di Tohir, il grande bluff. Senza soldi, quelli che Tohir non ha o non vuole investire, non si cantano messe. Questa è la verità. Pareggio imbarazzante contro il Chievo, altro che rilancio o riscossa. Era meglio Moratti, non c'è che dire. Almeno l'illusione di cambiare la squadra ci sarebbe stata. Ora, è svanita anche quella. Rolando, non quello di Roncisvalle, che impiega tre tocchi a stoppare, da solo, un pallone a campanile, è la fotografia della modestia assoluta della rosa attuale dell'Inter. Milito che non si regge in piedi raccoglie soltanto applausi di riconoscenza quando entra in campo. Mazzarri le prova tutte, anche con Ruben Botta, ma chi è? Almeno abbiamo evitato, come recita uno striscione, una figura da Milan. Ma, non siamo messi bene neanche noi.

domenica 12 gennaio 2014

Quaterna di Berardi, Milan affondato. Juve e Roma "forza quattro", Maertens trascina il Napoli

Domenico Berardi, classe 1994, 20 anni ancora da compiere, mancino naturale in forza al Sassuolo, vive una notte magica contro il Milan: dopo Robinho e Balotelli, Berardi firma addirittura una quaterna, che affonda i rossoneri, cui non basta il gol nel finale di Montolivo. La panchina di Allegri traballa. Per il promettente Berardi sono ora 11 i gol in campionato: ne sentiremo parlare ancora. La Juve va sotto, ma, poi rimonta e stravince, grazie a Llorente, attaccante di vaglia, ed al subentrato Marchisio. Difficile che i bianconeri possano perdere lo scudetto. Sebbene la Roma, con Totti a segno e di nuovo in forma ed il gol in rovesciata di Florenzi, batta agevolmente il Genoa 4-0 ed il Napoli del bravissimo Maertens vinca a propria volta 3-0 sul campo del Verona. Rallenta la Fiorentina, fermata sullo 0-0 dal Torino. Domani sera, l'Inter prova a riscattare le ultime pessime prove contro il Chievo. 

giovedì 31 ottobre 2013

La Roma batte il Chievo con gol di Borriello: dieci vittorie consecutive nelle prime dieci giornate. E' record

Borriello, al gol n. 71 in serie A, regala alla Roma un sofferto successo contro il Chievo. Per i giallorossi si tratta della decima vittoria nelle prime dieci giornate di campionato. Record! Tornano a cinque punti le più immediate inseguitrici, Napoli e Juventus. Desta davvero impressione il rendimento difensivo della Roma: un solo gol subito in dieci giornate. In pochi mesi, da Zeman a Garcia, passando per Andreazzoli, la difesa della Roma è diventata invulnerabile. Il gol di Borriello, invece, che avrei voluto all'Inter, dimostra la qualità del reparto offensivo della Roma, che attende il rientro non solo del capitano Totti e di Gervinho, ma anche di un grande talento ancora da valorizzare come Destro. Roma favorita per lo scudetto.

domenica 10 febbraio 2013

Inter - Chievo: 3-1. Cassano, Ranocchia e Milito rilanciano l'Inter verso il terzo posto

I pareggi della Lazio con il Napoli e del Milan con il Cagliari, restituiscono qualche speranza di terzo posto ai nerazzurri, che ritrovano Milito al centro dell'attacco. Stramaccioni esclude Kovacic, ripesca Cambiasso e si affida alla corsa di Gargano ed all'equilibrio tattico di Kuzmanovic. Tutto il gioco, ma siamo alle solite, passa dai piedi di Cassano, che trova un gol tanto fortunoso quanto importante: settimo centro in campionato per l'asso barese, che poi distilla il suo gioco spavaldo e fantasioso a piene mani. Pareggia Rigoni su dormita della difesa nerazzurra, ma Ranocchia, con perentorio stacco da centro area su angolo di Cassano, riporta in vantaggio l'Inter. Che nella ripresa fissa il punteggio sul 3-1 con Milito, prezioso per i tanti palloni che stoppa, difende e restituisce ai compagni. Il terzo posto è ancora possibile, ma Zanetti viene saltato da chiunque, bisogna mandarlo in panchina. Kovacic, poi, deve giocare.

lunedì 4 febbraio 2013

Doppietta per Balotelli al debutto, vince la Juve, tiene il Napoli, cade la Lazio

Disfatta dell'Inter a parte, tanto che dopo Siena si rincorrono le  voci di un possibile esonero di Stramaccioni, che considero quanto mai necessario, l'ultima giornata ha conosciuto il ritorno di Balotelli nel campionato italiano, maglia rossonera. Doppietta per lui, sinistro al volo ed esecuzione glaciale dal dischetto. Il Milan con lui, Niang ed El Shaarawi, ha l'attacco più giovane e più forte della serie A. La Juve ha avuto, con fatica, ragione del Chievo, mentre il Napoli, che ha sconfitto il Catania, tiene il passo: impressiona il moto perpetuo di Cavani, novello Di Stefano, tecnica parte, ché l'argentino era superiore nel tocco e nel tiro. Cade la Lazio contro il Genoa nel recupero, dopo una vana rimonta: segnalo il gol di Borriello, uno che avrebbe meritato migliore carriera. Con il ritorno imminente delle competizioni europee, gli equilibri in campionato sono destinati a saltare.

mercoledì 26 settembre 2012

L'Inter batte il Chievo 2-0: gol di Alvaro Pereira e Cassano. Stramaccioni salva la panchina. Cassano a 90 gol in serie A

Stramaccioni salva la panchina. Formazione prudentissima, con tre difensori centrali, Juan Jesus, Ranocchia e Samuel e tre terzini, Nagatomo, Zanetti ed Alvaro Pereira. Fortuna vuole che Sneijder debba uscire a metà del primo tempo. L'Inter rischia lo svantaggio, graziata da Pellissier. Poi, passa con Pereira, che tuttavia in fase difensiva lascia ancora molto a desiderare. Nella ripresa, catenaccio da provinciale per l'Inter, questa è la verità e Stramaccioni deve starci. Mezzo contropiede, assist di Gargano e gol di Cassano, con delizioso diagonale da sinistra verso destra. Per Cassano è il terzo gol in campionato, il gol n. 90 in serie in 300 partite: non male per una seconda punta! L'Inter scaccia la crisi, per adesso. Ma, la qualità del gioco è imbarazzante.

martedì 10 aprile 2012

Il Milan torna nella "fatal Verona": fra poco, Chievo - Milan

Il Milan a Verona ha perso due scudetti. "La fatal Verona" è locuzione che si escogitò nel 1973, quando i rossoneri videro sfumare il tricolore sul filo del traguardo. Vinse la Juve. E successe di nuovo nel 1990: ricordate l'espulsione di Van Basten che, infuriato, si tolse la maglietta? Il Milan di Sacchi, proprio quella domenica, si avviò al tramonto. Lo scudetto andò al Napoli di Maradona. Dopo 22 anni, ancora Verona, ancora uno scudetto in bilico, la rivale è di nuovo la Juve, sebbene ci siano ancora sette partite da giocare, compresa quella di stasera. Il Milan, carico di infortuni affronterà il Chievo, mentre nelle due precedenti occasioni giocò contro l'Hellas Verona. Come andrà a finire? Sarà ancora fatal Verona?

venerdì 9 marzo 2012

L'Inter batte il Chievo 2-0: segnano Samuel e Milito. I nerazzurri tornano alla vittoria dopo due mesi

Cambiasso finalmente in panchina, mentre Zanetti gioca. L'Inter parte decisa a riconquistare la vittoria, ma il sortilegio che dura da un paio di mesi sembra impossibile da spezzare, quando Milito si fa parare il rigore da Sorrentino: siamo al 14° minuto del primo tempo. Il Chievo gioca un partita attenta in difesa e riparte in contropiede, soprattutto con Pellissier. Primo tempo in archivio a reti inviolate. Nella ripresa, solito spartito, Lucio spesso in affanno, Forlan, improponibile esce per Pazzini. Finché Samuel, vecchio guerriero, trova il gol del vantaggio. Poi, addirittura, raddoppia Milito. L'Inter torna alla vittoria. Questa sconosciuta. Qualche timida speranza di rimontare il Marsiglia si affaccia all'orizzonte. Ranieri, per adesso, salva la panchina. E si commuove. Segno di nobiltà d'animo. Lo riconosco, dopo tutte le critiche che gli ho rivolto e che confermo.

Chievo - Inter: Zanetti e Cambiasso in panchina? Sarebbe ora

Circola la voce che Zanetti e Cambiasso dovrebbero finire in panchina a Verona contro il Chievo. Dobbiamo crederci? Vuoi vedere che Ranieri, preoccupato di un esonero che, quando sarà arrivato, risulterà sempre tardivo, ha finalmente deciso di panchinare i due senatori sfiatati! Speriamo che sia così. Altrimenti, c'è da prevedere un'altra sconfitta dell'Inter, che, in campionato, sarebbe la dodicesima. Ed alla vigilia della sfida con il Marsiglia non sarebbe incoraggiante. Vediamo quanto coraggio avrà Ranieri.

giovedì 8 marzo 2012

Se l'Inter perde con il Chievo, Ranieri è esonerato

Riuscirà l'Inter a perdere anche con il Chievo? Riuscirà Ranieri a sbagliare di nuovo la formazione come contro il Catania? Dalle dichiarazioni del tecnico romano non emerge la consapevolezza di avere raddrizzato la partita con gli etnei solo per la benevolenza della sorte: vedasi l'errore del portiere sul tiro di Forlan. Perdere, ma anche pareggiare con il Chievo, significherebbe perdere altro terreno in classifica  e prepararsi alla sfida con il Marsiglia con il morale sotto i tacchi. Insomma, senza una vittoria a Verona, per mille ragioni, Ranieri andrebbe esonerato. Decisione, del resto, che Moratti avrebbe dovuto assumere da tempo e per tempo.

martedì 14 febbraio 2012

Il Napoli vince, la Roma perde

La corsa al terzo posto, difficile per la verità, riprende per il Napoli, vittorioso in casa contro il Chievo, all'esito di una partita non bella. La Roma, invece, conferma tutti i suoi limiti di tenuta, uscendo sconfitta dalla trasferta di Siena. Destro viene atterrato in area da Kjaer, Calaiò trasforma il rigore: decima rete per lui in campionato, per la prima volta in carriera. Troppo debole la Roma sulle fasce: Rosi e José Angel non arrivano sul fondo una volta che sia una. Così il gioco deve svilupparsi per vie centrali, quelle di solito più intasate. Credo che Luis Enrique abbia molto lavoro da fare. Il Napoli, invece, si avvicina a passi lenti alla Champions: può battere il Chelsea. E non solo: gli azzurri, con un poco di fortuna, potrebbero anche arrivare in semifinale.

lunedì 13 febbraio 2012

Il Milan di nuovo in testa dopo Udine

La rimonta di Udine, firmata da Maxi Lopez ed El Shaarawi, potrebbe aver deciso il campionato. Intendiamoci, il primo posto del Milan resta virtuale, dovendo la Juve recuperare le due partite contro il Parma ed il Bologna. Tuttavia, per i bianconeri, si tratterà di due trasferte, entrambe impegnative, con l'aggravio psicologico di dover fare risultato ad ogni costo. Premiata la campagna acquisti del Milan, vincente sia in estate, con El Shaarawi stesso e Nocerino, sia a gennaio, con Maxi Lopez. Il contrario di quanto fatto dall'Inter che non ne imbrocca più una da anni, diciamo dal 2009. Successo rotondo del Catania ai danni del Genoa, spaesato fuori casa. Il Lecce di Cosmi strappa un buon pareggio a Bergamo. Stasera, giocheranno Roma, a Siena, e Napoli, al San Paolo, contro il Chievo.

giovedì 26 gennaio 2012

Siena in semifinale di Coppa Italia: decide Destro

Mattia Destro diventerà il miglior centravanti italiano del prossimo decennio. Anche perché Balotelli non è un centravanti di ruolo. Assieme, i due giovanotti scuola Inter, possono formare la coppia d'attacco stabile della nazionale italiana per i prossimi due lustri. Ieri, Destro ha deciso con un gol di testa, rapinoso e perentorio, i quarti di Coppa Italia che opponevano il Siena al Chievo. Cinque minuti dopo essere subentrato, Destro ha firmato la rete della vittoria, la quattordicesima nella sua breve carriera da professionista, permettendo al Siena di raggiungere la prima storica semifinale nella coppa nazionale. I toscani se la vedranno con il Napoli, che ha eliminato l'Inter.

lunedì 28 novembre 2011

Il Milan tiene il passo della Juve

In attesa del recupero di domani sera a Napoli, dove la Juve potrebbe allungare ancora in classifica, il Milan liquida la pratica Chievo con disarmante facilità. Doppietta per Ibrahimovic, che si iscrive al circolo dei cannonieri centenari della serie A. A segno anche Pato e Thiago Silva, forse il migliore difensore del mondo in questo periodo. Il Milan, da qualche anno, ha ripreso a spendere molto, e bene, nelle campagne di rinforzamento. Aquilani, ad esempio, sta giocando con grande lucidità, con la sapienza tecnica che gli è naturale, e con la continuità che gli era mancata nelle ultime stagioni. Il suo ingaggio, come quello di Nocerino, è la prova di una saggia programmazione, quella che sta mancando all'Inter.

venerdì 25 novembre 2011

Tredicesima di serie A: spicca Lazio - Juventus

La Lazio è la mia favorita per la vittoria dello scudetto e tale è risultata anche da un sondaggio proposto ai lettori del blog all'inizio del campionato. Domani sera, contro la Juve capolista, i biancocelesti saranno chiamati a confermare questo ruolo. Giocherà Klose, il che già mi pare sufficiente ad indirizzare i favori del pronostico verso la squadra di Reja: la difesa bianconera, infatti, non mi pare attrezzata per contrastare il formidabile centravanti tedesco, rinato in Italia. Al suo fianco, potrebbe giocare Rocchi, in attesa che Cissé trovi la forma. La partita, anche per i suoi risvolti psicologici, è comunque decisiva, anche perché siamo ad un terzo del campionato: i valori in campo si vanno definendo. L'Inter andrà a Siena e non potrà giocare che per la vittoria, sebbene i toscani siano forti. Da osservare Destro, asso del vivaio nerazzurro, che farà sudare parecchio Ranocchia e Samuel, atteso che Lucio starà fuori per un mese. Il Milan ospiterà il Chievo, avversario temibile dopo le grandi fatiche di Champions. Lo stesso dicasi per il Napoli che renderà visita all'Atalanta. Fra poco, invece, la Roma giocherà ad Udine: la partita è importante, perché l'Udinese mi sembra in calo, e la Roma, vincendo, potrebbe rientrare a pieno titolo nella lotta per il campionato. Una cosa non capisco: era proprio necessario spezzare il campionato in tre giorni? Credo di no.

martedì 22 novembre 2011

Storia di Recoba: 8. (il 5 maggio 2002)

La stagione 2001/2002 nasce sotto buoni auspici, Ronaldo ritorna dal gravissimo infortunio, sebbene Cuper usi troppa prudenza nel fargli rivedere il campo, Vieri accusa problemi muscolari, sicchè all'inizio l'attacco dell'Inter si affida a Kallon e Ventola. L'Inter contende la testa della classifica al sorprendente Chievo, Ronaldo torna al gol contro il Brescia, pochi giorni dopo viene a mancare il grande Peppino Prisco. Alla fine, termina la squalifica di Recoba, che contribuisce alla cavalcata nerazzurra verso uno scudetto che manca dal 1989. Recoba segna una doppietta memorabile contro il Lecce, uno dei due gol è una meraviglia, palla ricevuta nella propria metà e 60 metri palla al piede, avversari saltati e portiere battuto. Arriva la sfida scudetto con la Roma al Meazza: è l'apoteosi di Recoba, doppietta ed assist per Vieri nel 3-1 finale. Poi, l'Inter rallenta, la Juve, che sembrava in disarmo comincia a vincere a ripetizione. La penultima di campionato, l'Inter ha un punto di vantaggio e sfida il Piacenza, segna Cordoba, pareggiano gli emiliani, Recoba, su punizione riaccende le speranze scudetto, subito imitato da Ronaldo. Arriva il fatidico 5 maggio 2002, la Juventus passa in vantaggio ad Udine molto presto, l'Inter deve vincere. Segna due volte, sempre su angolo di Recoba, con Vieri e Di Biagio, ma viene ripresa e battuta 4-2. Una tragedia sportiva. E' la maggior delusione della carriera di Recoba, che, di quello scudetto meritato e sfumato sul filo di lana, sarebbe stato l'eroe. Ai mondiali che si tengono di lì a poco in  Giappone e Corea del Sud, Recoba, che segna un gol, sconta anche l'eliminazione al primo turno dell'Uruguay. 8^ puntata (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 9^ puntata).