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lunedì 16 aprile 2012

Barca - Real: la sfida decisiva

Sabato torna la sfida delle sfide. Barcellona contro Real Madrid. Le merengues guidano la Liga con quattro punti di vantaggio sui blaugrana. Cristiano Ronaldo e Messi sono appaiati nella classifica dei cannonieri con 41 gol, non è un refuso, e promettono di segnare ancora molto di qui alla fine. Il Real di Mourinho potrà giocare anche per il pareggio: basterebbe per il successo finale conservare i quattro punti di distacco. Mourinho, il secondo anno, raccoglie per solito i frutti più copiosi del suo lavoro. Sarà così anche questa volta? L'augurio è che la partita non sia condizionata da errori arbitrali, come quello che ha permesso al Barca, con un rigore inesistente, di battere il Levante. Mi fa ombra nel pronostico la simpatia per Mourinho, che dichiaro. Ad ogni modo, per me il Real Madrid vincerà la Liga. Quanto alla Champions, il Bayern è un ostacolo più impervio di quanto sia il Chelsea per il Barca. Stiamo a vedere.

martedì 10 aprile 2012

Grande Santon nella vittoria del Newcastle contro il Bolton

Il Newcastle batte il Bolton per 2-0 nell'ultima giornata di Premier League ed aggancia il Tottenham al quarto posto, che vale i preliminari di Champions. Grande prova di un autorevole Santon, tornato titolare della fascia sinistra. In questo momento, senza ombra di dubbio, Santon è il più forte terzino sinistro italiano. Prandelli deve portarlo agli Europei. L'esperienza inglese ha migliorato le doti agonistiche di Santon, che ora difende con la stessa intensità con la quale ha sempre saputo attaccare. E pensare che Branca gli ha preferito Jonathan!

martedì 3 aprile 2012

Il Barcellona elimina il Milan: 3-1. Ibra delude ancora

Ibrahimovic ancora a secco. Dopo gli ottavi di finale in Champions non segna, il sortilegio non si spezza. Lezione di gioco per il Milan da parte di un Barcellona, in cui Xavi gioca al piccolo trotto per via di un infortunio. Passa il Barca con Messi su rigore, netto, pareggia Nocerino, la migliore sorpresa della stagione rossonera. Poi la solita spinta in area, che in Italia si tollera ed in Europa no, ricordate Panucci ai mondiali del 2002?, nuovo rigore e nuovo gol di Messi. Nella ripresa, il Milan boccheggia, il Barcellona passeggia e segna ancora con Iniesta, favorito da un rimpallo dopo il solito slalom di Messi. Entra Pato e si fa male di nuovo: da non credere. Guardiola toglie Fabregas, il migliore in campo, per coprirsi di più. Il Barcellona vince con merito pieno e vola in semifinale. Il Milan è eliminatoIbrahimovic può dimenticarsi il pallone d'oro.

Barcellona - Milan: decidono Fabregas ed Ibrahimovic

All'andata Guardiola sbagliò ad escludere Fabregas dalla formazione titolare: tecnica, corsa e tiro convivono in misura di eccellenza nel centrocampista che preferisco da anni. In estate, mi auguravo che l'Inter ingaggiasse l'asso catalano in partenza dall'Arsenal. Invece, finì al Barca, che lo soffiò ai rivali del Real Madrid. E Fabregas è il valore aggiunto del Barcellona, sia che giostri in mezzo al campo sia che agisca da attaccante esterno. Questa sera, ritorno dei quarti di Champions, Guardiola non sbaglierà e schiererà Fabregas. Indico in lui il giocatore decisivo tra i blaugrana ed Ibrahimovic, manco a dirlo, tra i rossoneri. Credo però che sarà la serata di Fabregas.

mercoledì 21 marzo 2012

La media gol di Messi. Che non è il più forte di sempre. Maradona era di un'altra categoria

Numeri iperbolici quelli di Messi. Dopo la tripletta di ieri sera, i gol con il Barcellona sono 234, sicché Messi, 25 anni a giugno, diventa il più grande goleador della storia del Barca. Notevole, assolutamente notevole. Se non fosse che si ricomincia con la solita storia dei confronti con i grandi del passato, che, a detta dei lodatori del tempo presente, Messi avrebbe già superato. Non sono d'accordo. Perché si trascura di considerare il fattore "Barca". Senza perdersi in troppe disquisizioni, cito qualche numero significativo. Messi, nel Barcellona più forte di sempre, segna con una straordinaria media, 0,75 nella Liga, 0,76 in Champions. Con la casacca dell'Argentina, però, mistero apparente del calcio, la sua media si normalizza ed anzi precipita a 0,32, poco meno di un gol ogni tre partite. Ci sarà un motivo? Perché dev'esserci. Ne converrete. Lo 0,32 con l'Argentina, peraltro, è il frutto del rapporto tra le 64 partite giocate, una quantità statisticamente affidabile, ed i 22 gol segnati. Qual è il vero Messi? Quello del Barca, fenomenale, oppure quello con la maglia albiceleste, forte, ma meno di tanti altri? Probabilmente, la risposta esatta sta nel mezzo. Sicché Messi è fortissimo, nessun dubbio, ma Maradona resta di un'altra categoria.
Aggiungo che Ronaldo, nonostante i terribili infortuni patiti in carriera, ha chiuso l'attività agonistica con una media di 0,68 gol a partita, 442 reti in 644 partite: media superiore a quella mantenuta fino ad ora da Messi di 0,64 gol partita, frutto del rapporto tra le 416 partite giocate ed i 269 gol segnati.
* Aggiornamento dell'8 maggio 2012: Messi è arrivato, ad una giornata dalla fine, a 50 gol nella Liga, davvero troppo perché si possa ancora considerare attendibile il campionato spagnolo, nel quale Cristiano Ronaldo è comunque a 45. Cifre iperboliche. Basti pensare che proprio Cristiano Ronaldo, in Premier League, si è fermato al massimo a 31.
*Aggiornamento dell'11 dicembre 2012: gli 86 gol stagionali di Messi sono un'enormità. Battuto il primato di Gerd Muller: 85 gol nel 1972. Il punto, però, è un altro, richiamando quanto scritto sopra, nella Liga Messi segna troppo, perché nella Liga, in assoluto, si segna troppo. Chiarisco meglio il mio pensiero in nuovo post che segnalo: "Messi 86 gol: fermate la Liga!".
*Aggiornamento dell'8 giugno 2013: ieri Messi ha giocato l'ennesima partita a bassissima intensità con l'Argentina, nella sfida terminata a reti bianche contro la Colombia. Segnalo, al riguardo, un nuovo post:  "La media gol di Messi, strepitosa con il Barca precipita con l'argentina".
*Aggiornamento del 28 luglio 2021: torno a questo post dopo più di otto anni. Messi ha continuato a segnare a raffica con il Barca ed anzi la sua media è cresciuta a 0,86 gol a partita. Come ha continuato a faticare con l'Argentina: 0,50 gol a partita, ad oggi, meglio di prima, ma nettamente peggio che in blaugrana. Ha fallito la finale mondiale del 2014 e le finali di Coppa America 2015  e 2016, vincendo, ma ai rigori, quella del 2021. La mia idea su di lui non è mutata.

venerdì 16 marzo 2012

Milan - Barcellona ai quarti: vedremo quanto vale Ibrahimovic

Cedere il cartellino di Ibrahimovic al Barca, nel 2009, resta il più grande affare della presidenza Moratti. Eto'o e 50 milioni di euro in cambio permisero la costruzione dell'Inter del triplete, che superò proprio i bluagrana in semifinale di Champions: Ibra giocò male all'andata ed al ritorno. E fu lasciato partire, nel 2010, dal Barcellona senza grandi rimpianti. Troppo solista lo svedese per suonare nell'orchestra catalano, dove c'era spazio per un solo primo violino, Messi. Ora, il Milan affronterà, contro pronostico, il Barca nei quarti. Ibrahimovic, mai a segno dopo gli ottavi in Champions, sfiderà il suo passato. Quanto vale a livello internazionale? Può aspirare al pallone d'oro 2012? Le due partite con il Barca ci daranno la risposta. Che, per me, anticipo, è negativa.

Sorteggiati i quarti di Champions: Milan - Barcellona, Marsiglia - Bayern, Real Madrid - Apoel, Chelsea - Benfica

Al Milan capita l'avversario più difficile, il Barcellona delle meraviglie, campione in carica della Champions: contro Messi e compagni, sarà difficilissimo che i rossoneri possano passare il turno, dacché i blaugrana sono superiori in tutti i reparti. Il Real Madrid di Mourinho se la vedrà con i sorprendenti ciprioti dell'Apoel: i blancos sono già in semifinale. Fortunato il Chelsea, che affronterà i portoghesi del Benfica. Mentre lo scarso Marsiglia affronterà il Bayern Monaco: i francesi finiranno sotto una valanga di reti. Ricapitolando, ecco i quarti di finale della Champions 2012:
Milan - Barcellona
Real Madrid - Apoel
Chelsea - Benfica
Marsiglia - Bayern Monaco

mercoledì 14 marzo 2012

Napoli ai quarti di Champions: Mazzarri sa come domare il Chelsea

Sono sicuro che stasera il Napoli accederà ai quarti di Champions. Non soltanto perché il risultato dell'andata garantisce un approccio sereno alla partita, non soltanto perché il Chelsea, un poco come l'Inter, è una squadra in disarmo, vecchia e sfiatata, ma anche perché Mazzarri, il solo tecnico italiano che mi sento di paragonare a Mourinho, certe partite non le sbaglia. Il Napoli lascerà sfogare gli inglesi e li colpirà in contropiede. Gli azzurri debbono soltanto essere attenti sui palloni aerei. Ma, alla fine, passeranno il turno.

martedì 13 marzo 2012

Inter eliminata dal Marsiglia all'ultimo minuto: fine ingloriosa di una stagione fallimentare. Ranieri esonerato subito

Sneijder deve lasciare immediatamente l'Inter: la sua prova scandalosa non merita commenti. La sua e quella di Ranieri sono la faccia smunta di una disfatta annunciata. L'Inter riesce a farsi eliminare da un Marsiglia scarso che più scarso non si può. Fatali gli errori iniziali di mira dell'ineffabile Sneijder e di Milito, che pecca di sufficienza, colpendo di petto invece che di testa. Un vantaggio precoce avrebbe mutato il volto della partita. Che sembra cambiare nel secondo tempo, quando Obi e Pazzini rilevano l'olandese stanco e Forlan: il peggiore acquisto del dopo Gresko. Ad un quarto d'ora dalla fine, da una mischia nasce il gol di Milito, l'Inter attacca, ma alla rinfusa, Maicon fa finalmente la differenza. Due punizioni sprecate fanno pensare ai supplementari. Ma l'Inter, vecchia, con Cambiasso che è stanco appena entrato, non sta più in piedi. Rinvio del portiere francese, Lucio e Samuel, esausti dopo una prova valorosa, commettono un imperdonabile errore di posizione. Brandao stoppa, si gira e tira. Julio Cesar è beffato, come milioni di tifosi nerrazzurri incolpevoli. Una stagione disastrosa si chiude in modo amarissimo. Inutile rigore del 2-1 di Pazzini, che avrebbe dovuto giocare dall'inizio. Inter fuori da tutto. Ora, fuori i responsabili. Ranieri, Moratti, Branca, Sneijder, quello di questa sera, i senatori imbolsiti. Ultima notazione: Nagatomo è troppo basso e troppo scarso. Ultimissima notazione: quanto mi scoccia che Deschamps debba andare ai quarti. Non lo sopportavo da giocatore, della Juve manco a dirlo, figuriamoci da allenatore. 

lunedì 12 marzo 2012

Inter - Marsiglia: rimonta?

L'avversario è resistibile e reduce da parecchie sconfitte consecutive. Tuttavia, l'1-0 dell'andata è un risultato scomodissimo. Bisogna evitare di subire gol: la presenza di Samuel, in questo senso, conforta non poco. Mi aspetto molto da Sneijder, Maicon e Milito. I novanta minuti potrebbero non bastare, ma, l'Inter ha il dovere lottare con tutte le forze per la qualificazione.Anche strappandola ai rigori. Non si può uscire dalla Champions per mano di questo Marsiglia, per di più allenato dallo juventino Deschamps. Ranieri e la vecchia guardia sono all'ultima spiaggia. E lo sanno benissimo.

Il Milan allunga in testa, Juve addio allo scudetto

Quanto segna Nocerino! Nono gol per il centrocampista del Milan, che ha il merito di muoversi senza la palla e di tirare con sapiente coordinazione, poi, è chiaro che le sponde di Ibrahimovic sono un privilegio non da poco. Alla vittoria dei rossoneri corrisponde l'ennesimo pareggio della Juve contro il Genoa: i bianconeri possono dire addio allo scudetto. La Lazio si scioglie al cospetto del Bologna di un grande Diamanti, ma l'espulsione di Matuzalem ha condizionato il risultato. Perde anche l'Udinese contro il Novara di Tesser, che ha ripreso il suo posto in panchina dopo l'intermezzo di Mondonico. Della vittoria dell'Inter s'è detto, ma ha vinto e bene anche il Napoli, nel quale Lavezzi vive uno straordinario momento di forma. I tre gol cagliaritani di Larrivey, però, inducono qualche preoccupazione in vista del ritorno di Champions con il Chelsea. Vince, infine, il Catania contro la Fiorentina: Montella sta lavorando benissimo.

martedì 6 marzo 2012

Il Milan ha paura dell'Arsenal: la sindrome inglese o la sindrome di La Coruna?

Il Milan ha paura dell'Arsenal. Nonostante il vasto vantaggio accumulato all'andata. Sarà colpa della sindrome inglese, che ha voluto i rossoneri sempre eliminati agli ottavi di Champions da squadre d'Albione negli ultimi anni. O, forse, sarà una riedizione della sindrome di La Coruna, dove il Milan, nel 2004, ma erano i quarti di finale, perse 4-0 dopo il 4-1 dell'andata e subì una cocentissima eliminazione. Stasera, forte del 4-0 dell'andata, il Milan difficilmente potrà sbagliare partita. Eppure la paura di una clamorosa sconfitta c'è. Van Persie è in agguato.

lunedì 5 marzo 2012

La Lazio può vincere lo scudetto

All'inizio della stagione, scrissi che la Lazio avrebbe potuto vincere lo scudetto. Lo scrissi di nuovo lo scorso novembre. A dodici giornate dalla fine del campionato, non posso che confermare quel pronostico. Sei punti dal Milan, tre dalla Juve, che deve recuperare una partita, non sono molti. Tanto più che Reja, con il 4-2-3-1, mi sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Ed il successo nel derby genererà entusiasmo utile alla lotta. Hernanes, avvicinato alla porta, diventa efficacissimo per le sue grandi doti balistiche, Mauri, sulla trequarti, muovendo dalla fasce, ha notevoli tempi d'inserimento, Klose è in condizioni atletiche strepitose ed è abituato a lottare per grandi traguardi. La formazione biancoceleste è equilibrata e compatta. Peraltro, la Juve è in riserva di energie. Resta il Milan, che ha un organico ben superiore a quello della Lazio, ma, anche gli impegni di Champions. Insomma, la Lazio è lì a pochi passi da un traguardo, al quale pochi avrebbero creduto. Sarà difficilissimo vincere, ma, la possibilità c'è. Ed è concreta.

giovedì 1 marzo 2012

Il posto di Ibrahimovic nella storia del calcio

Non sarà stato il gol di ieri in amichevole con la Svezia a cambiare la carriera internazionale di Ibrahimovic, sempre letale nei campionati, meno decisivo con la Svezia e nelle Coppe Europee. Almeno fino a due, tre anni fa. Qualcosa, ora, mi pare che stia cambiando. In Champions, nelle ultime tre stagioni, ha segnato con regolarità, mai oltre la soglia degli ottavi di finale, ma i suoi complessivi 31 gol europei sono il segno di una presenza non più trascurabile. Con la Svezia, invece, i suoi gol sono 29: sesto marcatore nella storia del suo paese. Niente di straordinario, ma, insomma, anche qui un progresso c'è stato. Vedremo ai prossimi Europei, competizione nella quale Ibra ha sempre fatto bene: 2 gol nel 2004, 2 gol nel 2008. Davvero inconsistente Ibrahimovic è stato solo ai mondiali: una sola partecipazione, nel 2006, e nessun gol. Curiosamente proprio come il giocatore cui molti l'hanno, in parte a torto, paragonato, Van Basten. Che giocò solo Italia '90. E non segnò. Da qui al 2014, capiremo quale posto merita realmente Ibrahimovic nella storia del calcio.

venerdì 24 febbraio 2012

Ranieri a tempo: Moratti ha già deciso per l'esonero

Ranieri non è più l'allenatore dell'Inter. Almeno, non più per Moratti, che ha deciso di confermarlo a parole, lasciando intravedere l'imminente decisione di esonerarlo. Cosa che accadrà, verosimilmente, domenica sera, dopo la partita contro il Napoli. Decidendo di andare avanti senza convinzione con Ranieri, l'Inter perderà altro tempo prezioso e, temo, la stessa partita del San Paolo. Meglio sarebbe stato dare subito il benservito a Ranieri e puntare su Zenga. Per ritrovare smalto in campionato e provare a ribaltare il risultato in Champions. A questo punto, infatti, non vedo come Ranieri possa rianimare una squadra che ormai va per contro proprio, con Sneijder e Maicon che aspettano la fine della stagione e la vecchia guardia che pretende di giocare, senza avere più le energie per farlo. Alla fine, Ranieri sarà esonerato.

mercoledì 22 febbraio 2012

L'Inter perde anche dal Marsiglia: ultimo minuto fatale. Ranieri esonerato?

L'Inter gioca una partita di pura attesa contro la più scarsa delle squadre rimaste in Champions, il Marsiglia di Deschamps. Ranieri schiera Forlan e Zarate di punta, che lo ripagano con una prestazione imbarazzante. Forlan sbaglia un gol fatto con una sciagurata conclusione sotto misura, Zarate, invece, inciampa sul pallone ogni volta che può, calcia con debolezza e si fa pure ammonire. Branca si dovrebbe dimettere immediatamente. Sneijder, per un'ora, se ne frega di giocare. Zanetti, Cambiasso e Stankovic sono l'immagine sbiadita dei giocatori che furono. Ma, il Marsiglia è poca cosa, tanto che la partita sembra scivolare verso un pareggio ormai scontato. Ma, la difesa nerazzurra di questi tempi fa sempre scherzi orribili, sicché ad un minuto dalla fine, in pieno recupero D. Ayew beffa di testa Chivu, ma anche i due centrali che non marcano nessuno. Gol per i francesi e qualificazione compromessa. Ranieri va esonerato: ha preparato una partita di rimessa. Nella tradizione tattica nerazzurra, ma, con una decisiva differenza. Invece di vincere ha perso 1-0. Perché ha lasciato fuori dalla mischia Pazzini e Milito? Forlan non poteva lasciare il posto ad uno di loro? Ranieri si faccia da parte. Vogliamo Zenga.

lunedì 20 febbraio 2012

Ranieri esonerato dopo Marsiglia? E' l'ora di Zenga

Ranieri avrebbe le ore contate sulla panchina dell'Inter. La speranza di rimanerci è, infatti, disperatamente aggrappata alla difficilissima trasferta di Marsiglia. Per conto mio, il benservito a Ranieri andava dato fin da venerdì sera, dopo l'umiliante sconfitta casalinga con il Bologna. Perché la Champions resta l'unico obiettivo dell'Inter e tanto valeva giocarselo, sin dall'andata, con un nuovo tecnico, Zenga, il solo capace di rianimare un ambiente depresso, il solo capace di ricevere l'incondizionato sostegno dei tifosi, il solo dotato del temperamento necessario per panchinare i vari Zanetti e Cambiasso. Che invece Ranieri, alla Domenica Sportiva, ha inspiegabilmente elogiato. Il Marsiglia non è il Barcellona, sicché è battibile. Ma, non dall'Inter rinunciataria e patetica dell'ultimo mese. Nessuno, a parte Zenga, potrebbe tentare l'impresa di rilanciare una squadra, che, a giugno, dovrà essere rifondata.

venerdì 17 febbraio 2012

Inter - Bologna: se l'Inter perde, esonero per Ranieri

Nessuno osa dirlo apertamente, ma una nuova sconfitta in campionato, stasera contro il Bologna al Meazza, costerebbe l'esonero a Claudio Ranieri. L'Inter, uscita a pezzi dalla disfatta interna con il Novara, non può permettersi un'altra battuta d'arresto casalinga. Perché equivarrebbe a rinunciare ad ogni ambizione in campionato, anche di qualificazione alle Coppe del prossimo anno ed agirebbe sulla psicologia dei giocatori alla vigilia della delicata sfida di Champions con il Marsiglia. Non giocherà Milito, come non giocherà Alvarez. Ho letto di un Faraoni trequartista, si fa per dire, di destra. Mi pare che siamo alla frutta. Anzi, al caffé, perché anche Forlan viene annunciato tra i titolari. E Faraoni?

lunedì 30 gennaio 2012

Il Real Madrid vincerà la Liga

Resiste alle critiche e va avanti José Mourinho. Il suo Real Madrid, che indico da mesi come il vero favorito per la vittoria della Liga, esce rafforzato dall'ultima giornata del campionato spagnolo, perché vince a fronte del pareggio del Barcellona. Ora, il vantaggio dei blancos sugli storici rivali blaugrana ammonta a ben sette punti. E le squadre allenate da Mourinho, insegna la storia recente, non dilapidano simili vantaggi, anzi li capitalizzano. Il tecnico lusitano ha costruito una squadra vincente, compatta e coesa sul campo, a dispetto delle divisioni che pure agitano lo spogliatoio. Soltanto uno con il suo temperamento avrebbe potuto resistere alla formidabile pressione esercitata da una squadra ormai leggendaria come il Barca di Guardiola. Nella Liga, la sta spuntando, la spunterà il Real. In Champions, se le due squadre si affronteranno di nuovo, vedremo. Nelle partite secche, i catalani sono ancora superiori. Ma, Mourinho, dall'alto della classifica, sta pensando anche alla Coppa. Non lo dice, ma, ci pensa.

martedì 17 gennaio 2012

Il Napoli si chiama fuori dalla lotta per lo scudetto

Ormai, è un dato di fatto. Ci sono due Napoli, uno spavaldo, arrembante e vincente, quello di Champions, che potrebbe anche sgambettare il Chelsea, l'altro timido, incerto e poco capace di vincere le partite più semplici, quello di campionato, ormai fuori del tutto dalla lotta per lo scudetto, ma forse anche dalla qualificazione alla prossima Champions. Del resto, quando manca Lavezzi, che da solo fa la metà del gioco offensivo degli azzurri, si vede. Ieri sera, nel posticipo del posticipo, pareggio incolore contro il Bologna grazie ad un generoso rigore trasformato da Cavani, dopo il vantaggio avversario propiziato da Acquafresca.