Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 12 marzo 2024
Il racconto della 28^ giornata di Serie A 23/24
L'Inter vince anche a Bologna, all'esito di una partita sofferta, sale a 75 punti, con 70 gol all'attivo e appena 13 al passivo, e consolida un primato ormai inattaccabile. Alle sue spalle, ma con sedici punti in meno, il Milan, vittorioso sull'Empoli con gol fortunoso di Pulisic: scavalcata la Juve, fermata sul pareggio dall'Atalanta. La squadra di Allegri, dopo aver a lungo coltivato speranze di titolo, è letteralmente crollata nelle ultime giornate.
Periodo nero anche per la Lazio, che con l'Udinese ha subìto la terza sconfitta consecutiva in campionato, pagando anche le fatiche di Coppa, troppe per una rosa inadeguata nei numeri. La Roma pareggia a Firenze ed è quinta, a tre punti dal Bologna.
Monza corsaro sul campo del Genoa, con gol decisivo di Daniel Maldini; il Cagliari supera la Salernitana; il Sassuolo respira, battendo il Frosinone in casa, ma resta candidato alla retrocessione.
Pareggiano Napoli e Torino, mentre il Verona vince sul campo del Lecce.
lunedì 11 marzo 2024
Inzaghi sulle orme di Herrera
Cross di Bastoni, gol di Bisseck. Ora, tutti hanno scoperto il segreto del calcio di Simone Inzaghi. Tutti hanno licenza di attaccare, se un difensore va in attacco, un centrocampista indietreggia. Le posizioni, in campo, mutano a seconda delle necessità, tutti sono esaltati da un'organizzazione che non strozza l'estro e premia l'audacia. Poi, contano i risultati e l'Inter di Inzaghi, che lo scorso anno perse dodici partite in campionato, in questa stagione sta dominando la serie A. E i paragoni con il passato tengono banco. A chi somiglia Inzaghi? A sé stesso, certo. Ognuno è unico, cambiano i tempi e i giocatori e gli avversari. Nulla si replica. Però, se proprio devo accostare Inzaghi a qualcuno, penso a Helenio Herrera. Tanti se ne meraviglieranno. Provo a spiegare.
- Herrera arrivò all'Inter nel 1960, reduce da due campionati vinti con il Barcellona contro il Real Madrid delle cinque Coppe dei Campioni consecutive. Quel Barcellona praticava un calcio offensivo, segnava gol a ripetizione, comandava il gioco con due centrocampisti universali come Kubala e Suarez, che un anno dopo avrebbe raggiunto Herrera all'Inter. Una volta a Milano, Herrera promise gol e spettacolo. Spettacolo e più di 100 gol in campionato. Sì, proprio lui, che sarebbe poi passato alla storia come re del catenaccio, della difesa e del contropiede.
- La sua prima Inter aveva davvero una grande vocazione offensiva, ma subiva troppo. Herrera imparava dalla sconfitte, imparava sul serio. Si rese conto che sarebbe servito, soprattutto in Serie A, un maggiore equilibrio. Seppe cambiare. Adottò il libero e vi adattò Picchi, che prima era un terzino: una formidabile intuizione. Così inizio a costruire quel mirabile edificio, che sarebbe diventato la Grande Inter.
- Herrera, fine psicologo e motivatore ante litteram, seguiva il corso delle sue idee e assumeva rischi. Così inventò Facchetti ala aggiunta, qualcosa di mai osservato prima. In Europa, restarono tutti di sasso, di fronte alle proverbiali galoppate del gigante nerazzurro, un terzino che arrivava sul fondo, crossava e tirava e segnava. Corso, ala sinistra di nome, se ne veniva in mezzo al campo, per liberare spazio a Facchetti. E nonostante l'11 sulle spalle, spesso prendeva palla a destra, si accentrava, scambiava e rifiniva o concludeva. Mazzola, cresciuto centrocampista, con Herrera divenne attaccante. Un attaccante, pure lui, mai visto prima. Una saetta velocissima e dal dribbling secco come il tiro, sempre anticipato. Non giocava spalle alle porta. Suarez, mezzala di talento cristallino, fu spostato davanti alla difesa e con i suoi lanci armava il contropiede di Jair e Mazzola. Fatti noti, certo, ma rivoluzionari a quei tempi. I numeri sulle spalle non dicevano tutto dei ruoli in campo. Si pensi anche a Domenghini, un'ala destra, impostato centravanti.
- Inzaghi, 60 e più anni dopo, fa lo stesso. I suoi calciatori possono cercarsi la posizione che più conviene e interpretanoo spesso ruoli inediti, a volte diversi nella medesima partita. L'organizzazione non ne risente, perché se uno sale, l'altro scende, perché in campo si ruota e si sorprende. Anche lui ha fatto di un trequartista, Calhanoglu, prima una mezzala poi un regista arretrato. Mkhitaryan, da sempre trequartista o seconda punta ora è mezzala e metronomo della squadra. I suoi difensori centrali, come è successo contro il Bologna, possono anche costruire e concludere.
- Insomma, Inzaghi è un grande allenatore perché, come Herrera, sa proporre soluzioni inaspettate ai suoi calciatori, convincedoli di poterle mettere in pratica, ottenendo da loro il meglio. E gli avversari ci capiscono sempre meno. Da ultimo, anche Inzaghi, come accadde a Herrera con Angelo Moratti, ha saputo correggere la rotta, almeno in campionato, dopo confronti serrati con dirigenza e proprietà. La duttilità è sempre segno d'intelligenza.
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sabato 9 marzo 2024
Bologna-Inter 0-1: Bisseck!
Inter che pressa sulla trequarti fin da subito, per dinniscare il gioco felsineo. Arrivano.tre, quattro occasioni su disimpegni sbagliati dal Bologna. Barella fallisce un gol semplice. L'Inter passa in vantaggio con Bisseck, che colpisce di testa, in tuffo, un bel cross di Bastoni. Si va al riposo. Nella ripresa, ul Bologna guadagna campo, ma non trova il pareggio. Ennesima vittoria dell'Inter, ora attesa dal ritorno di Champions League contro l'Atletico Madrid.
martedì 5 marzo 2024
Serie A 23/24: il punto dopo la 27^ giornata. Inter in fuga
Il successo sofferto contro un Genoa molto ben schierato da Gilardino permette all'Inter di aumentare il distacco sulla Juve fino a 15 punti. Solo un tracollo, oggi impensabile, potrebbe rimettere in discussione uno scudetto che sembra già vinto.
Restano, comunque, undici partite da giocare e la lotta per l'Europa è molto aperta. La Juve, dopo aver coltivato ambizioni esagerate, sta patendo una crisi di risultati, sebbene, strano paradosso, giochi meglio di prima. Contro il Napoli ha perso, pur avendo interpretato una buona partita e sprecato molte occasioni con Vlahovic. Ora, il Milan, vittorioso senza alcun merito contro la Lazio, è a un solo punto dai bianconeri.
Al quarto posto c'è il sorprendente Bologna di Zirkzee, guidato da Thiago Motta: battuta l'Atalanta. Al quinto, la Roma di De Rossi, che si giova della buona salute di Dybala e della ritrovata vena realizzativa di Pellegrini.
Il Verona batte il sempre più pericolante Sassuolo, privato anche di Berardi a causa di un brutto infortunio. Cagliari corsaro a Empoli, pareggi tra Torino e Fiorentina, Udinese e Salernitana e Frosinone e Lecce.
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lunedì 4 marzo 2024
Inter-Genoa 2-1
Genoa ben messo in campo. Solo un grande intervento di Sommer evita il gol di Retegui. Inter in vantaggio alla mezz'ora con Asslani, ispirato da Sanchez. Più tardi Lautaro manda verso la porta Barella. Che calcia fuori ma viene steso. Rigore. Calcia Sanchez: gol. A inizio ripresa, accorcia le distanze Vasquez con in tiro al volo da fuori area. Il risultato non cambia più. Inter meno brillante, anche per merito di un ottimo Genoa, che aveva messo in difficoltà i nerazzurri anche all'andata. L'Inter sale a +15 sulla Juve.
sabato 2 marzo 2024
Strade Bianche 2024: trionfa Pogacar
Oltre ottanta chilometri di fuga. Tadej Pogacar regala un'impresa da ciclismo antico e trionfa, per la seconda volta, alle Strade Bianche. È il ciclista più forte e completo della sua generazione.
mercoledì 28 febbraio 2024
Inter-Atalanta 4-0: Darmian, Lautaro, Dimarco, Frattesi
Inter in vantaggio con Darmian, che approfitta di un'uscita sbagliata di Carnesecchi, costretto ad anticipare Mkhitaryan. Gol importante dopo un inizio favorevole all'Atalanta. Prima dello scadere, Lautaro raddoppia con una gran conclusione mancina. A inizio ripresa, Dumfries, subentrato a Darmian, si procura un rigore. Lautaro, calcia, Carnesecchi respinge, ma Dimarco segna sulla ribattuta. Più tardi ancora Dumfries anticipa e parte in progressione, lo stendono. Punizione pennellata dal subentrato Sanchez per il subentrato Frattesi. Gol del 4-0 nerazzurro. Frattesi però si fa male e deve uscire per Klaassen. Inter dominante, che sale a +12 sulla Juve e +16 sul Milan.
domenica 25 febbraio 2024
Lecce-Inter 0-4: Lautaro (2), Frattesi, De Vrij
Inzaghi dà spazio a Bisseck, Carlos Augusto, Asllani, Frattesi e Sanchez. Dopo un quarto d'ora, arriva il vantaggio nerazzurro con gol di Lautaro servito da Asslani. Per Lautaro è il gol n. 100 in Serie A. Poco dopo Mkhitaryan spreca l'occasione del raddoppio. Dopo pochi minuti della ripresa, Frattesi e ancora Lautaro segnano il secondo e il terzo gol dell'Inter, che chiude sul 4-0 finale con De Vrij. Successo rotondo e meritato, tante rotazioni e tante conferme per l'Inter di Simone Inzaghi.
martedì 20 febbraio 2024
Inter-Atletico Madrid 1-0: Arnautovic!
L'Inter ospita l'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Nel giorno della scomparsa di uno dei suoi campioni più amati e più rappresentativi: Andreas Brehme.
La cronaca.
Avversario di spessore l'Atletico. Inter più tinida del solito, con Mkhitaryan per una volta sotto tono e Calhanoglu impreciso. Anche Darmian soffre il confronto con Molina. Lautaro è in partita e tira appena può. Senza fortuna. Anche dopo una grande azione personale di Thuram, che, poco dopo si fa male calciando. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa, dentro Arnautovic per Thuram. Arnautovic sfiora subito il gol su cross di Dimarco. Poi ancora l'austriaco manda fuori di testa su cross di Barella. Occasione per l'Atletico. Inter un poco in affanno. Dentro Dumfries e Carlos Augusto per Darmian e Dimarco, autore di una prova modesta. Poi Arnautovic scambia con Lautaro e val tiro da due passi, ma sbaglia. L'Inter passa finalmente in vantaggio con Arnautovic, dopo che Oblak aveva salvato su Lautaro. Pathos finale, con Sommer che prende dei rischi al rilancio. Esce anche Lautaro per Sanchez. Vittoria risicata ma preziosa, in vista del difficilissimo ritorno a Madrid.
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La scomparsa di Andreas Brehme leggenda di Inter e Germania
Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, Serena (Inter dei record, stagione 1988/89)
Un magnifico terzino sinistro, Andreas Brehme, tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio. Ma, era stato anche un formidabile mediano prima di arrivare all'Inter, con il più famoso Matthaeus, nell'estate del 1988. Era già un colonna della nazionale tedesca, anzi della Germania Ovest, perché il mondo era ancora, per poco, diviso in blocchi contrapposti. Non tutti lo conoscevano a fondo. Si fece apprezzare prestissimo e divenne una colonna di una squadra indimenticabile, capace di vincere il campionato con quattro giornate d'anticipo, stabilendo il record di punti nei campionati a 18 squadre e lasciando il Napoli di Maradona, Careca e Alemao a -11 e il Milan di Sacchi e degli olandesi a -12.
Inter 1988-89 |
Brehme, classe 1960, era un professore del gioco. Letteralmente ambidestro, aveva una sensibilità di tocco da centrocampista offensivo. I suoi cross furono autentica manna per il capocannoniere Serena. Elegante, dalla falcata poderosa, abilissimo in scivolata. Attaccava e difendeva, con e senza palla, con naturalezza disarmante.
Andreas Brehme con la maglia dell'Inter |
Dinamismo, forza fisica e tecnica di primissimo ordine. E calma. Calma imperturbabile, tipica dei più forti. Nella finale dei mondiali di Italia '90, il capitano e compagno di squadra Lothar Matthaeus, rigorista designato, lasciò proprio a Brehme la responsabilità di calciare il rigore che avrebbe regalato ai tedeschi il loro terzo titolo mondiale. Aveva soltanto 63 anni. Che la terra gli sia lieve.
lunedì 19 febbraio 2024
Il punto dopo la 25^ giornata: Inter in fuga
L'Inter allunga su Juve, fermata sul pareggio a Verona, e Milan, sconfitto in trasferta da un ottimo Monza. La squadra di Simone Inzaghi, che ha travolto per 4-0 la Salernitana, ha ora un vantaggio di 9 punti sui bianconeri e di 11 punti sui rossoneri. Con una partita ancora da recuperare, sia pure contro l'Atalanta, che batte nettamente il Sassuolo e si conferma quarta forza del campionato.
La Roma espugna il campo del Frosinone e conferma che la squadra, ritrovata con De Rossi, non seguiva più Mourinho. La Lazio cede in casa contro il Bologna del sempre più considerato Thiago Motta e di Zirkzee, che pare pronto per il salto in una grande.
Il Napoli pareggia in rimonta contro il Genoa, il Torino supera il Lecce. Pareggi, infine, nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina e nella sfida tra Udinese e Cagliari.
venerdì 16 febbraio 2024
Classifica dei migliori marcatori italiani in tutte le competizioni
Propongo una classifica aggiornata dei migliori marcatori (cannonieri) italiani in tutte le competizioni professionistiche. Non conteggio i gol segnati nella Nasl americana, perché si applicavano regole non approvate dalla Fifa. Così si spiega l'assenza di Chinaglia.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Toni 322 gol
- Totti 322 gol
- R. Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Di Natale 311 gol
- Immobile 310 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
- Signori 285 gol
- Di Vaio 272 gol
- Boninsegna 269 gol
- A. Schiavio 264 gol
- C. Vieri 261 gol
- Gilardino 260 gol
- A. Boffi 251 gol
- Riva 248 gol
- Protti 248 gol
- Boffi 248 gol
- Cevenini III 244 gol
- Quagliarella 244 gol
- Zola 238 gol
- Hubner 238 gol
- Gabetto 236 gol
- Savoldi 235 gol
- C. Lucarelli 229 gol
- Montella 228 gol
- A. Caracciolo 225 gol
- E. Chiesa 223 gol
- Bettega 222 gol
- Miccoli 222 gol
- R. Mancini 217 gol
- Reguzzoni 212 gol
- Prati 209 gol
- A. Amadei 207 gol
- Pruzzo 206 gol
- Anastasi 206 gol
- Graziani 205 gol
- Balotelli 205 gol
- Rocchi 202 gol
- P. Prati 200 gol
- Pazzini 200 gol
- Pulici 199 gol
- Boniperti 198 gol
- Insigne 196 gol
- Rivera 190 gol
- S. Mazzola 187 gol
- A. Bassetto 187 gol
- Giordano 180 gol
- Brighenti 178 gol
- Belotti 175 gol
- Pellissier 175 gol
- F. Borel 171 gol
- B. Lorenzi 171 gol
- P. Rossi 159 gol
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Inter-Salernitana 4-0: Thuram, Lautaro, Dumfries, Arnautovic
L'Inter parte forte e spreca, fino al gol di Thuram servito da Carlos Augusto, seguito da Lautaro, che raddoppio con un gran destro da fuori a giro. Dopo venti minuti, Inter Salernitana 2-0. Il tris è di Dumfries, all'esito di un'azione ispirata da Lautaro e conclusa da Barella: rimpallo, respinta goffa di Ochoa e rete facilissima dell'olandese. Dopo un quarto d'ora della ripresa, escono Lautaro, Thuram e Mkhitaryan per Arnautovic, Sanchez e Klaassen. Poi, esce Calhanoglu per Asllani. Spazio anche per Buchanan, all'esordio in nerazzurro, al posto di Bastoni. Chiude Arnautovic per il 4-0 finale. Una grande Inter.
sabato 10 febbraio 2024
Roma-Inter 2-4. Clamorosa rimonta nerazzurra
L'Inter passa in vantaggio con Acerbi, di testa. Pareggia poco dopo, sempre di testa, Mancini, sfuggito alla marcatura di Pavard. Raramente ho visto l'Inter così in difficoltà. Calhanoglu davvero sotto tono. El Shaarawi s'infila nel vuoto della destra nerazzurra e segna in contropiede il gol del vantaggio giallorosso. Entra un'Inter diversa nella ripresa. Più decisa, più ordinata. Darmian serve a Thuram la palla che vale il pareggio. Poco dopo, l'Inter sfonda a sinistra, cross e Angelino, nel tentativo di anticipare Thuram, fa autogol. Inter 3, Roma 2. Acerbi, infortunato lascia il posto a De Vrij. È Bastoni, ispirato da Arnautovic, nel finale, a fissare il punteggio sul 4-2 per l'Inter, che prima aveva sciupato altre tre o quattro occasioni per segnare, perdendosi in qualche giocata troppo leziosa. Grande rimonta. Grande vittoria, soprattutto perché ottenuta dopo un primo tempo tra i meno brillanti della stagione. L'Inter di Simone Inzaghi ha carattere.
venerdì 9 febbraio 2024
Milano-Sanremo 2024: favoriti
Si correrà sabato 16 marzo, l'edizione 2024 della Milano-Sanremo. Ecco il borsino dei favoriti, senza che siano ancora ufficialmente noti i nomi dei partecipanti. Su tutti, il campione uscente Van der Poel, che come al solito in quest'inverno non ha riposato, dominando la stagione del cross.
* Aggiornamento dell'11 marzo 2024: il successo strepitoso di Pogacar alle Strade Bianche, lo promuove a primo antagonista di Van der Poel, scavalcando per ora Van Aert ed Evenepoel.
* Aggiornamento dell'11 marzo: aggiungo Vingegaard, fresco trionfatore alla Tirreno-Adriatico, e Milan, che, proprio nella corsa dei due mari ha dimostrato una straordinaria condizione: in un arrivo in volata, potrebbe essere l'uomo da battere.
- Van der Poel *****
- Pogacar *****
- Van Aert ****
- Evenepoel ***
- Ganna***
- Vingegaard ***
- J. Milan ***
- Pidcock **
- De Lie **
- Philipsen **
- Pedersen **
- Alaphilippe *
- Mohoric *
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martedì 6 febbraio 2024
Classifica dei migliori 10 marcatori in attività
Propongo una classifica aggiornata dei dieci migliori marcatori in attività (al 6 febbraio 2024).
- Cristiano Ronaldo 878 gol
- Messi 834 gol
- Lewandowski 671 gol
- Benzema 487 gol
- Neymar 447 gol
- Dzeko 422 gol
- Harry Kane 394 gol
- Lukaku 379 gol
- Salah 342 gol
- Giroud 337 gol
- Mbappé 308 gol
- Griezmann 308 gol
- Immobile 308 gol
Il punto dopo la 23^ di Serie A 23/24: Inter avanti
Va all'Inter il derby d'Italia: i nerazzurri, guidati da un Calhanoglu assai ispirato, allungano in testa alla classifica, ma restano da giocare ancora quindici partite. Per l'Inter, sedici (recupero con l'Atalanta).
Il Milan vince, dentro una partita altelenante, contro il Frosinone. Jovic è un centravanti di valore.
L'Atalanta, con l'Inter la squadra più in forma del momento, supera la Lazio con De Ketelaere sugli scudi: a me non sembra un fenomeno. Ma, i progressi rispetto alle recite indecise della passata stagione sono innegabili.
Terzo successo consecutivo della Roma di De Rossi, che travolge il Cagliari. Con Dybala, la Roma è sempre un'altra squadra.
Il Bologna batte il Sassuolo, ormai pienamente invischiato nella lotta per non retrocedere; il Napoli supera il Verona con una prodezza di Kvaratskhelia. La Fiorentina perde a Lecce; pareggi a reti bianche tra Udinese e Monza, Empoli e Genoa e Torino e Salernitana.
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domenica 4 febbraio 2024
Inter-Juve 1-0. Trionfo nerazzurro
La partita si sblocca dopo la metà del primo tempo con un autogol di Gatti, che cercava di anticipare Thuram dopo girata in area di Pavard. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, Inter subito aggressiva. Calhanoglu prende un palo con tiro da fuori. Poi, Szczesny ha modo di compiere due grandi parate, su volée di Barella e, più tardi, su conclusione ravvicinata del subentrato Arnautovic. Vince l'Inter e sale a +4 sulla Juve dovendo ancora recuperare la partita contro l'Atalanta. Per la quattordicesima volta, la porta di Sommer è rimasta inviolata.
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