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mercoledì 21 agosto 2024
martedì 10 maggio 2022
Giro d'Italia 2022: sull'Etna vince Kämna. Lo spagnolo Lopez Perez è la nuova maglia rosa
Riparte dalla Sicilia, dopo le tre tappe magiare, il Giro d'Italia 2022. La quarta frazione si svolgerà da Avolta su fino all'Etna, rifugio Sapienza: 172 km, gli ultimi 23 in salita costante. I pretendenti al successo finale non potranno nascondersi. Simon Yates, vincitore a sorpresa contro il tempo, pare in forma smagliante. Proverà a tenergli testa Carapaz, ma c'è la curiosità di capire come stiano Landa, Bardet e Guillaume Martin, un corridore che apprezzo da tempo e che si è sempre migliorato negli ultimi anni.
La cronaca.
L'Etna detronizza Van der Poel, ed era prevedibile, ma registra anche il passaggio a vuoto di uno dei favoriti della vigilia, l'altro olandese Tom Dumoulin. Cede anche Nibali, dopo che si era ritirato il capitano della sua squadra, Miguel Angel Lopez. Dei fuggitivi di giornata, resta davanti un altro Lopez, lo spagnolo Juan Pedro Lopez Perez, al suo inseguimento Kämna. Ai 2,5 km dall'arrivo sono appaiati e procedono di buon accordo. Vince Kämna, Lopez Perez è secondo e veste la maglia rosa. Terzo giunge l'estone Taaramae.
1. Kämna
2. Lopez Perez s.t.
3. Taaramae a 34"
martedì 1 settembre 2020
TDF 2020: a Orcierès-Merlette vince Roglic!
Quarta tappa del Tour de France 2020 da Sisteron a Orcières-Merlette (Hautes-Alpes): arrivo in salita, prima categoria, dopo altri quattro gran premi della montagna, per 160,5 km complessivi di corsa. Impossibile, per i candidati al successo finale, nascondersi. Qualcuno, Roglic per esempio, proverà a togliere la maglia gialla ad Alaphilippe? Oggi si capirà, se non il vincitore del Tour, chi, il Tour non potrà vincerlo.
Orceres-Merlette |
La cronaca.
Al netto di una fuga, corsa tranquilla, anche lungo la prima parte dell'ascesa finale verso Orcières-Merlette. Uno scatto di Pierre Rolland sveglia il gruppo dei migliori, ancora forte di quasi cento unità. Cresce il ritmo, tanti si staccano. Prove di forza delle squadre di Roglic e Bernal, soprattutto la prima. Alaphilippe resta solo. Volata ristretta a 30 corridori e vittoria imperiosa di Roglic. Il campione sloveno, per ora, sta meglio di tutti. Ma, il Tour dura tre settimane. Secondo il connazionale Pogacar, terzo il promettente francese Guillaum Martin, quarto Quintana, quinto Alaphilippe, che conserva la maglia gialla con 4" su Adam Yates e 7" sul vincitore di giornata Roglic.
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martedì 9 luglio 2019
Tour de France: a Nancy trionfa Viviani. Primo successo al Tour per Viviani
🚲 Le Tour De France 2019
Quarta tappa del Tour de France. Si parte con la maglia gialla addosso al beniamino di casa, Alaphilippe, che vive la stagione della consacrazione. Tappa pianeggiante, che dovrebbe concludersi in volata, a meno di fughe vincenti. Si parte da Reims, la Durocortorum che Cesare scelse come prima capitale della Gallia Belgica, e si arriva a Nancy, dove cominciò la carriera di Michel Platini.
La corsa: fughe ce ne sono, ma il gruppo controlla, senza permettere grandi vantaggi. E, a poco più di 16 km dal traguardo di Nancy, ritorna compatto. Volata a ranghi compatti. Elia Viviani esce al vento negli ultimi 50 metri e piazza lo sprint vincente, mettendosi alle spalle il gotha della velocità a due ruote: Kristoff, Caleb Ewan, Sagan e Groenewegen. Viviani, alla prima affermazione nella Grande Boucle si iscrive al club dei corridori capaci almeno di un successo a Giro, Tour e Vuelta.
Ordine d'arrivo:
- Elia Viviani
- Kristoff
- Caleb Ewan
- Sagan
- Groenewegen
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martedì 14 maggio 2019
Giro d'Italia 2019: a Frascati trionfa Carapaz. Cade e perde molto Tom Dumoulin
Giro d'Italia 2019, 4^ tappa, Orbetello-Frascati, 235 km
Tappa lunga e vallonata, con arrivo in leggera salita a Frascati. Nel finale, il plotone si fraziona a causa di cadute sull'asfalto scivoloso. Si attarda, tra i favoriti al successo finale, Tom Dumoulin, costretto a cambiare anche la bici. Con i primi, c'è anche la maglia rosa Roglic, brillantissimo. Si stacca anche Viviani, a un chilometro e mezzo dal traguardo. Caleb Ewan e Ackermann resistono al ritmo imposto da Valerio Conti, che lavora per Diego Ulissi. Parte Carapaz, Caleb Ewan lo insegue. Carapaz vince, secondo Ewan, terzo Ulissi, che non ha colto il momento opportuno per scattare. Troppo esitante. Quanto va forte Roglic! Landa perde una quarantina di secondi. Tom Dumoulin, davvero sfortunatissimo, molto di più: oltre quattro minuti!
Tappa lunga e vallonata, con arrivo in leggera salita a Frascati. Nel finale, il plotone si fraziona a causa di cadute sull'asfalto scivoloso. Si attarda, tra i favoriti al successo finale, Tom Dumoulin, costretto a cambiare anche la bici. Con i primi, c'è anche la maglia rosa Roglic, brillantissimo. Si stacca anche Viviani, a un chilometro e mezzo dal traguardo. Caleb Ewan e Ackermann resistono al ritmo imposto da Valerio Conti, che lavora per Diego Ulissi. Parte Carapaz, Caleb Ewan lo insegue. Carapaz vince, secondo Ewan, terzo Ulissi, che non ha colto il momento opportuno per scattare. Troppo esitante. Quanto va forte Roglic! Landa perde una quarantina di secondi. Tom Dumoulin, davvero sfortunatissimo, molto di più: oltre quattro minuti!
martedì 10 luglio 2018
A Sarzeau bis di Gaviria al Tour de France 2018
LA BAULE - SARZEAU - 4^ TAPPA - TOUR DE FRANCE 2018
Quarta tappa del Tour de France 2018, da La Baule a Sarzeau, in Bretagna. Frazione per lo più pianeggiante di 195 km. Quattro fuggitivi, scattati all'inizio della corsa, provano ad impedire il previsto arrivo in volata. A poco più di 4 km dal traguardo, la solita caduta. Il gruppo si ricompatta. Volata. Vince Gaviria, secondo Sagan, terzo Greipel.
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martedì 8 maggio 2018
Giro d'Italia 2018: Tim Wellens vince a Caltagirone
Giro d'Italia 2018, quarta tappa da Catania a Caltagirone. Arrivo spettacolare e molto più duro di quanto avessi creduto. Vince Tim Wellens su Woods ed Enrico Battaglin. In ombra i grandi della generale. Si fa vedere solo Pozzovivo a 300 m dal traguardo. Dennis conserva la maglia rosa. Da segnalare la bella prova di Davide Formolo, decimo al Giro dello scorso anno, giunto quarto al traguardo di Caltagirone. Potrebbe essere alla svolta della carriera. Questo Giro, comunque, si preannuncia durissimo. Froome, arrivato a 21" dal vincitore di giornata, mi è parso in difficoltà. E non so dire se si dipenda soltanto dai postumi della caduta in Israele. Anche Aru non brillante.
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lunedì 7 maggio 2018
Giro d'Italia 2018: 4^ tappa Catania-Caltagirone. I favoriti
Domani, dopo il riposo odierno dedicato al trasferimento da Israele alla Sicilia, riprenderà il Giro d'Italia 2018. Con una tappa, la quarta, piuttosto impegnativa, per lunghezza, 198 km, caldo atteso sulle strade, percorso vallonato e finale con uno strappo di 1 km a pendenze superiori al 10%. Difficile che una fuga possa arrivare al traguardo. Difficile che i grandi del gruppo possano nascondersi. Il Thibaut Pinot, ammirato al Tour of the Alps, sarebbe il naturale favorito. Ma, anche Pozzovivo potrebbe dire la sua. Da non escludere, però, azioni da finisseur di corridori come Visconti.
martedì 4 luglio 2017
Tour de France 2017: a Vittel vince Demare. Cavendish cade e abbandona, Sagan espulso
Demare vince sul traguardo di Vittel, ma la notizia di giornata è la terribile caduta occorsa a Cavendish, dopo contatto con Sagan nei pressi delle transenne. Il velocista britannico, che era a caccia del primato di vittorie al Tour de France di Merckx, 34 successi, è costretto ad abbandonare.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica.
martedì 5 luglio 2016
#Kittel vince a #Limoges (#TourdeFrance 2016)
Vince Marcel Kittel sul traguardo di Limoges, quarta tappa del Tour de France 2016, all'esito di una lunghissima volata, nella quale stava per essere rimontato dal francese Coquard. Invariata la classifica generale, con Sagan in maglia gialla.
martedì 10 maggio 2016
Ulissi vince a Praia a Mare. Tom Dumoulin maglia rosa
Splendido assolo di Diego Ulissi che vince per distacco la quarta tappa del Giro d'Italia 2016, da Catanzaro a Praia a Mare. Decisiva la dura salita del Fortino, a mezzo tra un muro ed una cote, dove Ulissi stacca un gruppetto di fuggitivi e s'invola verso il traguardo. Dietro di lui, arriva Tom Dumoulin, che riconquista la maglia rosa, sfilandola a Kittel attardato. Tutti i migliori arrivano subito dopo. Tappa bellissima. Ultima notazione: per Ulissi, si tratta del quinto successo di tappa sulle strade del Giro d'Italia.
martedì 7 luglio 2015
Tour de France 2015: trionfa Tony Martin a Cambrai e conquista la maglia gialla
Quarta tappa del Tour de France 2015, da Seraing a Cambrai, dal Belgio, Vallonia, si rientra in Francia, Regione del Nord - Passo di Calais. Sette tratti di pavé, per saggiare le doti di guida dei corridori. Non è la Parigi - Roubaix, ma un poco ci assomiglia. Il sole aiuta i corridori. Detto questo, molto rumore per nulla, si stacca dei grandi solo Thibaut Pinot. Froome tiene eccome, anzi dopo l'ultimo tratto di pavé, addirittura attacca. L'attacco è dimostrativo, d'accordo, ma il messaggio alla concorrenza giunge forte e chiaro. Poi, finisce che perde la maglia, perché scatta Tony Martin ed arriva da solo. Il tedesco in maglia gialla, ma Froome sembra aver messo le mani sul Tour.
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martedì 12 maggio 2015
Trionfa Formolo a La Spezia, Clarke in maglia rosa
Assolo di Formolo nella Chiavari - La Spezia, quarta tappa del Giro d'Italia 2015. Per Formolo, scalatore destinato a far parlare di sé nelle gare a tappe dei prossimi anni, si tratta del primo successo tra i professionisti. Tappa dura, segnata da una fuga di molti corridori, con il gruppo sempre tirato dalla squadra di Contador. Ritmi elevati e caldo lungo il percorso hanno fatto selezione sia nel gruppo che tra i fuggitivi di giornata, tra i quali è riuscito ad avvantaggiarsi Formolo, giunto solo al traguardo. Secondo l'australiano Clarke, che diventa la nuova maglia rosa. La casacca del primato, in questo inizio di Giro, è stata sempre australiana: prima Gerrans, poi Matthews, poi Clarke. Sono i postumi della cronosquadre di sabato ma anche di un movimento ciclistico, quello aussie, in continua crescita. Domani, primo arrivo in salita sull'Abetone. A giudicare da quanto visto oggi, Contador ed Aru si disputeranno la vittoria. Scommetto che Formolo, galvanizzato dal successo odierno proverà a dire la sua. Quanto a Gilbert, che immaginavo protagonista della prima parte del Giro, non so più cosa pensare. Dimenticavo: ha perso una quarantina di secondi Rigoberto Uran. E' presto per dichiararlo fuori dai giochi, ma il suo Giro si mette in salita. Domani, potrebbe accusare un ritardo anche più grave.
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martedì 8 luglio 2014
Tour de France 2014: tris di Kittel in volata. Nibali resta in giallo, ma domani c'è la "piccola Roubaix"
Dopo la campagna inglese, il Tour torna in Francia. Ma, è sempre Kittel a dominare le volate. Terzo successo per l'imponente velocista tedesco, giunto con quella odierna a 50 vittorie tra i professionisti. Kittel, 26 anni, già capace di due sprint vincenti al Giro d'Italia di quest'anno, al momento, e non soltanto per l'infortunio occorso a Cavendish, è il miglior velocista del mondo. Le sue volate sono prepotenti come quelle di Van Steenbergen, come quelle di Cipollini. Quanto alla classifica generale, Nibali conserva il primato con 2" di vantaggio su Sagan. Domani, però, Nibali faticherà a difendere la maglia gialla nella quinta tappa Ypres - Arenberg Porte du Hainaut, che ricalcherà parte del percorso della Parigi - Roubaix. Sul pavé, Sagan è più forte del corridore siciliano.
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martedì 7 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Serra San Bruno vince Battaglin, secondo Felline, terzo Visconti
Giro d'Italia 2013, quarta tappa da Policastro Bussentino, provincia di Salerno, a Serra San Bruno, provincia di Vibo Valentia. Poco meno di 246 km, tappa lunga quasi quanto una classica, Paolini faticherà a difendere la maglia rosa dagli attacchi dei pretendenti alla vittoria finale. A 19 km dal traguardo, cinque battistrada con pochi secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, la salita è impegnativa dopo tante ore di corsa, sebbene la pendenza sia attorno al 6%. Allunga Marcato in testa. Ma, si tratta di un fuoco di paglia. Scatta Georges, che invece guadagna rapidamente un minuto. Il plotone dei migliori procede ad andatura regolare. A 14 km dall'arrivo, però, passano in testa due uomini del team Sky, con Wiggins subito dietro. Che il vincitore dell'ultimo Tour voglia sferrare un attacco? In ogni caso, tanto basta a dimezzare subito il vantaggio di Georges. Comincia a piovere ed il freddo renderà più pesanti le gambe dei corridori. Ai -10, scatta Danilo Di Luca, che aggancia Georges. Sopraggiunge anche il colombiano Chalapud Gomez. Georges viene riassorbito dal gruppo, mentre la strada comincia a spianare. Di Luca e Chalapud Gomez tengono fino oltre l'ultimo km. Ma, il gruppo rinviene a doppia velocità, allo sprint vince Battaglin. Battaglin Enrico, che non ha legami di parentela con Battaglin Giovanni, vincitore di Giro e Vuelta nel 1981. Paolini conserva la maglia rosa.
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mercoledì 9 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: alla Garmin la cronosquadre di Verona. Navardauskas maglia rosa, detronizzato Phinney
Brillante prova della Garmin, che a Verona si aggiudica la cronometro a squadre, quarta tappa del Giro d'Italia 2012. La maglia rosa passa dalle spalle di Phinney a quelle di Navardauskas, possente corridore lituano poco conosciuto dal pubblico degli appassionati. Navardauskas, manco a dirlo, corre per la Garmin, che vinse la cronosquadre anche al Tour de France del 2011. Da segnalare il terzo posto dell'Astana di Kreuziger, uno dei favoriti per il successo finale. Resto del parere che la cronosquadre, per quanto sia un esercizio spettacolare da ammirare sia in televisione che sulle strade, penalizzi troppo i corridori con squadre deboli. Ed il ciclismo è, per lo più, sport individuale. Da domani, si dovrebbe fare sul serio: la quinta tappa porterà il gruppo da Modena a Fano, dal cuore dell'Emilia alle Marche. Previsto l'arrivo in volata e, con esso, la vittoria di Cavendish, ma gli ultimi 30, 40 km si prestano, per via di alcuni saliscendi, a colpi di mano degli attaccanti, a cominciare da Pozzato. Per adesso, il Giro è stato noioso piuttosto che no.
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