Undicesima tappa del Toue de France 2018. Da Albertville a La Rosiere. Dominio del team Sky. Vince Geraint Thomas e indossa la maglia gialla dopo un assolo di cui non lo credevo capace. Froome cede allo sprint ad un ottimo Tom Dumoulin, ma stacca tutti gli altri pretendenti al successo finale, a cominciare da Nibali. Che, però, dal grande agonista che è, limita i danni. E pensare che lo scatto di Valverde, a metà corsa, aveva illuso che potesse andare diversamente. Quintana corre in modo incomprensibile. Da Landa mi sarei aspettato molto di più. Geraint Thomas guida la classifica generale con 1'25" sul compagno di squadra Froome. Tom Dumoulin è terzo, Nibali quarto, lo sloveno Roglic, che non è più solo corridore da brevi corse a tappe, quinto. Sembrano già tagliati fuori Bardet e Quintana, con oltre tre minuti di ritardo. Domani l'Alpe d'Huez. Se ancora capisco qualcosa di ciclismo, Froome attaccherà.
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mercoledì 18 luglio 2018
giovedì 16 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Treviso vince Cavendish, che fa tris. Crisi nera per Wiggins, che perde circa tre minuti da Nibali in rosa
Quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2013, da Longarone a Treviso, 134 km, per larga parte pianeggianti ed arrivo destinato allo sprint. Pioggia battente a rendere insidioso un percorso altrimenti piuttosto facile. A 25 km dal traguardo, resistono i fuggitivi di giornata, ma il gruppo incalza a 55km/h per annullare un distacco di poco superiore ai due minuti. Intanto, Wiggins, attardato ed in precarie condizioni di salute, becca un crisi nera e comincia a perdere terreno. Tutto o quasi il team Sky si raduna attorno al proprio capitano e lo scorta verso il traguardo: il ritiro dell'asso inglese è quasi certo a questo punto. Il plotone si ricongiunge con i cinque battistrada, tra i quali figurano gli italiani Felline e Marcato, soltanto a 500 metri dal traguardo. Duecento metri più tardi, esce prepotente al centro della carreggiata Mark Cavendish, che vince di forza con oltre una bicicletta di vantaggio. Per Cavendish, si tratta del terzo successo in questa edizione della corsa rosa. Vittoria n. 11 al Giro in totale, n. 99 in carriera. Il traguardo delle 100 vittorie potrebbe essere tagliato a giorni. Wiggins, sconsolato, arriva con circa tre minuti di ritardo. E' fuori dalla classifica e, forse, fuori dal Giro. Nibali, manco a dirlo, resta al comando.
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martedì 14 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: undicesima tappa, Tarvisio - Vajont. Ancora alta montagna, favorito Rigoberto Uran
Il Giro d'Italia 2013 è ormai entrato nel vivo. Domani, 15 maggio, si correrà l'undicesima tappa, da Tarvisio al Vajont. Nibali è saldamente al comando della classifica generale. Incalzato da Cadel Evans, che lo segue a 41". Sovvertiti i pronostici della vigilia, si allunga sulla maglia rosa l'ombra di un corridore del team Sky che non è Wiggins, ma, il colombiano Rigoberto Uran, chiamato a ripetere l'impresa odierna. Mi pare che in salita uno scalatore puro come lui possa costituire una seria insidia per Nibali. Stiamo a vedere. Rigoberto Uran, vale la pena di ricordarlo, è già arrivato settimo al Giro d'Italia 2012, sicché non può considerarsi una sorpresa.
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martedì 7 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Serra San Bruno vince Battaglin, secondo Felline, terzo Visconti
Giro d'Italia 2013, quarta tappa da Policastro Bussentino, provincia di Salerno, a Serra San Bruno, provincia di Vibo Valentia. Poco meno di 246 km, tappa lunga quasi quanto una classica, Paolini faticherà a difendere la maglia rosa dagli attacchi dei pretendenti alla vittoria finale. A 19 km dal traguardo, cinque battistrada con pochi secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, la salita è impegnativa dopo tante ore di corsa, sebbene la pendenza sia attorno al 6%. Allunga Marcato in testa. Ma, si tratta di un fuoco di paglia. Scatta Georges, che invece guadagna rapidamente un minuto. Il plotone dei migliori procede ad andatura regolare. A 14 km dall'arrivo, però, passano in testa due uomini del team Sky, con Wiggins subito dietro. Che il vincitore dell'ultimo Tour voglia sferrare un attacco? In ogni caso, tanto basta a dimezzare subito il vantaggio di Georges. Comincia a piovere ed il freddo renderà più pesanti le gambe dei corridori. Ai -10, scatta Danilo Di Luca, che aggancia Georges. Sopraggiunge anche il colombiano Chalapud Gomez. Georges viene riassorbito dal gruppo, mentre la strada comincia a spianare. Di Luca e Chalapud Gomez tengono fino oltre l'ultimo km. Ma, il gruppo rinviene a doppia velocità, allo sprint vince Battaglin. Battaglin Enrico, che non ha legami di parentela con Battaglin Giovanni, vincitore di Giro e Vuelta nel 1981. Paolini conserva la maglia rosa.
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lunedì 1 ottobre 2012
Giro d'Italia 2013: Wiggins sfida Contador?
La stampa estera, a cominciare dal prestigioso quotidiano londinese "The Guardian", ha reagito alla presentazione del Giro d'Italia 2013 in modo pressoché unanime: percorso disegnato per Wiggins. Il campione britannico, dopo lo storico trionfo al Tour de France 2012, viene giustamente ritenuto all'altezza di competere per la vittoria finale anche al Giro. Tanto più quello del 2013 che prevede oltre 90 km a cronometro, l'esercizio prediletto da Wiggins. Ci sarà, però, anche molta salita. Ed allora il favorito, per me, resta Contador. Che, peraltro, contro il tempo sa il fatto suo. C'è da sperare nella maggiore partecipazione possibile dei migliori interpreti delle gare a tappe. Per esempio, Froome, luogotenente di Wiggins nel formidabile team Sky, ci sarà? Ed Andy Schleck?
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venerdì 20 luglio 2012
Tour de France 2012: bis di Cavendish a Brive la Gaillarde. Wiggins fa il gregario in maglia gialla
Una squadra formidabile il team Sky di Wiggins e Froome e Cavendish. Oggi, a Brive la Gaillarde, nel Limousin, a ridosso del Massiccio Centrale, è stata la volta, la seconda in questo Tour de France 2012, di Mark Cavendish. Volata alla sua maniera, impreziosita dall'aiuto ricevuto dal suo capitano e maglia gialla Wiggins. Una prova dello strapotere di Cavendish allo sprint, vittoria numero 22 in assoluto al Tour, ma soprattutto della sua squadra. Wiggins, ripetiamolo, il Tour l'ha già vinto ieri. Domani, a cronometro, incrementerà il suo vantaggio, prima della sfilata trionfale a Parigi. Il Tour de France più noioso e prevedibile della storia recente.
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