Ciclismo danese alla riscossa. È Valgren Andersen, già quarto al Giro delle Fiandre, a conquistare l'Amstel Gold Race 2018, battendo in volata Kreuziger. Appena più staccato Gasparotto, del resto già due volte primo nella classica del Limburgo. L'avevo sottovalutato alla vigilia. Quarto Sagan, quinto Valverde. Gilbert non ce l'ha fatta, corsa anonima la sua. Resta ineguagliato il primato di cinque Amstel dell'olandese Raas. Mercoledì la Freccia Vallone. O Valverde o Alaphilippe.
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domenica 15 aprile 2018
Amstel Gold Race 2018: vince Valgren, secondo Kreuziger, terzo Gasparotto
giovedì 18 luglio 2013
Tour de France 2013: sull'Alpe d'Huez vince il francese Riblon, secondo Van Garderen, terzo Moreno Moser
La tappa simbolo del Tour del centenario, con arrivo sul traguardo mitico dell'Alpe d'Huez. Scalata addirittura due volte, con altre montagne e discese nel mezzo. Contador è sorretto da un grande orgoglio ma non ha più il colpo di pedale di qualche anno fa. Cerca in tutti modi di far saltare il banco, coadiuvato dal fido Kreuziger. Froome lascia fare, sicuro del fatto suo. Quando ricomincia l'ascesa, l'ultima, dell'Alpe d'Huez, con i suoi terribili tornanti, che tolgono il respiro, è evidente l'affanno di Contador come il desiderio di Froome di compiere un'altra impresa. Davanti, in fuga, c'è Van Garderen, ma gli occhi di tutti sono più indietro sulla maglia gialla che scalpita alle ruote di Porte. Froome attacca e Contador si stacca. Lo spagnolo, stravolto, procede del proprio passo. Per una volta Froome, inseguito dai sospetti di doping, va in riserva anche lui. Quintana, che è scalatore puro, gli va via assieme a Joaquim Rodríguez. Froome, sempre radiocomandato, si accontenta di arrivare scortato da Porte. Il Tour de France 2013 è sempre più suo. Contador accusa un forte ritardo. Davanti, intanto, Riblon vince la tappa, dopo aver ripreso e staccato Van Garderen: prima gioia per i francesi. Terzo Moreno Moser.
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martedì 16 luglio 2013
Tour de France 2013: a Gap vince il portoghese Rui Costa
Dopo le interminabili polemiche seguite al clamoroso assolo di Froome sul Mont Ventoux, che ha riacceso i sospetti di doping, dividendo la pubblica opinione, specialmente in Francia, tra innocentisti e colpevolisti, con il fantasma di Armstrong agitato alla bisogna, il Tour de France 2013 riprende il suo cammino verso Parigi, facendo tappa a Gap: percorso vallonato, contrappuntato da tre Gpm, l'ultimo a 12 km dal traguardo. Terreno di caccia per gli attaccanti di giornata. Ed infatti va via una fuga con nomi importanti, tra i quali il portoghese Rui Costa, fresco vincitore del Giro della Svizzara, ed il tedesco Kloden. Rui Costa guadagna sull'ultima salita ed affronta da solo gli ultimi 12 km di discesa che conducono all'arrivo di Gap. E' Rui Costa a vincere. Dietro, il gruppo della maglia gialla è tirato da Kreuziger, compagno di squadra di Contador, che cerca fortuna anche in prima persona. Froome controlla restando a pochi metri. Alla fine, molto rumore per nulla, la classifica generale rimane immutata.
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venerdì 12 luglio 2013
Tour de France 2013: fantastica tappa, attacco di Contador, sorpreso Froome. Contador torna a sperare nella maglia gialla di Parigi. Vittoria di tappa n. 25 per Cavendish
Avrebbe dovuto essere una tappa di trasferimento ed invece no. Salta il banco. Fuori classifica Valverde, tradito da una ruota. Il ritmo altissimo di gara, partita a tutta fin dall'inizio, mette a dura prova l'asso spagnolo. Il gruppo si assottiglia e parecchi corridori di nome restano indietro. Froome tiene in testa a fatica, con pochi compagni di squadra a scortarlo. A circa 30 km dal traguardo, Contador attacca a fondo, come fece Lemond al Tour del 1990 nella tappa di Saint Etienne, che mise in crisi Chiappucci. Froome è affaticato e non risponde. Davanti Contador appare brillante, coadiuvato da Kreuziger e Mollema. I quattordici battistrada arrivano, con sprint vincente di Mark Cavendish, alla vittoria di tappa n. 25 al Tour de France. Froome cede circa un minuto a Contador, che torna a sperare nella maglia gialla di Parigi.
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sabato 6 luglio 2013
Tour de France 2013: ad Aix 3 Domaines trionfa Froome che indossa la maglia gialla ed ipoteca il Tour. Secondo Porte, terzo Valverde, crisi per Contador
Splendido assolo del colombiano Quintana, già vincitore quest'anno del Giro dei Paesi Baschi, destinato nel giro di pochi anni a diventare un faro delle grandi corse a tappe. Al Tour del centenario, dopo una settimana di attesa, sono arrivate le montagne, i Pirenei, con le loro stradine anguste ed assolate, che costringono i corridori a continui cambi di ritmo. Quintana resiste fino all'erta finale, che conduce al traguardo di Ax 3 Domaines. Cresce l'attesa per il primo confronto tra i due massimi favoriti, Froome e Contador. Si staccano Andy Schleck, e c'era da aspettarselo, ed il coriaceo Cadel Evans. E' il team Sky di Froome ad imporre una forte andatura, che, complice il caldo asfissiante, sta decimando il plotone dei migliori. A 5 km dal traguardo, ripreso Quintana, si pianta Alberto Contador: Froome è in agguato. Guarda il volto di Contador sfatto dalla fatica ed accelera. Froome solo al comando, dietro insegue Quintana con Porte, gregario di Froome. Più indietro, arranca Contador, scortato da Kreuziger, e Valverde. Fantastica cavalcata di Froome, che stravince, conquista la maglia gialla ed ipoteca la vittoria al Tour de France 2013. Secondo il compagno di squadra Porte, terzo il redivivo Valverde. Crisi nera per Contador.
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giovedì 30 maggio 2013
Giro della Svizzera 2013: si corre dall'8 al 16 giugno
L'8 giugno prenderà il via il Giro della Svizzera, edizione 2013. Ancora una volta gli organizzatori hanno escluso dagli arrivi e dalle partenze le città principali della Confederazione: unica mezza eccezione è rappresentata da Zurigo, per le cui strade i corridori saranno di passaggio. La corsa elvetica è la più importante gara a tappe del calendario internazionale, dopo Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta, in ordine di grandezza. Nove tappe, di cui la prima e l'ultima contro il tempo. L'esordio avverrà con un cronoprologo di circa 8 km. Due arrivi in salita, alla seconda ed alla settima tappa. Conclusione il 16 giugno. Si prevede una partecipazione di primissimo piano: Basso, Andy Schleck, Kloden, Scarponi, Pozzovivo coltivano tutti, a vario titolo, ambizioni di classifica, Basso ed Andy Schleck su tutti. Ci saranno però anche i tre migliori belgi, Tom Boonen, Gilbert e Van Avermaet, a caccia di tappe, come Moreno Moser. Discorso a parte merita l'eroe nazionale Fabian Cancellara, reduce quest'anno dalla fantastica accoppiata Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix, che al Giro della Svizzera ha conquistato dieci tappe, la più parte a cronometro, nonché la classifica generale nel 2009.
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mercoledì 17 aprile 2013
Liegi-Bastogne-Liegi 2013: i favoriti
Domenica si correrà la Liegi - Bastogne - Liegi, edizione 2013. La decana delle classiche del ciclismo, che affonda le proprie radici nella fine del diciannovesimo secolo, al tempo dei pionieri delle due ruote. Quando in mezza Europa i velocipedi erano guardati ora con ammirazione preveggente ora con sospettosa preoccupazione. Si chiuderà così la settimana delle Ardenne, dopo l'Amstel Gold Race vinta Kreuziger e la Freccia Vallone vinta da Dani Moreno. I pronostici, dopo questi due successi a sorpresa, si fanno sempre più ardui. Ad ogni modo, insisto per Gilbert vincitore, sebbene sulle Ardenne non arrivi a braccia levate dalla Liegi del 2011. Segue borsino dei favoriti.
Gilbert *****Nibali ****
Joaquim Rodriguez ***
Contador ***
Sagan ***
Valverde ***
Cunego**
Gasparotto **
Moreno **
Kreuziger *
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lunedì 15 aprile 2013
Freccia Vallone 2013: i favoriti
Per tanti anni, la Freccia Vallone è stata riserva di caccia dei corridori italiani, da Argentin a Fondriest a Furlan a Di Luca. L'arrivo leggendario sul muro d'Huy, in una contrada belga che sembra più italiana di tanti luoghi della penisola, difficilmente sorriderà ai colori azzurri, però, in questa edizione del 2013. Cunego non mi pare in forma e Gasparotto non è nelle condizioni dello scorso anno, quando, sulle Ardenne, vinse a sorpresa l'Amstel Gold Race. Quanto a Nibali, in vista del Giro d'Italia, non correrà la Freccia Vallone, per dedicarsi al Giro del Trentino. Tra gli stranieri, mi pare in fase calante Sagan, del resto sulla breccia da oltre due mesi: troppi nel ciclismo moderno. Sicché il favorito principe non può che essere il campione del mondo Gilbert, anticipato domenica all'Amstel dallo scatto di Kreuziger, ma in crescita di condizione. Segue borsino dei favoriti.
Gilbert *****Valverde ***
Kreuziger ***
Sagan ***
Gasparotto **
Cunego **
Gerrans *
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mercoledì 23 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: Rodriguez vince a Cortina con la maglia rosa, Basso secondo. Crisi di Kreuziger. Il Giro habla espanol
Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2012. Joaquim Rodriguez conferma e rafforza la propria candidatura alla vittoria del Giro. Trionfo con la maglia rosa, sul traguardo di Cortina, davanti ad Ivan Basso che, è noto, in volata non è un fulmine di guerra. Il vantaggio di Rodriguez intendiamoci potrebbe essere limato da Basso a cronometro, ma, mi pare difficile che Rodriguez ceda in montagna. Eliminato dalla lotta per il successo finale Kreuziger, che becca una cotta memorabile e giunge con molto ritardo. L'esperienza, nelle grandi corse a tappe, è decisiva. Domani, ultima occasione per i velocisti.
domenica 20 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Pian dei Resinelli vince Rabottini. Secondo Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa
Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2012. Ancora un arrivo in salita, questa volta nel lecchese, a Pian dei Resinelli. Fuga d'altri tempi di Rabottini, fondista classico che tiene in pianura come in salita. La sorpresa di giornata è l'attacco di Damiano Cunego, che somiglia molto a quello che gli valse la maglia rosa nel 2004, quando era ancora un gregario di Gilberto Simoni. Oggi, però, non andrà allo stesso modo. Cunego arriva a guadagnare quasi cinque minuti su Hesjedal. Ma, dietro, Liquigas ed Astana fanno buona guardia e recuperano. Basso e Kreuziger non hanno alcuna intenzione di lasciarsi sorprendere. Rabottini rimane in testa, tra gli immediati inseguitori cede Cunego, mentre accelera Losada. Per la vittoria, testa a testa tra Rabottini e Losada, separati a poco più di 2 km dal traguardo da circa un minuto di distacco. Tempo inclemente, pioggia e freddo fuori stagione. Si assottiglia il vantaggio di Rabottini. Rinviene a grandissima velocità dal gruppo dei migliori Joaquim Rodriguez, che riacciuffa Losada, suo compagno di squadra e poi lo stesso Rabottini. Rabottini, tuttavia, raschia il fondo delle energie rimastegli e vince in volata su Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa.
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mercoledì 9 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: alla Garmin la cronosquadre di Verona. Navardauskas maglia rosa, detronizzato Phinney
Brillante prova della Garmin, che a Verona si aggiudica la cronometro a squadre, quarta tappa del Giro d'Italia 2012. La maglia rosa passa dalle spalle di Phinney a quelle di Navardauskas, possente corridore lituano poco conosciuto dal pubblico degli appassionati. Navardauskas, manco a dirlo, corre per la Garmin, che vinse la cronosquadre anche al Tour de France del 2011. Da segnalare il terzo posto dell'Astana di Kreuziger, uno dei favoriti per il successo finale. Resto del parere che la cronosquadre, per quanto sia un esercizio spettacolare da ammirare sia in televisione che sulle strade, penalizzi troppo i corridori con squadre deboli. Ed il ciclismo è, per lo più, sport individuale. Da domani, si dovrebbe fare sul serio: la quinta tappa porterà il gruppo da Modena a Fano, dal cuore dell'Emilia alle Marche. Previsto l'arrivo in volata e, con esso, la vittoria di Cavendish, ma gli ultimi 30, 40 km si prestano, per via di alcuni saliscendi, a colpi di mano degli attaccanti, a cominciare da Pozzato. Per adesso, il Giro è stato noioso piuttosto che no.
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venerdì 4 maggio 2012
Domani parte il Giro d'Italia 2012: favorito Frank Schleck
Ci siamo. Domani, sabato 5 maggio, giorno fatalissimo, perché si congedò Napoleone e perse lo scudetto l'Inter di Cuper, circostanza d'indole rilevante per la storia la prima, rilevantissima per gli interisti la seconda, parte il Giro d'Italia del 2012. Cronoprologo ad Herning, Danimarca, nella terra di Amleto. Il più grande indeciso della letteratura. Ed il dubbio riguarda anche il possibile vincitore del Giro. Tra i partenti, lo si sa, manca Contador, ancora squalificato. Credo che alla fine vincerà Frank Schleck, già terzo allo scorso Tour de France, fortissimo in salita, dotato di fondo e di esperienza: nelle prove contro il tempo il lussemburghese stenta piuttosto che no, ma non vedo grandi specialisti capaci di approfittare di questo suo limite. Dopo di lui, Basso. Scarponi, invece, dovrà guardarsi anche dalla concorrenza interna di Cunego, convocato all'ultimo momento. Il più completo è Kreuziger, ma c'è davvero tanta salita.
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martedì 24 aprile 2012
Giro d'Italia 2012: i favoriti
Si avvicina il Giro d'Italia 2012: partenza il 5 maggio a cronometro, 8,7 km ad Herning in Danimarca, arrivo il 27 maggio sempre a cronometro, 30,1 km nella tradizionale Milano. A scorrere la probabile lista dei partenti, sembrerebbe un'edizione in tono minore. Non ci sarà Contador, ancora squalificato, non ci sarà Andy Schleck, che pensa insistentemente al Tour de France. E neppure Nibali, che proprio in Francia cercherà la consacrazione definitiva. Il favorito d'obbligo è Ivan Basso, già due volte vincitore della corsa rosa, che ha preparato il Giro con la solita feroce determinazione. In salita, dovrà vedersela con Scarponi, primo lo scorso anno dopo la squalifica di Contador: il limite di Scarponi è anagrafico. In forma è annunciato anche Joaquim Rodriguez, fresco vincitore della Freccia Vallone: il miglior grimpeur al via. Il più completo, sebbene bisognoso di esperienza è, però, Kreuziger, che tiene in salita e sa farsi valere nelle prove contro il tempo. Come il francese Gadret, terzo lo scorso anno. Uno da podio, ma è difficile che possa vincere. Stesso discorso per Pozzovivo, nono al Giro nel 2008, ma fresco vincitore del Giro del Trentino. E' atteso alla prova della terza settimana. Segue borsino dei favoriti. Sempre che non partecipi anche Frank Schleck: in quel caso, il lussemburghese sarebbe l'uomo da battere. * Aggiornamento del 27 aprile 2012: anche Cunego sarà al via del Giro d'Italia, senza particolari ambizioni di classifica. Punterà ad una o più tappe ed aiuterà il capitano Scarponi. ** Aggiornamento del 29 aprile 2012: sciolte le riserve, anche Frank Schleck parteciperà al Giro d'Italia. Sicché, come anticipato, il favorito assoluto diventa, ad una settimana dal via, proprio il lussemburghese.
Frank Schleck *****Basso *****
Kreuziger ****
Scarponi ***
Joaquim Rodriguez ***
Gadret **
Pozzovivo *
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martedì 13 marzo 2012
Tirreno - Adriatico: trionfa Nibali. Decisiva la cronometro finale di San Benedetto del Tronto
Ha vinto Vincenzo Nibali l'edizione del 2012 della Tirreno - Adriatico. Splendida prova contro il tempo, a San Benedetto del Tronto, del campione siciliano, che aveva da recuperare un secondo da Kreuziger e sei secondi dall'ultraquarantenne statunitense Horner. Missione compiuta, sebbene Nibali abbia a cronometro ancora amplissimi margini di miglioramento, soprattutto nei lunghi rettilinei. Il successo parziale, manco a dirlo, è andato al poderoso svizzero di origini italiane, Fabian Cancellara. Nibali, in poco più di 9 km, gli ha ceduto 20", poco di due al chilometro. Nibali ha, comunque, meritato il successo, iscrivendo il proprio nome in un albo d'oro, quello della Tirreno - Adriatico, di assoluto prestigio, dopo De Vlaeminck, Moser, Saronni, Rominger, Freire, lo stesso Cancellara e tanti altri campioni di vaglia. Un buon viatico per il resto della stagione. Sembra tornato quello della Vuelta del 2010.
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