E quattro! Froome ha vinto il suo quarto Tour de France, aumentando, nella cronometro odierna di Marsiglia il vantaggio sul secondo. Non più Bardet, che a momenti scendeva dal podio, ma Rigoberto Uran. Bardet, se non ha vinto quest'anno, non vincerà più. Due arrivi in discesa e poco più di 30 km contro il tempo non sono bastati a fargli raccogliere l'eredità di Hinault, ultimo francese a vincere il Tour nel 1985. Quarto è arrivato Landa. Quinto Aru. Che sul podio, nei prossimi anni, ci finirà.
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sabato 22 luglio 2017
giovedì 20 luglio 2017
Briancon-Izoard: si decide il Tour de France 2017
Diciottesima tappa del Tour de France 2017, Briancon-Izoard, con arrivo sulla mitica cima alpina dell'Izoard, Hors Categorie. L'ascesa finale, quasi 15 km a più del 7% di pendenza media, dopo le fatiche di quasi tre settimane di corsa, deciderà le sorti di questo Tour de France 2017. Froome, maglia gialla, forte anche della superiorità che potrà confermare nella cronometro di Marsiglia, resta il grande favorito per il successo finale. Ma, il suo vantaggio è di soli 27" su Rigoberto Uran e Bardet e di 53" su Aru. Questi tre potrebbero attaccare. Non so se avranno il coraggio di farlo sino in fondo Uran e Bardet, tentati di difendere il piazzamento sul podio. Aru, per temperamento e classifica attuale, invece vorrà e dovrà attaccare eccome. Si tratta di capire se avrà le gambe per farlo.
mercoledì 19 luglio 2017
A Serre Chevalier vince Roglic. Crisi Aru, giù dal podio
Mi era sembrato meno brillante nelle ultime tappe Fabio Aru. Oggi, mai protagonista su Croix de Fer, Telegraphe e Galibier, dove si è staccato più volte. Ha lottato, ma si è staccato, perdendo ancora nella lunga discesa verso il traguardo di Serre Chevalier. Finisce giù dal podio, scavalcato sia da Bardet che da Rigoberto Uran, con la speranza, oggi bisogna dire remota, di recuperare nell'altra tappa alpina di domani. Bardet, che con i suoi scatti ha provocato la resa di Aru, non ha saputo staccare Froome, sempre scortato da Landa, uno che, se avesse avuto carta bianca, credo proprio che sarebbe la nuova maglia gialla. Ma, le gerarchie sono gerarchie. E nel team Sky il capitano è Froome. Vittoria di giornata allo sloveno Roglic, secondo Rigoberto Uran, terzo Froome. Domani, o Bardet e Uran, e magari anche Aru, staccano, e nettamente, Froome, oppure il britannico, che ha dalla sua la cronometro di Marsiglia di sabato, avrà vinto il suo quarto Tour de France.
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Tour de France 2017
La Mure/Serre-Chevalier: Aru e Bardet all'attacco di Froome. Tappone alpino con Col de la Croix de Fer, Telegraphe ed il mitico Galibier
Diciassettesima tappa del Tour de France 2017, per 183 da km da La Mure a Serre-Chevalier, con arrivo in discesa, ma tanta salita, due gran premi della montagna Hors Categorie, come la Croix de Fer ed il Galibier, in mezzo il Telegraphe. Corridori di coraggio antico oggi saprebbero riscrivere la classifica. Ma, l'unico di quel tipo, Voeckler, è in là con gli anni e troppo indietro nella generale. Tutto può accadere con quattro corridori ristretti in meno di un minuto. I francesi hanno disegnato questa tappa, come tutto il Tour, per propiziare il successo di Bardet. Di qui i tanti arrivi in discesa, come quello di oggi. Epperò la differenza andrà fatta prima in salita. E, a meno di sorprese, sarà sul Galibier che si scatenerà la lotta tra i migliori. Pronostico di rara incertezza. Aru ci proverà. Per quanto mi sembri meno brillante. Il più forte, quando la strada cominci a salire, secondo me è Landa, che, però, ordini di scuderia dovrebbero costringere al fianco di Froome. Contador vorrà lasciare il segno, ad averne le gambe, forse cercherà la fuga da lontano Thibaut Pinot, venuto al Tour per una grande tappa. Non gli restano che quella di oggi e quella di domani.
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sabato 15 luglio 2017
Froome torna in giallo, Aru si fa sorprendere
Arrivo su un muro. E vince Matthews su Van Avermaet, insomma proprio di muro si trattava, ordine d'arrivo da Fiandre. Aru ha commesso l'errore di affrontarlo in coda al gruppo. Un gravissimo errore tattico, che gli è costato più della maglia gialla, ripresa da Froome. Invece attentissimo e lesto ad approfittare del cambio di ritmo, che ha tagliato le gambe degli altri primi della classifica. Arrivo non da Aru, troppo leggero, però avesse preso gli ultimi 500 m in testa al gruppo, non avrebbe ceduto 24" a Froome. Tanto più che questo Tour de France 2017 si vincerà con meno di un minuto di distacco. Peccato.
venerdì 14 luglio 2017
Tour de France 2017: a Foix trionfa Barguil, secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa
Strategia napoleonica da parte del team Sky, nel giorno della festa nazionale francese, quattordicesima tappa del Tour de France 2017, da Saint Girons a Foix. Poco più di 100 km. E da subito la maglia gialla Aru deve inseguire, unitamente al beniamino di casa Romain Bardet. Ma, non Froome, deposto ieri dal trono provvisorio della Grande Boucle, ma Mikel Landa, che ieri indicavo come il più brillante in salita. Con Landa ritrova una giornata da protagonista Alberto Contador. Sull'ultima salita, prima della lunga discesa che conduce all'arrivo, passano Barguil, Quintana, Contador e Landa. Dietro, Froome prova a forzare, per ricordare che è sempre lui il capitano del team Sky. In discesa, gara di bravura tra Froome e Bardet. Aru, si batte, ma è da solo. Come solo è stato in salita. La regia francese trascura i battistrada ed indugia sul gruppo della maglia gialla, perché lì c'è Bardet! Negli ultimi chilometri, Froome cerca più volte di distanziare Aru e Bardet, ma Aru risponde sempre con prontezza. Vince Barguil in maglia a pois. Secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa che guadagna un paio di minuti in classifica. Aru resta maglia gialla. Era dal 1989 che il Tour non era così incerto.
Aru e lo sciovinismo di Francia
Dal 1985, ultimo successo francese al Tour de France, colto allora dal sommo Bernard Hinault, oltralpe si mastica amaro piuttosto che no. Pensavano, i francesi, di tornare immediatamente alla vittoria. Sfiorata proprio da Hinault, dietro Greg Lemond, l'anno dopo. Poi, l'asso bretone si ritirò. Si illusero di averne trovato l'erede in Jean Francois Bernard oppure in Mottet, terzo e quarto nel 1987. Bernard aveva le stimmate del fuoriclasse, ma si perse per strada. E si ritrovò, qualche anno dopo, a scortare Indurain lungo le salite del Tour. Mottet fu di nuovo quarto nel 1991. Nel mezzo, il secondo posto, per soli 8", del professor Fignon, anno di grazia 1989, beffato nella crono finale sui Campi Elisi da Lemond. Poi, i francesi sperarono in Jalabert, che vinse una Vuelta, ma fu solo quarto al Tour, in Leblanc, quinto, di più in Virenque, collezionista di maglie a pois, secondo e terzo ma mai primo. Voeckler, il più antico dei ciclisti moderni, avrebbe forse potuto vincere nel 2011. Ma, finì quarto. Fino a quando si affacciarono alla ribalta Thibaut Pinot e Romain Bardet. Classe 1990. Talento evidente. Più quello di Pinot, a parer mio, sebbene Bardet abbia più personalità e maggior resistenza alla pressione ed alle aspettative che, in Francia, sono divenute altissime. Bardet, secondo lo scorso anno, può vincere questo Tour de France 2017. I francesi gli hanno disegnato un percorso su misura. Froome è in difficoltà. Ed Aru che fa, si prende la maglia gialla? Lo sciovinismo transalpino lo ignora. Perché l'attesa dura da 32 anni e Bardet può farcela davvero. Epperò Aru meriterebbe maggior considerazione. La cronaca ha le sue regole. Detto questo, penso anch'io che vincerà Bardet.
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giovedì 13 luglio 2017
A Peyragudes vince Bardet, Aru maglia gialla!
Pirenei. Da Pau a Peyragudes, dodicesima tappa del Tour de France 2017. Fuoco e fiamme? No, a lungo no. Perché il team Sky impone una fortissima andatura, che scoraggia i rivali di Froome. Torna alla mente la condotta di gara della Banesto di Indurain, primi anni '90, quando Philippot e De Las Cuevas si mettevano in testa al gruppo, imponendo ritmi da cronoscalata. Solo che oggi fa quasi tutto Nieve, Landa entra in azione solo negli ultimi 4 km. Aru e Bardet difendono il piazzamento lungo il mitico Peyresourde. Chi è già andato alla deriva, ma da giorni appariva sotto tono, è Nairo Quintana. Mentre dispiace vedere un campionissimo come Contador arrancare in coda al gruppo dei migliori, staccandosi nel finale. A 400 m dal traguardo, scatta Aru, Froome è in difficoltà, Landa, che secondo me è il più forte in salita e gregario non si sente, lo lascia solo. Contrattacca Bardet. E vince, secondo Rigoberto Uran, terzo Aru, che indossa la maglia gialla. Finale spettacolare. Ed imprevisto.
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mercoledì 12 luglio 2017
Tour de France 2017: Kittel quinta vittoria a Pau
Il più forte velocista del mondo, Marcel Kittel, oggi autore del quinto successo, sul traguardo di Pau, in questo Tour de France 2017. Domani Pirenei.
martedì 11 luglio 2017
Tour de France 2017: a Bergerac poker di Kittel
Dopo il giorno di riposo osservato ieri, oggi la carovana del Tour de France 2017 riprende la propria marcia inesorabile. Decima tappa da Perigueux a Bergerac, cittadina resa celebre dallo spadaccino poeta nato dalla penna ispirata di Rostand, nella Nuova Aquitania. Possibile un arrivo in volata oppure una fuga da lontano. Nel gruppo c'è tensione, mentre si approssimano i Pirenei. Giovedì, la Pau-Peyragudes obbligherà i pretendenti alla vittoria finale ad una sfida in campo aperto. Aru vuole il trono di Froome. Tornando alla tappa odierna, volata di.gruppo e vittoria, la quarta in questo Tour, del tedesco Kittel.
domenica 9 luglio 2017
Tour de France 2017: a Chambery vince Uran su Barguil e Froome. Terribile caduta per Porte
Terribile la caduta di Porte in discesa. Ha perso la carreggiata e le sue ruote hanno pattinato sull'erba, scaraventandolo contro l'opposta parete. Per fortuna, non interamente rocciosa. L'australiano era parso forse il piu pimpante. Tappa movimentata e ricca di colpi di scena, la nona di questo Tour de France 2017, da Nantua a Chambery. Aru ha stuzzicato Froome con uno scatto poco cavalleresco, mentre il britannico invocava l'intervento del meccanico. Poi ha pagato un successivo allungo di Froome. Arrivatogli davanti, terzo con i 4" secondi di abbuono, anche in volata. Vinta da Rigoberto Uran, al fotofinish, su Barguil, a lungo fuggitivo solitario. Froome è il più forte, comunque. Allo stato, è ancora così. Quintana attardato e Contador fuori dai giochi.
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venerdì 7 luglio 2017
Tour De France 2017: tris di Kittel a Nuits-Saint-Georges
A Nuits-Saint-Georges, arrivo della settima tappa del Tour de France 2017, vince, per la terza volta in questa edizione, Marcel Kittel: 12 vittorie in carriera al Tour come il connazionale Zabel, ma anche come Cipollini e, prima di lui, l'inarrivabile Bartali. Domani, si sale. La maglia gialla Froome dovrà guardarsi da molti attacchi annunciati.
Froome snobba Aru
A precisa domanda, la maglia gialla Froome ha risposto di non aver seguito Aru, nell'ascesa di Planche des Belle Filles, non ritenendolo tra i corridori da seguire: una circonlocuzione, piuttosto involuta, per significare che non considerava e non considera Aru un pretendente alla vittoria finale. Non so se sbagli o meno, non so dove possa arrivare Aru in questo Tour, però l'arroganza quasi mai, vieppiù nel ciclismo, è un segno di forza. Insomma, mi pare che Froome sia piuttosto nervoso. E meno sicuro di sé e dei suoi mezzi rispetto agli anni passati.
mercoledì 5 luglio 2017
Tour de France 2017: trionfa Aru a Planche des Belle Filles
Attacco perentorio di Aru sull'erta finale, Froome non risponde subito, Aru si avvantaggia e vince, confermando la grande condizione mostrata al campionato italiano. Froome, che arriva con Porte, è maglia gialla. Aru sale al terzo posto della classifica generale. Ciò detto, nei tre Tour vinti da Froome, la prima salita era sempre stata sua. Aru sta benissimo, ma questo non è il miglior Froome.
martedì 4 luglio 2017
Tour de France 2017: a Vittel vince Demare. Cavendish cade e abbandona, Sagan espulso
Demare vince sul traguardo di Vittel, ma la notizia di giornata è la terribile caduta occorsa a Cavendish, dopo contatto con Sagan nei pressi delle transenne. Il velocista britannico, che era a caccia del primato di vittorie al Tour de France di Merckx, 34 successi, è costretto ad abbandonare.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica.
lunedì 3 luglio 2017
Tour de France 2017: a Longwy trionfa Sagan, su Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet
Terza tappa del Tour de France 2017, da Verviers a Longwy, in Lorena, animata da una lunga fuga, ripresa a 10 km del traguardo finale. Poi, gruppo compatto, ma allungato, ed andatura assai sostenuta. L'arrivo, nell'ultimo chilometro e mezzo, è in leggera salita. Volata lunga e vittoria del campione del mondo Sagan, che resiste al vento dopo aver perso un pedale. Dimostrazione di forza con pochi precedenti. Ottava vittoria di Sagan al Tour. Battuti, Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet: ordine d'arrivo degno di una grande classica.
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Tour de France 2017: seconda tappa a Kittel. Oggi arrivo a Longwy, favoriti Sagan e Gilbert
Volata imperiosa di Marcel Kittel, nella seconda tappa del Tour de France 2017, sul traguardo prestigioso di Liegi, precedendo il francese Demare, il connazionale Greipel ed il britannico Cavendish, primatista di vittorie al Tour, tra i corridori in attività. Oggi, la terza tappa non dovrebbe sfuggire al medesimo esito: la volata. Ma, essendo in leggera ascesa gli ultimi 400 m, potrebbe toccare a Sagan oppure a Gilbert il titolo di eroe di giornata a Longwy.
sabato 1 luglio 2017
Tour de France 2017: Geraint Thomas prima maglia gialla. Valverde cade e si ritira
Geraint Thomas, a sorpresa, vince la cronometro inaugurale del Tour de France 2017 e veste la prima maglia gialla. Bella prova di Froome, Trentin ottimo quinto e primo degli italiani. Brutta caduta per Valverde, costretto al ritiro.
lunedì 5 giugno 2017
Tour de France 2017: i favoriti. Froome, Aru e Bardet
Chi vincerà il Tour de France 2017? Molti prevedono, all'unanimità gli scommettitori professionali, il successo di Froome, in cerca della quarta affermazione a Parigi. I francesi sperano in Bardet, ma il Thibaut Pinot ammirato al Giro d'Italia, cronometro a parte, potrebbe dire la sua. Contador ha superato la soglia fatidica dei 34 anni, a parte Horner alla Vuelta, nessuno ha vinto una grande corsa a tappe dai 35 anni in poi. Quintana, lo sappiamo, vince solo se perdono gli altri. Allo stato, ancora non si sa, con esattezza, chi parteciperà. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento dell'8 giugno 2017: dopo la pessima prova a cronometro di ieri da parte di Froome, al Giro del Delfinato, corsa che il britannico ha sempre conquistato prima dei suoi successi al Tour de France, gli tolgo una stelletta nei pronostici e forse dovrei togliergliene due. Mentre ne aggiungo una a Valverde, che, senza l'ingombro di Quintana, chissà?, potrebbe davvero dire la sua.
*Aggiornamento del 12 giugno 2017: all'esito del Giro del Delfinato, vinto dal danese Fuglsang su Porte, restano grosso modo invariate le possibilità dei maggiori pretendenti al successo al Tour de France 2017. Froome, tutto sommato, sta bene, meno di quanto pensassi un mese fa, più di quanto tutti abbiano pensato dopo la cronometro al Delfinato. Porte, secondo me, è un piazzato ma non un vincente.
*Aggiornamento del 23 giugno 2017: Nibali, al Tour, non ci sarà.
*Aggiornamento del 27 giugno 2017: la perentoria affermazione di Aru al campionato italiano di domenica scorsa mi obbliga ad assegnargli un'altra stelletta nel pronostico.
*Aggiornamento del 30 giugno 2017: Thibaut Pinot ha dichiarato due giorni fa, all'Equipe, di non puntare alla classifica generale, preferendo concentrarsi su un successo di tappa.
*Aggiornamento del 03 luglio 2017: la cronometro inaugurale di sabato ha estromesso, causa una terribile caduta, Valverde. Thibaut Pinot nella tappa odierna con arrivo a Longwy, è riuscito perdere più di tre minuti. Allora, è vero, la classifica generale, in questo Tour, non fa per lui.
*Aggiornamento del 10 luglio 2017: caduto Porte nel tappone con arrivo a Chambery, ormai la lotta per la vittoria finale è ristretta a Froome, Bardet e Aru.
*Aggiornamento dell'8 giugno 2017: dopo la pessima prova a cronometro di ieri da parte di Froome, al Giro del Delfinato, corsa che il britannico ha sempre conquistato prima dei suoi successi al Tour de France, gli tolgo una stelletta nei pronostici e forse dovrei togliergliene due. Mentre ne aggiungo una a Valverde, che, senza l'ingombro di Quintana, chissà?, potrebbe davvero dire la sua.
*Aggiornamento del 12 giugno 2017: all'esito del Giro del Delfinato, vinto dal danese Fuglsang su Porte, restano grosso modo invariate le possibilità dei maggiori pretendenti al successo al Tour de France 2017. Froome, tutto sommato, sta bene, meno di quanto pensassi un mese fa, più di quanto tutti abbiano pensato dopo la cronometro al Delfinato. Porte, secondo me, è un piazzato ma non un vincente.
*Aggiornamento del 23 giugno 2017: Nibali, al Tour, non ci sarà.
*Aggiornamento del 27 giugno 2017: la perentoria affermazione di Aru al campionato italiano di domenica scorsa mi obbliga ad assegnargli un'altra stelletta nel pronostico.
*Aggiornamento del 30 giugno 2017: Thibaut Pinot ha dichiarato due giorni fa, all'Equipe, di non puntare alla classifica generale, preferendo concentrarsi su un successo di tappa.
*Aggiornamento del 03 luglio 2017: la cronometro inaugurale di sabato ha estromesso, causa una terribile caduta, Valverde. Thibaut Pinot nella tappa odierna con arrivo a Longwy, è riuscito perdere più di tre minuti. Allora, è vero, la classifica generale, in questo Tour, non fa per lui.
*Aggiornamento del 10 luglio 2017: caduto Porte nel tappone con arrivo a Chambery, ormai la lotta per la vittoria finale è ristretta a Froome, Bardet e Aru.
- Froome ****
- Bardet ****
- Aru ****
- Rigoberto Uran ***
- Quintana **
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