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Visualizzazione post con etichetta Ulissi. Mostra tutti i post
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giovedì 7 aprile 2022

Giro dei Paesi Baschi: a Zamudio vince Daniel Martinez

Quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi da Vitoria Gasteiz a Zamudio. Il francese Victor Lafay in fuga. A poco più di un chilometro dal traguardo è Evenepoel a riportarsi su Lafay con la sua irresistibile progressione. Sarà volata. Vince Daniel Martinez. Il corridore colombiano precede Alaphilippe, Diego Ulissi e Roglic.

domenica 20 giugno 2021

Campionato italiano ciclismo 2021: vince Colbrelli

Oggi si corre il campionato nazionale di ciclismo 2021: da Bellaria-Igea Marina a Imola. Gli ultimi 150 km saranno in circuito. La selezione tra i migliori dovrà venire dalla Cima Gallisterna, da affrontare cinque volte. 

La cronaca.

Durante l'ultima scalata della Cima Gallisterna, restano davanti Sonny Colbrelli e Fausto Masnada. In volata, Colbrelli rispetta il pronostico e vince per distacco.

lunedì 26 ottobre 2020

Le pagelle del Giro d'Italia 2020: da Hart a Nibali, da Ganna a Hindley

Si è concluso - e non era detto che accadesse - il Giro d'Italia 2020. Ha vinto il britannico, meglio ancora l'inglese, più nel dettaglio il londinese Geoghegan Hart. Ecco le pagelle dell'edizione n. 103 della corsa rosa.

  • Geoghegan Hart: voto 10. Secondo britannico dopo Froome a conquistare il Giro, vince anche due tappe, va forte in salita e contro il tempo e, partito per scortare Geraint Thomas, s'improvvisa capitano e vincente. Ha 25 anni e una gran carriera davanti a sé.
  • Hindley: voto 8,5. Non basta partire con la maglia rosa nell'ultima tappa, per difendere il primato. Però l'australiano è forte e completo. Ha 24 anni. Fa parte anche lui della Nouvelle Vague del ciclismo lanciata da questo Giro.
  • Joao Almeida: voto 9. Il più giovane, 22 anni, della ridetta Nouvelle Vague. Il portoghese guida a lungo la classifica. Sembra un piccolo Saronni, solo non così veloce. Ma veloce è, tiene le salite, meno quelle lunghe, è forte a cronometro. E ha grande personalità in corsa.
  • Vincenzo Nibali: voto 6,5. Ci vuole stoffa per arrivare comunque tra i primi 10 della generale in un Grande Giro. Sta per compiere 36 anni: il suo settimo posto merita più applausi che critiche. 
  • Arnaud Demare: voto 8,5. Vince quattro volate, dominandole. Lo sprinter francese, uno che fa bene anche nelle classiche, ha raggiunto la maturità agonistica.
  • Diego Ulissi: voto 8. Due successi in questo Giro, otto totali al Giro in carriera. Corridore completo, gli manca qualche affermazione internazionale, che non sia in brevi corse a tappe minori, per il definitivo salto di qualità.
  • Wilco Kelderman: voto 7. Si tratta di un piazzato e non di un vincente. Tuttavia, il terzo posto al Giro è il migliore fra i 5 piazzamenti tra i primi 10 della generale in carriera. Ha 29 anni, l'olandese. Il suo l'ha fatto.
  • Filippo Ganna: voto 9,5. Subito dopo il vincitore del Giro, Ganna domina le tre cronometro, vince anche con fuga sulla Sila. Quattro vittorie e la sensazione di una superiorità, almeno contro il tempo, degna dei grandissimi del passato. Una locomotiva, come Learco Guerra. Che, alla fine, un Giro lo vinse.

venerdì 16 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Monselice bis di Ulissi

Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cervia a Monselice, dalla Romagna al Veneto, per 192 km. Frazione per lo più pianeggiante che occhieggia ai velocisti, anche se due Gpm a 30 e 16 km dal traguardo, potrebbero favorire attaccanti o contrattaccanti, mentre i pretendenti al successo finale saranno con la testa alla cronometro programmata per domani.

La cronaca.
L'ultima salita di giornata taglia le gambe ai velocisti, da Demare a Sagan. Ritmo sostenuto. Volata a ranghi meno compatti. Con la maglia rosa Almeida che solo al fotofinish si arrende al miglior spunto di Diego Ulissi, al secondo successo in questo Giro, l'ottavo in carriera nella corsa rosa. 

domenica 4 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: ad Agrigento vince Diego Ulissi

Seconda tappa del Giro d'Italia 2020, da Alcamo ad Agrigento. Leggero arrivo in salita e trionfo di Diego Ulissi, alla settima affermazione nella corsa rosa. Secondo il debuttante Peter Sagan. Ganna conserva la maglia rosa. Dopo Miguel Angel Lopez, costretto al ritiro anche Vlasov.

venerdì 17 maggio 2019

L'Aquila: vince Lopez Bilbao, secondo Gallopin, terzo Formolo

Vasto-L'Aquila, Giro d'Italia 2019, 7^ tappa, 185 km

Arrivo impegnativo, che impedirà il successo delle ruote più veloci del gruppo. Potrebbe essere l'ora di Ulissi, compagno di squadra della nuova maglia rosa, Valerio Conti. Diversamente, va via una fuga, animata anche da Formolo, poi terzo al traguardo. Vince Lopez Bilbao, secondo il francese Gallopin. Valerio Conti conserva il sigillo del primato.

mercoledì 24 aprile 2019

Freccia Vallone 2019: bis di Alaphilippe

Freccia Vallone 2019: Alaphilippe!
Alaphilippe conquista la seconda Freccia Vallone consecutiva, precedendo sul Muro d'Huy, dopo uno sprint durissimo, il rivale stagionale Fuglsang. Terzo un bravo Ulissi.

domenica 21 aprile 2019

Freccia Vallone 2019: i favoriti

Ardenne: Freccia Vallone 2019
Alaphilppe è il più in forma e vorrà riscattare la beffa odierna all'Amstel Gold Race. Ecco il borsino dei favoriti della Freccia Vallone.

  1. Alaphilippe *****
  2. Valverde ****
  3. Adam Yates **
  4. EnricMas **
  5. Vanendert **
  6. Matthews **
  7. Bardet **
  8. Kwiatkowski *
  9. Ulissi *

sabato 30 settembre 2017

Giro dell'Emilia 2017: trionfa Visconti

Successo splendido al Giro dell'Emilia 2017, per il siciliano Giovanni Visconti, già tre volte campione italiano ed autore di un grande assolo. Secondo il compagno di squadra Nibali. Terzo Rigoberto Uran, quarto Nicolas Roche, quinto Moscon.

domenica 25 giugno 2017

Aru è campione italiano

Fabio Aru si è aggiudicato il campionato italiano di ciclismo 2017. Secondo Ulissi, terzo Nocentini. Aru, considerato il percorso con pochissimi chilometri a cronometro, si candida ad un ruolo di primo piano al prossimo Tour de France.

venerdì 20 maggio 2016

Nieve trionfa a Cividale del Friuli, Visconti secondo, Nibali terzo, Amador nuova maglia rosa

Vittoria del basco Nieve a Cividale del Friuli, arrivo della tredicesima tappa del Giro d'Italia 2016. Secondo un generoso Visconti, condizionato anche da una caduta per uno scontro fortuito con Cunego. Salite e discese tecniche senza che i grandi della corsa, tolti scatti dimostrativi, si facciano davvero la guerra.  Jungels si stacca dopo un timido allungo di Chaves sull'ultima salita. E cede la maglia rosa ad Amador. Che però si era staccato a propria volta, salvo recuperare con le sue doti di grande discesista. A questo punto, Amador in salita non va granché, si gioca a carte scoperte. O Nibali o Valverde. Il Giro d'Italia lo vincerà uno di loro. Più Valverde. Ma, spero di sbagliarmi.

mercoledì 18 maggio 2016

Ulissi trionfo bis ad Asolo: Jungels può vincere il Giro d'Italia 2016

Doppietta di Diego Ulissi sul traguardo di Asolo, undicesima tappa del Giro d'Italia 2016. Dopo la vittoria ottenuta con lo splendido assolo di Praia a Mare, Ulissi batte in volata Amador e Jungels ad Asolo: sesto successo in carriera sulle strade del Giro per Ulissi, che ha vinto, anche in punto di classiche, soprattutto in Italia.  Deve riuscire, per il definitivo salto di qualità, a ripetersi anche fuori dai confini nazionali. Tornando alla cronaca, a 13" sono arrivati appaiati Nibali e Valverde. Jungels guadagna ancora e mi fa ripetere quanto scritto ieri: potrebbe anche vincere il Giro. Perché ha talento, fondo, condizione eccellente e grande personalità, come ha dimostrato oggi attaccando con la maglia rosa. Non si accontenta. Mi sarei aspettato di più da Valverde cui non giova la presenza di Amador in squadra. Nibali è sempre lì ma sui tempi di attacco resta il solito istintivo.

giovedì 12 maggio 2016

Tim #Wellens grande assolo a Roccaraso: il campione belga vince per distacco la sesta tappa del Giro d'Italia 2016

Sesta tappa del Giro d'Italia 2016, da Ponte a Roccaraso, primo arrivo in salita per fissare la gerarchia provvisoria dei favoriti. Lunga fuga animata dall'esuberante scalatore belga Tim Wellens, che resta da solo all'inizio della salita di Roccaraso. Wellens ha stoffa e tiene il vantaggio, superiore ai quattro minuti, anche quando la Movistar di Valverde guadagna la testa del gruppo, da cui era già evaso Fuglsang, che punta la maglia rosa di Tom Dumoulin e tutto sembra tranne un gregario di Nibali. Che, poi, finalmente, scatta e fa bene a scattare, mandando un messaggio alla sua squadra, che non sta correndo per lui. E' il team Sky  di Landa a reagire subito, poi si ridesta dal torpore Tom Dumoulin, con Zakarin e Pozzovivo, perché la salita si addolcisce e prende il largo, puntando Fuglsang che potrebbe sfilargli la maglia del primato. Trionfa, intanto, Wellens, spesso, ma non oggi, tatticamente scriteriato. Il belga è un campione, anche di coraggio. Dietro, Fuglsang è secondo, ma il suo è un ammutinamento sportivo in piena regola. Inaccettabile, quanto meno Nibali non può accettarlo. Quel suo scatto, fatto di nervi, che ha forse provocato la reazione di Dumoulin, è figlio dell'insubordinazione di Fuglsang. Se l'Astana non crede in Nibali capitano, lo dica. Alla fine, Tom Dumoulin resta in rosa, secondo Fuglsang a 26". Nibali è rabbuiato e si capisce perché lo sia.

mercoledì 11 maggio 2016

Ponte - Roccaraso: favorito Valverde (#Valverde). Il Giro d'Italia 2016 entra nel vivo

Domani primo arrivo in salita, nella sesta tappa del Giro d'Italia 2016. Tom Dumoulin, che ha dalla sua la cronometro di domenica, dovrà lottare per conservare la maglia rosa. Da Ponte a Roccaraso, di salita ce ne sarà parecchia, arrivo compreso. L'ultima volta che il Giro arrivò a Roccaraso, nel 1987, vinse Moreno Argentin, un dominatore, ai tempi suoi, delle Ardenne, com'è oggi Valverde. Che indico come favorito assoluto per domani. Ulissi, in ombra oggi, potrebbe dire la sua. Più difficile che corridori di fondo come Rigoberto Uran o Majka possano competere per il successo di tappa. Non è ancora il loro momento. Stesso discorso per Landa, che mi sembra anche il meno reattivo dei favoriti per la maglia rosa finale. Sarà invece un bel banco di prova per Nibali, che non vincerà ma potrà guadagnare terreno su qualche rivale.

A #Benevento trionfa #Greipel, secondo Demare, terzo Colbrelli

Lunga fuga a quattro, animata anche da Oss nella quinta tappa del Giro d'Italia 2016, da Praia a Mare a Benevento. Il gruppo torna compatto a 7 km dal traguardo, ma Kittel cede e non partecipa alla volata, letteralmente dominata dal connazionale Greipel, che precede di quattro o cinque biciclette Demare e Colbrelli. Tom Dumoulin conserva la maglia rosa. Per Greipel si tratta della vittoria n. 135 da professionista.

martedì 10 maggio 2016

Praia a Mare - Benevento: ancora Ulissi? I favoriti

Tappa lunga, la quinta del Giro d'Italia 2016, in programma domani da Praia a Mare a Benevento, 233 km di saliscendi, dalla Calabria alla Campania, passando per la Basilicata.  Tappa da fughe da lontano, ma pure da imboscate a mezza corsa. Con fantasia e coraggio, si potrebbe riscrivere la classifica. Poi, magari se ne staranno tutti tranquilli  e la squadra di Tom Dumoulin blinderà la corsa e finirà con lo sprint vincente di Kittel. Se la corsa fosse invece dura, potrebbe ripetersi Ulissi, apparso in grande forma o piazzare il colpo Valverde. Anche Colbrelli ha possibilità di mettersi in mostra.

Ulissi vince a Praia a Mare. Tom Dumoulin maglia rosa

Splendido assolo di Diego Ulissi che vince per distacco la quarta tappa del Giro d'Italia 2016, da Catanzaro a Praia a Mare. Decisiva la dura salita del Fortino, a mezzo tra un muro ed una cote, dove Ulissi stacca un gruppetto di fuggitivi e s'invola verso il traguardo. Dietro di lui, arriva Tom Dumoulin, che riconquista la maglia rosa, sfilandola a Kittel attardato. Tutti i migliori arrivano subito dopo. Tappa bellissima. Ultima notazione: per Ulissi, si tratta del quinto successo di tappa sulle strade del Giro d'Italia.

venerdì 15 maggio 2015

A Fiuggi vince Ulissi, secondo Lobato, terzo Gerrans

La tappa più lunga del Giro d'Italia 2015, da Grosseto a Fiuggi, con una lunga fuga, ripresa a 21 km dal traguardo. Il gruppo ha rispettato, per quanto possibile, il dolore e la fatica di Alberto Contador, caduto ieri a Castiglione della Pescaia. Un gruppo assottigliato arriva in volata. Vince in rimonta Ulissi, su Lobato e Gerrans. Per Ulissi, si tratta del quarto successo in carriera sulle strade del Giro. Classifica generale invariata. Domani, tappa dura, da Fiuggi a Campitello Matese. Tanta salita. Contador potrà aver recuperato? Aru, in ogni caso, attaccherà, anche perché la maglia rosa è lì, a soli 2". La salita finale, tuttavia, non ha pendenze impervie, sicché sono curioso di vedere come si comporterà Porte.

giovedì 22 maggio 2014

Cronometro Barbaresco - Barolo, trionfa a sorpresa Rigoberto Uran, strepitoso, nuova maglia rosa. Grave ritardo per Quintana

Prova a cronometro, da Barbaresco a Barolo, resa più impervia dall'abbondante pioggia caduta sul percorso. Con l'asfalto bagnato, le mani dei corridori meno abili alla guida corrono d'istinto sulle leve dei freni. Bella prova di Ulissi, che guida a lungo la classifica provvisoria di tappa. Ma, la vera sorpresa di giornata, probabilmente decisiva per la vittoria finale del Giro, è la cronometro di Rigoberto Uran, mai così a suo agio contro il tempo. A metà percorso, ha già un vantaggio di circa un minuto su Cadel Evans, che pedala senza molta efficacia, prendendo pochissimi rischi e, tuttavia, riesce a sbandare persino in salita verso Castiglion Falletto. Rigoberto Uran vince e conquista la maglia rosa. La sua prova odierna è stata fantastica e del tutto imprevista. Perché imprevedibile. Pronostico che la porterà fino a Trieste. Se ci riuscisse, sarebbe il primo corridore colombiano a conquistare un grande giro nazionale dopo il mitico Lucho Herrera che vinse la Vuelta nel 1987. L'unico che possa impensierire Uran, del resto, è il connazionale Quintana, che, troppo leggero per uno sforzo sul passo come quello richiesto dalla tappa odierna, ha accumulato ormai un notevole ritardo in classifica e dovrà puntare tutto sulle salite, nelle quali anche Rigoberto Uran ha da dire la sua.

giovedì 15 maggio 2014

Il Giro d'Italia arriva a Montecassino: i favoriti di tappa

Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2014, che giunge, per la prima volta nella sua storia, a Montecassino, sede della storica abbazia benedettina, distrutta sotto i bombardamenti alleati 70 anni fa. L'erta finale non ha pendenze elevate, grosso modo 9 km al 5%, con rari picchi al 10%. Insomma, l'arrivo in salita dovrebbe adattarsi a corridori esplosivi, a passisti scalatori. Come lo stesso Ulissi vincitore ieri. Tuttavia, poiché la tappa misurerà poco meno di 260 km, come una grande classica, non si può escludere che gli uomini di classifica, da Cadel Evans, apparso ieri in grandi condizioni, allo stesso Quintana, si battano per vincere. Possibilità di successo anche per Joaquim Rodriguez e Pozzovivo, oltre al figlio d'arte Nicholas Roche.